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Estratto del documento

Si dividono in due parti :

- Midollare del surrene = cellule

cromaffini, producono adrenalina,

noradrenalina, dopamina che regolano

il metabolismo e il flusso sanguigno.

- Corticale del surrene = costituito da

tre strati ( globulare, fascicolata,

reticolata ) produce corticosteroidi per

l’escrezione dei sali e il metabolismo

degli zuccheri. Produce anche

androgeni ( ormone mascolinizzante )

Gonadi

Testicolo e ovaio Oltre alla

produzione dei gameti, la funzione

endocrina è svolta con la produzione

degli steroidi sessuali.

- Testicolo = cellule di leydig,

producono testosterone per poi

trasformarlo nelle cellule di sartori in

ormoni più potenti come

diidrotestosterone ( mascolinizzante e

spermatogenesi ). In più produce

inibina che sparge l’androgeni per

tutto il corpo.

- Ovaio = follicoli ooferi : teca del

follicolo ( fuori ) e cellule della granulosa ( dentro ). Producono

testosterone, che pero viene

convertito in estradiolo che provoca

estro, femminilizzazione e

attivazione delle ghiandole

mammarie. In più produce anche

progesterone che avvia l’ovulazione.

Pancreas endocrino

Ghiandola esocrina, ma anche endocrina.

Essa contiene gli isolotti di Langerhans che regolano il

metabolismo del glucosio attraverso 4 tipi di cellule :

- A = produce

glucagone

- B = produce insulina

- D = produce

somatostatina ( regola

quelli sopra )

- F = produce regolatori

per la parte esocrina

del pancreas.

Ghiandola Ormone Funzione

Ipotalamo Neurosecreto peptidico Regola l’ipofisi

Ossitona Riproduzione

Vasopressina Vasi sanguigni

Somatotrofo Crescita

Prolattina Latte materni

Ipofisi Follicolostimolante Ormoni femminili e gameti M

Luteinizzante Ormoni maschili e gameti F

Tireostimolante Attiva t3 e t4

Adrenocorticotropo Surrenali

Melanocitostimolante Melanina

+

Epifisi Malatonina Regola orologi biologici

T3 e T4 Regola metabolismo e velocità

per le macromolecole,

Tiroide temperatura e battito cardiaco.

Calcinina Diminuisce calcio nel sangue

Paratiroide Paratormone Aumenta calcio nel sangue

Adrenalina Aumenta sistema circolatorio

Surrenali Corticosteroidi Escrezione sali e metab. Zuccheri

Androgeni Mascolinizzanti

Testosterone Mascolinizzante e genesi sperma

Inibina Sparge l’androgeni per il corpo

Gonadi Estradiolo estro, femminilizzante, + latte.

Progesterone Ovulazione femminile

Glucagone Spezza glicogeno e rilascia Gluc.

Pancreas endocrino Insulina Fissa gluc. E crea glicogeno

Somatostatina Regola quelli sopra.

Tessuto muscolare

La contrattilità ( fenomeni motori ) è una caratteristiche della

materia vivente. L’energia chimica ( ATP ) si trasforma in energia

meccanica. L’efficenza del tessuto muscolare è nella sua

organizzazione.

Esso si divide in 2 tipologie :

- Striato = se presenta l’alternarsi di miofibrille con toni diverse

( bruno e chiare ) dovute ai miofilamenti interni.

A sua volta si dividono in due tipologie :

Scheletrico = cellule muscolari si sostegno osseo,

• controllate dal sistema nervoso volontario.

Cardiaco = in riferimento alle cellule muscolari cardiache,

• controllato da cellule del sistema nervoso vegetativo.

- Liscio = non presenta l’alternarsi delle miofibrille, ma un altra

composizione cellulare.

Tessuto muscolare striato scheletrico

Muscoli scheletrici di tutto il corpo, muovendo tutte le ossa; ma

anche la lingua e la gola, le terminazioni del retto, il pene, la vagina

e il diaframma.

Organizzazione generale

Le fibre muscolari sono messe parallele e tenute assieme da

epimisio

connettivo : tutto intorno molto spesso -> che si inserisce

perimisio

all’interno tra le fibre a delimitare un fascio di fibre -> che

a sua volta si inserisce all’interno per avvolgere ogni fibra

endomisio.

muscolare -> I capillari si indentrano in questa struttura

e si posizionano intorno ad ogni fibra muscolare. I nervi si

posizionano allo stesso modo dei vasi sanguigni attraverso placca

motrice ( luogo di attravco

della terminazione nervosa

dove non si trovano

miofibrille ). Agli estremi del

muscolo si trovano le parti

connettivali che si

riuniscono e assottigliano a

cilindro per formare il

sostegno di forza del

muscolo con l’osso ->

tendini. Le giunzioni del collegamento fibra

muscolare e connettivo

giunzioni ancoranti.

->

Unità morfologica

Fibra muscolare striata

La fibra muscolare

striata viene chiamata

cosi per la presenza di

bande chiare e scura

longitudinali che si

alternano all’interno delle miofibrille. Ha una forma cilindrica ed è di

grandezza molto variabile e lunga rispetto ad una classica cellula,

poiché essa è l’insieme di molti mioblasti primordiali. A favore di

ciò, la fibra muscolare striata è polinucleata ( anche più di 100 ).

Membrana -> sarcolemma

Citoplasma -> sarcoplasma

I nuclei si trovano subito sotto al sarcolemma

Si trovano molti granuli di

glicogeno

Si trova mioglobina ( riserva

di ossigeno )

Esistono pseudo cellule

staminali chiamate cellule

satellite che si pensi abbiano

una piccola possibilità

rigenerativa.

