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La storia dei Trask: un periodo di conflitti e tradimenti

In realtà il lasso di tempo nel quale la storia si snoda (dal 1860 al 1920) è piuttosto lungo, ma spesso le relazioni tra i due gruppi familiari non sono così strette e durature e comunque a prevalere sono sicuramente gli episodi che vedono protagonisti i componenti della famiglia Trask. Cyrus Trask ha due figli Adam e Charles (avuti da differenti matrimoni), i quali vivono un rapporto conflittuale. Il primo si innamora di Cathy, ragazza dal passato tormentato, e la sposa, ma quest'ultima lo tradisce con Charles. Rimasta incinta e dopo un inutile tentativo di aborto, Cathy partorisce due gemelli. I successivi "Il breve regno di Pipino IV" (1957) e "L'inverno del nostro scontento" (1961) la satira e l'introspezione psicologica diventano gli strumenti più efficaci per narrare il conflitto tra i saldi principi morali e l'irrefrenabile sete di successo. Pur essendo uno scrittore di notevole talento, John Steinbeck ha suscitato interesse.

nei lettori e critici, soprattutto per il suo modo non convenzionale di avvicinarsi alla vita letteraria. Cresciuto in un ambiente piccolo borghese, egli avverte sin da piccolo la forte influenza delle sue radici europee (il padre è di origine tedesca, mentre la madre è irlandese) che lo portano, a differenza dei suoi coetanei californiani, a prediligere aspetti più spirituali dell'esistenza e a divorare con avidità i libri presenti nella biblioteca materna (alcuni di essi come quelli di Jack London avranno enorme influenza sulla sua scrittura). Ma sorprendentemente, divenuto più grande, si getta anima e corpo in mestieri pratici che nulla hanno a che vedere, almeno apparentemente, con la sua attività artistica. In effetti, vivere sulla propria pelle la sconfortante realtà della vita dei pescatori, sempre alle prese con il problema giornaliero di come guadagnarsi il pane, lo pone in una che però abbandona, scegliendo la via della prostituzione,

diventando proprietaria di un bordello e assumendo unanuova identità con il nome di Kate. I due ragazzi, battezzati con il nome di Aron e Caleb, crescono senza conoscerel'identità della madre e sono allevati dal padre Adam nel più completo rispetto di valori rigidamente puritani. Ledifferenze caratteriali li conducono spesso alla lite, ma a cedere è sempre il più mite Aron. Quest'ultimo inizia unarelazione con la giovane Abra che, essendo in realtà attratta da Caleb, lo lascia. Intanto Caleb, venuto a sapere la veritàsulla madre, costringe il fratello a incontrarla. La delusione per la sordida esistenza che conduce la donna è talmentecocente che Aron, convinto pacifista, decide di arruolarsi nell'esercito americano impegnato in Europa durante la primaguerra mondiale, mentre Caleb si getta disperatamente tra le braccia di Abra. Sfortunatamente il giovane soldato vieneucciso in combattimento e, per il dolore,

lanciare un messaggio universale sull'umanità e sulla lotta tra il bene e il male. Il romanzo si apre con la descrizione dell'idilliaca valle dell'Eden, un luogo incontaminato e fertile che rappresenta il paradiso terrestre. Qui vivono i fratelli Adam e Charles, figli di un uomo violento e autoritario. Adam è un giovane idealista, mentre Charles è un individuo cinico e spietato. La storia si sviluppa attraverso i destini intrecciati dei personaggi principali. Adam si innamora di Cathy, una donna bellissima ma malvagia, che lo sposa solo per interesse. Cathy è una figura diabolica, capace di manipolare e distruggere chiunque si avvicini a lei. Dopo aver dato alla luce due figli, Cathy abbandona la famiglia e diventa una prostituta. Nel frattempo, Caleb e Aron, i figli di Adam e Cathy, crescono all'oscuro della vera identità della madre. Caleb, desideroso di scoprire la verità, si imbarca in un viaggio alla ricerca di Cathy. Nel corso del suo viaggio, Caleb scopre la verità sulla morte della madre e si confronta con il suo senso di colpa. La valle dell'Eden è un romanzo complesso e ricco di simbolismi. Steinbeck utilizza la storia di Adam ed Eva come metafora per esplorare i temi dell'innocenza perduta, del peccato e della redenzione. Il romanzo affronta anche tematiche sociali e politiche, come la lotta di classe e la corruzione del potere. Nonostante le critiche iniziali, La valle dell'Eden è considerato oggi uno dei capolavori di Steinbeck. La sua profonda analisi della natura umana e la sua capacità di creare personaggi complessi e realistici lo rendono un romanzo di grande valore letterario.

rappresentare l'eterno contrasto tra le forze del bene e del male, che secondo l'autore dominano la vita degli uomini in ogni tempo e in ogni luogo. Nel corso dei 55 capitoli che compongono l'opera assistiamo a un nuovo tentativo di Eva (l'immorale Cathy/Kate) di corrompere un indifeso Adamo (il moralissimo Adam appunto), ed è proprio tale perpetuazione del peccato originale a scatenare il caos nella "valle dell'Eden" (identificata con una California vista come il Paradiso terrestre per migliaia di emigranti provenienti da più parti dell'America in cerca di fortuna). L'autoemarginazione alla quale la donna stessa si condanna corrisponde perciò a una caccia dall'Eden che produce effetti devastanti per tutti gli abitanti della valle, ma soprattutto genera l'infelicità eterna per i suoi figli, Caleb e Aron, considerati come Caino e Abele. Sicuramente il personaggio che maggiormente risalta è

