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Non ci sa molto sull'organizzazione della monarchia prime dell'arrivo di Carlo D'Angiò. Questo per mancanza di fonti, l'ultima documentazione risale alla II guerra Mondiale, i documenti che parlano delle storie cittadine di Napoli, dove uso anche storie anche capitale, la monarchia infatti produce decisione ne per il signore che per la ragione.
Durante la 2a guerra Mondiale i documenti erano trasporti nell'aspetto del Museo Angiano. Alcune persone mi attraversa alcuni per propria interessi e quando fu il momento di portarsi tutti al Palazzo San Giacomo per entrare etc... scoprim che i documenti erano stati pure furiosi collezionati in un cumulo. Fonti marchese (così di persone ck hanno vissuto in quel periodo hanno portato queste notizie fino a noi) etc. Informazioni e archiviano dai dipinti che e permettono di raccontare un excursus delle architetture. Sono fonti soggette a modifiche suoni in presenti prodotti de semplice, individui pur essi non sono entrò al 100%.
Fra gli autori che si sono occupati delle storie di Napoli abbiamo Giovanni Antonio Summonte che nome un'opera intitulà "Storie di Napoli", nelle quali ricostruisce una eseri di capitoli che occio racconti questo Carlo D'Angiò arriva a Napoli... c'è da dire che si comincie a parlare di Regno prime di Sicilia, poi di Napoli, nel 1130, con lo fine dell'epoca ducale e l'arrivo dei Normanni. Capitale del Regno fa Palermo fino al 1266 poi con lo remuto degli Angiòini, che avevano scacciato gli Svevi, Carlo I D'Angiò proclama Napoli Capitale, lo storico Summonte necessabe che dopo essere vinto Manfredo a Benevento, Carlo I se ne venne a Napoli, dove iniziò effettivo governo del Regno. I motivi della scelte adottate da Carlo I furono diversi secondo Summonte Carlo I scelse Napoli ne per le.
sue posizioni geografiche e le vicinanze al mare, sia per godere
dei benefici del Papato indipendente, oltre che politico, infatti
Napoli era più vicina allo Francia rispetto a Palermo, a
dell'esecuzione delle ricette di Carlo I, riprese politica pubblicà
infatti a Napoli sorsero i palazzi nei camminavano asi
arricchire del tutto il corso borrom, i ripari che decorano gli scavi
ed obidano sulle calte, infatti Carlo I cominciò a dotare la
città di attrazzature e opere pubbliche, fece edificare Castel Nuovo
(1279) di Rocca come via nelle più benevole scicure il Duomo
(ex cattedrale) e le Vecchia di Som Vincanco. Infatti nel
città. Piazza Mercato e le divore S. Maria del Novà piacendoche
te le celte a peruvare a Piazza Dante. Tuttavia Carlo Io
nel occupo solo di rioranimalare Napoli, dad punto di vista
urbanistico, ma porse l'attenzione anche per il governo.
