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TERAPIA COGNITIVO-RAZIONALISTA

Assunti fondamentali:

  • Vi è una realtà data, indipendentemente da ogni osservatore
  • L'uomo può giungere a una conoscenza oggettiva di questa realtà (attraverso le sue cognizioni, i suoi schemi, ...)
  • Isomorfismo tra strutture cognitive e realtà esterna
  • Dalla maggiore o minore approssimazione delle convinzioni, conoscenze e idee della persona alla realtà "data" si origina il disturbo psichico

Obiettivo: ristrutturazione razionale del modo di pensare del paziente

  • Aiutare il paziente a individuare le sue conoscenze e idee inappropriate (disfunzionali)
  • Aiutarlo a confutarle
  • Aiutarlo a sostituirle con altre più adeguate

MODELLO ABC di ELLIS:

Evento attivante:

  • A = interno o esterno all'organismo (Activating event)
  • Sistema di convinzioni/credenze

Che cosa sono i bagagli cognitivi?

I bagagli cognitivi rappresentano le convinzioni e le credenze di un individuo, noti anche come sistema di credenze. Questi hanno effetti sia sul piano emotivo che comportamentale.

Compito del terapeuta

Il compito del terapeuta è:

  • Identificare le cognizioni relative ai problemi del paziente, ovvero tutto ciò che Ellis ha definito come "B".
  • Aiutare il paziente a riconoscere le relazioni causali tra le sue cognizioni, le sue emozioni e i suoi comportamenti. Questo viene illustrato attraverso il modello ABC, che mostra che indipendentemente da ciò che accade nella situazione (A), ciò che il paziente prova o fa dipende da come ha valutato la situazione (B).
  • Aiutare il paziente a esaminare le prove a favore e a sfavore delle sue convinzioni.
  • Incoraggiare il paziente a verificare concettualizzazioni alternative e a sostituirle con modalità di pensiero più razionali e adattive.
  • Individuare errori di pensiero, correggerli, identificare contenuti irrazionali e sostituirli con contenuti razionali.

Discussione finalizzata alla ristrutturazione

La discussione è finalizzata alla ristrutturazione delle convinzioni irrazionali del paziente.

Valutazione

La valutazione è un passaggio importante nel processo terapeutico.

degli effetti che la nuova concettualizzazione degli eventi produce sul piano dei comportamenti e delle emozioni

Ellis: NUCLEI DI PENSIERI DISFUNZIONALI

  1. Doverizzazione pensieri che iniziano con "devo assolutamente..." tutto ciò che implica dovere assoluto
  2. Catastrofizzazione pensieri che giudicano qualcosa come "tremendo, orribile"
  3. Bassa tolleranza alla frustrazione
  4. Demonizzazione dare giudizi assoluti /portati all'estremo negativi a sé stessi/ad altri ("sei uno stupido", "sono un verme")

Ellis: ATTEGGIAMENTO DIDATTICO

Compito del terapeuta: attaccare convinzioni irrazionali del paziente (NON il paziente); ciò porta a una visione della realtà meno distorta

Ruolo attivo-direttivo del terapeuta: insegnare al paziente le modalità per riconoscere i propri pensieri irrazionali, per sostituirli con altri più razionali

Resistenza del paziente: reazione alla passività del

terapeuta che si rifiuta di dare un aiuto attivo al paziente Strumenti relazionali utilizzati nel corso dell'intervento terapeutico:
  • Accettazione incondizionata
  • Empatia e approvazione
  • Flessibilità del terapeuta
2. Aaron T. Beck: causa della sofferenza sono le distorsioni cognitive → terapia cognitiva-comportamentale standard (CBT) Obiettivo della terapia: identificazione di quell'insieme di regole generali che ciascun individuo utilizza per interpretare la propria esperienza. Regole e pensieri: possono essere o meno immediatamente disponibili alla coscienza. pensieri che tendono a non essere riconosciuti dal soggetto per l'estrema rapidità della loro attivazione, ma che tuttavia sono la causa di ciò che prova, sia che si tratti di emozioni positive che negative. Situazione → pensieri automatici/credenze consapevoli → reazioni emotive/comportamentali Compito del terapeuta: indurre il paziente a spostare il sua prospettiva e adottare pensieri più realistici e funzionali.

ATTENZIONE: e aidentificare quei pensieri automatici che hanno provocato le sue emozionidisturbanti

Paziente acquisisce consapevolezza, e può ristrutturare i pensieriautomatici in termini razionali.

Beck: COLLABORAZIONE TERAPEUTICA

processo di cura in modo equilibrato, sia al responsabilità del affidatapaziente che al terapeuta

Rapporto terapeutico: rapporto consulenziale tra un cliente e un professionista, che mette le sue conoscenze e tecniche a disposizionedell’altro per cercare di risolvere un problema ben definito

La relazione è necessaria ma non sufficiente ad ottenere un cambiamento terapeutico

Beck: QUALITÀ DEL TERAPEUTA

Flessibilità: deve saper adattare il suo atteggiamento sia in base ai diversi momenti della terapia sia allo stile relazionale dei diversi pazienti

Stile collaborativo: utilizzo congiunto, da parte di terapeuta e paziente, del metodo scientifico (ricavare i dati grezzi, stabilire la validità dei dati introspettivi)

analizzare i presupposti sottostanti, avviare gli esperimenti)

SCENARIO SUCCESSIVO (anni'80) rivoluzione EPISTEMOLOGICA:

COSTRUTTIVISMO

Molti clinici cognitivi recuperano l'opera di Kelly e la integrano all'interno del modello cognitivo.

psicologia dei costrutti personali

Kelly: (1955)

L'essere umano è uno scienziato che crea ipotesi allo scopo di rendere gli eventi più facilmente prevedibili, interpretabili e comprensibili.

