vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I FONDAMENTI DELLE OPZIONI
Opzione finanziaria: è un contratto che offre a chi lo possiede il diritto (ma non l’obbligo) di
acquistare o vendere un’attività a un prezzo fissato, a una certa data futura. Ne esistono due
tipi distinti:
Opzione call
1) Un’opzione finanziaria che offre, a chi la possiede, il diritto di comprare
un’attività
Opzione put
2) Un’opzione finanziaria che offre, a chi la possiede, il diritto di vendere
un’attività
Caratteristiche dei contratti di opzione
Esercizio di un’opzione : Quando il detentore di un’opzione fa valere il contratto e
compra o
vende un’azione al prezzo prefissato
Prezzo strike (prezzo di esercizio): Il prezzo a cui il detentore di un’opzione acquista o
vende un’azione quando l’opzione è esercitata
Data di scadenza : La data finale in cui il detentore di un’opzione ha il diritto di
Esercitarla
ci sono due tipi di opzioni:
Opzioni americane: Opzioni che consentono a chi le detiene di esercitarle in qualsiasi
momento fino alla data finale (inclusa)
Opzioni europee:Opzioni che consentono a chi le detiene di esercitarle soltanto alla
data di scadenza
NB: i termini “americane” ed “europee” non hanno niente a che vedere con i luoghi in cui le
premio.
opzioni sono scambiate. Il prezzo di mercato di una opzione viene anche detto
Un contratto di opzione è un contratto a due parti:
Il compratore dell’opzione (detentore): detiene il diritto di esercitare l’opzione e ha
unaposizione lunga nel contratto
Il venditore dell’opzione (o emittente): Vende (o emette) l’opzione e ha una
posizione corta nel contratto
Dato che la parte con posizione lunga ha la possibilità di esercitare l’opzione, la parte con
posizione corta ha l’obbligo di adempiere al contratto, se esercitato.
Come interpretare le quotazioni delle opzioni su azioni
Le opzioni su azioni sono scambiate in mercati organizzati, il più grande il CBOE.
Per convenzione, tutte le opzioni scambiate scadono il sabato successivo al terzo venerdì del
mese.
la posizione aperta: Il numero totale di contratti che sono stati emessi per una particolare
opzione.
At-the-money : Descrive un’opzione per cui il prezzo di esercizio è uguale al prezzo
corrente dell’azione sottostante (payoff positivo)
In-the-money : Descrive un’opzione per cui il payoff derivante dall’esercizio immediato
sarebbe positivo
Out-of-the-money : Descrive un’opzione per cui il risultato derivante dall’esercizio
immediato sarebbe negativo (non si esercita)
Le opzioni che presentano una notevole differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo delle
azioni sottostanti sono definite Deep In-the-money e Deep Out-of-the-money.
Opzioni su altri titoli finanziari
Benché le opzioni più comunemente scambiate siano quelle emesse sulle azioni, esistono
opzioni riguardanti altre attività finanziarie, come S&P 100, S&P 500, Dow Jones Industrial e
NYSE (basata sugli indici azionari).
Queste opzioni permettono agli investitori
di proteggere le il valore dei loro
investimenti da cambiamenti avversi del
mercato.
Un’opzione put su un indice azionario
può essere utilizzata per bilanciare le
perdite subite sul portafoglio di un
investitore nel caso di una depressione
del mercato. (Strategia di Hedging).
Oppure possono Speculare ossia
compiere una sorta di scommessa sulla
direzione in cui credono che si muoverà il
mercato.
I PAYOFF DELL’OPZIONE A SCADENZA
Posizione lunga su un’opzione
Il valore di un’opzione call alla scadenza è:
C max(S K,0)
dove S è il prezzo dell’azione alla scadenza,
K è il prezzo di esercizio, C è il valore
dell’opzione call e max è il massimo tra le due
quantità tra parentesi
Il valore di un’opzione put alla scadenza è
P max(K S,0)
(disegnata sul grafico)
dove S è il prezzo dell’azione alla
scadenza, K è il prezzo di esercizio, P
è il valore dell’opzione put e max è il
massimo tra le due quantità tra
parentesi.
Posizione corta su un’opzione
Un investitore che vende un’opzione
ha un obbligo.
Questo investitore rappresenta la
parte opposta del contratto rispetto all’investitore che ha acquistato l’opzione.
Quindi i flussi di cassa del venditore sono opposti ai flussi di cassa dell’acquirente.
PROFITTI DERIVANTI DAL DETENERE UN’OPZIONE FINO ALLA SCADENZA
Anche se i pagamenti derivanti da una posizione lunga in un contratto di opzione non sono mai
negativi, il profitto derivante dall’acquisto di un’opzione e dalla sua detenzione fino alla
scadenza può essere considerevolmente negativo, poiché il pagamento alla scadenza può
essere minore del costo iniziale dell’opzione.
Si suppone di finanziarie l’acquisto ad un tasso di interesse del 3%.
I RENDIMENTI DERIVANTI DA DETENERE UN’OPZIONE FINO ALLA SCADENZA
La perdita massima su un’opzione call acquistata è del 100% (quando l’opzione scade senza
alcun valore).
Le opzioni call out-of-the money hanno maggiori probabilità di scadere senza alcun valore, ma
se il valore dell’azione sale a sufficienza avranno un rendimento molto più alto rispetto a
un’opzione call in-the-money.
Le opzioni call hanno rendimenti più “estremi” delle azioni stesse.
La perdita massima su un’opzione put acquistata è del 100% (quando l’opzione scade senza
alcun valore).
Le opzioni put avranno rendimenti più elevati con prezzi delle azioni bassi.
Le opzioni put non sono generalmente detenute come investimento, ma piuttosto come una
sorta di assicurazione per coprire altri rischi del portafoglio.
COMBINAZIONI DI OPZIONI
Straddle: Un portafoglio di opzioni in posizione lunga (compro) sia su un’opzione call sia su
una put sulla stessa azione con la stessa data di scadenza e lo stesso prezzo di esercizio
strategia è talvolta utilizzata dagli investitori che si aspettano che le azioni siano
Questa
molto volatili e salgano o scendano molto, ma non hanno necessariamente un’idea della
direzione in cui si muoveranno.
Strangle : Un portafoglio in posizione lunga sia su un’opzione call sia su una put sulla stessa
azione, con la stessa data di scadenza ma in cui il prezzo di esercizio della call è superiore al
prezzo di esercizio della put
Spread a farfalla: Un portafoglio in posizione lunga su due opzioni call con prezzi di esercizio
diversi, e in posizione corta su due opzioni call con prezzo di esercizio uguale al prezzo di
esercizio medio delle prime due call
NBMentre una strategia straddle rende di più quando i prezzi dell’azione e di esercizio sono
molto distanti, una strategia di spread a farfalla rende di più quando i prezzi dell’azione e di
esercizio sono vicini.
Put protettiva: Una posizione lunga su una put su un’azione già in proprio possesso
Assicurazione del portafoglio
Una put protettiva su un portafoglio anziché su una singola azione. Quando la put in sé non
viene scambiata, viene creata per sintesi costruendo un portafoglio equivalente
NB L’assicurazione del portafoglio si può ottenere anche acquistando un’obbligazione e
un’opzione call.
LA PARITA’ PUT-CALL
Consideriamo i due diversi modi di costruire un’assicurazione di portafoglio discussi in
precedenza.
Acquistare l’azione e una put
Acquistare un’obbligazione e una call
Poiché entrambe le posizioni forniscono esattamente gli stessi payoff, la legge del prezzo
unico richiede che abbiano lo stesso prezzo.
Quindi:
S P VA(K) C
dove K è il prezzo di esercizio dell’opzione (il prezzo sotto cui vogliamo garantire che l’azione
non scenda), C è il prezzo dell’opzione call, P è il prezzo dell’opzione put e S è il prezzo
dell’azione.
Riordinando i termini si ottiene la relazione del prezzo di un’opzione call europea su un’azione
che non paga dividendi, pari a:
C P S VA(K)
Questa relazione tra il valore dell’azione, l’obbligazione e le opzioni call e put è nota come
parità put-call e indica che il prezzo di una call europea è uguale al prezzo dell’azione più una
put identica alla call meno il presso di un’obbligazione che matura alla stessa data di scadenza
dell’opzione.
LE DETERMINANTI DEI PREZZI DELLE OPZIONI
Ora esaminiamo i fattori che influenzano i prezzi delle opzioni
Prezzo di esercizio e prezzo dell’azione
Il valore di un’opzione call aumenta (diminuisce) quando il prezzo dell’azione
aumenta (diminuisce), a parità di tutte le altre condizioni.
Il valore di un’opzione put aumenta (diminuisce) quando il prezzo dell’azione
diminuisce (aumenta), a parità di tutte le altre condizioni.
Limiti di arbitraggio sul prezzo delle opzioni
Un’opzione americana non può valere meno di una corrispondente opzione europea.
Un’opzione put non può valere più del suo prezzo di esercizio.
Un’opzione call non può valere più dell’azione sottostante.
Valore intrinseco: Quanto vale l’opzione al momento, se è in-the-money, o zero se è out-of-
the-money americana non può valere meno del suo valore intrinseco
Un’opzione
Valore temporale: La differenza tra il prezzo di un’opzione e il suo valore intrinseco
americana non può avere un valore temporale negativo, poiché non può valere
Un’opzione
meno del V. Intrinseco.
Prezzi delle opzioni e data di esercizio
Per le opzioni americane, più è lontana la data in cui vanno esercitate, più è alto il valore
(offrono stessi privilegi) Un’opzione americana con data di esercizio più lontana non può
valere meno di un’opzione americana identica ma con data di esercizio più vicina (per la legge
del prezzo unico.
NB Invece, un’opzione europea con data di esercizio più lontana potrebbe potenzialmente
essere scambiata a meno di un’opzione identica con data di esercizio più vicina. (l’esercizio
dell’opzione non può essere fatto).
Prezzi delle opzioni e volatilità
Il valore di un’opzione aumenta, generalmente, al crescere della volatilità dell’azione
sottostante.
L’intuizione alla base di questo principio è che un aume