Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 87
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 1 Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Laboratorio di strategia ed imprenditorialità - Secondo parziale Pag. 86
1 su 87
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ANALISI DELL'INTEGRAZIONE VERTICALE (CAPITOLO 10)

L'approccio dei costi di transazione. Livelli della strategia e campo d'azione dell'impresa. Integrazione vs. Specializzazione (meccanismo amministrativo vs. meccanismo di mercato). Impresa, mercato e costi di transazione o Il confine variabile tra impresa e mercato. Costi e benefici dell'integrazione verticale o Benefici (fonti dei costi di transazione) o Costi (fonti dei costi amministrativi). Natura e forma delle relazioni verticali. Approccio dei costi di transazione. Livelli della strategia e campo d'azione dell'impresa. Strategia di business. Strategia di corporate. Come l'impresa compete in un certo mercato opera, il suo campo d'azione. Dimensioni del campo d'azione sono: Ampiezza Verticale. Ampiezza Geografica. Ampiezza di Prodotto. Integrazione vs specializzazione. Le decisioni che definiscono l'ambito d'azione.

dell'impresa risultano essere: Diversificazione della produzione: si definisce quanto dovrebbe specializzarsi l'impresa rispetto alla gamma di beni che produce. Ampiezza del mercato di riferimento: si definisce qual è l'estensione geografica ideale per l'attività del business. Grado di integrazione verticale: dice quale livello di integrazione è più desiderabile. Integrazione verticale è un'espressione, che nella microeconomia e nel management strategico descrive la scelta di un'impresa produttrice o assemblatrice di un certo prodotto di integrare all'interno della propria attività un maggior numero di "passaggi intermedi" necessari all'ottenimento del prodotto finito. Impresa integrata: impresa che integra all'interno delle proprie attività un maggior numero di operazioni intermedie necessarie per la produzione di un prodotto o l'erogazione di un dato servizio. Impresa

specializzata: impresa che si occupa di pochi o singoli processi, sono specializzate in determinate attività. Integrazione e specializzazione (Meccanismo di mercato ed amministrativo) Due forme di organizzazione economica (Con riferimento allo schema precedente):

▪ In [A] le attività economiche 1-3 sono integrate in un'unica impresa

▪ In [B] le attività economiche 1-3 sono svolte da imprese indipendenti, collegate attraverso relazioni di mercato

sistema capitalistico Nonostante il venga spesso definito "economia di mercato" in realtà al suo interno sono presenti attualmente due forme di organizzazione delle attività economiche:

Meccanismo di mercato Meccanismo amministrativo Decisioni guidate unicamente dalla E' rappresentato da imprese (organizzazioni) dove le decisioni relative a produzione, consumo e allocazione di risorse sono

sia il costo di transazione. Il costo di transazione rappresenta il costo complessivo sostenuto per organizzare e gestire una transazione economica, che può includere costi di ricerca, negoziazione, monitoraggio e applicazione di contratti, nonché costi di opportunità legati alla perdita di valore delle risorse impiegate in una transazione. Nel contesto delle imprese, il costo di transazione può influenzare la scelta tra l'organizzazione interna e l'externalizzazione di determinati processi attraverso il mercato. Se i costi di transazione sono elevati, può essere più conveniente per un'impresa svolgere internamente tali processi, in modo da ridurre la necessità di negoziare e monitorare contratti con fornitori esterni. Al contrario, se i costi di transazione sono bassi, può essere più efficiente esternalizzare tali processi al mercato, beneficiando della concorrenza tra fornitori e della possibilità di sfruttare economie di scala. Inoltre, il concetto di costo di transazione è strettamente legato alla teoria dei costi di produzione. Secondo questa teoria, i costi di produzione di un'impresa includono sia i costi diretti, come i costi dei materiali e della manodopera, sia i costi indiretti, come i costi di transazione. Pertanto, una corretta valutazione dei costi di transazione è fondamentale per una corretta valutazione dei costi complessivi di produzione di un'impresa. In conclusione, il costo di transazione rappresenta un elemento chiave nella scelta tra organizzazione interna ed esternalizzazione attraverso il mercato. Comprendere e valutare correttamente i costi di transazione può aiutare le imprese a prendere decisioni strategiche più informate e a ottimizzare l'allocazione delle risorse.concretamente influenza l'ascelta delle imprese nella definizione della internalizzazione oppure esternalizzazione. Ronald Coase sostiene che i costi relativi determinate attività sono la risposta a questa domanda, perché il mercato non è privo di costi. In tal senso, possiamo identificare due tipologie di costi: 1. Costi di transazione: costi d'uso del mercato, come i costi di negoziazione e di stipulazione del contratto, di monitoraggio dell'adempimento del contratto e di risoluzione di eventuali dispute (costi connessi con il collaborare con altre imprese fornitrici sul mercato). 2. Costi amministrativi: costi d'uso del meccanismo amministrativo, come i costi del farselo da soli internamente all'impresa. Questo può portare a uno squilibrio e a un impiego inefficiente della capacità, poiché diverse attività hanno diverse capacità ottimali. Inoltre, si può perdere i vantaggi di apprendimento della specializzazione e può essere difficile gestire attività economiche molto diverse. Perdita

dell’efficacia degli incentivi di mercato e di flessibilità ... (costi ditransazione e amministrativi saranno discussi più tardi)

Costi amministrativi (impresa) < Costi di transazione (mercato)

Se allora(affermazioni equivalenti):

l’integrazione è preferibile alla specializzazione

l’impresa è meglio del mercato

il meccanismo amministrativo è meglio del meccanismo dei prezzi

I diversi ruoli di imprese e mercati nell’economia statunitense dal 1800 al 2010

La filiera (o catena del valore) delle lattine di acciaio

Costi e benefici dell’integrazione verticale

Con l'integrazione verticale si fa riferimento all'internalizzazione da parte diun'impresa di più fasi del processo di produzione appunto verticale di un bene.

