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Estratto del documento

Perdite es. precedenti (SPP AVIII-) 5.000

Prestito da soci

Concesso alla società un finanziamento da parte di un socio, per un importo pari a € 1.000, al tasso annuo del 5%, per la durata di 6 mesi. Il socio procede al versamento dell'importo del prestito tramite banca. Alla scadenza, la società restituisce il prestito e gli interessi maturati al fine di remunerare il prestito del socio.

Dato che ha durata inferiore a 12 mesi e tasso utilizzato = tasso globale, il debito è valutato al valore nominale

Banca c/c (SPA CIV) 1.000

Soci c/prestiti (SPP D) 1.000

Soci c/prestiti (SPP D) 1.000

interessi passivi (CE C17) 25

Banca c/c (SPA CIV) 1.025

Pag. 9 a 15

Criteri di valutazione dei debiti

Il criterio del costo ammortizzato non viene applicato ai debiti se gli effetti (cioè la differenza tra la valutazione al costo ammortizzato e al valore nominale) sono irrilevanti (art. 2423, comma 4 C.C); a quel punto i debiti sono rilevati al loro valore nominale. Si presume

Che gli effetti siano irrilevanti se:

  • I debiti sono a breve termine (cioè con scadenza inferiore ai 12 mesi);
  • I costi di transazione, le commissioni... sono di scarso rilievo rispetto al valore nominale;
  • Il tasso di interesse effettivo non è significativamente diverso dal tasso di mercato.

Il mutuo - Valutazione al valore nominale

La società Alfa ottiene in data 01/01/n un mutuo di 2.000 € da rimborsare in 4 anni a quote annuali costanti posticipate. Gli interessi vengono corrisposti annualmente nella misura del 5%, al 31/12 di ogni anno in via posticipata, unitamente alla quota capitale in scadenza.

Alla data di erogazione del mutuo si rileva:

  • Banca c/c (SPA CIV) 2.000
  • Mutui passivi (SPP D) 500

Al 31/12/N invece si rileva:

  • Mutui passivi (SPP D) 2.000
  • Interessi passivi mutui (CE C17) 100
  • Banca c/c (SPA CIV) 600

Al 31/12/N+1 si rileverà:

  • Mutui passivi (SPP D) 500 (da notare che qui gli interessi sono di 75 e non 100)
  • Interessi passivi mutui (CE C17) 75

Gli interessi si calcolano sulla quota ancora da dare.

Banca c/c (SPA CIV) 575 e non sul totale ogni volta.

Il mutuo - Valutazione al costo ammortizzato

Stesso problema di prima ma: per l'accensione del mutuo, la società sostiene oneri accessori per 20 (trattenuti dalla banca alla data dell'operazione). Il mutuo è valutato al costo ammortizzato. A tal fine è necessario:

  1. Individuare i flussi finanziari futuri generati dal mutuo
  2. Calcolare il Tasso di interesse effettivo (cioè il tasso interno di rendimento - TIR)
  3. Calcolare il valore del mutuo alla fine dei diversi esercizi. Esso è calcolato:
    • aggiungendo al valore di inizio periodo la differenza tra interesse effettivo e interesse nominale (pagato)
    • sottraendo i rimborsi di capitale intervenuti nel periodo

Flussi finanziari futuri relativi all'operazione saranno i seguenti: Come possiamo vedere all'inizio non è 2.000 ma 1.980 perché già tolto il costo

degli oneri accessori.

Calcolo del tasso di interesse effettivo (TIR o IRR): 5,44% (in Excel il calcolo si ha tramite la funzione TIR.COST)

Nota bene: questo input del tasso di interesse effettivo sarà sempre dato nel corso di questo esame

Il valore del debito al costo ammortizzato: + valore iniziale di iscrizione (A)+diff. int. effettivi e nominali (E)- quote capitale rimborsate (B)= costo ammortizzato del debito (F)

Gli interessi passivi vengono imputati al conto economico, non in base al tasso nominale, bensì al tasso effettivo.

Si proceda alle rispettive rilevazioni contabili. Pag. 10 a 15

Alla data di erogazione del mutuo (1/1/n) si effettua la seguente rilevazione:

Banca c/c (SPA CIV) 1.980

Mutui passivi (SPP D) 1.980

Al 31/12/n vengono pagati gli interessi (al tasso nominale). Si imputano a Conto Economico gli interessi effettivi. Il differenziale tra il tasso effettivo e quello nominale è portato ad incremento del valore del debito.

