Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Questione ucraina, Storia dell'Europa orientale Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Dal punto di vista territoriale l'unione di Lublino comportò grandi conseguenze per l'assetto delle terre abitate

dagli Ucraini mentre la Lituania conservò territori oggi noti come Bielorussia. Non in questa nuova

compagine alcuni territori futuri oggetti di rivedi nazioni nazionali da parte Ucraina, e cioè quelli che erano già

sotto lo scappo che facevano comunque parte di altre entità statali quali principato di Mosca, all’epoca

Moldavia e Ungheria si trovavano sotto il dominio ottomano.

La nobiltà era molto numerosa in rapporto alla popolazione ma anche molto variegata al suo interno in

quanto a richiesta e prestigio sociale: si andava dall'aristocrazia rappresentata dai grandi magnati e

influenti, alla media e piccola e nobiltà che spesso stentava la vita e quasi non possedeva terre ma aveva

diritto di voto in Parlamento. Le diete parlamentari erano molto importanti un solo voto poteva bloccare tutta

la decisione.

Con la riforma protestante le cose cambiarono, anche se non era un movimento uniforme ma diviso la

Chiesa mirava a distaccarsi, vi erano numerosi ebrei si voleva evitare un conflitto religioso interno. Con

l'arrivo dei Gesuiti vi fu un processo di ripresa cattolica nelle campagne. Vi erano minoranze ortodosse, per

questo vi erano anche conflitti interni alla nobiltà. L’unione di Lublino mirava a unità religiosa tale progetto fu

promosso dalla gerarchia ecclesiastica interna. Nel 1458la chiesa è ortodossa, otterrà il primo

metropolita quello di Kiev.

Fu la chiesa a coniare il termine ruteno, nel 1607 una Costituzione che riconosceva, di fatto, la Chiesa

ortodossa nel 1620 si ottenne l'uguaglianza anche se sfavorita quella greco-ortodossa.

Cosacco termine di origine turco-tatare designante un libero guerriero inizialmente applicata ai tatari al

servizio per missioni militari e diplomatiche slava orientali nella zona di confine con la steppa, a costoro si

sarebbero uniti sempre più polacchi ucraini e russi tenendo come base la zona del Don. Tipica dei cosacchi

e l'organizzazione militare anche nel loro etmanato.

La comunità cosacca e indipendente e non risponde alla nobiltà ed erano registrati tuttavia i

cosacchi cercavano di rimanere liberi, i cosacchi registrati divennero una risorsa per il regno, così avere

numerosi privilegi. Tuttavia il regno polacco non riusciva a controllarli.

Nel 1648 fu una rivolta cosacca guidata da Bohdan Chmeel’nyc’kyj che metterà in crisi il regno polacco e

porta via meta Ucraina e la dona a la Russia.

La sua figura è molto controversa per alcuni è un eroe che ha creato alla moderna Ucraina, anche dai russi è

considerato eroe. Simbolo dei contadini contro i magnati, e del primo sogno di un’Ucraina libera ed

indipendente i cosacchi hanno potuto legittimare le loro ribellioni unendosi sotto la sua guida. Chmeel'nyc'kyj

marciava su Varsavia, ma fu fermato dal re Casimiro che ripristinò i loro privilegi.

Però lui volle un’alleanza con la Moscovia soprattutto per i diritti ortodossi, tale stato che stava iniziando a

svilupparsi sempre di più. Moscovia e Polonia erano molto simili anche per aspetto servaggio contadino,

dove vi erano ancora le corvée. Il trattato fu stipulato nel 1654, cosi i territori cosacchi passarono a Mosca, in

cambia i cosacchi restavano liberi a eleggere un capo del loro etmanato. Cosi vi fu un fronte unito anti

polacco. Con la morte di Chmeel'nyc'kyj vi fu un periodo d’instabilità tra chi voleva indipendenza e chi voleva

rimanere sotto Mosca, il suo successore cerca un accordo con i polacchi ma verrà fucilato, I polacchi

rivendicavano l’Ucraina per loro.

