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Estratto del documento

IN COSA CONSISTE:

  • “Critica = studio del testo e ricostruzione critica attraverso del testo” l’individuazione, la diagnosi e la cura dei guasti e dei fraintendimenti apparsi nel corso del tempo.
  • Analisi parallele = analisi sui testi e sulla cultura del popolo di riferimento.
  • = ramo della filologia che si occupa dell’”età della stampa” Bibliografia testuale
  • Nascita dell’idea di “chiusura” dei libri
  • (a seguito dell’invenzione della stampa) ha portato con sé il consolidamento del concetto di autore.

LA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA NELL’ERA DEL DIGITALE

COS’È LA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA

Forma di comunicazione che parte dall’ambito universitario. Anche la tesi di laurea triennale è una forma di comunicazione scientifica. È importante fare comunicazione scientifica per diffondere le nostre conoscenze al maggior numero di

persone possibile. La persona che produce un testo si dice che possiede la“paternità” delle scoperte/elaborazione/testo.

4 MOMENTI PRINCIPALI CHE RIGUARDANO LA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA:

  • scelta dell’argomento. Dopodiché c’è RICERCA E CREAZIONE = Il primo passo è labisogno di reperire il materiale che sia scientificamente attendibile. Successivamenteci sarà bisogno di scrivere, a parole nostre, i fatti che vogliamo esporre.
  • VALUTAZIONE = ricevere una critica costruttiva, che permette di migliorare nellafase di costruzione del testo e migliorare le nostre conoscenze.
  • DIFFUSIONE = momento in cui si diffondere la ricerca per arrivare al maggiornumero di persone possibili che possano usufruire del contenuto.
  • ARCHIVIAZIONE = permette di non perdere alcuna parte delle nostre ricerche.

CHI È L’AUTORE SCIENTIFICO Chartier si chiede qual è la motivazione che ci porta a scrivere: motivazioni personali, sociali,

culturale. Chi scrive deve comprendere il proprio contesto (Foucault, 1969) perché il contesto può influenzare estremamente negli studi. Bisogna inoltre ricercare le fonti attendibili, così che sia attendibile il testo e comprendere che forma dare al proprio contributo (Slide? Libro? Schemi? Ecc.). FARE RICERCA IN AMBITO SCIENTIFICO Significa venir riconosciuto come esperto in determinate aree tematiche. Questo dipende anche dalla qualità che forniamo, e dalla consapevolezza della nostra autorità scientifica. TIPOLOGIE DI TESTI IN GENERALE Ci sono almeno 7 grandi tipologie di testi: 1. REGOLATIVI = testi che al loro interno hanno norme sul comportamento riguardo qualcosa (manuali di istruzione, leggi, ecc). --> si incontrano nel percorso universitario 2. INFORMATIVI = forniscono informazioni in modo oggettivo, caratterizzati quindi dalla totale assenza di commenti o valutazioni da chi scrive (es. Testo scolastico, pezzo di cronaca, ecc). Un testo informativo ha lo scopo di fornire dati e informazioni in modo chiaro e oggettivo. 3. ARGOMENTATIVI = testi che presentano un'argomentazione, cioè una tesi che viene sostenuta da argomenti e prove. In questo tipo di testo, l'autore cerca di persuadere il lettore ad accettare la sua tesi. 4. ESPRESSIVI = testi che esprimono emozioni, sentimenti, pensieri personali dell'autore. Sono caratterizzati da un linguaggio più libero e creativo. 5. NARRATIVI = testi che raccontano una storia o un evento. Hanno una struttura narrativa e possono essere di diversi generi, come romanzi, racconti, fiabe, ecc. 6. DESCRIPTIVI = testi che descrivono oggetti, persone, luoghi o eventi in modo dettagliato. L'autore cerca di creare una immagine vivida nella mente del lettore. 7. PERSUASIVI = testi che cercano di convincere il lettore ad adottare un certo punto di vista o a compiere una certa azione. L'autore utilizza argomenti e strategie persuasive per influenzare il lettore. Ogni tipo di testo ha le sue caratteristiche specifiche e richiede un approccio diverso nella scrittura. È importante comprendere il tipo di testo che si sta scrivendo e adattare il proprio stile di scrittura di conseguenza.

