Questione ucraina, Storia dell'Europa orientale
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La questione ucraina ‘800/’900
L'Ucraina come suggerisce il suo nome che significa Paese di frontiera è circondata dal Granducato di
Lituania l'impero ottomano, la Confederazione polacca lituana Il canato tataro, l’Impero russo e l'Impero
asburgico. Quest’amplissimo territorio sostanzialmente pianeggiante con confini tutt’altro che definiti è
interessata da notevoli insediamenti di popolazioni diverse quale l’espansione dell'elemento germanico a est
e a ovest con incursioni dei popoli delle steppe.
La ricchezza di questo paese è sicuramente il suolo fertile, l’assenza di confini naturali chiari a certi oltre a
facilitare la conquista da parte dei vicini ha reso meno facile l'individuazione di un territorio definito e duraturo
nel corso dei secoli tale da permettere la costruzione di una distinta identità statale e nazionale. Questa
situazione di paese frontiera ha peraltro avuto anche un seguito positivo perché ha permesso all'Ucraina
svolgere un ruolo intermediario tra l'Est e l’ovest. Vi sono delle macroregioni: l’Ucraina centrale, orientale
meridionale occidentale subcarpatica ognuna con la sua storia e la sua caratteristica. La regione centrale
che fa perno sulla città di Kiev.
La regione orientale comprendeva la cosiddetta Sloboda Ucraina zona di attività mineraria e siderurgica
dell'Ucraina stessa. La zona occidentale ha conosciuto la dominazione polacca e austriaca e poi ancora
polacca fino al 1939. A ovest di è la Galizia con Leopoli, l’Ucraina subcarpatica a sua volta oggetto
dell’Ungheria e Cecoslovacchia. Ucraini del ceto orientale si riferivano alla Rus di Kiev, l’equivalente latino di
ruteno. La Rus di Kiev era una grande formazione statale che fiorì tra il decimo e tredicesimo secolo
coprendo, territori dai Carpazi al volga al Mar Nero, fino al Baltico.
Nel 1385 la Polonia e la Lituania stipularono un’unione dinastica cui nel 1569 seguì l'unione di Lublino, una
repubblica o se vogliamo una monarchia con un re eletto da entrambi, i paesi sono rappresentati dall’unica
dieta. Con la morte di Sigismondo II Augusto ultimo degli Jagelloni e artefice dell'unione di Lublino, si
inaugurò infatti un periodo di successivi alle altre potenze di brigare per ottenere la corona inaugurando una
prassi che si sarebbe rivelata fatale per tutto il secolo. Indubbiamente gli Jagelloni avevano conseguito
grandi successi con la costruzione di uno Stato forte che si estendeva dal Baltico al Mar Nero ,in politica
interna uno stato che garantiva tradizionalmente sulla convivenza di varie nazionalità e confessioni. In realtà
nonostante i progetti di riforma degli Jagelloni a ben guardare la Repubblica ereditava un potere esecutivo
fragile.
Dal punto di vista territoriale l'unione di Lublino comportò grandi conseguenze per l'assetto delle terre abitate
dagli Ucraini mentre la Lituania conservò territori oggi noti come Bielorussia. Non in questa nuova
compagine alcuni territori futuri oggetti di rivedi nazioni nazionali da parte Ucraina, e cioè quelli che erano già
sotto lo scappo che facevano comunque parte di altre entità statali quali principato di Mosca, all’epoca
Moldavia e Ungheria si trovavano sotto il dominio ottomano.
La nobiltà era molto numerosa in rapporto alla popolazione ma anche molto variegata al suo interno in
quanto a richiesta e prestigio sociale: si andava dall'aristocrazia rappresentata dai grandi magnati e
influenti, alla media e piccola e nobiltà che spesso stentava la vita e quasi non possedeva terre ma aveva
diritto di voto in Parlamento. Le diete parlamentari erano molto importanti un solo voto poteva bloccare tutta
la decisione.
Con la riforma protestante le cose cambiarono, anche se non era un movimento uniforme ma diviso la
Chiesa mirava a distaccarsi, vi erano numerosi ebrei si voleva evitare un conflitto religioso interno. Con
l'arrivo dei Gesuiti vi fu un processo di ripresa cattolica nelle campagne. Vi erano minoranze ortodosse, per
questo vi erano anche conflitti interni alla nobiltà. L’unione di Lublino mirava a unità religiosa tale progetto fu
promosso dalla gerarchia ecclesiastica interna. Nel 1458la chiesa è ortodossa, otterrà il primo
metropolita quello di Kiev.
Fu la chiesa a coniare il termine ruteno, nel 1607 una Costituzione che riconosceva, di fatto, la Chiesa
ortodossa nel 1620 si ottenne l'uguaglianza anche se sfavorita quella greco-ortodossa.
Cosacco termine di origine turco-tatare designante un libero guerriero inizialmente applicata ai tatari al
servizio per missioni militari e diplomatiche slava orientali nella zona di confine con la steppa, a costoro si
sarebbero uniti sempre più polacchi ucraini e russi tenendo come base la zona del Don. Tipica dei cosacchi
e l'organizzazione militare anche nel loro etmanato.
La comunità cosacca e indipendente e non risponde alla nobiltà ed erano registrati tuttavia i
cosacchi cercavano di rimanere liberi, i cosacchi registrati divennero una risorsa per il regno, così avere
numerosi privilegi. Tuttavia il regno polacco non riusciva a controllarli.
Nel 1648 fu una rivolta cosacca guidata da Bohdan Chmeel’nyc’kyj che metterà in crisi il regno polacco e
porta via meta Ucraina e la dona a la Russia.
La sua figura è molto controversa per alcuni è un eroe che ha creato alla moderna Ucraina, anche dai russi è
considerato eroe. Simbolo dei contadini contro i magnati, e del primo sogno di un’Ucraina libera ed
indipendente i cosacchi hanno potuto legittimare le loro ribellioni unendosi sotto la sua guida. Chmeel'nyc'kyj
marciava su Varsavia, ma fu fermato dal re Casimiro che ripristinò i loro privilegi.
Però lui volle un’alleanza con la Moscovia soprattutto per i diritti ortodossi, tale stato che stava iniziando a
svilupparsi sempre di più. Moscovia e Polonia erano molto simili anche per aspetto servaggio contadino,
dove vi erano ancora le corvée. Il trattato fu stipulato nel 1654, cosi i territori cosacchi passarono a Mosca, in
cambia i cosacchi restavano liberi a eleggere un capo del loro etmanato. Cosi vi fu un fronte unito anti
polacco. Con la morte di Chmeel'nyc'kyj vi fu un periodo d’instabilità tra chi voleva indipendenza e chi voleva
rimanere sotto Mosca, il suo successore cerca un accordo con i polacchi ma verrà fucilato, I polacchi
rivendicavano l’Ucraina per loro.
Dal 1686 il territorio andrà sempre più smembrato tra russi polacchi e ottomani, nel 1667 a seguito della
sconfitta Ucraina da parte della Russia vi furono due etmanati uno a destra e uno a sinistra del Dnepr, e
spesso erano in conflitto tra di loro, Kiev era nel lato sinistro pro Russia.
Nella riva Polacca vi erano tensioni a causa della confessione religiosa cattolica contro l’ortodossa, inoltre il
popolo Ucraino per lo più contadino si sentiva oppresso dai nobili polacchi, più volte vi saranno rivolte. Nella
riva russa anche li vi era servaggio, ma alcuni ucraini poterono fare carriera e arrivare nelle corti di palazzo.
Quando sali Pietro I, l’atamano Mazeppa decise prima l’appoggio e diede il mar nero ai russi, ma poi penso
di appoggiare gli svedesi di Carlo XII, conseguenza i russi distrussero la capitale etmanato, sconfitti definitivi
nel 1709, svaniscono i sogni d’indipendenza d’ucraina, Mazeppa fuggirà e morirà di morte naturale.
Nel 1800 riprendono le volontà d’indipendenza, ma tra ‘700-‘800 diverse riforme promosse da zarine,
riuscirono almeno a tener calmi gli animi ucraini, sotto Caterina II l’atamane fu abolito per il nuovo collegio
piccolo-russo. Per poi sopprimerlo definitivamente.
Nella riva destra invece dal 1714 vi fu un periodo di pace, ma le tensioni non mancarono soprattutto per via
degli hajdamaky (ribelli) che fecero diverse incursioni che miravano a recuperare l’eredità di Chmeel'nyc'kyj.
A causa di queste truppe russe furono inviate e presidiarono il territorio polacco, l’Austria e Prussia intimi
otite propose la prima spartizione della polonia nel 1772, una seconda nel 1793 e l’ultima nel 1795, e fino al
1900 nessuno avrebbero rivisto la polonia nelle carte.
Nell’ucraina meridionale la nuova Russia di Caterina II è condotta una politica d’inserimento e sviluppo che
offre ai contadini (la maggior parte della popolazione) inizialmente buone condizioni e le città crescono. Nella
riva destra invece vi sono tensioni tra ebrei, polacchi ucraini e russi, nel 1830 saranno ridimensionati la
nobilita polacca. Da sempre essa dava problemi, anche la chiesa unita diede problemi al governo russo.
Anche la stria aveva la sua parte di territori come la Galizia, la Bucovina e transcarpatica. In Galizia la
politica degli Asburgo fu ottima, all’interno vivevano molte etnie diverse e vi era libertà di culto, e anche
regione molto sviluppata industrialmente.
L’ucraina negli imperi era molto svantaggiata a causa dell’alata percentuale contadina.
Fu durante il periodo russo che vi fu una ripresa culturale ucraina, anche i battaglioni di cosacchi furono
ricostituiti, molti intellettuali e nobili riuscirono a entrare a far parte dell’élite russa pur essendo ucraini, fu
soprattutto nel periodo romantico che rifiorì la letteratura, ispirando anche intellettuali esteri.
Nell’epoca napoleonica oltre al risveglio per la patria notiamo che la terra è crocevia di alleanze e di popoli
che si schierano chi con la Russia chi con altre potenze, l’ucraina diventa terra di emissari e di politici e cosi
via.
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