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LA BIOLOGIA 2
L’albero della vita è classificabile in 3 domini principali: archea, procarioti (o batteri)
ed eucarioti.
Archea
Gli archea non rientrano né nei procarioti né negli eucarioti. Infatti costituiscono un
dominio a parte poiché hanno caratteristiche che li accomunano sia con le cellule
eucariotiche che con le cellule procariotiche.
Essi metabolizzano il metano e sono detti estremofili poiché vivono in habitat con
condizioni estreme.
Procarioti
Il termine “procarioti” significa “dal falso nucleo”. Essi, infatti, sono grandi pochi e
µ
non presentano il nucleo.
Inoltre non presentano organelli, ovvero strutture interne alla cellula delimitate da
una membrana.
Essi sono costituiti da:
- membrana plasmatica
- citoplasma
- molecola circolare di DNA
- ribosomi → sono complessi macromolecolari che non possono essere
classificati come organelli poiché non sono delimitati da una membrana
- parete cellulare → la quale circonda la membrana plasmatica
Inoltre sono cellule unicellulari e possono avere forme diverse. Hanno una rapida
capacità di riprodursi e sono cellule aerobie.
E’ possibile suddividerli in base allo spessore della parete cellulare:
1. GRAM + → è possibile notarlo tramite del colorante che resta intrappolato
nella parete costituita da peptidoglicani
2. GRAM - → il colorante non resta intrappolato nella parete
I batteri non sono necessariamente cattivi per il nostro corpo, ma vi sono anche
batteri molto importanti per gli organismi viventi.
Eucarioti
Sono anche dette cellule compartimentalizzate, poiché al loro interno vi sono
numerosi organelli costituiti da membrane, come ad esempio:
- nucleo
- RE (reticolo endoplasmatico)
- apparato di Golgi
Le cellule eucariotiche vengono distinte in:
1. cellule animali
2. cellule vegetali → presentano anche cloroplasti, vacuoli e parete cellulare
Inoltre le cellule eucariotiche sono molto più grandi rispetto alle procariotiche,
all’incirca misurano 20-50 .
µ
Virus
I virus non possono essere considerati cellule poiché non vi è membrana, ma sono
classificabili come parassiti endocellulari obbligati. Essi, infatti, sono incapaci di
replicazione autonoma. Sono costituiti da materiale genetico e strutturalmente
presentano un involucro proteico detto capside.
I LEGAMI
Un elemento fondamentale nella biologia sono i vari legami che si creano tra gli
elementi per formare molecole, o anche i legami che si formano tra molecole stesse.
Prima di tutto bisogna dare la definizione di elettroni di valenza, importantissimi per
la formazione dei legami, ovvero sono gli elettroni con maggiore energia.
Andiamo a spiegare tre legami importantissimi all’interno della biologia:
● legame covalente → mettono in comune una coppia di elettroni di elementi
diversi o uguali e può essere:
○ apolare → ovvero tra atomi di due elementi uguali o con bassa
diversità di elettronegatività (es: H–H oppure O=O)
○ polare → avviene tra atomi di elementi con alta diversità di
elettronegatività (es: molecola dell’acqua) + −
● legame ionico → si forma per trasferimento di elettroni (es: )
● legame idrogeno o ponte idrogeno → è un legame debole che si forma tra
un atomo di idrogeno e un atomo di un elemento fortemente elettronegativo
(ovvero fluoro, ossigeno, azoto)
tra le molecole dell’acqua i legami idrogeno si rompono e si
formano continuamente, mentre tra le molecole del ghiaccio si
forma una struttura cristallina altamente ordinata, meno densa
A proposito di acqua, le molecole possono essere:
idrofile: “amiche” dell’acqua (es: ioni, sostanze polari)
➔ idrofobe: “nemiche” dell’acqua (es: idrocarburi)
➔
Interazioni idrofobiche: le molecole apolari tengono a interagire con le altre
molecole apolari
Interazioni di Van Der Waals: interazioni elettroniche tra gli atomi
CENNI DI CHIMICA ORGANICA
Il carbonio può formare 4 legami covalenti.
I processi cellulari dipendono da poche classi di molecole contenenti il carbonio: i
gruppi funzionali.
*inserisco i gruppi funzionali in quanto interessava alla mia professoressa che li
sapessimo, ma saperle è importante poiché conoscendole è più semplice ricordare e
capire alcune strutture delle macromolecole.
INTRODUZIONE ALLE MACROMOLECOLE
Le macromolecole biologiche sono polimeri costituiti da unità più semplici ripetute
(unità più semplici ripetute= monomeri) unite da legami covalenti.
I polimeri sono: polisaccaridi, grassi, lipidi, membrane, proteine e acidi nucleici.
Ogni categoria di polimero è costituito da determinati monomeri:
- polisaccaridi → zuccheri
- grassi, lipidi, membrane → acidi grassi
- proteine → amminoacidi
- acidi nucleici → nucleotidi
Questi monomeri sono uniti da reazioni di condensazione, o anche detti reazioni
endotermiche (ovvero che richiedono energia) l’unione dei due monomeri comporta
il rilascio di una molecola d’acqua.