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25 novembre 2016
Introduzione all’analisi di bilancio
La finalità dell’analisi di bilancio è capire lo stato di salute di un’impresa sotto il profilo
reddituale, patrimoniale e finanziario.
Le tecniche di analisi fanno un passo in più rispetto a quelle utilizzate per redigere un
bilancio, in quanto permettono di ricavare informazioni in modo più efficace. Tra queste
troviamo:
- “Tecnica di riclassificazione”, attraverso la quale vengono riclassificate le voci in modo
da trarne informazioni più efficaci;
- “Tecnica di calcolo dei quozienti”, attraverso la quale si vanno a creare dei rapporti
che aiutano a capire;
- “Tecnica di calcolo dei flussi finanziari”, ovvero la costruzione del rendiconto
finanziario.
La prospettiva di analisi varia a seconda della base informativa a disposizione. Se è
un soggetto interno a fare l’analisi di bilancio, ha a disposizione tutte le informazioni
necessarie. Se l’analista che deve fare l’analisi è esterno dispone solo del bilancio
civilistico e, spesso, mancano informazioni.
Per quanto riguarda i termini di confronto, è fondamentale effettuare delle
comparazioni in sede di analisi di bilancio al fine di comprendere appieno la situazione
dell’impresa in esame. Sono necessarie quindi comparazioni temporali (es. analisi
dell’indice di indebitamento su 3 anni, meglio 5) e spaziali (es. comparazione del bilancio
dell’azienda in considerazione con il concorrente più diretto, il leader di settore, la media
di settore, ecc.).
L’analisi di bilancio fornisce solo sintomi e indizi e, inoltre, risente dei limiti proprio del
bilancio (soggettività, ritardo nella disponibilità, ecc.).
Le analisi di bilancio vengono articolate in funzione di quattro poli: Liquidità, Sviluppo,
Redditività e Solidità. Questi, combinati insieme, consentono di arrivare ad un giudizio
di sintesi.
- Liquidità: Una società è liquida quando riesce a far fronte alle proprie obbligazioni a
breve in modo tempestivo e economico.
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