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K
principale è nelle : la glucochinasi è meno affine della esochinasi al
m
glucosio. Quindi la esochinasi, avendo un’altissima affinità per il glucosio, è in grado di fosforilarlo anche
con concentrazioni di glucosio molto basse.
La glucochinasi interviene nel fegato quando la concentrazione di glucosio è alta, quindi si satura
(raggiunge la Vmax) a concentrazioni di glucosio molto più alte.
Quindi se la glicemia è alta si libera l’insulina e a livello epatico verranno attivati gli enzimi che devono
degradare il glucosio oppure che lo immagazzinano. Quindi verranno attivate le esochinasi e soprattutto la
glucochinasi (velocissima) che potrà drenare/utilizzare/conservare all’interno delle cellule epatiche una
maggiore quantità di glucosio perché è fosforilato.
A questo punto il glucosio6P può iniziare la vera reazione. step di consumo.
I primi step non sono step di produzione di energia, ma sono
Gli step più importanti della via metabolica sono irreversibili.
II reazione: Reazione di isomerizzazione del glucosio-6-fosfato che
si trasforma in fruttosio-6-fosfato. Una
fosfoesosoisomerasi catalizza la reazione. reversibile
negativo ma vicino allo zero reazione
G
III reazione: Dal fruttosio-6-fosfato si utilizza l’energia
dell’ATP per fosforilare il substrato: si forma
fruttosio 1,6-bisfosfato.
La reazione è catalizzata dalla
fosfruttochinasi 1 (PFK1): uno dei 3 enzimi
chiave della glicolisi. Catalizza questa
reazione grazie all’idrolisi dell’ATP liberando
energia per far avvenire il legame fosfoestere.
irreversibile
Reazione molto negativo.
G
Fin qui si son consumati 2 ATP. IV reazione:
Il fruttosio 1,6-bisfosfato viene scisso in due
triosi attivati perché ciascuno contiene un
legame fosfoestere: la gliceraldeide-3-fosfato
(aldozucchero) e il diidrossiacetonefosfato
(chetozucchero). Spezza lo zucchero a 6 in
due zuccheri a 3. La reazione è catalizzata da
aldolasi.
un enzima chiamato
negativo ma vicino a 0 liberamente
G
reversibile.
V reazione: Lo zucchero a 3 di diidrossiacetonefosfato per tautomeria
chetenolica (dal chetone passo all’enolo) si trasforma in
triosofosfato isomerasi.
gliceraldeide-3-fosfato, grazie a una
Questa reazione che sarebbe all’equilibrio, non lo è più per la
reazione successiva, in cui la gliceraldeide-3-fosfato viene
fatta reagire (consumata). reversibile
vicino a 0 reazione liberamente
G
VI reazione: unica reazione redox della glicolisi Si ossida la gliceraldeide-3-fosfato, e si riduce
il NAD che diventa NADH, grazie a una
molecola di fosfato inorganico. Si forma una
molecola bifosforilata, con due legami attivi:
un legame anidridico e un legame estere.
La reazione redox di interesse è l’ossidazione
del gruppo aldeidico a gruppo acido (COO-),
a spese del NAD che diventa NADH. Questa
gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi
reazione è catalizzata dalla (deidrogenasi/ossidasi famiglia di
−¿
enzimi che catalizzano le reazioni redox). Il gruppo acido reagisce con una molecola di fosfato
¿
COO
inorganico per dare due acidi: l’acido fosforico e l’acido anidridico legame fosfoanidridico. Si forma una
molecola chiamata 1,3-bifosfoglicerato (molecola iperattivata perché contiene sia un legame fosfoanidridico
sia un legame fosfoestere). Si raggiunge questa situazione senza ATP.
Attraverso questa reazione redox si comincia a produrre uno dei prodotti della glicolisi: NADH. Quindi fin
qui si è in debito di 2 ATP, ma ha prodotto due NADH da qui in poi si produce energia.
reversibile.
Reazione
VII reazione: Reazione di fosforilazione a livello del substrato:
quando si sintetizza ATP con un'altra molecola
fosforilata usando il substrato come donatore del
gruppo fosfato.
Il substrato 1,3-bisfosfoglicerato dona il gruppo
fosfato per sintetizzare ATP, e rimane 3-
fofsfoglicerato. Questa reazione è catalizzata da
fosfoglicerato chinasi.
una reversibile
vicino a 0 reazione
G
VIII reazione Dal 3-fosfoglicerato si sposta il gruppo fosfato dalla
posizione 3 alla posizione 2 per ottenere una molecola
simile, il 2-fosfoglicerato. La reazione è catalizzata da
mutasi.
una reversibile
Reazione
IX reazione Il 2-fosfoglicerato subisce una reazione di perdita d’acqua,
cioè forma un doppio legame perdendo acqua e si forma il
enolasi
fosfoenolpiruvato (molecola attivata). Reazione catalizzata da enzimi chiamati (enzimi che
introducono o tolgono doppi legami).
reversibile
Reazione
(Da quando è attivo il glucosio in questa via metabolica vengono utilizzate tutte molecole attivate).
A questo punto il fosfoenolpiruvato va incontro all’ultima reazione della glicolisi:
X reazione Il fosfoenolpiruvato, con una reazione di
fosforilazione a livello del substrato, in presenza
di ADP, dona il gruppo fosfato all’ADP, si forma
piruvato e si libera ATP. chinasi.
Reazione catalizzata da una
A differenza della reazione precedente molto
simile, il è molto negativo reazione
G
irreversibile (perché la reazione opposta
sarebbe troppo dispendiosa dal punto di vista
energetico).