L'uomo, come lo scienziato, segue lo stesso metodo: formulazione ipotesi, ricerca nella realtà delle validazioni/invalidazioni delle ipotesi

Tali ipotesi sono costrutti personali (ipotesi che siamo noi a costruire) bipolari

Conoscenza: avviene solo attraverso il proprio sistema di costrutti (nostre ipotesi sul funzionamento del mondo), quindi non sarà mai obiettiva

Funzione della conoscenza: aumentare la capacità predittiva degli eventi (affrontare in modo adattivo problemi posti

Kelly: DEFINIZIONE DI PATOLOGIA

Il sistema di costrutti personali si irrigidisce, non andando incontro a dei mutamenti quando riceve delle invalidazioni. E come se lo scienziato insistesse in una determinata teoria, nonostante essa sia stata ripetutamente falsificata dagli esperimenti condotti.

Kelly: RELAZIONE TERAPEUTICA

Relazione tra supervisore di una ricerca e studente ricercatore

Terapeuta-supervisore: esperto nei problemi di metodo, in grado di indicare i passi che lo studente può compiere per testare un'ipotesi

Paziente-studente: conosce meglio di chiunque altro il suo sistema di costrutti, ma può rimanere impigliato nella rete di test e retest interminabili delle medesime ipotesi, non essere in grado di accogliere le implicazioni dei dati che raccoglie o

Compito del terapeuta:

offrire al paziente il metodo (di indagine scientifica) per ottenere il cambiamento

La relazione terapeutica si struttura su un piano di forte simmetria

Aumento di potere e responsabilità del paziente nei confronti del proprio processo di cura

Kelly: QUALITÀ DEL TERAPEUTA

Flessibile (in grado di confrontarsi con situazioni diverse)

Abile di osservare

Capace di verificare attivamente le capacità predittive del proprio sistema di costrutti

Capace di costruire i processi attraverso cui il paziente costruisce la propria conoscenza della realtà

Relazione: costruita in base agli schemi costruttivi del paziente e del terapeuta

IL METODO SOCRATICO

Terapeuta: rivolge al paziente una serie di domande aperte allo scopo di aiutarlo e incoraggiarlo a scoprire il significato di ciò che sta dicendo e provando.

Es. che significato ha avuto questo per lei? Come ha reagito? Cosa

credeche accadrà in seguito? Cos'è che la spaventa di più in questa situazione? Paziente: ricostruisce il corso dei propri pensieri o scopre come i propri ragionamenti siano concatenati l'uno all'altro. ESEMPIO con paziente anassertivo:cosa le impedisce di essere assertivo? Cosa pensa che possa Terapeuta: accadere se si comporta in modo assertivo? Quali conseguenze pensa che possa avere questa sua difficoltà nell'essere assertivo? Il modo di formulare la domanda (tono) cambia significatomessaggio Tono inquisitorio o di rimprovero Messaggio: Ma cos'è che la preoccupa tanto? Timido che non è altro! Tono comprensivo Messaggio: Cerchiamo di esplorare insieme questa sua paura. Terapeuta: esprime la sua comprensione delle difficoltà del paziente Mi rendo conto che questi pensieri la facciano stare molto male e la spaventino fortemente. Capisco che questi sentimenti siano terribili per Primo contatto telefonico

lei.Piccola ESERCITAZIONE sul primo contatto telefonico

P: La prego, mi dia un appuntamento al più presto, oggi ho avuto tre attacchi di panico, non ce la faccio più!

T: La sento agitata, capisco che stia molto male, ma purtroppo non posso riceverla fino alla prossima settimana.

P: Vengo a qualsiasi ora ... anche tardi ... non posso resistere oltre!

Come vi immaginate che il terapeuta dovrebbe continuare la telefonata?

A. Venga questa sera alle 19.00 NO
Terapeuta collude con le convinzioni della paziente rischia di confermare le sue aspettative patologiche

B. Mi spiace ma ho una lunghissima lista d'attesa... NO
Terapeuta percepisce la richiesta come un tentativo di intrusione o di prevaricazione verso gli altri pazienti, o un giudizio negativo su di lui, reagendo in modo distanziante. Conferma alla paziente l'idea che nessuno ha a cuore il suo problema.

C. Tutti vorrebbero che li ricevessi subito NO
Terapeuta percepisce la richiesta come un tentativo di

tare la paziente a prendere consapevolezza della differenza tra la sua percezione soggettiva di malessere e la reale situazione di pericolo. Sottolineare che la terapia è finalizzata a migliorare la qualità della vita e a fornire strumenti per affrontare le difficoltà, ma che non può risolvere tutti i problemi. Rassicurare la paziente che il terapeuta è presente e disponibile ad ascoltarla e sostenerla nel percorso terapeutico.
Dettagli
A.A. 2020-2021
72 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher isabel.g.tonini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Introduzione alla psicoterapia cognitivo comportamentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Plet Sabrina.