All’interno si trova le

miofibrille composte da un

susseguirsi di bande scure

( A ) e chiare ( I ).

Le bande scure sono

formate da miofilamenti

spessi, mentre le bande

chiare sono formate da

miofilamenti sottili. La banda I ( chiara ) è divisa a metà dall’ alfa-

actinina, visibile al microscopio e identificata come banda Z. Per

stabilire l’unità funzionale del tessuto muscolare partiamo da una

banda Z e arriviamo ad un altra

banda Z per comprende cosi una

banda A completa e due mezze

bande I -> il Sarcomero.

La banda A è formata da

miofilamenti spessi formati da

miosina : questa proteina per

posizionarsi cosi ha bisogno di

fosforilazione. Si avvolge come in

figura e si dispone a forchetta.

La banda I è formata da miofilamenti sottili formati da actina :

Questa proteina ha più o meno la stessa composizione dei

filamenti di actina del citoscheletro. Il miofilamento sottile è aiutato

da proteine di

supporto come : la

tropomiosina che

avvolge l’intero

miofilamento e

impedisce il contatto tra quest’ultimo e la testa della miosina

quando il muscolo è al riposo; e la troponina che regola lo

spostamento della tropomiosina per far avvenire la contrazione…

ciò avviene quando la troponina

lega il calcio.

La contrazione avviene per

sovrapposizione dei miofilamenti

spessi con i miofilamenti sottili

attraverso l’azione ATPasiche

delle teste di miosina con

l’actina.

Ogni miofibrilla è avvolta dal reticolo sarcoplasmatico liscio che tra

le giunzioni di bande A e I forma dei tubi principali ( Tubuli T ) nel

quale si propaga il segnale nervoso di rilascio di ioni calcio,

immagazzinati nella triade ( tubuli T e tubuli terminali della rete

intorno alla miofibrilla.)

L’acetilcolina è la

sostanza chimica

trasmessa dalle

terminazioni nervose per

attivare i recettori del

rilascio di ioni calcio, o

per la contrazione del

muscolo direttamente.

Esistono 2 tipologie di fibre muscolari :

- Rosse = perche più mioglobina, hanno una contrazione lenta e

un supporto per la fatica muscolare.

- Bianche = perche meno mioglobina, hanno una contrazione più

rapida e meno resistente alla fatica.

Tessuto muscolare striato cardiaco

Costituisce il miocardio, responsabile della contrazione cardiaca.

Questo tessuto è composto da cellule distinte mononucleate

( Cardiociti ) legate tra di loro da giunzioni intercalari. Nel suo

insieme forma un sincizio funzionale.

Cardiocito

Alternanza di miofibrille chiare ( I ) e miofibrille scure ( A ) come per

il tessuto muscolare striato

cardiaco. Sono anche loro

cellule allungate, cilindriche ma

molto più corte di quelle

scheletriche. Presentano un

solo nucleo al centro, molti mitocondri. Per legare le cellule tra loro

dischi intercalari

ci sono i formati da più giunzioni : desmosomi,

per lo stress meccanico; fasce aderenti, danno unione ai

desmosomi; giunzioni comunicanti, fanno passare l’impulso di

contrazione tra tutte le cellule del

miocardio. I dischi creano e si

attaccano tra le cellule a formare strie

scalariformi ( poiché legano i cardiociti

in piani diversi ). RE uguale allo

scheletrico.

pacemaker

Il è il sistema di

conduzione specifico, ovvero cardiociti

particolari posizionati in luoghi specifici

per donare il ritmo della contrazione,

dovuto ad un autoeccitabilità di queste

cellule. ( primo impulso nell’atrio, dopo

0,04 secondi impulso del ventricolo ).

Innervazioni del cuore derivano

dal sistema nervoso vegetativo

che circondano il cuore e poi si

inseriscono con più piccoli nervi

all’interno. I nervi accelerano o

rallentano il battito cardiaco.

Particolarità

Cardiociti atriali ( alcuni ) contengono vicino al nucleo

cardiociti endocrini che producono ormone natriucetico

atriale -> pressione sanguigna e escrezione sodio.

Tessuto muscolare liscio

Composto da fibrocellule muscolari lisce, distinte tra loro.

Forma affusolata, appiattite o ramificate con possibilità di

allungamento. Presentano una struttura longilinea.

Il tessuto è innervato dal

sistema nervoso

vegetativo ( involontario )

e avviene a cellule

specifiche che propagano

l’impulso.

Il complesso di actina e

miosina delle cellule muscolari sono leggermente diverse dallo

striato, poiché si presentano più piccole e senza striatura chiara/

scura. I miofilamenti devono essere

fosforilati.

La contrazione del tessuto muscolare

liscio è più lenta e duratura: può essere

una contrazione peristaltica = lenta,

vermicolare, che si protrae ( tubo

digerente ), oppure a tono muscolare =

contrattilità permanente ( vasi sanguigni ).

Il tessuto

muscolare liscio

si può trovare

isolato, oppure

in piccoli gruppi

in senso al

connettivo

( pene ), oppure

affiancandosi tra loro in fascetta per

costruire le tonache muscolari degli

organi cavi ( tubo digerente, vie aeree,

urinario e genitale ). Inoltre si trova nella

parete delle vene/arterie/linfa e del

follicolo pilifero.

Tessuto nervoso

È il tessuto dalla capacità di condurre segnali elettrici ( potenziali

d’azione ).

Dettagli
A.A. 2019-2020
62 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MarcoMorosetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Camerino o del prof Marchetti Luigi.