Un informativo ben scritto dovrebbe seguire le regole delle question anglosassoni, quindi:

  • What: argomento
  • When: che periodo
  • Who: chi è coinvolto
  • Why: quali sono i fatti dei quali si vuol parlare
  • Where: dove si è svolto l'argomento

Si incontrano nel percorso universitario, in particolare nell'immagine 3.

I descrittivi sono testi che attraverso le parole forniscono una descrizione di un soggetto. In questo caso la descrizione può essere oggettiva (es. Guida turistica) o soggettiva a seconda del contesto (es. Romanzo).

I interpretativo-valutativi ci danno informazioni su opere artistiche, scientifiche o culturali. Hanno l'obiettivo di interessare le persone a qualche evento. Si incontrano nel percorso universitario, in particolar modo nelle facoltà umanistiche.

Gli espressivi sono testi principalmente scritti che riportano la sfera intima, quindi hanno un taglio molto soggettivo.

I narrativi sono testi scritti o orali dove si racconta una storia, caratterizzata da personaggi, dialoghi,...

Ecc. Solitamente c'è un qualche obiettivo, finalità nel narratore. un'ipotesi e attraverso la sua

7. ARGOMENTATIVI = testi in cui si presenta chi scrive cerca di convincere l'audience argomentazione, della validità della tesi proposta. --> si incontrano nel percorso universitario.

TIPOLOGIE DI TESTI ARGOMENTATIVI

  • SAGGIO CRITICO = testo piuttosto breve (15mila-25mila battute, spazi inclusi).
  • IL SAGGIO = Sintetizza la ricerca e comunica i risultati della stessa. Include ipotesi, spiegazione dei metodi, risultati, interpretazione dei risultati, discussione delle possibili implicazioni future.
  • SAGGIO SCIENTIFICO = permette di sostenere una tesi o fare confronto fra più tesi. Riguarda chi si interessa. Testo prevalentemente argomentativo, ma con elementi espositivi, per spiegare chiarire argomento testi. Il testo può essere anche valutativo, nel caso di confronto tra più testi. Il saggio scientifico deve avere però sempre

Un' impronta personale, non una semplice esposizione sviluppo critico, argomentativa. Il saggio scientifico è ciò che viene richiesto nella Tesi universitaria.

  • Argomento d'esame. TESINA = saggio breve, elaborato che si presenta su un
  • TESI = saggio lungo, concordato con un professore universitario.
  • L'ARTICOLO SCIENTIFICO = articolo che deriva da una specifica ricerca, spesso estratto di testi la laurea pubblicato su una rivista.
  • MONOGRAFIA (O LIBRO SCIENTIFICO) = è un saggio estremamente lungo, ha il peso di una tesi, scritto da una o più persone, verte su un argomento. È un libro accademico, quindi la dimostrazione di una ricerca svolta, portando analisi, tesi, ipotesi, conclusioni. La monografia non ha un collegamento editoriale scientifico, è il risultato dello sforzo anche piuttosto lungo di ricerca.
  • CURATELA = distinguiamo tra raccolte di saggi e volumi collettanei che sono il risultato di un vero

progetto culturale. Fin qui non si distingue molto dalla monografia. Ma la curatela ha alle spalle un progetto scientifico forte e dei risultati di ricerca innovativi per il settore di riferimento. Spesso si includono interventi di studiosi esterni.

  • di un'opera che si intende pubblicare, si parla del ruolo che tale opera ha avuto a livello culturale. Per questo l'edizione critica deve ricevere lo stesso peso di una monografia.
  • SHORT COMMUNICATIONS = forme di testo usate prevalentemente in ambito l'avanzamento della ricerca scientifica. Spiegano (in genere in ambito medico) che pertanto si cerca di pubblicare il prima possibile, l'importante è che siano originali. Spesso infatti le short communications sono ad accesso aperto, senza costi.
  • EDITORIALE = articolo che viene stampato, senza firma, nella prima pagina di giornale o rivista.
  • RECENSIONE = contributo di ricerca molto importante

In quanto offre notizie su libri (o altro) di recente pubblicazione. È piuttosto breve e deve contenere: trama (dellibro), analisi e commento. *i punti in grassetto sono tipi di testo argomentativo, quelli non in grassetto sono tipologie di comunicazione scientifica

