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L'educazione delle intelligenze secondo H. Gardner Pag. 1
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Estratto del documento

La musica è però connessa con altre sfere dell'intelletto e pur non essendo usata

con fini di comunicazione esplicita o di sopravvivenza è centrale nella vita di

tutti.

Pensiamo alla musica associata ai gesti, al corpo ma anche alla musica che una

volta assimilata in modo appropriato viene"vista". I bambini mettono

naturalmente in relazione musica e movimento corporeo e non cantano senza

muoversi. Gli stessi compositori dipendono dalle loro forti abilità spaziali che li

aiutano a controllare la complessa architettura delle composizioni che creano.

C'è chi dice che ci sono meno compositrici femmine perchè esse hanno

prestazioni spaziali più modeste.

La musica è connessa con i sistemi sensoriali, le vibrazioni sono percepibili dai

sordi (vedi Beethoven) e la competenza musicale dipende anche dalle strutture

subcorticali che sono centrali al sentimento e alla motivazione.

Sviluppo delle competenze musicali in relazione con le altre

intelligenze.

Abbiamo appurato che l'intelligenza musicale pur essendo in relazione con le

altre intelligenze è sostanzialmente indipendente e vi sono opinioni molto

diverse su come si sviluppa la competenza musicale: da un lato vi è una idea

diffusa che che la comprensione della musica necessiti di istruzione e pratica,

dall'altro si sostiene che la percezione musicale non ha bisogno di un particolare

apprendimento e viene paragonata alla percezione visiva. Sono soprattutto i

ricercatori ad affermare quest'ultima ipotesi.

In realtà entrambi i punti di vista sono corretti: la maggior pare delle persone è

in grado di apprezzare la musica, di cantare una melodia, di riconoscere una

buona esecuzione, di sentire gli errori e queste competenze derivano dal

semplice ascolto. D'altra parte per poter leggere e suonare uno strumento

occorre una specifica educazione musicale che permette di acquisire nuove

conoscenze e formalizzarle. La capacità di percepire e rielaborare la musica è

una capacità universale ma ogni società ha elaborato una propria cultura

musicale per cui strutture e strumenti sono peculiari di aree geografiche o

addirittura di gruppi e tribù quindi l'ascoltatore di quel gruppo acquisisce quelle

conoscenze che servono poi a facilitate la comprensione della specifica cultura.

I meccanismi neurologici che permettono o facilitano l'acquisizione di

sentimenti non sono invece stati accertati ma si può supporre che in questo caso

agiscano oltre alle strutture corticali anche quelle subcorticali che sono ritenute

centrali al sentimento e alla motivazione. Sappiamo che gli individui con danni

in queste aree sono piatti e privi di emotività. Musicisti con lesione all'emisfero

destro insegnano musica e scrivono libri ma non hanno più composto perchè

avevano perso il senso di ciò che funzionava e ciò che non funzionava e il senso

estetico, inoltre, era venuto meno.

Dobbiamo sempre ricordarci che l'intelligenza musicale, pur essendo in contatto

con le altre intelligenze, è autonoma perchè ha una sua propria traiettoria di

sviluppo e una sua propria rappresentazione neurologica.

Paralleli col linguaggio ci sono senz'altro ma si notano solo a livello di analisi

formale non nell'elaborazione dei linguaggi anche perchè nella musica l'aspetto

semantico è assai poco sviluppato e la violazione delle regole viene apprezzata.

La connessione tra musica e matematica fin dall'antichità ha stimolato

gl'individui(pensiamo a Pitagora). Nel Medioevo lo studio teorico della musica

ha condiviso molto con alcuni caratteri della matematica (proporzioni, rapporti,

schemi). Con l'avvento dell'armonia gli aspetti matematici della musica

divennero meno evidenti. Nel 900, con la musica dodecafonica e l'uso sempre

più diffuso del computer in campo musicale, si è parlato più diffusamente del

rapporto musica-matematica.

Nella musica ci sono sicuramente elementi numerici nel ritmo e nei rapporti tra

le parti ma il livello matematico è per lo più di livello elementare.

Quando parliamo invece di trasformazioni di strutture di base il discorso si fa

più complesso. Stravinskij diceva che la musica è più vicina alla matematica

che alla letteratura anche se affermava che comunque musica e matematica non

sono simili. La forma musicale è matematica ma il compositore non deve

ricercare una formula matematica.

Molti compositori hanno avuto questa sensibilità matematica, a volte

semplicemente anche come gioco (Mozart compose musica secondo numeri

ottenuti gettando un dado).

Le connessioni tra i vari tipi di intelligenze non sono difficili da trovare anche

perchè la musica si presta particolarmente ad essere simbolizzata ma dobbiamo

dire che le operazioni centrali della musica non hanno connessioni con le

operazioni centrali di altre aree. Essa è fondamentalmente autonoma perchè il

compito del musicista è diverso da quello del matematico il quale è interessato

alle forme per se stesse senza fini comunicativi. Per lui la musica è una struttura

come tante altre. Per il musicista invece le strutture sono suoni con potere

espressivo, hanno il potere di suscitare emozioni, di accelerare i battiti cardiaci,

di calmare un neonato.

Per il musicista le strutture formali sono utili ma solo a fini espressivi per il cui

conseguimento usano le proprie capacità.

L'educazione delle intelligenze.

Quali sono i processi d'istruzione che sviluppano le competenze e come queste

competenze possono essere valutate in modo appropriato?

Gli studiosi i concentrano sull'individuo in sviluppo, la cultura è considerata

come lo sfondo i cui sistemi sono un mezzo per promuovere lo sviluppo

dell'individuo ma ci si dovrebbe soffermare anche sulla società in generale

perchè ogni individuo è socializzato secondo norme e valori della società in cui

vive ed è la società che determina i modi di educazione e di addestramento delle

giovani generazioni. La società ha sempre svolto un ruolo centrale

nell'educazione fin dai tempi più antichi e l'istruzione dei giovani secondo i

dettami della tribù era fondamentale. Pur sapendo ciò se guardiamo la

situazione relativa all'educazione e all'addestramento delle competenze dal

punto di vista della società ci avventuriamo in ambiti immensi e di difficile

analisi sia perchè molteplici sono i modelli di società sia perchè il numero di

variabili per ognuna è significativo. Costruire modelli scientifici è quari

impossibile. L'unica cosa che si può fare è attingere a informazioni disponibili

su contesti pedagogici diversi ma comparabili per giungere alla stesura generale

di alcune forme di apprendimento. Se ne individuano fondamentalmente 3 tipi:

1- acquisizione di abilità specifiche in una società non scolarizzata

2- conseguimento di una cultura letteraria in una scuola religiosa tradizionale

3- trasmissione di un curriculum scientifico in un scuola laica

Sviluppare un sistema di riferimento permette di spiegare le ragioni per cui certi

sforzi educativi hanno avuto successo e altri no inoltre si possono capire meglio

processi educativi completamente diversi tra loro e constatare che ci sono

difficoltà quando si tenta di imporre i nostri ad altre culture.

Nell' educazione delle intelligenze bisogna tener conto che le abilità applicate

ad una intelligenza possono essere usate per altre intelligenze, ad esempio se si

impara a suonare uno strumento musicale la conoscenza da acquisire è musicale

ma il mezzo per conseguire lo scopo è anche di natura linguistica e logico-

Dettagli
Publisher
A.A. 1991-1992
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fermo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia musicale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fraschini Massimo.