L'estensione dell'integrazione verticale è indicata dal numero di fasi produttive dellacatena del valore che caratterizzano il settore che l'impresa controlla

direttamente. L'integrazione verticale può essere: A monte: quando l'azienda assume il controllo o la proprietà della produzione dei componenti dei suoi prodotti o di altri input precedentemente svolti dai propri fornitori. (questa condizione può creare concorrenza con i vecchi fornitori) A valle: quando l'azienda assume il controllo la proprietà di attività precedentemente svolte dai propri clienti Completo parziale: quando alcune aziende si allargano sia a monte sia a valle, una combinazione fra integrazioni a valle e a monte Risulta essere importante identificare i fattori che determinano la strategia migliore per un'azienda specifica in una situazione specifica tra integrazione verticale ed esternalizzazione. Benefici: fonti dei costi di transazione Economie tecniche emergono dall'integrazione di attività tecnicamente separabili (Es.: Produzione di acciaio e di laminato, di cellulosa e di carta) Questeattività non sono svolte da imprese diverse ma come fasi all'interno di una sola impresa. I fautori dell'integrazione verticale sottolineano l'importanza delle economie tecniche che essa permette di realizzare, ovvero risparmi di costo generati dall'integrazione fisica dei processi. Le economie tecniche non bastano per spiegare l'integrazione in una sola impresa. Le stesse economie potrebbero essere ottenute coordinando le attività di imprese indipendenti, senza assoggettare tutte le fasi ad una proprietà centralizzata (pianificazione e controllo centralizzati). Perché allora l'integrazione? Perché il coordinamento di imprese indipendenti richiederebbe investimenti altamente specifici. Entrambe le parti della transazione si troverebbero intrappolate nella interazione con quella specifica controparte (quel fornitore e non altri, quel cliente e non altri)... causerebbe incertezze e problemi di interdipendenza. Questaspecificità è ed è la fonte dei costi di transazione. Motivazioni dell'integrazione verticale: Evitare i costi di transazione (Piccoli numeri di imprese, investimenti transaction-specific, comportamenti opportunistici, costi legali), l'integrazione verticale permette di usufruire anche dei benefici legati al coordinamento diretto di processi. Legami con la catena del valore: Costi: fonti dei costi amministrativi. Differenza di scala tra fasi differenti di produzione: Queste differenze possono impedire una integrazione verticale equilibrata; i costi degli squilibri possono superare i vantaggi dell'integrazione. Inibizione dello sviluppo di competenze distintive: Se la specializzazione favorisce l'apprendimento, allora l'integrazione di attività specializzate in senso verticale può ostacolare lo sviluppo di competenze distintive in ciascuna di esse. (Se le competenze di attività diverse sono correlate la loro.

Integrazione potrebbe favorire invece che inibire, l'apprendimento)

Difficoltà di gestire attività diverse sotto il profilo strategico e manageriale: Attività specializzate verticalmente collegate possono richiedere diverse capacità manageriali, perché operano in tipi differenti di ambiente economico o si basano sullo sfruttamento di tipi diversi di risorse e competenze

Problemi di incentivo: Mancanza di incentivi high power, La competizione sul mercato premia la buona performance, con l'integrazione verticale questo incentivo scompare. Talvolta questo incentivo viene riprodotto promuovendo la competizione interna tra divisioni della stessa impresa

Effetti competitivi: Diventare concorrente dei propri clienti con l'integrazione verticale a valle, o dei propri fornitori con l'integrazione verticale a monte, può avere ricadute negative sull'attività principale dell'impresa

Limiti alla flessibilità:

La grande impresa è tipicamente poco flessibile e lenta agli adattamenti. Nel rispondere a fluttuazioni della domanda, nel rispondere a cambiamenti tecnologici, preferenze dei clienti, etc. Ma l'integrazione verticale può favorire flessibilità a livello di sistema (es.: Zara, American Apparel).

Aggregazione dei rischi: I problemi di una fase delle attività possono più facilmente trasmettersi e minacciare altre fasi se esse sono tutte integrate nella stessa impresa.

Integrazione verticale ed esternalizzazione: alcune considerazioni importanti

Natura e forma delle relazioni verticali

Contratti di lungo termine e quasi integrazione

Le alternative di governance per le relazioni verticali non si limitano ad integrazione verticale e contratti "spot" di mercato:

Esistono diversi tipi intermedi di relazioni verticali.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
87 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manuelfuscoo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di strategia ed imprenditorialità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Corrado Raffaele.