Dal 1686 il territorio andrà sempre più smembrato tra russi polacchi e ottomani, nel 1667 a seguito della

sconfitta Ucraina da parte della Russia vi furono due etmanati uno a destra e uno a sinistra del Dnepr, e

spesso erano in conflitto tra di loro, Kiev era nel lato sinistro pro Russia.

Nella riva Polacca vi erano tensioni a causa della confessione religiosa cattolica contro l’ortodossa, inoltre il

popolo Ucraino per lo più contadino si sentiva oppresso dai nobili polacchi, più volte vi saranno rivolte. Nella

riva russa anche li vi era servaggio, ma alcuni ucraini poterono fare carriera e arrivare nelle corti di palazzo.

Quando sali Pietro I, l’atamano Mazeppa decise prima l’appoggio e diede il mar nero ai russi, ma poi penso

di appoggiare gli svedesi di Carlo XII, conseguenza i russi distrussero la capitale etmanato, sconfitti definitivi

nel 1709, svaniscono i sogni d’indipendenza d’ucraina, Mazeppa fuggirà e morirà di morte naturale.

Nel 1800 riprendono le volontà d’indipendenza, ma tra ‘700-‘800 diverse riforme promosse da zarine,

riuscirono almeno a tener calmi gli animi ucraini, sotto Caterina II l’atamane fu abolito per il nuovo collegio

piccolo-russo. Per poi sopprimerlo definitivamente.

Nella riva destra invece dal 1714 vi fu un periodo di pace, ma le tensioni non mancarono soprattutto per via

degli hajdamaky (ribelli) che fecero diverse incursioni che miravano a recuperare l’eredità di Chmeel'nyc'kyj.

A causa di queste truppe russe furono inviate e presidiarono il territorio polacco, l’Austria e Prussia intimi

otite propose la prima spartizione della polonia nel 1772, una seconda nel 1793 e l’ultima nel 1795, e fino al

1900 nessuno avrebbero rivisto la polonia nelle carte.

Nell’ucraina meridionale la nuova Russia di Caterina II è condotta una politica d’inserimento e sviluppo che

offre ai contadini (la maggior parte della popolazione) inizialmente buone condizioni e le città crescono. Nella

riva destra invece vi sono tensioni tra ebrei, polacchi ucraini e russi, nel 1830 saranno ridimensionati la

nobilita polacca. Da sempre essa dava problemi, anche la chiesa unita diede problemi al governo russo.

Anche la stria aveva la sua parte di territori come la Galizia, la Bucovina e transcarpatica. In Galizia la

politica degli Asburgo fu ottima, all’interno vivevano molte etnie diverse e vi era libertà di culto, e anche

regione molto sviluppata industrialmente.

L’ucraina negli imperi era molto svantaggiata a causa dell’alata percentuale contadina.

Fu durante il periodo russo che vi fu una ripresa culturale ucraina, anche i battaglioni di cosacchi furono

ricostituiti, molti intellettuali e nobili riuscirono a entrare a far parte dell’élite russa pur essendo ucraini, fu

soprattutto nel periodo romantico che rifiorì la letteratura, ispirando anche intellettuali esteri.

Nell’epoca napoleonica oltre al risveglio per la patria notiamo che la terra è crocevia di alleanze e di popoli

che si schierano chi con la Russia chi con altre potenze, l’ucraina diventa terra di emissari e di politici e cosi

via.

Sempre nel 1800 nacquero le logge massoniche, prima soppresse da Caterina II e poi autorizzate

nuovamente sotto Alessandro I, nella riva sinistra si discuteva la lotta contro l’assolutismo, nella riva destra la

rinascita della polonia.

