Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Riassunto esame Laboratorio di fisiologia dell'esercizio, prof. Cucinotta Pag. 1 Riassunto esame Laboratorio di fisiologia dell'esercizio, prof. Cucinotta Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Laboratorio di fisiologia dell'esercizio, prof. Cucinotta Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TEST DI MARGARIA

Scopo:

Serve a misurare la potenza anaerobica alattacida.

Materiali necessari:

Rampa di scale cin almeno 14-15 gradini di altezza 17,5 e larghezza 30 centimetri, 2/4 metri di

spazio prima delle scale per la rincorsa e un cronometro o delle fotocellule.

Svolgimento:

Sulla rampa posizioniamo lo start/fotocellula sul 6° gradino, lo stop/fotocellula al 12°, il soggetto

deve fare due scalini alla volta (perche cosi completo la falcata destra-sinistra). Tramite il

cronometro/fotocellule misuro il tempo impiegato per percorrere la distanza (delta t) e l’altezza che

il soggetto percorre (delta altezza, la so facilmente grazie al numero di gradini e la loro altezza, con

le misure date prima sarà circa 90 cm).

Calcoli:

La potenza P(W) = F * V dove F=massa * 9.81 e V=delta altezza / tempo

Se divido per la massa a destra e sinistra ho la potenza in W pro Kg.

P(W)/M(Kg)=9.81*Vv

Considerazioni:

I valori che ottengo sono valori di potenza media (spingo con entrambe le gambe)

Perche due gradini alla volta? Per eseguire il passo corretto come se fossimo in piano, se facessi un

gradino per volta butto via tantissima energia. Se i soggetti sono alti però posso far eseguire anche 3

scalini alla volta.

Se devo fare dei confronti devo avere sempre stessa scala, stessi gradini e stesso

cronometro/cronometrista (l’ordine di grandezza è interiore al secondo, devo quindi avere un buon

cronometro e fare un pò di mano).

Le fotocellule dovrebbero essere a livello col baricentro dell’atleta ma questo crea problemi al

passaggio delle mani.

Massa (Kg) Tempo Fotocellula Tempo Cronometro Watt

83 0.73 - 0.66 - 0.70 0.915 – ?? - 0.707 1050 – 1060

95 0.60 – 0.66 - 0.64 0.668 – 0.647 – 0.634 1300

76 0.61 – 0.61 – 0.53 0.565 – 0.595 – 0.626 1200

Le potenze col cronometro sono minori (valore misurato/valore celle)*100= % errore

Col cronometrista si sottostima del 6% il valore misurato con le celle.

In un grafico con potenza celle sull’asse y e potenza cronometro sull’asse x dobbiamo vedere

quante misure si collocano sulla retta d’identità.

Il valore di picco misurato con le pedane è di 2-3 W superiore perche è di picco e sviluppato con

una spinta contemporanea di entrambi gli arti, con Margaria abbiamo un valore medio sviluppato

con un solo arto per volta.

Essendo corsa il salita non abbiamo recupero di energia elastica quindi il rendimento sarà vicino al

0.25 (pot. Metabolica/pot. Meccanica = 0.25)

Anche la coordinazione determina la modifica dei valori.

Importante un buon riscaldamento.

I sei gradini prima delle fotocellule servono per l’accelerazione (nel momento della prima

fotocellula dovrei essere già a velocità costante. Lezione 20/11/2009

WINGATE TEST

Scopo:

Serve a misurare la potenza anaerobica lattacida (ma ha contributo anche da quella alattacida).

Analizzeremo parametri meccanici (la potenza) andando a valutare come si sviluppa nel tempo

Materiali necessari:

Cicloergometro

Svolgimento:

Sul cicloergometro, prestazione all out (fuori tutto), lavoro di 30 secondi.

Calcoli:

Pot mazz=992, Pot min=454, Pot media=636

Indice di fatica=[(992-454)/992]*100=54.23

Lavoro=Potenza*tempo=636*30=19080J

Considerazioni

grafico: potenza (y) e tempo (x), si nota che va immediatamente al picco di potenza (anaerobico

alattacido) e poi cala.

