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Estratto del documento

Gli obiettivi dell'analisi di settore

Strategie di corporate: in quali settori operare?

Capire l'impatto della struttura del settore sulla competizione al suo interno

Valutare la profittabilità o attrattività del settore

Utilizzare cambiamenti evidenti nella struttura di un settore per predirne la profittabilità futura (comprendere come si evolverà il settore è molto importante perché influenza le decisioni e le strategie aziendali)

Identificare le opportunità per modificare la struttura di un settore per renderlo più profittevole

Strategie di business: come operare nel settore

Fattori chiave di successo (FCS) nel settore (Occorre comprendere quelle che sono le key success factors di un settore)

Dall'analisi dell'ambiente all'analisi di settore

L'ambiente settoriale è situato alla base del macro ambiente. Il macro ambiente influenza l'impresa attraverso la sua influenza

sull'ambiente settoriale Un prerequisito per un'analisi ambientale efficace è sicuramente comprendere i principali fattori ambientali che giocano un ruolo chiave per le decisioni strategiche dell'impresa, quest'ultimi sono:
  • Clienti
  • Fornitori
  • Concorrenti
Questi tre soggetti formano l'ambiente settoriale dell'impresa. Scambi tra produttori e utilizzatori finali Creazione di valore e redditività: Creazione di valore attraverso operazioni di trasformazione:
  1. Produzione (trasformazione fisica)
  2. Commercio (trasformazione nello spazio, nel tempo)
  3. Più fasi di trasformazione
Creazione di valore e redditività: Creazione di valore attraverso operazioni di trasformazione:
  1. Produzione (trasformazione fisica)
  2. Commercio (trasformazione nello spazio, nel tempo ...)
Il modello delle 5 forze di Porter Determinanti della redditività di un settore economico (rendimento del capitale investito). Le forze di Porter aiutano il management.di una impresa a comprendere se conviene o meno entrare in uno specifico settore, si tengono in considerazione 5 variabili più nello specifico: Il modello si propone di individuare le forze che operano nell'ambiente economico e che, con la loro azione, erodono la redditività a LT:LE 3 FORZE ORIZZONTALI LE 2 FORZE VERTICALI - Potenziali entranti - Fornitori - Concorrenti del settore - Acquirenti - Prodotti sostitutivi Prodotti sostitutivi (Forza numero 1) La concorrenza dei prodotti sostitutivi dipende: Dalla propensione degli acquirenti alla sostituzione (Switching cost) Dal confronto prezzi/prestazioni tra sostituti e prodotti delle imprese del settore Quanto più alta è la propensione alla sostituzione, e quanto più simili sono prestazioni e prezzi dei sostituti rispetto ai prodotti del settore: Tanto più le imprese del settore possono subire conseguenze negative per un ribasso dei prezzi dei sostituti Tanto meno sono libere di sostenere i remunerativi per loro Se invece ...Bisogni soddisfatti da un prodotto sono complessi e ambigui (bisogna tenere in considerazione che il prezzo non è sempre la variabile fondamentale È difficile misurare differenze nelle prestazioni…Si riduce la tendenza dei consumatori a rivolgersi a sostituti sulla base del prezzo e,a parità di altre condizioni, aumenta la libertà delle imprese del settore di fissareprezzi più elevati. Potenziali entranti (Forza numero 2) Quando un settore consente un rendimento del capitale superiore al costo attraenuovi investimenti dall’esterno. Queste nuove entrate causano un incrementodell’offerta e della competizione, che spingono i prezzi e i profitti al livello competitivo. La possibilità che un settore offra stabilmente elevati rendimenti dipendedall’esistenza di barriere all’entrata che ostacolano questo riequilibrio ostacolandonuove entrate.settore può essere molto elevato. Ad esempio, avviare un'azienda nel settore dell'energia richiede investimenti significativi per l'acquisto di attrezzature e infrastrutture. Regolamentazione governativa: alcune industrie sono soggette a regolamenti e normative governative che possono rendere difficile l'ingresso di nuove imprese. Ad esempio, nel settore farmaceutico è necessario ottenere l'approvazione da parte delle autorità regolatorie per poter commercializzare un nuovo farmaco. Accesso alle risorse: le imprese già presenti nel settore possono avere accesso a risorse uniche o vantaggi competitivi che rendono difficile per i nuovi entranti competere sullo stesso livello. Ad esempio, un'azienda automobilistica consolidata potrebbe avere accordi esclusivi con fornitori di componenti chiave. Reputazione di marca: le imprese già affermate nel settore possono godere di una reputazione consolidata e di un marchio riconosciuto, che può essere difficile da superare per i nuovi entranti. Ad esempio, nel settore della moda, i marchi di lusso hanno una forte reputazione che attira i consumatori. Economie di scala: le imprese già presenti nel settore possono beneficiare di economie di scala, ovvero di costi unitari inferiori grazie alla produzione su larga scala. Questo può rendere difficile per i nuovi entranti competere sul prezzo. Ad esempio, le grandi catene di supermercati possono acquistare merci a prezzi più bassi rispetto ai piccoli negozi indipendenti. Innovazione tecnologica: le imprese già presenti nel settore possono avere accesso a tecnologie avanzate o brevetti che rendono difficile per i nuovi entranti competere sul piano dell'innovazione. Ad esempio, nel settore dell'informatica, le grandi aziende tecnologiche possono avere brevetti su nuove tecnologie che impediscono ad altre aziende di utilizzarle. In conclusione, le barriere all'entrata sono ostacoli che rendono difficile per le nuove imprese entrare in un settore. Queste barriere possono essere di natura finanziaria, regolamentare, di accesso alle risorse, di reputazione di marca, di economie di scala o di innovazione tecnologica. La presenza di queste barriere può limitare la concorrenza nel settore e consentire alle imprese già presenti di mantenere un vantaggio competitivo.settore può essere così elevato da scoraggiare qualunque impresa che non sia giàdi grande dimensione.