CathyTrask: avida di potere, conturbante, arrivista, ma anche tormentata e votata all'autodistruzione. Grazie a lei, catastrofe e devastazione diventano termini familiari in un universo apparentemente perfetto ed equilibrato: l'energia tentatrice della sua irrazionalità si impadronisce così dell'esistenza di tutti gli individui con i quali entra in contatto, distruggendo con consapevolezza ogni cosa al suo passaggio. Cathy rappresenta il diverso, l'alieno in grado di scatenare pulsioni violente e incontrollabili che la coscienza contemporanea vorrebbe isolare poiché estremamente pericolose da un punto di vista sociale. In ciò ella si dimostra un personaggio di enorme modernità, che, a causa del suo ingovernabile tumulto interiore, riesce a dare espressione alla crisi di valori che secondo l'autore viene avvertita a qualsiasi livello. Ma più di ogni altra cosa va considerato che La valle dell'Eden costituisce anche

Un'importantetestimonianza storica del lungo cammino compiuto dall'America dai tempi della guerra di secessione a quelli del primo conflitto mondiale: un riuscitissimo quadro d'insieme non esente da critiche esplicite nei confronti di compatrioti, che, nella corsa verso un'indiscriminata conquista, hanno sacrificato la vita di molti uomini, limitando soprattutto la libertà di minoranze etniche (gli indiani ad esempio, vittime delle cosiddette "campagne di pacificazione" condotte dall'esercito americano dal 1865 al 1898 in California, Nevada e Colorado), ormai ridotte a uno stato di esclusiva dipendenza dagli armati padroni bianchi.

Da un punto di vista formale l'opera conferma tutte le caratteristiche dello stile di Steinbeck, che alla narrazione distaccata e scientifica di alcuni contemporanei oppone pathos e appassionata partecipazione alle vicende dei suoi protagonisti, non affidando mai la sua solida scrittura ad ardite

sperimentazioni linguistiche. Il tono, prevalentemente drammatico, presenta anche effetti ironici, marcati da un lessico diretto, chiaro, a tratti aggressivo, ma sempre genuinamente esplicativo.

condizione privilegiata nel momento in cui deve mettere sulla carta un ampio quadro sociale che tenga conto anche di esigenze, aspirazioni e turbamenti delle classi operaie. Inoltre il dover cambiare continuamente lavoro e residenza (segno evidente di un’inquietudine interna) gli consente indubbiamente di comprendere il senso di precarietà esistenziale che molti suoi contemporanei avvertono in anni dominati dalle guerre mondiali e dalla crisi economica del 1929. Egli si trova quindi a condividere pienamente le idee della cosiddetta “generazione perduta” (Lost Generation) che, nata tra gli anni Venti e Trenta, si propone come fine una letteratura socialmente impegnata, capace di veicolare messaggi di protesta e di denuncia. Non si può certamente negare che nei suoi

romanzi siano presenti energici attacchi contro le consumistiche abitudini della civiltà americana, come è d'obbligo evidenziare che, proprio nel contatto diretto, quasisimbiotico, con la natura circostante, l'autore trova una via di fuga all'alienante situazione vissuta dall'individuo nel mondo contemporaneo. Spesso Steinbeck si propone al pubblico nelle sue vesti di artista proletario, poco abituato ai toni trionfalistici che lo accompagnano, in special modo dopo i trionfi letterari, geloso della propria privacy e sempre pronto a rimettere in discussione la posizione sociale raggiunta; insomma un vero intellettuale che, come pochi altri, ha saputo coniugare alla perfezione vita attiva e contemplativa, regalando alla letteratura capolavori genuinamente rivoluzionari.

Brano: [da La valle dell'Eden, Non voglio essere un soldato]

Cyrus cerca di persuadere il figlio Adam a intraprendere senza remore il percorso militare per diventare finalmente un

violazione della tua prima educazione ».
Adam si inumidì le labbra secche e cercò di parlare, non poté e provò ancora. «Chi glielo fa fare?» disse. «E12perché ?».
2 Cyrus: capostipite dei Trask.
3 Adam: il figlio maggiore molto amato dal padre.
4 nere … terrore: immagine metaforica che paragona la saggezza di Cyrus (il suo studiare e pensare) a una cascata cheerompe con tutta la forza delle sue convinzioni per invadere (sgorgarono) l’animo del figlio terrorizzato (denso terrore).
Si noti l’uso dell’aggettivo nere che dà una connotazione sicuramente negativa ai pensieri di Cyrus.
5 Voglio … di tutti: appare chiaro fin dall’inizio il senso del discorso del padre che cerca di esaltare soprattutto lo spiritodi sacrificio che accompagna la professione del soldato (il più provato di tutti).
6 uccidere: un verbo che ricorre spesso in queste poche frasi poiché naturalmente lamaggiore obiezione che Adam oppone alle convinzioni paterne risiede nel fatto che un soldato per essere veramente tale deve uccidere: è universalmente risaputo che uccidere è uno dei peggiori peccati che un uomo possa compiere. Gli si dà in mano la morte: qui
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dario_kat di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura anglo-americana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Persico Gemma.