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Germania > Guglielmo II e la sua politica: elemento scatenante il suo aggressivo militarismo che preoccupava l'Inghilterra. Attivismo coloniale in Medioriente della Germania in Turchia (ferrovia delle tre B: Berlino, Bagdad, ...). Svolta nella politica estera inglese all'inizio del 1900 (1904), accordo diplomatico, riconoscimento reciproco delle colonie tra Francia e Inghilterra rispettivamente su Egitto e Marocco (Intesa Cordiale). Fallisce invece il tentativo di Guglielmo II (la Francia già vicina alla Russia) di separare la Francia dalla Russia appellandosi al loro stato di impero facendo leva sull'idiosincrasia di Nicola II verso la repubblica (la Francia lo era). Ma lo zar non può fare a meno dell'aiuto economico francese e per questo l'accordo fallisce (1905 accordo di Biorco). Nel 1907 Inghilterra - Francia - Russia stipulano l'accordo militare (Triplice Intesa). Russia ridimensionata dopo la guerra
In Asia (Giappone) distrutta la flotta Russa, e per questo l'Inghilterra considera ormai la Russia inoffensiva. Aumenta così l'isolamento tedesco.
Crisi marocchine: 1905, Guglielmo II si presenta a Tangeri per difendere il Marocco contro la Francia che in quel momento è debole, di fronte alla minaccia di Guglielmo II si ritira. Ma Guglielmo vuole strafare e organizza una conferenza in Spagna (primavera 1906) vicino allo stretto di Gibilterra, in cui le potenze europee non danno il protettorato alla Germania ma alla Francia!
Guglielmo II esaspera i rapporti con l'Inghilterra e comincia a produrre corazzate dal 1906. L'Inghilterra propone un accordo sulla limitazione agli armamenti che Guglielmo II rifiuta, anzi, dice che farà un accordo solo se l'Inghilterra esce dalla Triplice Intesa. È una provocazione. Guglielmo continua a dimostrare le sue pretese sul Marocco. Approfitta dei disordini a Fes per contestare il protettorato alla Francia e
posiziona una nave. Minacciata dall'Inghilterra pronta ad un conflitto armato, si ritira e costretto a firmare un accordo(1911) dove la Francia ha il dominio assoluto sul Marocco ma ottiene una parte del Congo francese adiacente ai domini coloniali che i tedeschi hanno in Camerun per non umiliare troppo la figura di Guglielmo II per evitare grosse crisi che possono rompere l'equilibrio europeo. 26 Ma Guglielmo II continuò la sua politica aggressiva nei Balcani che però erano in rapporto esclusivo con l'Austria. A sua volta la Germania lo aveva con la Turchia. L'Austria voleva controllare la Serbia, la Russia fomentava e voleva il controllo degli stretti. Nazionalismi che si creavano dalla frammentazione dell'Impero Ottomano. L'Inghilterra per un secolo sempre coerente, no alleanze, controllo vie comunicazione, mediatore ideale, potenza tra le parti, tutto questo solo fino alla fine dell'Ottocento. Poi era entrata in competizione con le
altre potenze europee e così cade il suo ruolo di mediatrice anche per tutelare i propri interessi sui Balcani.
Attentato di Sarajevo in Bosnia, attentatore Serbo contro Francesco Ferdinandod’Asburgo, erede al trono. Clima di esasperazione nazionalista (tra Impero Ottomano e nuovi stati che stavano sorgendo dalla sua disgregazione). Qui si concentrano gli interessi delle potenze europee. Questi stati balcani, per forte nazionalismo, sono disposti a farsi appoggiare dalla Russia.
Dall’attentato, una serie di reazioni a catena, Austria vede la Serbia, dietro questo episodio ed è un'occasione per toglierla di mezzo a causa delle sue pretese.
Ultimatum > rifiuto della Serbia per presenza Austriaca; 28 luglio 1914 dichiarazione di guerra. Risponde la Russia mobilitando l’esercito al confine Austro - Ungarico, poco dopo è totale su tutto il territorio. Atto visto dalla Germania come una provocazione, ma di fatto non era una mossa politica ma tattica.
