Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Istituzioni di diritto pubblico - forme di Stato e forme di governo Pag. 1
1 su 2
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La Forma di Stato e la Forma di Governo

La Forma di Stato è l'insieme dei principi e delle regole fondamentali che caratterizzano un ordinamento statale e cioè i rapporti tra lo Stato e la Comunità dei cittadini singoli o associati. La Forma di Governo è il complesso delle regole riguardanti la distribuzione del potere tra gli organi di vertice dell'apparato statale, cioè disciplina i rapporti tra gli organi costituzionali.

Aristotele (IV sec. A.C.) distingue le forme di governo in base al numero dei soggetti titolari della forme buone: monarchia (governo di uno), aristocrazia (governo di pochi) e politeia (governo di molti). Quelle degenerate sono invece tirannia, oligarchia e democrazia.

Macchiavelli distingue i principati e le repubbliche, mentre Montesquieu tra governi monarchici, dispotici e repubblicani.

Una classificazione recente distingue lo Stato democratico da quello autocratico. Le due forme si distinguono per la titolarità, l'esercizio del potere e le modalità di uso.

questo.Stato democratico è caratterizzato dalla titolarità collettiva, un esercizio ripartito del potere e una modalità di formazione delle decisioni basata sul consenso popolare. Lo Stato autocratico è invece basato su una titolarità ristretta, un'esercizio accentrato del potere e una modalità di formazione ed attuazione delle decisioni basata sull'imposizione. Democrazia significa governo del popolo. La democrazia degli antichi: era presente nelle città-Stato della Grecia classica dove le decisioni fondamentali erano prese dai cittadini riuniti in assemblea (Ecclesia) ed erano rese esecutive dal Consiglio dei cinquecento (Boulè) i cui membri erano eletti o sorteggiati a rotazione tra tutti i cittadini. La democrazia dei moderni è invece rappresentativa, pluralistica. Le decisioni politiche sono adottate da organi rappresentativi e solo raramente sono prese direttamente dal corpo elettorale. Lo Stato autocratico ha un

carattere negativo, come lo Stato socialista e quello fascista.Il termine autocrazia significa infatti governo di uno (dittatura, regime autoritario, regime totalitario).Nella dittatura il potere è nelle mani di un organo di solito monocratico che si divide in due categorie a seconda che sia commissarialeo sovrana.La dittatura commissariale risale a Roma tra il V e il III sec. a.C. , dove il Dictator è un magistrato straordinario nominato da uno deiconsoli in circostanze eccezionali, come la guerra, ed esercita sia il comando interno che esterno. È un potere legittimo e costituitoperché previsto e disciplinato dalla Costituzione.La dittatura sovrana, determina la vigenza di una nuova costituzione attraverso l’esercizio di un potere in totale rottura conl’ordinamento costituzionale preesistente, è quindi un potere illegittimo. deriva da una crisi di regime eLo Stato autocratico ha uncarattere negativo perché comprende tutte le

esperienze che non sono qualificate come democratiche. Nell'epoca contemporanea vengono a farne parte ordinamenti statali tra loro assai lontani e basati su ideologie contrapposte come lo Stato socialista e quello fascista.

Il termine autocrazia significa infatti governo di uno (dittatura, regime autoritario, regime totalitario). Nella dittatura il potere è nelle mani di un organo di solito monocratico che si divide in due categorie a seconda che sia commissariale o sovrana.

La dittatura commissariale risale a Roma tra il V e il III sec. a.C., dove il Dictator è un magistrato straordinario nominato da uno dei consoli in circostanze eccezionali, come la guerra, ed esercita sia il comando interno che esterno. È un potere legittimo e costituito perché previsto e disciplinato dalla Costituzione. Le caratteristiche di questo modello sono l'eccezionalità dei poteri e la temporaneità della carica.

La dittatura sovrana determina la vigenza di una

Una nuova costituzione attraverso l'esercizio di un potere costituente in totale rottura con l'ordinamento costituzionale preesistente, è quindi un potere illegittimo. Quindi essa deriva non da uno stato di emergenza ma da una crisi di regime e pur presentando le stesse caratteristiche della temporaneità e dell'eccezionalità dei poteri, non sfocia nel ripristino della Costituzione ma in una nuova forma di Stato.

Quando si parla di regime autoritario si intendono forme di dominio politico che si fondano su una forte concentrazione di potere, un basso livello di consenso e di mobilitazione popolare, l'uso della forza e la repressione dell'opposizione. (es. fascismo e nazional-socialismo)

Le caratteristiche di un regime totalitario sono: la proclamazione di un'ideologia ufficiale dello Stato inculcata con l'utilizzo manipolato della cultura nelle coscienze dei singoli, la configurazione di un partito unico, in cui gli organi anche se

Distinti da quelli dello Stato, si sovrappongono a questi, l'esistenza di un capo carismatico che è alla testa del partito e personifica il potere, la mobilitazione permanente delle masse attraverso un'organizzazione capillare della società volta alla ricerca del consenso popolare e infine una struttura poliziesca che prevale su quella militare.

In base a questi criteri si può distinguere, tra Stato democratico, Stato autoritario, Stato socialista e Stato in via di sviluppo:

Pag. 1

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Buquicchio Michele.