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Possiamo notare un’analogia con i circuiti elettrici: il flusso di calore è l’analogo del flusso di carica elettrica
è l’analogo della differenza di potenziale:
(corrente), mentre la differenza fra i poteri emissivi ̇
− =
12 1
1 2 1
⇒ =
12
1 1−2
(“Resistenza Geometrica”)
radiativa Spaziale o
Oppure in alternativa:
1 4
–
= =
ricordando che la radiosità segue la legge di Stefan Boltzmann, tale che
12
1 1−2
Metodo delle stringhe incrociate:
Questo metodo approssimato semplifica enormemente il calcolo dei fattori di vista per due superfici che
si estendono infinitamente (con riferimento alla figura):
1 ̅̅̅̅ ̅̅̅ ̅̅̅ ̅̅̅
= [( + ) − ( + )]
1−2 2
1 Irraggiamento fra Corpi Grigi
Corpo Grigio:
si tratta di un’approssimazione applicabile
alle superfici reali, in certe situazioni. Lo
spettro della radiazione monocromatica di un
corpo grigio è uguale a quella del corpo nero,
scalata di un fattore.
=
, ,
L’approssimazione sta nel considerare lungo
lo spettro un’emissività media, ̅ = .
In realtà un corpo emette con uno spettro a
(),
picchi e creste, ovvero con molto più
complesso. In figura è rappresentato lo
spettro del sole visto da un osservatore sulla
terra (le radiazioni dunque hanno attraversato
lo spazio e l’atmosfera terrestre). Questo spettro può essere approssimato
= ≈ 0.6,
come proveniente da un corpo grigio avente ovvero che
≈ 5900).
irradia il 60% di un corpo nero alla temperatura del sole (
N.B. Risulta una buona approssimazione quando la maggior parte
dell’emissione sta a lunghezze d’onda elevate, per esempio per
< 2000 . Per temperature maggiori, può non risultare buona,
poiché la media dello spettro di un corpo reale non coincide con
corpo grigio e l’errore aumenta tanto più il picco di
quella di un ).
emissione è ad alta energia (basse Allora è necessario
> 1.5
considerare due valori di , uno per e un altro per
< 1.5 approssimativamente.
l’analogia elettrica
Lo scambio termico e per questi corpi necessitano le seguenti definizioni:
: = ℎ [ ]
2
′
à: = [ ]
2
La radiosità è definita sempre nello stesso modo, soltanto che per corpi riflettenti l’espressione varia poiché
l’energia emessa, ma comprende anche l’energia riflessa:
non coincide, come nel caso del corpo nero, con 4
= + Energia
Energia riflessa
irradiata
= 0 = 1, =
N.B. Nel caso di corpo nero e dunque ritroviamo come definito in precedenza.
(),
Il flusso netto di energia da una superficie chiamato anche Perdita di calore, viene dunque definito:
̇ = ( − ) = 1 −
Supponiamo che la superficie considerata abbia trasmittanza nulla. Allora e dunque:
−
− =−
̇ 4
(
⇒ = − ) 1−
Questa equazione è un’analoga legge di Ohm per l’irraggiamento di corpi reali approssimati come corpi grigi.
può essere vista come un potenziale motrice per l’espulsione di calore attraverso una
−
La differenza
superficie non nera, regolata da una resistenza definibile come:
1−
=
(“Resistenza Superficiale”)
N.B. Questa resistenza dipende dalla e non dal fattore di vista, ovvero dalla geometria. In altre parole è
l’opposizione che riceve l’energia nel lasciare per irraggiamento un corpo data la sua natura non nera.
Come già notato per i corpi neri, possiamo scrivere il netto trasferimento di calore per irraggiamento dalla
superficie a una superficie (grigie) come:
1 2 ̇ ( )
= −
12 1 1−2 1 2 4
≡ =
N.B. Nel caso dei corpi neri
Per trovare la resistenza spaziale dobbiamo anche considerare il fatto che le superfici sono grigie.
>
Consideriamo per esempio due superfici ( ): il flusso netto che esce dalla deve eguagliare il flusso
1 2 1
netto uscente dalla superficie , così come deve essere uguale a quello scambiato fra le due.
2 −
1
̇ ̇
1
= =
1 12
1
− −
2 1 2
̇
̇ ̇
2 ⇒ =
= = 12
2 12
2
−
1 2
̇ =
12
{
12 1− 1 1−
= ∑ = ( ) + +( )
1 1−2 1 2
= 1 & =
Nel caso di piastre infinite e parallele ( ):
1−2 1 2
1
12 14 24 )
= ( −
1 1
+ −1
1 2
“Cavità” con corpi Grigi
–
Consideriamo una superficie grigia circondata da n superfici grigie, con la generica superficie indicata
con . La definizione di radiosità non cambia, ma dobbiamo considerare tutte le energie illuminanti la
superficie rispetto alla quale vogliamo conoscere la perdita di calore.
La superficie generica irradia verso una quantità di energia pari a:
=
−
Dunque sommando tutti i contributi del contorno (cavità) l’Irradianza
di sarà:
1
= ∑
−
Per il teorema di reciprocità: = ∑
−
⇒ = + (1 − )
Con lo stesso procedimento utilizzato per due superfici: 4
( − )
̇ ( )
= − =
−
1−
= =
dove resistenza superficiale della
La radiosità di raggiunge il contorno e si deve distribuire su tale recinto di superfici. I fattori di vista, grazie
alla loro natura complementare (regola della somma) possono essere interpretati come pesi di questa
distribuzione di scambio energetico. = ∑ = ∑
− −
Perciò: ̇ = ∑ ( − )
− −
Esempio: (Analogia Elettrica)
Consideriamo una cavità composta da 3 superfici grigie. Vogliamo conoscere la perdita di calore dalla
superficie (3), come risultato dello scambio termico per irraggiamento con il contorno (2) + (1).
Possiamo immediatamente passare alla schematizzazione di circuito termico:
Geometrie
differenti, ma
stessa analogia
elettrica = =
N.B. grazie al teorema di reciprocità:
− −
-superfici ≥ 2),
Il problema in generale, se la superficie di riferimento è circondata da (con è governato da
2-equazioni 2-incognite. = 2 , ,
in In questo caso quindi avremo 4 equazioni in 4 incognite ( e
1 2 3
̇ ).
3−.
Equazioni ai nodi: − − −
1 1 3 1 2
̇ ̇ ̇ 1
= + → = +
1 13 12
1 13 12
− − −
2 2 3 1 2
̇ ̇ ̇ 2
= − → = −
2 23 12
2 23 12
− − −
1 1 3 2 3
̇ −̇ ̇ 1
= − → =− −
3 13 23
1 13 23
Perdita di calore dalla superficie (3):
̇ ( ) ( )
= − + −
3−. 3 3−1 3 1 3 3−2 3 2
“Cavità” con corpi Reali
Data la dipendenza dallo spettro, le considerazioni sopra fatte sono applicabili alle quantità monocromatiche
Un’approssimazione è considerare piccoli intervallini
). Δ
(fissata dove le proprietà monocromatiche
possono essere considerate costanti: −
, ,
̇
: = ∞
̇ ̇ ̇
∑
, = ≈ Δ
∫
1−, , ,
0
{
, = ( )
, ,
̇ ∑
: = ( − )
,−. − , ,
Propagazione di Radiazioni Termiche nei Gas
In generale, lo scambio di calore fra due o più corpi per irraggiamento, è funzione anche delle proprietà ottiche,
della composizione e della geometria (intesa come volume) del mezzo in cui le radiazioni termiche propagano.
Se il mezzo è un gas, si aprono due scenari:
(: , , , , , … )
- Gas elementari :
2 2 2
hanno una struttura simmetrica e, per questo motivo, non assorbono né emettono radiazioni, a meno
di temperature talmente elevate da alterare le molecole o gli atomi (processi di ionizzazione e di
di