Nella medesima data (31/12/N) si

rileva il rimborso della quota capitale.Interessi passivi su mutui (CE 17) 107,8 Mutui passivi (SPP D) 500Banca c/c (SPA CIV) 100 Banca c/c (SPA CIV) 500Mutui passivi (SPP D) 7,8

Al 31/12/n+1si farà la stessa cosa ma ovviamente con valori di interessi diversi (seguire l’ordine della tabella):Int. passivi su mutui (CE C17) 81 Mutui passivi (SPP D) 500Banca c/c (SPA CIV) 75 Banca c/c (SPA CIV) 500Mutui passivi (SPP D) 6

Prestito obbligazionario – valutazione al valore nominaleLa società Alfa emette un prestito obbligazionario: data di emissione 01.01.n; numero obbligazioni emesse: 10;valore nominale obbligazioni: € 100; prezzo di emissione: € 100 (emissione alla pari); tasso d’interesse annuo: 6%da pagarsi con scadenza annuale; durata: 5 anni; rimborso in un’unica scadenza alla fine del periodo quinquennale.Alla sottoscrizione del prestito si rileva: in sede di versamento si rileva invece:obbligazionisti c/sott. (SPA CII) 1.000 Banca c/c

(SPA CIV) 1.000 prestito obbligazionario (SPP D) 1.000 Obbligazionisti c/sott (SPA CII) 1.000

In data 31/12/n si paga l'interesse annuale: Alla fine del periodo quinquennale si rileva:

Int. Passivi su obbl. (CE C17) 60 prestito obbligazionario (SPP D) 1.000 Banca c/c (SPA CIV) 60 Int. Passivi su obbl. (CE C17) 60 Banca c/c (SPA CIV) 1.060

Prestito obbligazionario - valutazione al costo ammortizzato

La società Alfa emette un prestito obbligazionario: data di emissione 01/01/N, n. di obbligazioni emesse 100, valore nominale delle obbligazioni € 50, prezzo di emissione € 45 (emissione sotto la pari), tasso d'interesse annuo 4% da pagarsi con scadenza annuale, durata: 5 anni, rimborso in un'unica scadenza al termine. Il prestito deve essere valutato al costo ammortizzato.

Alla sottoscrizione del prestito si rileva: in sede di versamento si rileva:

obbligazionisti c/sott. (SPA CII) 4.500 Banca c/c (SPA CIV) 4.500 prestito obbligazionario (SPP D) 4.500

Obbligazionisti c/sott (SPA CII) 4.500NB: Si noti che la somma dei valori della colonna E è pari a 500, cioè al valore complessivo del disaggio di emissione.

La quota di ciascun anno rappresenta la ripartizione (l'ammortamento) del disaggio nei diversi eserciziamministrativi, cioè la quota del disaggio imputata alla competenza dell'esercizio.

In data 31/12/n si paga l'interesse annuale maturato sul prestito obbligazionario. L'interesse pagato è calcolato sul valore nominale. Si imputano a Conto Economico gli interessi effettivi. Il differenziale tra il tasso effettivo e quellonominale è portato ad incremento del valore del debito.

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Int p prest. Obbligazioari (CE C17) 288

Banca c/c (SPA CIV) 200

Prestiti Obbligazionari (SPP D) 88

Nota Bene: il saldo del conto "prestito obbligazionario" da riportare nello SP a 31/12/N è pari a 4.500 + 88 = 4.588

Alla fine del periodo quinquennale (31/12/n+4) si rileva il

pagamento dell'ultima quota di interessi e il rimborso.

Int p prest. Obbligazioari (CE C17) 312,8

Prestito obbligazionario (SPP D) 5.000

Banca c/c (SPA CIV) 200

Banca c/c (SPA CIV) 5.000

Prestiti Obbligazionari (SPP D) 112,8

Nota bene: come possiamo vedere, il prestito obbligazionario che iscriveremo ora nella SP del 31/12/N+4 è pari a 5.000 ovvero il totale del prestito effettuato e rimborsato nella medesima data (mastrino chiuso)

Ri. Ba "salvo buon fine"

La società invia riba per incasso a buon fine

C. v/clie x riba all'incasso (SPA CII) 1.000 questa scrittura viene rilevata al momento

Crediti v/clienti (SPA CII) 1.000 dell'invio in banca delle ri.ba.

