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Rousseau:

Scrittore,filosofo e musicista,Jean-Jacques Rousseau è uno dei più illustri

filosofi del secolo degli Illuministi.Le sue opere influenzeranno profondamente

lo spirito rivoluzionario francese.Nasce a Ginevra da una famiglia

calvinista(1712-1778),orfano di sua madre,è abbandonato dal padre a l’età di

10 anni e cresce con suo zio.La sua istruzione si interrompe a causa delle

sue fughe ed incontri,in modo particolare con Mme de Warens,sua

“maitresse” e benefattrice,che l’aiuta a migliorare la sua istruzione e lo

costringe a convertirsi al cattolicesimo.Nel 1741,diventa precettore dei figli di

Mme de Mably a Lione.Appassionato di musica,elabora un sistema di note

musicali che a Parigi non incontra il successo sperato.Dopo un soggiorno a

Venezia,ritorna a Parigi e diventa amico di Diderot che gli chiede di scrivere

degli articoli sulla musica per “L’Encyclopédie”.Inoltre,Rousseau si lega con

Thérèse Levasseur,modesta domestica,con la quale avrà 5 figli.Nel

1754,ritorna nella sua patria d’origine e ritrova la religione calvinista.Dopo un

soggiorno presso Mme d’Epinay,è accolto a Montmorency nel 1757 dal

maresciallo del Lussemburgo,dove passa gli anni più proficui della sua

esistenza.Criticato dai filosofi ed attaccato da Voltaire,passa i suoi ultimi anni

di vita a Ermenonville nella malattia e nell’isolamento;muore nel 1778.Egli

sostiene che le arti e le scienze non costituiscono il progresso dell’umanità

ma spesso possono rendere perverso l’uomo quando non vengono utilizzate

nel modo giusto;sostiene anche che la corruzione dell’umanità comincia con

la proprietà che determina la disuguaglianza.Le opere fondamentali sono

9(3+3+3):il discorso sulle arti e le scienze,sulla disuguaglianza fra gli uomini e

la lettera a D’alambert dove attacca l’immoralità del teatro e della società(3

opere distruttive);La nouvelle Héloise-modello sentimentale per tutta

l’Europa,l’Emile ed le Contrat Social,fondamento della democrazia(3 opere

costruttive);les Confessions,i dialoghi e le fantasticherie del passeggiatore

solitario(3 opere autobiografiche).I temi:il sentimento della natura(è uno stato

d’animo);la natura è la prova dell’esistenza di Dio(Die existe parceque la

nature existe/le bonheur est dans l’acceptation de soi);il difetto è compreso

nella natura;l’autore denuncia l’ipocrisia determinata dall’ambizione che

nasce dalla proprietà(se un bambino dico:”questo è mio”,c’è da ridere o da

piangere ?);Perché la società è ingiusta ? perché sostanzialmente si basa sui

beni materiali/la corruption des moeurs,è la società che mette l’uno contro

l’altro.

Le fantasticherie del passeggiatore solitario:

Le fantasticherie del passeggiatore solitario è un'opera incompiuta di Jean-

Jacques Rousseau scritta tra il 1776 e il 1778. L'opera, pubblicata postuma,

venne scritta nell'ultima fase della vita dello scrittore e filosofo ginevrino Jean-

Jacques Rousseau. È l'ultimo dei suoi scritti, essendo stata progettata la

parte finale probabilmente un paio di settimane prima della sua morte, perciò

il lavoro è incompiuto. La sua redazione è stabilita intorno agli ultimi due anni

della sua vita, fino al suo rifugio nel castello di Ermenonville: di natura

solitaria e un po' paranoica l'autore, nonostante una reputazione in crescita,

fu costretto all'esilio dopo la poca accoglienza dei suoi dialoghi, o forse anche

a causa della morte di Louis François de Bourbon (chiamato il principe di

Conti) nell'estate 1776. Le fantasticherie del passeggiatore solitario sono al

tempo stesso un'autobiografia e una riflessione filosofica: costituiscono un

insieme di un centinaio di pagine.

L'autore adopera generalmente la prima persona singolare apportando per

mezzo di digressioni alcuni dettagli sulla sua vita. Il libro è costituito da dieci

capitoli, o passeggiate, di diverse dimensioni che fungono da riflessioni sulla

natura dell'uomo e del suo spirito. Rousseau, attraverso questo libro,

presenta la filosofia della visione della felicità, vicina alla contemplazione

dello stato di atarassia, attraverso un relativo isolamento, una vita tranquilla

e, soprattutto, un rapporto armonico con la natura, sviluppato dalla

passeggiata, dalla contemplazione e dalla fitoterapia.

Queste fantasticherie cercano di suscitare nel lettore un sentimento di

empatia tale da permettere, attraverso l'autore, di conoscere meglio sé stessi.

Anche se l'opera segue cronologicamente le Confessioni, sarebbe riduttivo

racchiudere le due opere nella stessa categoria: queste ultime, entrambe

postume, volevano innanzitutto far luce sul Rousseau-cittadino e sulla sua

vita.

Analisi dell’opera:

Leggere questa opera significa partecipare ad un discorso,una conversazione

dello spirito,per spiegare il proprio passato,fa un esame severo delle

“Confessions”,riconosce le sue debolezze,critica gli altri filosofi(suoi nemici

implacabili),condanna la scienza ed i suoi contemporanei;la scienza non aiuta

ad essere felici bensì ci costringe a lavorare in nome del progresso(non

confondere il piacere con la felicità),la botanica è l’unica scienza che

ammette.Sul piano morale mostra la gravità della corruzione data dai

soldi(l’argent est corrupteur et séparateur);con questa opera vuole giustificare

anche l’abbandono dei suoi 5 figli;egli è un disadattato sociale.Dal titolo si

evince che l’autore dirà solo le “fantasticherie” che ha scelto(ne sceglie 10);i

sogni(attività incosciente) ed i pensieri(attività cosciente);du promeneur e non

“dans”,specifica che sono i suoi pensieri(cammina per fuggire

all’alienazione).Ecco le 10 fantasticherie:

1)Troviamo il bilancio della sua vita,cerca l’origine dell’orrore della razza

umana;perché non lo amano ?