METODO I.M.R.A.D per scrivere una Tesi:

INTRODUZIONE = c'è bisogno di interessare subito chi legge, dicendo:

  1. perché abbiamo scelto l'argomento (non avendo paura di esporre la propria sfera intima), di cosa stiamo per parlare, non rivelare subito le conclusioni, limitarsi per adesso nei riferimenti ad altre opere (presenta magari solo le principali pubblicazioni scientifiche su cui si basa la ricerca), quali sono i nostri obiettivi (devono essere detti alla fine dell'introduzione). descrivere l'oggetto di studio,

MATERIALI E METODI = specificando gli strumenti di studio utilizzati, illustrare le procedure (dire per esempio se siamo andati ino all'estero, o altro, senza però

concentrarsi troppo).

1. INTRODUZIONE = spiegare il contesto in cui si inserisce il lavoro, il problema che si intende affrontare e l'obiettivo della ricerca.

2. METODOLOGIA = descrivere dettagliatamente i metodi utilizzati per condurre lo studio, inclusi campione, strumenti di raccolta dati e analisi statistica.

3. RISULTATI = spiegare perché questo lavoro è importante e spiegare cosa ho scoperto.

4. DISCUSSIONE = a questo punto si sottolineano gli aspetti innovativi della ricerca, comparazione dei nostri risultati con quelli di altre persone che hanno scritto sull'argomento, senza evitare o ignorare studiosi che hanno opinioni diverse.

5. CONCLUSIONE = non si ripete quanto detto prima, ma si aprono nuove porte, si rende chiaro in che modo le vostre ricerche possono portare avanti le ricerche degli altri.

COS'È UN ABSTRACT

È l'anteprima di un articolo (sinossi), essa determina il fatto che una persona legga o non legga un lavoro. È un testo molto breve (circa 800 battute) che riassume il contenuto del lavoro.

Ci sono 2 tipologie di abstract.

- ABSTRACT STRUTTURATO = è più chiaro, in quanto suddiviso in sezioni dove si spiegano background, scopo, metodi, risultati, conclusione.

- ABSTRACT NON STRUTTURATO =

È un singolo il paragrafo dove si condensano tutte queste sezioni. IL TITOLO (DELLA TESI) È importante perché è ciò che è accessibile nei motori di ricerca, quindi deve essere chiaro, conciso, interessante, ma comunque riflettere ciò che viene detto nel testo. Verrà scritto dopo la stesura della tesi.

KEYWORDS (PAROLE CHIAVE) Sono importanti come il titolo perché servono ai lettori per identificare il testo. Vanno scelte 15-20 parole chiave (o frasi) e fare successivamente una ripartizione: 3-4 (parole chiave principali) parole che rappresentano l’intero studio. Per scoprire parole chiave buone, possiamo provare a digitarle nei motori di ricerca e osservare se le parole che abbiamo scelto portano ad articoli o saggi simili a quello che abbiamo scritto. Inoltre una buona idea per non sprecare parole chiave è evitare parole già utilizzate nel titolo.

DISTRIBUZIONE DELLE PAROLE CHIAVE PRINCIPALI - Titolo

(2-4 parole) - Sottotitolo (3-4 parole) - Abstract (3-4 parole, anche ripetendole) - Sezione delle parole chiave (4-7 parole)

  • DISTRIBUZIONE DELLE PAROLE CHIAVE SECONDARIE
  • Corpo del testo
  • Grafici o tabelle
  • Biodata degli autori
  • Nel nome file del documento

DIRITTO D'AUTORE

Il l'insieme dei principi giuridici volti alla tutela della proprietà intellettuale è la creatività e dell'ingegno. Possono essere protetti da proprietà intellettuale: invenzioni, lavori letterari, artistici, simboli, nomi, immagini e disegni. La proprietà intellettuale comprende da un lato la proprietà industriale e dall'altro la proprietà riferibile al diritto d'autore.

DIRITTO D'AUTORE (co

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Publisher
A.A. 2020-2021
35 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ila.fallani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di Cultura Digitale per Studi Linguistico-Letterari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Grassi Samuele.