Importo viene accreditato al netto delle commissioni Incasso delle ri.ba

Banca c/c (SPA CIV) 975 Anticipi su ri.ba sbf (SPP D) 1.000

Interessi passivi (CE C17) 25 C v/clienti per ri.ba. all'incasso (SPA CII) 1.000

Anticipi su ri.ba. Sbf (SPP D) 1.000

Rilevazioni di fine esercizio (ultime) ammortamento

di immobilizzazione

Svalutazione di immobilizzazioni

  • Amm. automezzi (CE B10) 8.000
  • Svalutazione impianti (CE B10) 300
  • F. Amm. automezzi (SPA BII-) 8.000
  • Impianti (SPA BII) 300

ripristino di valore di immobiliz.

  • Impianti (SPA BII) 300
  • Ripristini di valore imp. (CE 15) 300

Accantonamento a Fondi Rischi

La società Alfa viene citata per danni da una controparte. Il risarcimento richiesto ammonta ad Euro 60.000. L'ufficio legale della società ritiene il risarcimento probabile e stima che lo stesso ammonterà a Euro 50.000

  • Acc. Rischi cause legali (CE B12) 50.000
  • F. rischi cause legali (SPP B4) 50.000

Ipotesi A: somma pari a 51.000 €

Ipotesi B: somma pari a 48.000 €

  • F. rischi cause legali (SPP B4) 50.000
  • F. rischi cause legali (SPP B4) 50.000

Sopravvenienze pass (CE B14) 1.000

Banca c/c (SPA CIV) 48.000

Banca c/c 51.000

Sopravvenienza attive (CE A5) 2.000

Accantonamento a Fondi Oneri

Nell'esercizio N la società vende 5.000 unità, realizzando un ricavo

totale pari ad Euro 500.000. Sulla base dell’esperienza passata la società stima che il 5% degli elettrodomestici venduti richiederà una riparazione in garanzia. Il costo stimato per le riparazioni da realizzarsi nell’esercizio N+1 sugli elettrodomestici venduti nell’esercizio N è pari ad Euro 2.000.

Nell’esercizio N+1 la società Alfa sostiene costi per le riparazioni in garanzia pari ad Euro 2.000 + IVA 20%.

Nel rispetto del principio della prudenza, la società Alfa deve imputare all’es. N il costo stimato di €2.000, per le riparazioni in garanzia da effettuarsi nell’es. N+1, in quanto tale costo va correlato al relativo ricavo di €500.000:

Acc. F. garanzia prodotti (CE B13) 2.000

Fondo garanzia prodotti (SPP B4) 2.000

Nell’esercizio N+1 la società Alfa rileva i costi per le riparazioni e storna il relativo fondo garanzia prodotti. Contemporaneamente, la società Alfa deve procedere

alla chiusura del fondo garanzia prodotti:

Costi di riparazione (CE B7) 2.000

Fondi garanzia prodotti (SPP B4) 2.000

Erario c/iva a credito (SPA CII) 400

Costi di riparazione (CE B7) 2.000

Debiti v/fornitori (SPP D) 2.400

Accantonamenti svalutazione crediti

Alla fine dell’esercizio N, si stima che i crediti di dubbia esigibilità siano pari ad Euro 500.

Acc. Rischi su crediti (CE B10) 500

Questa scrittura presumo si possa fare anche usando

Fondo sval. Crediti (SPA CII-) 500

il termine “svalutazione crediti”

Nell’es N+1, a seguito del fallimento di un cliente, i crediti sono da considerarsi inesigibili per un importo di €1.000.

Ipotesi A: stanziato un fondo di 1.000 nell’es N

Ipotesi B: stanziato un fondo di 500 nell’es N

Fondo sval. Crediti (SPA CII-) 1.000

Fondo sval. Crediti (SPA CII-) 500

Crediti v/clienti (SPA CII) 1.000

Perdite su crediti (CE B14) 500

Crediti v/clienti (SPA CII) 1.000

Quota TFR

Il costo per il TFR di competenza dell’eser

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
15 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kevin_rossato di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Pettinicchio Angela Kate.