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Gli obiettivi dell'analisi di settore
Strategie di corporate: in quali settori operare?
Capire l'impatto della struttura del settore sulla competizione al suo interno
Valutare la profittabilità o attrattività del settore
Utilizzare cambiamenti evidenti nella struttura di un settore per predirne la profittabilità futura (comprendere come si evolverà il settore è molto importante perché influenza le decisioni e le strategie aziendali)
Identificare le opportunità per modificare la struttura di un settore per renderlo più profittevole
Strategie di business: come operare nel settore
Fattori chiave di successo (FCS) nel settore (Occorre comprendere quelle che sono le key success factors di un settore)
Dall'analisi dell'ambiente all'analisi di settore
L'ambiente settoriale è situato alla base del macro ambiente. Il macro ambiente influenza l'impresa attraverso la sua influenza
sull'ambiente settoriale Un prerequisito per un'analisi ambientale efficace è sicuramente comprendere i principali fattori ambientali che giocano un ruolo chiave per le decisioni strategiche dell'impresa, quest'ultimi sono:- Clienti
- Fornitori
- Concorrenti
- Produzione (trasformazione fisica)
- Commercio (trasformazione nello spazio, nel tempo)
- Più fasi di trasformazione
- Produzione (trasformazione fisica)
- Commercio (trasformazione nello spazio, nel tempo ...)
Economie = riduzione dei costi unitari: Sono risparmi di costi per unità di prodotto. All’aumentare della produzione abbiamouna riduzione dei costi per unità di prodotto.
Economie di volume: Costi unitari ed economie: Data una certa capacità produttiva installata, sono riduzioni dei costi unitari che derivano dalla ripartizione su un maggior volume di produzione del costo (fisso) dellacapacità produttiva (produco di più o di meno a seconda di quanto sfrutto impiantidati).
La decisione è connessa alla valutazione di quanto sfruttare una infrastrutturaproduttiva per poter, appunto, sfruttare le economie di volume, a parità di costivariabili, più si produce più i costi fissi vengono spalmati sui singoli prodotti.
Il costo unitario si abbassa notevolmente se si produce di più. Si può considerare
un'efficienza di produzione maggiore.unità.L'impianto più piccolo tende ad avere un costo unitario più alto rispetto ad un impianto di grandi dimensioni. Le economie di scala influenzano le decisioni dietro all'intera infrastruttura produttiva, è un elemento che incide su decisioni di lungo periodo (definisce investimenti di lungo periodo) a differenza delle economie di volume che influisce su decisioni di breve periodo. Economie di esperienza Costi unitari ed economie: Sono minori costi unitari che conseguono all'aumentare della produzione cumulata, per effetto del progressivo perfezionamento delle attività di produzione, ripetute con miglioramenti incrementali per unità di prodotto successive. Economie di ampiezza (o di scopo) Costi unitari ed economie: Il fattore predominante in questo caso è l'ampiezza della gamma di prodotti/servizi offerti. Sono minori costi unitari che conseguono all'ampliarsi della gamma di prodotti, per effetto del miglioresfruttamento di risorse dell'impresa che possono essere impiegate su più produzioni diverse:- Più prodotti che possono essere venduti attraverso la stessa infrastruttura distributiva (sotto-utilizzata per un solo prodotto e non riducibile)
- Più attività che possono beneficiare di un'immagine di marca comune e già consolidata, i cui costi di sviluppo sono fissi e indivisibili
disponibili per chi è il follower (come la manodopera specializzata) indipendentemente dal livello di produzione. Le imprese consolidate possono avere un vantaggio di costo sui nuovi entranti semplicemente perché sono entrati prima.
Differenziazione di prodotto: è una strategia di business attraverso cui l'impresa tenta di raggiungere un vantaggio competitivo sostenibile aumentando il valore percepito dei propri prodotti o servizi rispetto al valore percepito dei prodotti o servizi dei propri concorrenti. Si intende la fidelizzazione dei consumatori all'offerta aziendale. La differenziazione è desiderabile permette di slegare le decisioni delle imprese all'interno di un preciso e determinato mercato.
Grazie alla differenziazione di prodotto è un elemento di imperfezione della competizione ma allo stesso tempo anche desiderabile perché permette all'impresa di aumentare il prezzo senza perdere tutto il mercato (maggiore libertà).
La differenziazione è una barriera all'entrata perché le imprese che entrano non hanno alcun tipo di fidelizzazione da parte della domanda, cosa che può essere molto forte in imprese che sono nel settore da molto più tempo, la fidelizzazione è la variabile critica.
Accesso a canali distributivi: i canali distributivi sono limitati e spesso possono essere già saturati dagli attuali player all'interno del mercato, ecco perché i canali distributivi possono essere considerati una barriera all'entrata per i nuovi player. L'accesso alla distribuzione è uno dei principali muri che impediscono ad una impresa di entrare in un nuovo mercato.
Barriere istituzionali e legali: come ad esempio il livello dei sussidi statali e i brevetti. Alcune delle barriere più efficaci sono quelle create dagli stati, i regolamenti e le leggi che possono limitare l'accesso al mercato.