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Estratto del documento

Canto, attività ritmiche, esplorative, ascolto di brani “consacrati nel tempo”

(bandite le canzonette e la musica contemporanea).

Nel 1979 la musica assume un ruolo comunicativo, diventa quindi

necessario capirne le diversità culturali e l’approccia inizia ad essere

interdisciplinare.

A metà degli anni ’70 nascono le scuole media ad indirizzo musicale.

Esse sono l’unica realtà di integrazione tra curriculum scolastico ordinario

ed istruzione musicale strumentale. Attraverso queste scuole si sono

formati nuovi musicisti e talenti, esse sono un’occasione per fare musica

attiva in gruppo.

Gli insegnanti per far suonare tutti devono intraprendere delle ricerche

didattiche affinchè tutti possano avere delle gratificazioni con lo strumento.

L’educazione musicale dovrebbe avere l’”atto del fare”, dell’esprimere

fisicamente , del manipolare. Quasi sempre la musica è limitata alla teoria

ma la musica va toccata.

La scuola deve aprirsi alla pratica e alla creatività favorendo passioni e

talenti.

I Licei musicali della riforma Moratti sono la continuità dei percorsi

formativi degli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale. Il loro

E’ un tentativo di

percorso è orientato alla dimensione professionalizzante.

verticalizzazione che crea un accordo tra scuola media ad indirizzo

musicale e istituzioni di alta formazione superando la doppia scolarità.

Accanto alle istituzioni scolastiche ufficiali si sono diffuse le scuole

civiche nate spesso nel contesto delle bande municipali. Molte sono le

scuole che superano la classica lezione individuale cercando di far suonare

insieme i ragazzi il più presto possibile e molte sono le realtà che

coinvolgono altre discipline perché è importante integrare le esperienze

espressive con i saperi.

Non si può tra l’altro dimenticare che il consumo di musica degli

adolescenti è enorme e molto articolato e va considerato nel percorso

didattico.

Nelle materie curriculari ci sono sempre degli aspetti musicali, basta

trovarli.

STORIA-GEOGRAFIA: oltre alla Storia della musica si può pensare di

lavorare su danze nel tempo e nei luoghi, consuetudini compositive

tipiche di una società e/o periodo storico, chiedersi qual’era il ruolo della

musica in determinate società e/o contesti geografici.

RELIGIONE: il rapporto tra musica e divinità, il ruolo che la musica ha

nei riti, confronto tra musica religiosa nelle etnìe e confessioni, rapporto

tra musica, pittura, scultura e architettura nella spiritualità.

STORIA DELL’ARTE: analogie tra forme artistiche e musicali della storia,

dalle forme geometriche alla pittura informale, dalla tonalità e la scansione

ritmica alla frantumazione di tempo e tonalità.

MATEMATICA: musica e matematica nelle proporzioni, nella sezione

aurea, nella costruzione del canone, nella numerazione esoterica, nel

serialismo.

LATTERATURA: letteratura e musica sono unite da componenti ritmiche

e metriche, dai contenuti della letteratura e della poesia, ci sono inoltre

legami tra arte oratoria e costrutti formali della composizione musicale

(vedi Bach). Anche la fonologia con lo studio dei suoni che rafforzano i

significati (U= timbro grave e suono attenuato= oscurità= paura, minaccia

ecc.).

La musica può mettere in rilievo aspetti meno espliciti del testo letterario e

poetico.

La musica investe il nostro essere ed è presente costantemente nella nostra

vita, spesso siamo inconsapevoli di ciò ma se cerchiamo dei legami con

altri aspetti della nostra quotidianità ci rendiamo conto che essa è ovunque

e che influenza il nostro stato d’animo, il nostro umore.

Un percorso di ricerca anche in questo ambito potrebbe essere interessante .

LA MUSICA E LE EMOZIONI .

Blodod e Zatorre dell’Istituto Neurologico di Montreal (Canada)

provocati dall’ascolto musicale contestualmente alla

analizzando i brividi

frequenza cardiaca, alla respirazione e all’attività muscolare verificarono

che la musica attiva sistemi neurali di gratificazione ed emozione e che

l’amigdala reagisce in modo simile a stimoli provocati da droga e cibo.

Dettagli
Publisher
A.A. 1991-1992
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fermo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia musicale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fraschini Massimo.