Bilancio energetico:
Dal glucosio C6 ho ottenuto:
- 2 molecole di piruvato
- 2 NADH
- 2 ATP H O
- 1 molecola d’ 2 Questa molecola non è più una molecola attivata (non ha più
fosfati). Quindi per essere utilizzata dovrà essere attivata.
Le due molecole di piruvato ottenute dal glucosio
possono avere vari destini:
In condizioni di aerobiosi: continua l’ossidazione del
piruvato, si trasforma in acetilCoA (molecola attivata),
CO e H O
che entrerà nel ciclo citrico per formare .
2 2
In condizioni di anaerobiosi: viene usato nella
fermentazione. Se produco alcol fermentazione
alcolica
Se produco lattato fermentazione lattica
Le fermentazioni hanno lo scopo di riossidare il NADH a
NAD+ quando manca l’ossigeno (che viene solitamente
fatta dall’ossigeno).
Equazione globale della glicolisi:
+¿ +¿
P H O
Glucosio + + + 2 2 piruvato + 2 NADH + 2 + 2 ATP + 2
2 ADP
¿ ¿
2 NAD H
i 2
Regolazione glicolisi
La glicolisi è una via strettamente regolata. Ci sono vari livelli a cui si può controllare questa via, ma le
tappe irreversibili:
tappe fondamentali da controllare sono le controllando gli enzimi chiave irreversibili si
riesce a bloccare/attivare la via.
Tappe irreversibili: 3 punti chiave di controllo della glicolisi
glucochinasi
1° tappa catalizzata dalla fosfofruttochinasi
3° tappa catalizzata dalla piruvato chinasi
10° tappa catalizzata dalla PFK1,
Tra questi tre enzimi il punto più importante per controllare la glicolisi è la 3° tappa catalizzata dalla
enzima più importante che controlla tutta la via.
La regolazione della via metabolica avviene:
Attraverso dei SEGNALI INTRACELLULARI che controllano la via, legati a:
- concentrazione di metaboliti specifici della via
- concentrazione di metaboliti comuni a molte vie (es. ATP, ADP, AMP)
- particolari metaboliti di altre vie ma che sono collegati
Attraverso SEGNALI EXTRACELLULARI
Livelli ormonali mediati da messaggeri intracellulari (quali specifici metaboliti oppure
2+¿
cAMP, ).
¿
Ca
Glucagone agisce soprattutto a livello delle cellule epatiche
Adrenalina/noradrenalina stessa funzione del glucagone ma a livello delle celule
muscolari.
Adrenalina e glucagone hanno la stessa funzione, fatta eccezione per la glicolisi: il
glucagone inibisce la glicolisi mentre l’adrenalina favorisce la glicolisi la glicolisi.
Insulina:
Insulina glicemia alta promuove la glicolisi per abbassare la glicemia
L’insulina è un indice di benessere energetico.
Glucagone e adrenalina:
Glucagone glicemia bassa inibisce la glicolisi per aumentare la glicemia (fare in modo che lo
zucchero venga consumato)
A livello muscolare l’adrenalina dice al muscolo di contrarsi, da segnale di consumare energia.
Come a livello di concentrazioni di metaboliti all’interno della cellula si può controllare la glicolisi:
Fosfofruttochinasi1
- Attivatori della via:
- Fruttosio-2,6-bisfosfato
↑
- AMP
↑
Inibitori della via:
- ATP (alta carica energetica nella cellula)
↑ +¿
- ↑ ¿
H
- citrato (es. di metabolita di un’altra via ma
collegato alla glicolisi)
Piruvatochinasi:
Attivatori della via:
- Fruttosio-1,6-bisfosfato
Inibitori della via:
- ATP (alta carica energetica della cellulanon ho
↑
bisogno della glicolisi)
- Alanina (metabolita che non compare nella glicolisi, perché dall’alanina si può ottenere piruvato).
↑ La piruvato chinasi nel fegato si può trovare in due
isoforme:
- Una forma meno attiva fosforilata
- Una forma più attiva defosforilata
Passa dalla forma defosforilata alla forma fosforilata
grazie a una chinasi, con l’idrolisi dell’ATP che si
trasforma in ADP e cede il fosfato.
In questo modo la piruvato chinasi è bloccato quindi
blocco la glicolisi.
Il glucagone in circolo prodotto quando ho bassa
glicemia, attiva la chinasi che fosforila la
piruvatochinasi e si blocca la glicolisi, quindi non si
consuma zucchero.
Per passare dalla forma fosforilata alla forma defosforilata è una fosfatasi che fa perdere il fosfato con
H O
l’idrolisi di .
2
l’insulina in circolo prodotta quando ho alta glicemia, attiva come le fosfatasi che attivano la piruvato
chinasi, quindi attivano la glicolisi.
Gli ormoni, oltre a controllare le chinasi e le fosfatasi in circolo, controllano la trascrizione di molti enzimi
fattori di trascrizione,
coinvolti nei processi di sintesi e degradazione degli zuccheri tramite tra cui i più
ChREB response element binding protein)
importanti sono i (carbohydrate nel fegato, nel tessuto
adiposo e nei reni. Questo fattore di trascrizione per poter agire deve entrare nel nucleo, e si può trovare in
due isoforme:
- ATTIVA se NON FOSFORILATA perché riesce ad entrare nel nucleo. Questa forma attiva la sintesi
di lipidi e attiva in generale gli enzimi della glicolisi. L’ormone in questo caso è l’insulina.
- NON ATTIVA se FOSFORILATA perchè non riesce ad entrare nel nucleo. Il glucagone è l’ormone
favorisce l’enzima che fosforila questo fattore. ChREB viene fosforil