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Tessuto osseo

C) Cartilagine fibrosa - poca ECM A) Tessuto osseo compatto: sezione trasversale - osteoni = unità cilindriche formate da lamelle concentriche di matrice ossea, disposte a circondare un canale centrale - canale di Havers = canale al centro di un osteone, contiene vasi e fibre nervose - gli osteociti si trovano nelle lacune - canalicoli = connettono tra di loro lacune vicine - osteoclasti = grandi cellule multinucleate (fusione di cellule ematopoietiche mononucleate) responsabili dei processi di riassorbimento del tessuto osseo - lacune di Howship = baie di riassorbimento dove si trovano gli osteoclasti - osteoblasti = cellule formanti matrice ossea (non sono circondate da matrice) B) Tessuto osseo compatto: sezione longitudinale - periostio = riveste la parte esterna dell'osso - endostio = riveste la cavità interna dell'osso - cellule osteoprogenitrici = le troviamo sia a livello dell'endostio che del periostio - canali di Volkmann = in sezione longitudinale sono

di forma circolare poiché attraversano il tessuto (riconoscibili perché non circondati da lamelle concentriche) canali attraverso cui vasi sanguigni e fibre nervose provenienti dal periostio e dall'endostio raggiungono il canale di Havers- canali di Havers = in sezione longitudinale sono delle strisce che attraversano il tessuto- in sezione longitudinale non vediamo le lamelle concentriche

C) Tessuto osseo spugnoso - trabecole = formano l'osso spugnoso- cellule osteoprogenitrici e osteoblasti = si poggiano lungo le trabecole per permettere, nel caso, l'accrescimento apposizionale dell'osso

3. TESSUTO ADIPOSO

A) Tessuto adiposo bianco - nucleo in posizione periferica- uniloculari = un'unica goccia lipidica occupa tutta la cellula

B) Tessuto adiposo bruno - nucleo in posizione centrale- multiloculare = diverse gocce lipidiche occupano la cellula- cellule più piccole di quelle del tessuto adiposo bianco- riccamente vascolarizzato

4. SANGUE- eritrociti

  • Neutrofili: riconoscibili per la mancanza di nucleo, più piccoli delle altre cellule
  • Eosinofili: piuttosto grandi, nucleo plurilobato, granuli nel citoplasma di colore rosso (rari)
  • Basofili: non sono presenti, ma risultano tutti colorati di viola scuro, sono i meno presenti, circa 0,5% dei leucociti
  • Linfociti: piccoli (ma più grandi degli eritrociti), nucleo grande
  • Monociti: grandi, nucleo che presenta un'indentatura più o meno marcata (a forma di U)
  • Megacariociti: grande tipo cellulare, mostra un nucleo grande e irregolare
  • Piastrine: piccole, anucleate, color porpora derivano dai megacariociti

5. TESSUTO MUSCOLARE

A) Tessuto muscolare scheletrico

  • Fibra muscolare: fibra multinucleata unità strutturale del tessuto muscolare scheletrico, presenta striature dovute all'organizzazione dei sarcomeri
  • Nuclei: sono disposti perifericamente alla fibra
  • Endomisio: tessuto connettivo che...
B) Tessuto muscolare cardiaco - cardiomiocita = fibra cardiaca - non nucleata- nucleo = posizionato al centro - dischi intercalari = striature postetrasversalmente rispetto alla cellula che costituiscono le giunzioni tra un cardiomiocita e l'altro C) Tessuto muscolare liscio - in questa sezione si possono notare sia fibre postetrasversalmente che longitudinalmente - fibra muscolare = fibra mononucleata allungata - nuclei = ovali posti in posizione centrale nella cellula 6. NERVI E VASI SANGUIGNI - nervi = sono formati da pochi nuclei e sono supportati da una significativa struttura connettivale → caratteristica peculiare: strutture circolari vuote che li circondano (dovute alla perdita, durante i processi di fissazione e deidratazione, di glia o di mielina) - vasi sanguigni = in generale si differenziano dai dotti per la presenza di cellule piatte (endotelio) e perché durante i processi di fissazione possono perdere la loro forma circolare, al contrario.

deidotti che non la perdono- vene = hanno una parete sottile, bordo non frastagliato- arterie = possiedono una parete molto più spessa rispetto alle vene e presentano all'interno dell'ume un bordo frastagliato derivato dal taglio dell'elastina durante la preparazione del vetrino7.