Sarà nel 1820 che molti simpatizzanti avrebbero dato origine al moto decabrista, oltre a questo si lottava per

avere una costituzione propria. La mozione fu presentata ma la morte improvvisa di Alessandro I diede

origine a congiure appoggiate dai decabristi.

Nella riva destra invece si hanno idee d’indipendenza dalla polonia, vi furono rivolte contadine spesso

appoggiate dalla Russia e specialmente dopo il 1830 molti polacchi emigrarono. Dopo la rivolta si preferì

istruire i ceti alti, perché le masse erano pericolose, fu aperta l’università di Kiev, ma la lingua era russo,

questo processo fu detto “russificazione”.

Tuttavia la cultura fiori nei circoli e nelle confraternite che fu stata tenute unite dalle idee mazziniane e dalle

idee religiose e di nazione libera, vi era sogno d’indipendenza per ogni paesi slavo.

La Galizia fu una regione rispettata anche dai sovrani asburgici che oltre a favorire l’industrializzazione

promuovevano usi e costumi locali affinché si conservassero, anche se una lingua ufficiale comune

mancava, si adoperava la lingua rutena della chiesa.

Diverse rivolte furono preparate dai nobili polacchi ma senza l’appoggio delle masse contadine furono

soffocate ancor prima dello scoppio, rivolte causate dal risorgere della polonia. La crisi del 1848 fu ben

gestita dall’Austria.

Le idee che circolavano volevano il sorgere di nuove nazioni quali polonia, Jugoslavia, Ucraina etc.,

ovviamente le grandi nazioni non potevano permettersi perdere territori per rivendicazioni nazionali.

Occasione della Galizia fu l’appoggio ruteno agli austriaci contro i polacchi, cosi facendo i ruteni ottennero

seggi al parlamento viennese.

Il 1848 fu un anno di sconvolgimenti in Europa, i popoli insorsero e le idee nazionali circolavano, la Russia,

però non fu toccata da questo, tutta via primi dissensi si insinuò tra gli ucraini che vedranno nel 1905

l’occasione per sentirsi unito come popolo.

Nel 1867 fu varata una costituzione che riconosceva ogni lingua e tradizione all’interno dell’impero asburgico

(che ormai aveva perso la leadership in Europa lasciando spazio alla nascente Germania).

In russia invece dopo la sconfitta, la guerra di Crimea iniziarono a sorgere idee liberali e questo porto al 1861

all’abolizione della servitù della gleba, che però fu mal gestita e i contadini non beneficiarono molto di tale

riforma, inoltre la società inizia a trasformassi asciando spazio all’industria.

Anche i territori furono riformati dando maggiori autonomie ai piccoli enti locali al fine di alleggerire il peso

dello stato.

In ucraini abbiamo la nascita ei primi partiti di destra che non portarono risultati, s’insinuò cosi il populismo,

Alessandro II promosse politiche pro ucraine come anche lo studio della lingua e l’unione delle masse e élite,

ma gli altri slavi mal videro la cosa e vi furono rivolte (polonia 1863), risultato fu il bando totale delle arti

ucraine Dino al XIX secolo, esclusa la musica. Il movimento populismo era ormai alla base del sistema russo

contadino, tale movimento si diffuse a macchia d’olio nella sua area d’influenza.

Nella seconda metà del 1800 inizia un forte processo d’industrializzazione e urbanizzazione dell’ucraina,

grazie alle sue risorse minerarie, sorge il nucleo della classe operaia, tuttavia vi è anche un aumento della

popolazione contadina che però non ha terra dissipabile. La Galizia è vista come “Piemonte”.

In Galizia vi è anche libertà di stampa, cosa che nella parte russa mancava, nascono sempre più circoli e

società, Leopoli proserò. Ma per la Russia ogni ucraina di qualsiasi parte era di sua proprietà, eppure vietò

l’uso della lingua e dei costumi.

Sorsero an

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/03 Storia dell'europa orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Frimax93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'Europa orientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Iami Giulia Maria Isabella.