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SCENA INIZIALE

New York. Un fotoreporter di successo, L.B. "Jeff" Jeffries, è costretto su una sedia a rotelle da quasi 2 mesi a causa di una

frattura alla gamba sinistra riportata in un incidente di lavoro. Il gesso è prossimo alla rimozione ma deve attendere ancora una

settimana. Annoiato per la forzata e lunga inattività, Jeff inizia così a osservare i suoi vicini di casa, servendosi di un binocolo e

2 della propria macchina fotografica con teleobiettivo. A causa dell'afa persistente tutti gli abitanti del quartiere tengono le

finestre spalancate giorno e notte e ciò permette a Jeff di guardare ciò che succede all'interno dei loro appartamenti. Jeff è

assistito dalla brillante, simpatica e sarcastica infermiera di mezz'età Stella, la quale non approva che egli spii continuamente i

suoi vicini e inoltre gli consiglia di sposarsi il prima possibile con Lisa poiché lei lo ama veramente. Jeff intanto continua a

osservare gli eventi che si svolgono negli appartamenti di fronte al suo e che si affacciano sullo stesso cortile, familiarizzando

con i movimenti quotidiani degli inquilini: una coppia sposata da pochi giorni, una ballerina piuttosto procace, un compositore

in crisi, una coppia senza figli che ha riversato il proprio affetto su un cagnolino, una zitella dal cuore solitario (detta Miss

Cuore Solitario), una single con manie d'arte e una coppia di coniugi, i Thorwald, in crisi matrimoniale che hanno preso un

appartamento in affitto da pochi mesi nella palazzina di fronte alla casa di Jeff.

Con il primo movimento: macchina dalla finestra, parrebbe una soggettiva, si affaccia sul cortile, guarda fuori, e poi si ha

un’inversione, tornando dentro, inquadra il personaggio che stava alla finestra che dorme, mostrandoci che non era una

soggettiva ma bensì un’oggettiva. La macchina da presa di Hitchcock si colloca accanto alla postazione del protagonista ma non

coincide con lui, questo per tutto il film.

Rientrando si vede il sudore che cola vistoso sulla fronte del protagonista, fa caldo, una delle giornate più calde del secolo, il

termometro ce lo conferma: tutto ciò lo si capisce senza bisogno di parole.

Con questo unico piano sequenza, Hitchcock ci dice che il nostro protagonista è un fotografo professionista, uno che lavora

alla creazione di immagini di donne ed eventi sportivi e ha avuto un incidente (nel quale la sua macchina fotografica si è rotta).

Come concentrare tutte queste informazioni compreso il nome (sul gesso si leggono le sue iniziali) senza bisogno di usare una

parola. Si trasmettono le informazioni usando soltanto le immagini.

Attraverso questa telefonata, si vede l’impalcatura, l’architettura e l’enunciativa narrativa di questo film. Jeff è seduto,

immobile, e mentre parla al telefono, il suo sguardo voyeuristico è rivolto verso le finestre delle case di fronte. La continua

alternanza di soggettive/oggettive come in Psycho, si ripropone anche qui: si hanno oggettive su Jeff, alternate a delle

soggettive in cui Jeff è rivolto a diversi elementi (case della ballerina, dell’uomo al pianoforte, della coppia che litiga). Si

apprende anche che Jeff non è sposato, ed nel dialogo al telefono esce il tema della coppia. Si è di fronte anche qui a una

possibile formazione di una coppia. Alcuni dicono che questo film sia una metafora del cinema, la rappresentazione del

linguaggio cinematografico, ma anche una metafora del matrimonio.

Concetto finestra/cornice Da un lato si ha la finestra della casa di Jeff da cui guarda cosa accade fuori e porta lo sguardo a altre

finestre con funzione a cornice, perchè delimitano lo spazio su cui il sguardo va a cadere. La finestra di Hitchcock è uno spazio

attraverso cui si vede ciò che sta all’esterno, la cornice è uno spazio che delimita ciò che si può vedere al proprio interno. La

finestra ci spinge a guardare ciò che sta oltre al proprio interno, la cornice delimita questo oltre. La finestra è centrifuga

(spinge all’esterno), la cornice è centripeta (tende all’interno). Si guarda attraverso una finestra fuori, ma dentro una cornice, il

suo contenuto. Sicuramente la finestra di Jeff si tratta di una finestra, diventa una cornice nel momento in cui qualcuno

guardasse Jeff. Per i due terzi del film, la finestra di Jeff è davvero una finestra, a un certo punto succederà qualcosa che

cambierà la prospettiva e diventerà una cornice. Questa distinzione categoria è molto importante, essendoci molteplici teorie

su questo argomento, fra perimetri che ci spingono a guardare oltre e perimetri che ci spingono a guardare dentro.

L’infermiera, figura sostitutiva della madre di Psycho, entra in scena in modo irruento, schematizzando la dimensione

voyeuristica di Jeff, ricordando all’uomo che anticamente la punizione dei guardoni, sulla base dell’auto punizione inflittasi,

era il cavere degli occhi. La figura di Stella, l’infermiera, è colei che detta la legge, severa e ironica.

Il tema della formazione della coppia è davvero centrale: dopo tutto il dialogo frizzante tra Stella e Jeff, il tema della coppia si

rivela il tema del film.

Il personaggio di Lisa è solamente evocato. Di lei, lui la definisce “calzate, troppo perfetta”. Talmente troppo che fa presagire

una forma di inconfessabile non adattatezza dell’uomo.