Indice di fatica: esprime il grado di sopportazione alla fatica del soggetto

[(potenza max - potenza min)*100]

Prendiamo in esame anche la potenza media, orizzontale rispetto il tempo.

L’area sottesa dalla curva mi da il lavoro svolto dal soggetto, maggiore è l’area più bravo è stato il

mio soggetto.

Se ho un soggetto che fa i 400m piani avrà potenza media maggiore di un maratoneta (supponendo

lo stesso peso) ma un indice di fatica maggiore, rispetto un centometrista avrà valore di picco più

basso e indice di fatica maggiore.

Lo strumento usato prendeva una misura ogni mezzo secondo (abbastanza preciso).

Come parametro meccanico si esprime una grandezza fisica in uscita dal soggetto (altezza salto,

distanza ecc..) siccome sono i parametri più semplici da misurare e utili all’allenatore.

I parametri metabolici esprimono l’impegno dell’organismo nella prestazione misurata

meccanicamente (sono Vo2, FC, lattato, elettromiografia, ventilazione polmonare, Co2, ormoni,

concentrazioni ematiche ecc..), nel nostro caso andiamo a misurare il lattato, possiamo usare:

1. lattacidometro portatile: analizza una striscetta e mi da la concentrazione di lattato, costa

poco (500-600€) ma non è precisissimo.

Non devo prendere il primo sangue uscito, potrei aver rotto dei globuli rosso o prendere

sudore.

Le striscette costano 2€ e hanno una durata breve (scadono in poco tempo).

2. altri lattacidometri più grandi e costosi ma che funzionano meglio

un altro parametro metabolico misurabile è la cinetica del Vo2 (misuro il triangolino del grafico e

quindi so la capacità di lavoro anaerobico), si chiama MAOD (massimo debito ossidativo aerobico).

Se ho un giorno dove faccio più test al soggetto questo deve essere l’ultimo perche la

concentrazione di lattato alla fine è elevata e dovrei aspettare ore per recuperare.

Dire al soggetto che in ogni momento deve spingere più che può

il valore di frequenza di pedalata va impostato in base alla curva forza-velocità. Lezione 27/11/2009

MISURA VO2 durante esercizio incrementale a cicloergometro

Scopo:

Misura del Vo2 tramite test incrementale (la resistenza aumenta durante l’esercizio)

Materiali necessari:

Cicloergometro nel nostro caso meccanico, step a 50, 100 e 150 W

Sacco douglass: sacco munito di valvola, dopo il quarto minuto di pedalata prelevo l’aria nel sacco.

Supponendo 50W, quanti litri espira il soggetto? 25-30l/min, a 150W arrivo anche a 70/80l/min

Al sacco collego il tubo e al tubo valvola e boccaglio.

Quando espira la valvola si apre dal lato sinistro quando espira si apre dal lato destro, il tubo sotto

serve per la saliva.

Per analizzare il contenuto del sacco mi servono un analizzatore di O2 (ossimetro), uno di Co2

(capnografo) e una pompa con gasometro per misurare la quantità di aria contenuta nel sacco (1dm

cubo=1l).

Tutto questo casino è stato raccolto nei metaboli metri portatili che sono piccoli e fanno tutto in

automatico, costa 25000€ e misura respiro per respiro (non può esser bagnato).

Svolgimento:

Si pedala a 50W, aspettiamo il 4° minuto; ci sono più lucette sul cicloergometro, una segna i

60RPM (deve stare il più stabile possibile a quei giri), le altre man mano che aumento gli RPM

aumentano tendendo verso quella che lampeggia sempre.

Metto tappanaso e boccaglio al soggetto, al via per un minuto apro la valvola e raccolgo l’aria nel

sacco.

Misuro le concentrazioni attaccando il metabolimetro al sacco (valuto O2, Co2 e volume).

Mentre misuro faccio pedalare il soggetto a 100W per 4 minuti e rieseguo il tutto, stessa cosa per i

150W.