2)L’orribile destino dell’autore,terrà un registro dei pensieri,l’introspezione.

3)La sua rivelazione psicologica,vi è una meditazione filosofica e metafisica

sul “dover morire”,parla della sua rivoluzione 40 anni,rinuncia all’ambizione

del mondo e scrive “la Professione di fede del vicario savoiardo”,contenuta

nell’Emile.

4)Dedicata alla bugia,a quelle della sua giovinezza e rimpiange d’aver

mentito per debolezza.

5)L’estasi della natura in riva all’acqua.

6)Consacrata alla beneficenza.

7)Le gioie della natura,l’erborizzazione ed il piacere del regno vegetale.

8)Le origini del suo brutto destino e si domanda come è arrivato a ciò.

9)L’amore per i bambini;afferma di amarli pur avendo abbandonato i suoi 5

figli(è una contraddizione)

10)L’amore per Madame de Warens che si interrompe a causa della morte

dell’autore stesso.

Voltaire:

Grande filosofo,pensatore e scrittore,Voltaire domina la cultura francese del

XVIII secolo:le sue opere influenzano fortemente gli Illuministi e restano

ancora oggi un modello fondamentale d’umanesimo.Voltaire(1694-1778/vero

nome è Francois Marie Arouet) è cresciuto in una famiglia della borghesia

parigina.Figlio di notaio,dopo i suoi studi al Collegio gesuita Louis-Le-grand,è

destinato alla carriera d’avvocato,ma, contro la volontà di suo padre,sceglie

una carriera da letterato:frequenta i saloni letterari e diventa l’animatore della

società parigina.Nel 1717,è arrestato ed inviato alla Bastille per offese contro

il Reggente,Philippe II d’Orléans.Liberato dopo 11 mesi,prende lo

pseudonimo di Voltaire e scrive la sua prima opera,Edipe,nel 1718.Continua

a scrivere sena fermarsi,mentre la sua vita oscilla fra successi mondani e

letterari,scandali,esili in Inghilterra e Prussia.Lottando con determinazione ed

humour contro l’intolleranza ed il fanatismo religioso,Voltaire muore nel

1778.Considerato dalla Rivoluzione francese come un precursore,entra al

Panthéon nel 1791.

Le opere:

L’opera di Voltaire comprende un vasto insieme di scritti che sfociano in ogni

ambito letterario:opere teatrali,dialoghi,opere storiche,romanzi e

racconti,versi,saggi,articoli scientifici e culturali,opere di critica letteraria ed

una grande quantità di lettere.Conosciuto per la sua grande ironia e per la

sua lotto contro l’ingiustizia,l’intolleranza,la crudeltà e la guerra,Voltaire cerca

di proporre attraverso i suoi scritti una riforma delle strutture sociali e

giudiziarie dell’epoca;simbolo degli Illuministi,combatte contro il fanatismo per

il progresso e la tolleranza.Egli collabora nella creazione

dell’Encyclopédie.Candide,racconto filosofico considerato come uno dei suoi

capolavori,fa la sua apparizione nel 1759,seguono il Trattato sulla

tolleranza(1763) ed il Dizionario filosofico(1764) dove Voltaire espone i suoi

grandi principi politici.Un’altra parte fondamentale della sua produzione è la

sua corrispondenza:uno degli epistolari più prolifici del secolo,rivela,con le

sue 23.000 lettere,numerose sfaccettature della sua personalità.

Candido o l’ottimismo:

E’ un racconto filosofico apparso nel 1759,considerato come uno dei più

grandi successi della letteratura francese,l’opera,ironica e sarcastica,racconta

la formazione ed il viaggio che va a trasformare in un filosofo il suo

protagonista,Candido,il cui nome deriva dal latino “candidus” e significa

bianco,indica tutta la sua innocenza e la sua ingenuità.Candido è,in effetti,un

ragazzo ingenuo;è cresciuto nel castello del barone Thunder-ten-tronckh in

Westfalia,dove Pangloss,suo precettore,gli insegna la filosofia di Leibinized il

concetto del “migliore mondo possibile”.Innamorato di Cunegonda,la figlia del

barone,è cacciato dal castello.Alla ricerca di Cunegonda,attraversa il mondo

e scopre dunque tutta la sua crudeltà:la guerra dell’armata bulgara,il

terremoto a Lisbona,la condanna dell’Inquisizione.Dopo Lisbona,parte per

l’America e visita la città di Eldorado;fa conoscenza con il filosofo Martin e

ritrova infine,a Costantinopoli,Cunegonda,Pangloss,il barone ed un vecchio

saggio turco che lo consiglia di “crescere il suo giardino”:si stabiliscono allora

in una fattoria e Candido finalmente sposa Cunegonda.

E’ nel “giardino” che Candido trova la sua identità:egli si rende conto che il

“mondo migliore” in cui vivere non eiste,bisogna costruirlo.Il suo tragitto allora

rappresenta la formazione di uno spirito critico che,aiutato dalle circostanze e

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
10 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/03 Letteratura francese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher darkside1012 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura francese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Patierno Alvio.