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N
∑ (x −x)(y −y)
i i A = y − b x
i=1
B = N 2
∑ (x −x)
i
i=1
x y x y
Dove e sono rispettivamente i valori della media aritmetica di tutti i valori sperimentali e .
i i
x y
In questo caso le saranno i valori relativi alla massa M e le saranno i valori relativi alla variazione di
allungamento Δx.
Le incertezze di A e B invece vengono calcolati tramite le formule:
√ N 2
∑ (x )
i √ N
i=1
σ =σ σ = σ
y y
A Δ B Δ
Dove: √ N 2
∑ ( y −a−bx ) N
i i 2
i=1
σ = ∑
e Δ = N ( x − x
)
y N −2 i
i=1
Per cui la retta dei minimi quadrati risulta: -1
A=(2.03±0.06)x10 B=(3.49±0.02)
−1
y = (
3.49 ± 0 .02)x + ( 2.03 ± 0 .06) × 1 0
Mettendo a sistema l’equazione della legge di Hooke e l’equazione della retta y=Bx+A si calcola la costante
k.
Essendo A≈0 possiamo scrivere: g
y = B x y = B x y = B x B =
con M=x e Δx=y perciò k
g
k k
⇒
M g = k Δx M = Δx x = y k =
si sostituisce
g g B
Da cui: m
9.81 N
2
k = = 2 .81
s m
(3.49±0.02) m
Kg
2. MISURA DINAMICA DELLA COSTANTE ELASTICA (
k
) DI UNA MOLLA
Per calcolare la costante elastica di una molla in stato dinamico con massa non trascurabile si ricorre alla
formula: m
(M + )
√
T = 2
π 3
K
Dove T è il periodo di oscillazione, M è il valore della massa sospesa all’estremità della molla, m è la massa
della molla e K è la costante elastica.
Con l’uso del cronometro si misura il periodo di oscillazione per dieci oscillazioni per cinque volte con masse
diverse, prima con una sola rondella (Rondella#1+Supporto) poi con l’aggiunta della seconda rondella e così
via fino alla settima rondella e si riportano i valori trovati nella tabella allegata, dividendo ogni tempo trovato
per il numero di oscillazioni.
Si calcolano i valori stimati con la media aritmetica delle cinque misurazioni effettuate e gli errori assoluti con
la deviazione standard, la cui formula è : √ N 2
∑ (x −x)
i
i=1
σ= N
Dalle misurazioni della massa effettuate in precedenza troviamo:
Massa (Kg) [M] T (s) [T]
-3 -1
(7.11±0.01)x10 (4.4±0.1)x10
-2 -1
(1.222±0.001)x10 (5.1±0.2)x10
-2 -1
(1.741±0.001)x10 (5.9±0.2)x10
-2 -1
(2.253±0.001)x10 (6.1±0.1)x10
-2 -1
(2.764±0.001)x10 (6.9±0.1)x10
-2 -1
(3.281±0.001)x10 (7.6±0.1)x10
-2 -1
(3.789±0.001)x10 (7.9±0.1)x10
-2
Essendo, invece, l’errore strumentale per il tempo (1x10 s) minore dell’errore trovato con la deviazione
standard, viene usato quest’ultimo come errore assoluto. 2
Per calcolare la costante elastica K dobbiamo calcolare la retta dei minimi quadrati graficando T in funzione
m
M + ) .
della Massa ( 3 m 2 2
T (s) [T ]
M +
Massa (Kg) [ ]
3
-2 -1
(1.226±0.001)x10 (1.9±0.3)x10
-2 -1
(1.738±0.001)x10 (2.6±0.5)x10
-2 -1
(2.256±0.001)x10 (3.5±0.4)x10
-2 -1
(2.769±0.001)x10 (3.8±0.2)x10
-2 -1
(3.280±0.001)x10 (4.8±0.2)x10
-2 -1
(3.797±0.001)x10 (5.8±0.3)x10
-2 -1
(4.305±0.001)x10 (6.3±0.2)x10
La retta dei minimi quadrati è quella retta di equazione:
y = A + B x
2
Dove y corrisponde a T e x alla Massa (M+m/3) e dove A è l’intercetta e B è il coefficiente angolare e
2
entrambi minimizzano la somma q = ∑
( y − a − b x ) degli scarti dei quadrati delle distanze verticali dei
i i
i
punti.
Le formule per calcolare A e B sono:
N
∑ (x −x)(y −y)
i i A = y − b x
i=1
B = N 2
∑ (x −x)
i
i=1
x y x y
Dove e sono rispettivamente i valori della media aritmetica di tutti i valori sperimentali e .
i i
x y 2
In questo caso le saranno i valori relativi alla massa e le saranno i valori relativi alla massa a T .