Calcoli:

QR=VCo2/VO2

Potenza Concentrazione O2 Concentrazione Co2 Volume sacco FC

50W 17.90 3.81 36.5l 102

100W 17.10 4.24 41.8l 123

150W 16.58 4.60 43.1l 142

Considerazioni

È necessario avere la temperatura e la pressione barometrica (nel nostro caso rispettivamente 23°C e

747mmHg)

Possiamo creare un grafico VO2/FC e Kcal/FC, la retta ci consentirà di stimare le Kcal consumate a

qualsiasi FC (ad esempio so quante calorie misuro per tempo in bici e posso sapere anche quanti

litri ho consumato). Lezione 11/12/2009

CONCONI

Scopo:

Test più semplice e vendibile per determinare la soglia anaerobica, test da campo per cui basta un

cardiofrequenzimetro.

Materiali necessari:

Cardiofrequenzimetro, Pista o cicloergometro.

Svolgimento:

Su tredmill: Si esegue un test incrementale, posso usare diversi protocolli ma di quanto aumento e

ogni quanto tempo?: gli step durano tutti 1minuto, variano gli incrementi che se troppo grandi (tipo

3Km/h) fan vedere molto bene il punto di deflessione ma sfiancano il soggetto senza riuscire ad

avere un valore molto preciso di velocità mentre se troppo ravvicinati accade il contrario.

Troviamo quindi un compromesso: 5 minuti a 7-10Km/h (in base al soggetto) e poi aumento di

0.7Km/h al minuto (p.s.: la velocità di soglia è quella che il soggetto riesce in campo a mantenere

per un ora senza sfiancarsi o esaurirsi).

È possibile che nonostante facciamo tutto giusto esca una retta, gli vendo una media sapendo che un

podista/ciclista di buon livello ha una media di 88-93%, uno di medio livello sull’85%.

Devo avere almeno un parametro giusto quindi porto il soggetto all’esaurimento.

Il test deve avere una durata di circa 12-18 minuti per esser sicuri di raggiungere correttamente la

FC max.

Cicloergometro: Se eseguo il test a un ciclista su cicloergometro esegui incrementi di circa

25-30W al minuto impostando la potenza iniziale per arrivare all’esaurimento in un tempo compresi

tra i famosi 12-18 minuti (devo conoscere circa la potenza massima, sottraggo 25-30W per il N° di

scalini (12-18) e so circa la potenza iniziale da cui farlo partire).

Campo: Se eseguo il test su campo metto dei coni ogni 50-100m,posso costruire una tabella con i

punti ed in base alla velocità so il tempo in cui dovrebbe raggiungere il cono successivo (quando

fischio il soggetto deve essere in un determinato punto) oppure corro accanto a lui con una bici e

guardo tempo e tachimetro (in questo modo riesco anche a sentire quando supera la soglia per il

respiro?)

Calcoli:

Considerazioni

Stimo la soglia anaerobica in corrispondenza del punto di deflessione della FC, questo perche in

quel punto il QR si modifica (il QR è indice del metabolismo in atto).

Ve =ventilazione, il rapporto Ve/VO2 aumenta costantemente fino a quando Ve aumenta e VO2

resta costante, la ventilazione aumenta perche devo eliminare la Co2 in eccesso).

La =da quel punto inizia a incrementare in maniera esponenziale.

Conconi ha notato una correlazione tra Ve/VO2, La e FC.

È possibile che nonostante facciamo tutto giusto esca una retta, gli vendo una media sapendo che un

podista/ciclista di buon livello ha una media di 88-93%, uno di medio livello sull’85%.

Devo avere almeno un parametro giusto quindi porto il soggetto all’esaurimento.

Lezione 18/12/2009

LEGER

Scopo:

Valutazione di FC max e Velocità max ottenute in un test a navetta

Materiali necessari:

Cardiofrequenzimetro, soggetto, coni.

Svolgimento:

Distanza 20 metri, sevo essere in corrispondenza del cono al Bip, nel cambio di direzione arrivo con

la punta mi giro e riparto.

2 minuti a 8.5Km/h (sulla dispensa son errate), sono due minuti di riscaldamento per familiarizzare

con i

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Neno88 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di fisiologia dell'esercizio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Cucinotta Claudio.