strategica (difensiva), la quale inviò un ultimatum alla Russia di ritirare le truppe e uno alla Francia di neutralità. La Russia rifiuta, la Francia è esitante. E la Germania il 3 agosto 1914 dichiara guerra alla Francia, non scelta politica ma tattica anche perché la Germania già dall'inizio del 900 mirava all'espansione in Europa (piano Von Slieffen ?); guerra lampo contro la Francia e inseguito sulla Russia con una presumibile guerra più lunga. Invasione attraverso il Belgio (punto più debole e Stato neutrale calpestato) della Francia. Questa violazione fa schierare l'Inghilterra contro la Germania (4 agosto). Entra in guerra il Giappone con l'obiettivo di subentrare alla Germania su alcuni territori in Oriente. Autunno > Impero Ottomano e Bulgaria (per ostilità contro la Serbia) con la Germania. Poi USA per motivi economico - finanziari. Perché l'attentato di Sarajevo non ha portato una III
Guerra Balcanica ma unaguerra mondiale? Perché per la prima volta una grande potenza europea è interessata?(Austria). Non si può parlare di competizione coloniale come unico motivo della 1ª Guerra Mondiale. I motivi sono altri: Inghilterra in rotta con la Germania per il dominio sui mari e la fine dello splendido isolamento inglese; la questione dell'Alsazia e della Lorena sottratte alla Francia da Bismark considerata come una vera e propria mutilazione; la questione coloniale aveva in passato creato occasione di conflitto tra potenze, momenti di tensione acuta tra potenze emergenti (USA Giappone) e potenze europee (Spagna, Russia, ecc). Il fattore che in assoluto attira l'attenzione degli storici è la Germania > instabilità politica nel cuore dell'Europa: grande potenze con poche colonie, territori frammentati senza contiguità, vuole impossessarsi dei territori anche lontani solo perché hanno lingua tedesca; comincia a
serpeggiare tra la popolazione l'idea della razza pura. I militari vogliono togliere il Congo al Belgio, le colonie alla Francia, considerati stati piccoli per avere tali colonie. Questi concetti che prima circolano negli ambienti militari, con la guerra diventano programma di governo. Gli stati maggiori rispondono solo alla gerarchia militare, prendono decisioni importanti e ciò favorisce un certo percorso degli eventi. Non ci sono più spazi liberi, allora bisogna dividere quelli occupati. La guerra ha una funzione catartica per le situazioni che si sono create secondo la classe dirigente europea. Ovunque entusiasmo collettivo, esaltazione patriottica, quasi di tipo sportivo, verso le sorti della propria nazione in guerra. Cominciano a sfumare le conflittualità di classe in nome dell'unità nazionale. Differenza nei confronti del partito socialista visto come elemento di frattura all'interno della società. Tentativo di sostituire una prassi.politica ad una prassi plebiscitaria. Socialisti e cattolici sono pacifisti in quasi tutti i paesi europei: Ma parlando di bellicismo di massa è conseguenza che i socialisti devono soccombere alle tendenze delle masse che alimentano il loro potere. Assolutamente pacifisti rimangono: PSI, in parte, bolscevichi russi, cattolici neutrali.
In un primo momento, la Francia subisce ma poi reagisce (settembre 1914 fiume Marna) è successo che la Russia era penetrata nella Prussia orientale e i tedeschi sono costretti a dividersi, per questo i francesi riescono a contenere i tedeschi.
I tedeschi non hanno più la forza di piegare la Francia (famoso il fronte occidentale lungo 800 km rimasto immutato). Unica vera vittoria è sulla serbia. Non più guerra lampo, ma guerra di trincea, di logoramento.
Nel 1914 l'Italia è neutrale per la clausola della Triplice Alleanza (difensiva, non offensiva). Così si potranno comunque avere concessioni territoriali (Trento,...
Trieste, Dalmazia). Il governo austriaco si mostrava molto ben disposto rispetto a questa eventualità. Il fronte interventista taglia trasversalmente tutte le forze politiche parlamentari e hanno natura democratica perché considerano la guerra come atto conclusivo risorgimentale. Patto di Londra 26/4/1915 (entro un mese l'Italia entra in guerra), Trento Trieste e Dalmazia, in caso di vittoria, cosa che avrebbe ottenuto comunque dall'Austria anche rimanendo neutrale. Austriaci meglio armati, fortezze naturali, anche qui guerra di posizione, Cadorna fallisce nel tentativo di sfondare sull'Isonzo. Il 1916 è l'anno delle grandi offensive e compaiono i carri armati aumentando la capacità offensiva degli eserciti. I Russi riescono a penetrare attraverso il fronte nemico e questo interrompe la spedizione punitiva della Germania e dell'Austria contro l'Italia. Il 1917 è l'anno più tragico ma anche della svolta (6 aprile).Intervento USA per condizionare gli esiti del conflitto, i principali debitori degli USA devono vincere la guerra - Inghilterra - Intesa). Comincia a fare effetto il blocco commerciale contro la Germania. Rivoluzione Russa bolscevica, disimpegno progressivo al conflitto sul fronte orientale > sfondamento di Caporetto > conseguenza: esercito italiano allo sbando; da Cadorna a Diaz. Nel 1918 ricomposizione dell’esercito italiano e mette a punto una controffensiva (autunno) e Vittorio Veneto, entra trionfante a Trento e a Trieste. In Germania, i disordini interni la indeboliscono. Russia Crollo Impero Zarista come prima grande conseguenza della Prima Guerra Mondiale. Così improvviso, imprevedibile, regime assai fragile perché non poggiava su un Parlamento (1905 rivoluzione Russa), 1907 - 1917, il governo dello zar oscillò tra aperture e chiusure quando le richieste dei liberali andavano altre, secondo il governo dello zar. Sul piano economico > blocco sviluppo industriale.
inurbamento dalle compagnesolo per le industrie militari > declassamento della classe operaia. Destra moderata,sinistra radicale. Tra melsceviki (più moderati) esistono all’interno divisioni tra destra esinistra. Bolsceviki pacifisti più radicali ma vorrebbero una trasformazione della guerra inrivoluzione.Rivendicazioni operaie economiche più il dissenso della guerra voluta dallo zar,creano un distacco tra corona e società civil; anche i contadini sperano in una riformaagraria. Anche tra le file dei conservatori (cadetti più nazionalisti) si trovano episodi didistacco dallo zar: iniziarono a chiedere riforme per ricompattare strati sociali (facciatadello zar). Avvicinamento alla sinistra un regime parlamentare, uno stato forte che vuole28continuare la guerra per avere posizioni forti in un eventuale tavolo di trattative, no allariforma agraria perché contraria agli interessi dei propri rappresentanti, anche solo l’ideapotrebbedisimpegnare l'esercito strettamente legato al mondo