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EDUCATORE DI RIFERIMENTO
Funzione rispetto ai bambini:
- Effettua la prima accoglienza
- Funge da supporto per il bambino nella fase iniziale di inserimento
- Interagisce come ausilio nel graduale ambientamento
- Svolge un ruolo di controllo e regolazione rispetto alle azioni e alle relazioni sviluppate durante la permanenza
Funzione rispetto ai genitori:
- Assicura la creazione di un rapporto confidenziale
- Gradualmente sostituisce la figura di riferimento della famiglia all'interno del nido
- Presta attenzione anche ai bambini già inseriti negli anni precedenti che riprendono la frequenza dopo la pausa
Deve inoltre assicurarsi la promozione della sicurezza e del benessere tramite gli spazi, la facilitazione delle attività del piccolo e la creazione di un ambiente individualizzato sostitutivo.
Estiva, dell'esplorazione e un rapporto di complicità poiché i genitori si trovano della costruzione di affettiva). Successivamente nuovamente in una fase di allerta un'identità personale, mantiene un legame affettivo e nasce la necessità di ristabilire la diversificazione con il piccolo tramite la risposta un equilibrio. delle attività, la puntuale alle sue necessità nel partecipazione, corso della permanenza e l'incontro tra pari e promuove l'autonomia di tra piccoli e adulti, la quest'ultimo, inoltre nella fase convivenza di gruppi iniziale adatta il proprio orario di diversificati e un lavoro alle esigenze del piccolo, vissuto di familiarità seguendo turni su necessità. dopo l'interruzione o Infine deve riconoscere i segni di il mutamento. disagio e difficoltà e porgli fine e deve assicurarsi del senso di appartenenza al gruppo da parte del piccolo.
ORGANIZZAZIONE DELL'INSERIMENTO
SETTIMANA
GIORNO DESCRIZIONE OSSERVAZIONI PRIMA PRIMO PRIMA FAMILIARIZZAZIONE: si configura come una sorta di visita e prevede che il piccolo e il genitore siano liberi di esplorare l'ambiente in presenza del genitore (rassicurante/sereno vs ansioso/preoccupato), aspettative del genitore riguardo alla permanenza del piccolo e all'ambiente-nido, modalità di interazione fra genitore e piccolo (canali privilegiati di contatto e vicinanza/lontananza) e i comportamenti del piccolo (prevale attaccamento al genitore o voglia di esplorare, se si sente rassicurato). SECONDO Con la presenza del genitore, il quale deve Durante la prima settimana si osserva lacapacità di interagire con il proprio figlio e incoraggiarlo orientamento del bambino rispetto al nuovo ambiente, nell'esplorazione e nell'eventuale interazione con le prime forme di contatto con altri, le modalità di altri, il piccolo è invitato ad utilizzare materiali e ambientamento progressivo e i fattori che generano giocattoli a disposizione, mentre genitore ed eventuali situazioni di crisi e variazioni di umore, le educatore acquisiscono maggiore familiarità ed prime forme di attaccamento ad almeno un adulto e le osservano il insieme il piccolo in una permanenza modalità di distacco e ricongiungimento dal punto di che varia da un quarto a tre quarti d'ora. vista genitoriale e del piccolo. TERZO Si ripete la situazione del giorno precedente, ma la permanenza può durare oltre un'ora e il genitore concorda in questo tipo di situazione un allontanamento temporaneo in una stanza differente da quella in cui si trova il piccolo.Nel frattempo l'educatore raccoglie ulteriori informazioni e scambia punti di vista con il genitore.
QUARTO Si ripete la situazione del giorno precedente ma la permanenza del piccolo aumenta, difatti quest'ultimo è in questa situazione incoraggiato ad interagire maggiormente con altri e a legarsi all'educatore di riferimento, mentre il genitore si allontana per un tempo maggiore.
QUINTO Il genitore si allontana in un'altra stanza o all'esterno della struttura e il piccolo viene lasciato nella struttura più a lungo, in questa situazione educatore e genitore pianificano le fasi successive di inserimento fondandosi sull'ambientazione, sull'accettazione e sulle reazioni osservate e valutate del piccolo.