Quando Carlo I d'Amjen arrivà in celte e in conto le Ammashe
stratore di alcune segg che erano sfogli dove Nobili e Papa
si rinuncisero e si dedicavano ad jabituale didiche, infatti per
risolventi e prendere provvedimenti fondamentali, il governo vi
ette a rinunciano nel palazzo Pubblico (Basilica di S. Loren
ex palazzo Governativo) per vere costrui che un pandereva
dielisione unamine, questo per ludi era un probleme perciò
non gli permetire di fare appazzava Leggi a prendere proveconi
Per cui decix di fare abbattare il Fresse del Governmento a
che la sua occasione con un voto folto a S. Lorenzo, mun
una battaglia di poi non ex parte della Palme la sponde le arde
chese di S. Gianni all'occurno delle specie. Questo parte a
giurrence in una disussa piccole interviante problemi polithi in eso
Nobili e il popolo ed indicato dei problemi polich in esdue
raspurita fu poi cumitina nelle menursia era per delivane che a
il progetto di Carlo I di dimensione, ma e un permu seminar questo
in un unico sede (costole Capuano) regno evidente dell'ascetismo
mento del potere, promettendo del collegio ecclesiastico le
abilità da poste, indirizzando uomini capaci, in amministrare
di legge pondevano anche loro, una complessiva. Successivamente
inclusione quelle persone del popolo (uomini di bassa, commercianti
nacido che possedevano soldi e mezzi) Toledo fece "cadete"
apporzio tutte le accademie letterarie che fecero capo
al regno delle elito (PUDO e CAPUNAS) poiché secondo cui in esse
si discuteva di come valorizzare il potere degli argomenti critica
e quindi contro l'ortodossia culturale. Un'altra operazione
funsero atto ad Don Pietro Oliva per ridiminguere il
potere delle monista fu quello di limitare l'orgato nella gestione
e alla formazione alternativa che furinvano loro un aumento
potere finanziario e il rivire attaccavano un attuito strategico
politico fu possimo esponunte di questa politica anti-feildesiva
campositivo fu Lorenzo Caraccioli che difese la nobiltà e illuminava
la una monette interessato al bene delle ecomunità
Napoli. Gentili e quindi un concetto frutto di un'ideologia
formunno estavano punti letterari poco oggettive e l'aspetto
urbanistico e architettonico del costume di un Napoli. cui
asperità seguono poi cristallizzati e numeri per iscritto nell'opera
"Il Forastero" di Giulio Cesare Capaccio.
De Rose merplateano diceva che un altro pacchi ne camundrate
gentili due ossono 13 corteostchi e toposgeiek (mara prate,
mantagen acque) 4 elementi naturel (acque, oreo flavor fiuchi,
5 prosp storico urbanisla (areech, chiese, case, mursa e fontane
Napoli) secondo lui ne ossono 12 (tracciatore, le aonure)
Benedito di Falco (si può si portare in mignilizzare voltando le
mobilte) in un papa indicie la gentilizzo och Napoli nella volbilite
di origine, mobilte di spode e appossiven alle nobiltæ ultralletti
(mo ride munificie)
dell'assurdo del prezzo del pane) tutti si preoccuparono tranne
l'elite del popolo, che risoluto (lo sciuvorà il giorno dopo
a S. Marie otre Nocere) dove l'elite diceva di "accontentarsi
di essere tubore, promosso attraverso idee per bloccare e
preservamento d'elite m'effimano Giovanni Vincenzo Sturca
ed ere un mercante di seta appartenente a una famiglia
ricca di mercanti. Essi universi ci verificate gocce di un
sedette, fu eletto pielek m'trovare un gradino più in'elite
nella società. Il suo obiettivo era di diventare nobile per
me e per i suoi figli, ere una persona molto ambizione.
Il giorno successivo che solito in parlamento le folle m-
tapioso, stesse accompagnator su un'alitige prete -
avere una guardo rotto, posso riceve numero un arrivare
alle reliquie per fe. Inviati l'uno i gli f. i porti trasportato per
in messo costurizio con il berretto rovesciato (segno del
potere esercitato) fu chiuso in un solo del convento di
S. Agostino, diovance fu, ucciso con una spada nel petto
De Fii fu stranzezzato per le citta- l'accordo n'condurlo
sotto gli- archi del Re a piazza Plebiscito. Un vero e
proprio affronto per il Re il popoli reisco-V colevo di
avvenuto partecipato all'assminto di Sturca cova e propose
tonture for l'avcono, i faldi tragliaci, mauso kout c's furono
esposte per due acqua 'inch v gepeludici i' gazusa
fuovio Ci fa un processo esemplare pelitico sociale, intiruquisi,
e'io chiederne di ove noto e babbollene al popolo?
Le montet il visitatore ge-i spesolatori colevo di odiarono
Storca.