SISTEMA LINFATICO

A) Linfonodo

  • capsula connettivale = tessuto connettivo denso che circonda il linfonodo
  • trabecole = si estendono a partire dalla capsula verso il centro del linfonodo
  • corticale = porzione più esterna
  • noduli linfatici = essi con i loro centri germinativi (contenenti linfociti e plasmacellule) più chiari→caratterizzano la corticale più esterna qui avviene la proliferazione e il differenziamento dei→linfociti B la zona che circonda il centro germinativo è detta zona mantellare
  • seno corticale = riceve la linfa dai vasi linfatici afferenti penetrati nella capsula→
  • midollare = porzione più interna (meno densa) presenta
sottili cordoni di tessuto linfatico (cordoni midollari), separati da aree più chiare: i seni midollari (attraverso cui avviene la filtrazione della linfa)
B) Milza- il pattern di questo tessuto è caratterizzato dall'alternarsi di zone scure e zone chiare- capsula connettivale dalla quale possono partire trabecole che suddividono l'organo→- polpa bianca = tessuto linfoide differisce dai noduli osservabili altrove, in quanto si distribuisce→lungo un vaso sanguigno e lo circonda arteria centrale (che però troviamo in periferia, poiché il tessuto linfonodale espandendosi la spinge decentrandola)- zona marginale = separa la polpa bianca (o nodulo splenico) dalla polpa rossa→- polpa rossa = costituisce la maggior parte della milza il colore è dovuto al gran numero di eritrociti- la polpa rossa è composta da due elementi: i seni venosi e i cordoni splenici, compresi tra i seni
C) Timo- una capsula connettivale circonda ciascunodei due lobi del timo e invia trabecole nel parenchima a definire i lobuli. - Porzione corticale: zona periferica più scura (basofila) con presenza di numerosi linfociti. - Porzione midollare: zona centrale più chiara (eosinofila) con meno linfociti e più cellule epitelioreticolari. - Corpuscoli di Hassal: formazioni circolari che sono grandi strati concentrici di cellule epitelioreticolari di VI tipo presenti nella midollare. - Linfociti: piccoli nuclei rotondi e scuri (cellule principali). - Cellule epitelioreticolari: grandi nuclei chiari, presenti soprattutto nella midollare. - Il timo è una struttura di dimensioni apprezzabili fino alla pubertà, dopo comincia a regredire. Tra i lobuli c'è molto tessuto adiposo che continua ad aumentare invadendo il timo stesso. 8. SISTEMA TEGUMENTARIO A) Cute - Strato corneo: si riconosce dall'assenza di nuclei (strato cheratinizzato). - Strato lucido: non sempre presente, si riconosce dal

colore chiaro- strato granuloso = poche file di cellule- strato spinoso = rappresenta lo strato più ampio- strato basale (o germinativo) = una sola fila di cellule attaccate alla lamina basale- papille dermiche = protrusioni digitiformi del derma nell’epidermide (corrispettivo dell’epidermide:creste epidermiche)

B) Annessi cutanei- prima immagine: follicolo pilifero = non sempre si trovano in sezione longitudinale perfetta, non siconfonde con il dotto di una ghiandola sudoripara perché presenta più di due strati di epitelio- seconda immagine: ghiandola sebacea = solitamente sono associate al follicolo pilifero, sono→caratterizzate da cellule di grandi dimensioni con citoplasma chiaro caratteristica importante:non presentano il dotto escretore- terza immagine: ghiandola sudoripara = sono ghiandole tubulari convolute, presentano un dottoescretore (in questo caso si trova nell’ipoderma)

9. SISTEMA DIGERENTE: CAVITÀ ORALE

A) Lingua: papille

foliate - papille foliate = sono costituite da una serie di creste parallele separate da sottili e profonde fessure mucose. La superficie di queste papille è rivestita da uno spesso epitelio stratificato non cheratinizzato. L'epitelio che riveste le fessure, al contrario, è relativamente sottile e uniforme e contiene i bottoni gustativi. Al di sotto dell'epitelio c'è uno strato di tessuto connettivo lasso. Il bottoni gustativo è la struttura deputata alla ricezione degli stimoli dai quali dipende la sensazione gustativa. Il poro gustativo è un'apertura nell'epitelio che si trova all'apice dei bottoni gustativi. Lingua: papille circumvallate - Le papille circumvallate hanno forma di voluminoso rilievo e tutt'intorno alla papilla è presente un solco circolare definito vallo. Ghiandola parotide - Il parenchima della parotide è diviso in lobi da setti connettivali che sono sede di capillari e nervi. I lobi possono essere suddivisi a loro.

volta in lobuli→- riscontra grosse porzioni di tessuto adiposo caratteristica distintiva della parotide→- costituita da acini che contengono esclusivamente cellule secretorie sierose marcata colorazioneviolacea

D) Ghiandola parotide: dotti→ →- dotto intercalare deriva dall’acino lume abbastanza sottile→ →- dotto striato si trova tra gli acini dello stesso lobulo debole striatura li rende identificabili→- dotto escretore epitelio colonnare può essere intralobulare (decorre all’interno del lobulo) ointerlobare (decorre nei setti connettivali)

E) Ghiandola sottolinguale- il parenchima è diviso in lobi da setti connettivali che sono sede di capillari e nervi- i lobi possono essere suddivisi a loro volta in lobuli →- costituita da acini che contengono cellule secretorie miste, con prevalenza di quelle mucosecolorazione meno intensa rispetto alla parotide- dotto intralobulare = dotti più frequentemente osservabili nella

ghiandola sottolinguale (sono l'equivalente del dotto striato delle ghiandole sottomandibolare e parotide)- collettore principale = è posto al centro di tutti i lobi (diametro maggiore degli altri dotti), è da qui che la saliva raggiunge la cavità orale

Ghiandola sottomandibolare- parenchima: lobi e lobuli →- costituita da acini che contengono cellule secretorie miste, con prevalenza di quelle sierose gliacini sierosi sono più scuri per il contenuto proteico del loro secreto- dotto escr

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A.A. 2020-2021
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SSD BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fedegandi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof .