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TRIENNALE: CEREALI MAGGIORI CEREALI MINORI MAGGESE
La tecnologia è scarsa e le innovazioni sono poche.
Cambiano una serie di aspetti che pongono l’introduzione di novità.
Il SISTEMA DEI CAMPI APERTI è un sistema che prevede che non ci siano recinzioni
all’interno della comunità. Le proprietà del singolo vengono spezzate. È la comunità a decidere, la
quale resta vincolata ad un sistema scelto dalla stessa.
I freni allo sviluppo agricolo sono:
Rigidità del rapporto agricoltura/allevamento;
L’organizzazione del villaggio sistema dei campi aperti.
Caratteristiche:
o forte spirito comunitativo
o rotazione coatta + pascolo comune dopo i raccolti
o terre comuni
Altri freni:
dell’individualismo
La signoria fondiaria (numerosi vincoli e ostacoli al dispiegarsi
imprenditoriale) osteggiano la libera impresa;
o Per il contadino: mancanza di risorse;
o Per il proprietario: vantaggi con minori rischi mettendo a coltura nuove terre o
accrescendo il prelievo sui coloni (soluzione molto praticata e portata al parossismo
nelle terre ad est dell’Elba (servaggio).
~ 20 ~
Storia Moderna – Prof. S. Levati 2012/2013
Gli sviluppi settecenteschi
1. risposta anche intensiva alle sollecitazioni del mercato (introduzione piante foraggiere,
eliminazione maggese e integrazione allevamento/agricoltura) Queste ultime due risposte
interagiscono: l’espansione di una consente l’espansione dell’altra, grazie alle piante
foraggiere che alimentano il bestiame. In sintesi: il maggese viene sostituito dalle piante
foraggiere, le quali alimentano il bestiame. Alimentando il bestiame si ha:
l’avvio di una produzione casearia;
o
o il letame che accresce il rapporto tra semente e prodotto che, fertilizzati, cresceranno
più velocemente.
Sul lungo periodo: meno addetti, più produzione liberare e più manodopera. Fenomeno
specificamente inglese; sperimentata in alcuni ambiti locali nei secoli precedenti, compresa
l’area padana.
2. Enclosures le recinzioni; i privati fanno degli accordi: accorpano i terreni in
appezzamenti di buone dimensioni, che verranno perciò recintati.
3. introduzione nuove piante: mais; patate; piante foraggiere; riso
4. affermazione e diffusione agronomia
5. affermazione nuova dottrina economica: fisiocrazia
6. perfezionamento attrezzi e sostituzione ferro a legno
Rese cereali 1650-1820
Produttività agricola ~ 21 ~
Storia Moderna – Prof. S. Levati 2012/2013
Lezione 5, 04 ottobre 2012
Dal 700: dall’Inghilterra a tutto il resto del paese.
Era necessario un permesso istituzionale dove i privati non trovano accordi, si cerca di intervenire
con le istituzioni, che accorpano i terreni in unità più grandi da recintare.
Entrano in maniera massiccia piante nuove, anche se note da qualche tempo: mais e patata già note
in Europa, importate da Cristoforo Colombo, ma che non si erano diffuse fino al settecento, quando
vengono “riscoperte”. Perché la pressione demografica induce la popolazione a consumare prodotti
meno raffinati, ma hanno rese maggiori e una maggior resistenza alle intemperie meteorologiche
(patata). Patata rese maggiori del grano.
L’espansione dei prodotti era ostacolata: l’alimentazione del bestiame ricorrere al mais equivale
- Il mais era utilizzato inizialmente per
ad abbassarsi al livello animale.
- La patata fatica a diffondersi per tabù di ordine alimentare: le sue fattezze non quelle che
mangiamo noi. Non ha semi, si riproduce direttamente dal tubero, poco assimilabile.
- La patata, come il tabacco, non sono citate nelle sacre scritture: nei gruppi ortodossi e
conservatori (i vecchi credenti in Russia o scozia) c’è un rifiuto di ordine religioso
all’assunzione di questi prodotti tanto da essere definita per lungo periodo “la mela del
diavolo”. Federico II di Prussia chiede invece di coltivarla e consumarla data la crisi
settecentesca.
Boom di altri prodotti già noti:
Riso nel ‘700 gli studi di Faccini mostrano quanto il riso, a sud di Milano, sia molto sviluppato.
Ampio mercato, ma l’acqua che ristagna ha un pessimo odore (Parini nomina l’odore in una sua
opera).
DIFFUSIONE DELL’AGRONOMIA nascono anche nelle città di provincia società di agronomia:
veicolare le sperimentazioni in ambito agrario, introdurre nuove forme di rotazioni.
L’agricoltura per lungo tempo era stata
CAMBIAMENTO DEL CLIMA CULTURALE.
scarsamente considerata dalla politica economica degli stati dell’antico regime. La dottrina
mercantilistica vedeva nell’esportazione di manufatti la vera ricchezza della nazione. L’agricoltura
era trascurata e trascurabile ai loro occhi.
vede nell’agricoltura il vero ambito nel quale una nazione può creare ricchezza.
La fisiocrazia
Stimolo a investire in agricoltura. Abbattere le barriere, far circolare i grani avanguardia gli stati
italiani: primo stato che si sposta verso il liberismo dei mercati è il Granducato di Toscana, poi lo
stato di Milano. Gli stati moderni più sviluppati non hanno sviluppato subito questo liberalismo,
pagavano dazi ovunque, anche all’interno dello stesso stato. Volontà
fino alla rivoluzione francese si
di mantenere mercati ristretti con regimi e prezzi diversi. Il libero mercato stimolerà la produzione
agricola perché permette di trovare il miglior prezzo. Prima si liberalizza il commercio interno allo
stato, poi a quello esterno.
Luigi XVI adotta una politica liberista, 1774/1775 anni di carestia in Francia e Spagna si dà la colpa
al liberalismo.
Perfezionamento degli attrezzi: prime macchine meccaniche, sgranatrice di cotone. Siamo alla fine
del ‘700. L’introduzione delle macchine non originano la rivoluzione agricola, al massimo
contribuiscono al miglioramento. ~ 22 ~
Storia Moderna – Prof. S. Levati 2012/2013
differenze dell’Europa agricola.
Le
Numeri di persone nutrite da 100 lavoratori agricoli (1800)
Struttura occupazionale della popolazione attiva in Inghilterra e in Francia
75% di popolazione dedita all’agricoltura nel 1688.
Il più significativo è il caso inglese:
Nel 1871 la percentuale si abbassa addirittura al 14%, mentre gli addetti all’industria e
si passa dal 15% al 55%. In poco meno di un secolo c’è un cambiamento radicale.
commerciano
Rivoluzione industriale spartiacque per alcuni fattori, tipo quello economico, che cambia
completamente. Dipende comunque da ciò che decidiamo di prendere in considerazione.
~ 23 ~
Storia Moderna – Prof. S. Levati 2012/2013
Oggi in Europa gli addetti al settore primario oscilla dal 2% all’8,8%.
modificazioni dell’agricoltura
Le
Piante foraggiere rilasciano azoto nel terreno più produzione.
Esiti rivoluzione agricola
Aumento produttività e non solo produzione come in passato
Diminuzione % numero addetti all’agricoltura (oggi in Europa oscilla tra il e l’8,8%
2%
contro l’80-85% dell’Europa moderna)
Manodopera a disposizione della nascente industria
THE FARM’S TOUR
come migliorò l’est Inghilterra:
Ecco
Recinzioni
Uso marna e argilla a sostegno dei fertilizzanti
Rotazione dei raccolti: rape, orzo, trifoglio, frumento
Mantenimento dei greggi.
Diffusione aziende di grandi dimensioni
Sistema di grande affitto
Sviluppo delle fattorie –
Inghilterra in vantaggio: post-guerra dei sette anni 1756 1763 vuole consolidare il predominio
inglese sui mari. Prima guerra a dimensioni oggettivamente mondiali, con appendice alle colonie
nordamericane e asiatiche. Spagna e Portogallo rimangono in Sudamerica.
industriale garantisce nuovi mercati, perché prima c’era la
Avvio del processo di rivoluzione
tendenza ad andare incontro a crisi cicliche.
La stabilizzazione dei mercati garantisce la domanda di prodotti manifatturieri evitando le crisi.
Gioco delle colonie inglesi specialmente. Questo provoca una domanda perenne! Un investimento
in macchinari porterà poi a capitali fissi. ~ 24 ~
Storia Moderna – Prof. S. Levati 2012/2013
Dall’industria rurale a domicilio alla rivoluzione industriale deva cambiare il sistema dei mercati
perché prima erano soggetti a crisi congiunturali. Basta un piccolo aumento del costo, che le
famiglie sono costrette a dare troppi soldi per i beni di sufficienza. Non sono più in grado di
comprare manufatti. Ciò blocca la produzione dei manufatti, tipo lana ecc. gli imprenditori evitano
di fare grandi spese sulle macchine se queste rischiano di non venire utilizzati perché la domanda
scema, sarebbe un costo in più. Sistema instabile. Lo si stabilizza con l’espansione dei mercati: se
gli imprenditori sono certi che esistono mercati disposti ad acquistare il prodotto, si pongono le basi
per investire su macchinari fissi: c’è sempre un mercato interessato. Il mercato si va estendendo,
garantendo la continuità della domanda, necessaria per lo sviluppo. Ruolo fondamentale delle
continentale di Napoleone l’Inghilterra
colonie! Blocco non si può vincere militarmente = blocca
l’accesso delle merci inglesi in tutto il suolo europeo. Ma l’Inghilterra fa lo stesso perché ha le
colonie, e quindi esce brillantemente. Mercato mondiale, non più isolano, né europeo.
Lezione 6, 05 ottobre 2012
3. La rivoluzione commerciale
• Costruzione di un impero coloniale articolato ed in espansione
• Commercio triangolare
• Crescita volume import/export
• Variazione nella composizione
La grande novità settecentesca è che il monopolio spagnolo viene rotto dagli inglesi, come
conseguenza della guerra di secessione spagnola (a chi compete la corona di Spagna?). L’Inghilterra
è lo stato che ha più da perdere nel caso di un consolidamento Asburgico gli inglesi sostengono
all’inizio le richieste di Leopoldo I. Quello che chiede è un rafforzamento delle sue potenzialità
commerciali. Gli inglesi ci guadagnano.
il monopolio nel commercio degli schiavi, il più grande e proficuo commercio che l’Europa
‘700;
conosce nel
viene concesso alle colonie spagnole di commerciare con gli inglesi tramite un vascello;
viene confermata la preminenza inglese nel mediterraneo, attraverso il dominio sulla
Gibilterra e Minorca. ~ 25 ~
Storia Moderna – Prof. S. Levati 2012/2013
Il commercio triangolare inglese
I flussi sono quelli che prevedono l’afflusso dei prodotti europei verso l’africa. La linea più scura è
quella che deli schiavi. È un traffico estremamente proficuo.
Evoluzione del