ENTRA IN SCENA LISA

La sua fidanzata, Lisa Freemont, una sofisticata ragazza dell'alta società e indossatrice a tempo perso, si reca regolarmente a

fargli visita, sfruttando l'occasione per insistere amabilmente con Jeff sul loro matrimonio e sulla possibilità di fargli aprire uno

studio professionale, in modo da averlo vicino e non più in giro per il mondo. Il reporter, però, giudicando incompatibili i loro

due stili di vita, vorrebbe mantenere la loro relazione così com'è, immaginando che in qualsiasi altro modo essa sarebbe

destinata al naufragio.

3

La donna (interpretata da Grace Kelly) entra in scena con un’ombra che si proietta un po’ sinistra, minacciosa sul primo piano

di Jeff che sta dormendo. In seguito, controcampo, si ha il primo piano del suo volto luminoso, che si china sul volto di lui,

proiettando di nuovo l’ombra, fino al bacio.

Tutta la scena che segue è marcata dalla passività maschile e l’attivismo femminile. Lui è immobile, lei si occupa di tutto, della

cena, dello champagne.

Quando Lisa prepara la cena, Jeff sembra quasi che sia più interessato a spiare le altre case che alla cena preparata dalla donna

per lui. Come se fosse meglio vedere la vita che viverla. Anche lei inizia a guardare fuori.

Il denominatore comune di tutte le case è la vita di coppia, sono tutte storie che declinano la vita di coppia: C’è la casa del

personaggio assente (nella scena della donna che cena da sola) la coppia matura e litigiosa (lui porta la cena a lei impossibilitata

a letto) c’è il pianista (che suona una musica diegetica; la mossa interpretativa di Jeff è che magari è stato sposato) e la ballerina

(che passa da un amante all’altro). Sono varie forme dell’amore, tutto ciò che può succedere nel momento in cui Jeff decidere di

sposare Lisa.

James Stewart è uno dei più grandi interpreti di Hitchcock, l’altro è Cary Grant (Intrigo Internazionale). Sono gli attori che

incarnano due modi diversi del maschile.

Grace Kelly è la più famosa bionda di Hitchcock con il quale fece tre film, in un paio d’anno (Finestra sul Cortile, Delitto

Perfetto, Caccia Al Ladro, film ambietato in Costa Azzurra, dove sul set il principe di Monaco propose a Grace Kelly di

abbandonare la sua carriera di attrice). Con la sua eleganza, e la sua perfezione, Hitchcock la definì “ghiaccio bollente”,

apparentemente fredda ma capace di scaldare gli animi degli spettatori.

INIZIO SOSPETTO

Una notte Jeff viene svegliato da un urlo di donna: comincia da quel momento a prestare particolare attenzione agli strani

movimenti che si verificano nell'appartamento dei Thorwald al punto da convincersi che Lars Thorwald abbia ucciso la moglie

e ne abbia sezionato e fatto sparire il cadavere. L'improvvisa assenza da casa della signora Thorwald (fino a poco prima a letto

malata), le tapparelle improvvisamente abbassate delle finestre, il viavai notturno di Thorwald dall'appartamento, i gioielli

della moglie compresa la sua fede nuziale da lui radunati e l'armeggiare con un coltello e una sega, sono tutti indizi che

insospettiscono Jeff, il quale inizia una vera e propria indagine personale, aiutato da Stella, subito incuriosita dal misterioso

caso, e dallo scettico amico investigatore Thomas J. Doyle. Lisa, anche lei inizialmente scettica e soprattutto preoccupata per

l'eccessivo coinvolgimento con il quale Jeff spia i vicini, a poco a poco si convince che egli ha ragione e decide di aiutarlo.

Il film racconta le mosse interpretative di Jeff che interpreta ciò che vede nella finestra di fronte, e ciò che non vede o intravede

soltanto; l’immaginazione deve trovare un senso a quello che vede o intravede. Si tratta di una metafora interpretativa continua,

come succede quando si guarda un film. Film sulle mosse con cui lui interpreta. La storia di qualcuno che interpreta storie

altrui. La storia non annoia perché anche Lisa finora perplessa, si lascia contagiare dal voyeurismo di Jeff e vuole entrare anche

lei nella storia e diventare spettatrice. Gli amanti diventano entrambi spettatori. Attraverso le storia degli altri, daranno un

significato alla propria storia. Il film si presenta come metafora del gioco d’interpretazione continua di ciò che si vede e non si

vede.

SERA

Nella seconda parte, l’utilizzo del teleobiettivo (di Jeff) avvicina i personaggi delle case di fronte in particolare, vengono colti

ora i dettagli.

La Finestra Sul Cortile è uno straordinario tappeto sonoro, cioè Jeff non vede soltanto la sente continuamente, non c’è mai il

silenzio: voci, clacson, brusii, pettegolezzi, commenti, gorgheggi, il suonatore di piano che prova continuamente il pezzo che

non riesce mai a concludere, la musica della ballerina che prova la danza mettendo dei dischi. C’è sempre un fiume di suoni

ininterrotto che accompagna la visione e scandisce le ritmiche del film.

Per quanto riguarda l’importanza degli oggetti nel cinema di Hitchcock, in questo film gli oggetti che gestiscono la dinamica

dell’azione sono la collana e l’anello della casa di fronte. Gli oggetti sono elementi di costruzione del sospetto.

4

“Chissà dove sta andando” Ora si è in un momento nel racconto in cui i due personaggi (e gli spettatori con loro) sanno meno

di quanto il personaggio che sta agendo dall’altra parte del cortile. Si tratta di momento di scarto cognitivo, di differenza di

sapere -> questa è la prima chiave del segreto della sus

Dettagli
A.A. 2016-2017
8 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher garrickisnotmyfather di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguaggi del cinema e della Tv e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Canova Gianni.