Economie = riduzione dei costi unitari: Sono risparmi di costi per unità di prodotto. All’aumentare della produzione abbiamouna riduzione dei costi per unità di prodotto.

Economie di volume: Costi unitari ed economie: Data una certa capacità produttiva installata, sono riduzioni dei costi unitari che derivano dalla ripartizione su un maggior volume di produzione del costo (fisso) dellacapacità produttiva (produco di più o di meno a seconda di quanto sfrutto impiantidati).

La decisione è connessa alla valutazione di quanto sfruttare una infrastrutturaproduttiva per poter, appunto, sfruttare le economie di volume, a parità di costivariabili, più si produce più i costi fissi vengono spalmati sui singoli prodotti.

Il costo unitario si abbassa notevolmente se si produce di più. Si può considerare

un'efficienza di produzione maggiore.unità.L'impianto più piccolo tende ad avere un costo unitario più alto rispetto ad un impianto di grandi dimensioni. Le economie di scala influenzano le decisioni dietro all'intera infrastruttura produttiva, è un elemento che incide su decisioni di lungo periodo (definisce investimenti di lungo periodo) a differenza delle economie di volume che influisce su decisioni di breve periodo. Economie di esperienza Costi unitari ed economie: Sono minori costi unitari che conseguono all'aumentare della produzione cumulata, per effetto del progressivo perfezionamento delle attività di produzione, ripetute con miglioramenti incrementali per unità di prodotto successive. Economie di ampiezza (o di scopo) Costi unitari ed economie: Il fattore predominante in questo caso è l'ampiezza della gamma di prodotti/servizi offerti. Sono minori costi unitari che conseguono all'ampliarsi della gamma di prodotti, per effetto del miglioresfruttamento di risorse dell'impresa che possono essere impiegate su più produzioni diverse:
  • Più prodotti che possono essere venduti attraverso la stessa infrastruttura distributiva (sotto-utilizzata per un solo prodotto e non riducibile)
  • Più attività che possono beneficiare di un'immagine di marca comune e già consolidata, i cui costi di sviluppo sono fissi e indivisibili
Il confronto riguarda le imprese specializzate (mono prodotto) e quelle che invece sono diversificate (ovvero quelle che offrono più prodotti e servizi, tutto sta nella definizione delle sinergie). Nel libro queste economie vengono a volte indicate come economie di scala... meglio non confonderle. Riepilogo sulle principali forme di economie: Ancora... Vantaggi assoluti di costo sono vantaggi che non dipendono da quanto si produce. In tal senso annoveriamo il vantaggio della prima mossa. Fonti scarse di input che sono a disposizione a chi arriva prima spesso non sono.

disponibili per chi è il follower (come la manodopera specializzata) indipendentemente dal livello di produzione. Le imprese consolidate possono avere un vantaggio di costo sui nuovi entranti semplicemente perché sono entrati prima.

Differenziazione di prodotto: è una strategia di business attraverso cui l'impresa tenta di raggiungere un vantaggio competitivo sostenibile aumentando il valore percepito dei propri prodotti o servizi rispetto al valore percepito dei prodotti o servizi dei propri concorrenti. Si intende la fidelizzazione dei consumatori all'offerta aziendale. La differenziazione è desiderabile permette di slegare le decisioni delle imprese all'interno di un preciso e determinato mercato.

Grazie alla differenziazione di prodotto è un elemento di imperfezione della competizione ma allo stesso tempo anche desiderabile perché permette all'impresa di aumentare il prezzo senza perdere tutto il mercato (maggiore libertà).

La differenziazione è una barriera all'entrata perché le imprese che entrano non hanno alcun tipo di fidelizzazione da parte della domanda, cosa che può essere molto forte in imprese che sono nel settore da molto più tempo, la fidelizzazione è la variabile critica.

Accesso a canali distributivi: i canali distributivi sono limitati e spesso possono essere già saturati dagli attuali player all'interno del mercato, ecco perché i canali distributivi possono essere considerati una barriera all'entrata per i nuovi player. L'accesso alla distribuzione è uno dei principali muri che impediscono ad una impresa di entrare in un nuovo mercato.

Barriere istituzionali e legali: come ad esempio il livello dei sussidi statali e i brevetti. Alcune delle barriere più efficaci sono quelle create dagli stati, i regolamenti e le leggi che possono limitare l'accesso al mercato.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
62 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manuelfuscoo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di strategia ed imprenditorialità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Corrado Raffaele.