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Organizzazione della magistratura ordinaria
Si aveva paura che il legislatore potesse creare dei giudici che avessero delle ingerenze da parte del potere esecutivo. E' il legislatore che decide come disciplinare un caso concreto. La magistratura ordinaria è giudicante, costituita dai giudici che risolvono controversie, e la magistratura referente composta dai magistrati del pubblico ministero, che si occupano di promuovere la repressione dei reati.
Tipi di magistratura ordinaria (gradi di giudizio):
Primo grado: tribunale e giudici di pace - gestiscono controversie minori dai giudici di pace (magistrati non ordinari).
Secondo grado: Corte d'appello - grado dell'ordinamento a cui si accede nel caso in cui la parte crede che i propri interessi non sono stati soddisfatti e quindi può ambire a un secondo giudizio.
Terzo grado: Corte di cassazione (improprio) - non ci si può in realtà appellare per tutte le questioni, ma solo per quelle di diritto; non si può ridefinire concretamente un caso.
fatto è avvenuto veramente nella realtà. [Nell'ambito del penale abbiamo altri tipi di giudici: Corte d'assise -> reati efferati o in cui si considera un particolare allarme di impatto sociale dove ci deve essere sensibilità maggiore a quella del cittadino; Gip e Gup] All'interno della magistratura ordinaria abbiamo delle Sezioni specializzate: Al divieto di istituire giudici speciali si contrappone la possibilità di istituire sezioni specializzate all'interno della giurisdizione ordinaria. Le sezioni specializzate consentono una maggiore specializzazione tecnico-materiale e un'integrazione con esperti tecnici (Es. sezione specializzata sui ricorsi contro le decisioni del Consiglio dell'ordine dei giornalisti; Tribunale per i minorenni; le sezioni specializzate in materia di proprietà industriale etc...). La struttura dell'ordinamento giudiziario: Il sistema giudiziario italiano si caratterizza quindi per lapresenza di più giurisdizioni:
Giudici ordinari
La giustizia ordinaria è organizzata secondo gradi di giudizio, coi tar (1 grado di giudizio) e poi dal consiglio di stato (2 grado di giudizio)
Giudici amministrativi → Giudici in materia contabile sanzionano, verificano, giudicano, sulla responsabilità contabile sui soggetti che gestiscono il denaro pubblico → Giudici in materia tributaria riguardano ipotesi di pagamento tributario → Giudici militari si occupano di controversie che interessano soggetti delle forze dell'ordine e c'è il tribunale militare e la corte militare d'appello.
La Corte di cassazione (articolata in sezioni) è l'organo di chiusura del sistema giudiziario.
La magistratura ordinaria: organi giudicanti ed organi requirenti
La distinzione tra organi giudicanti ed organi requirenti riguarda le funzioni.
Gli organi giudicanti sono gli organi che risolvono le controversie in ambito civile ed in
ambitopenale• Gli organi requirenti sono gli organi cui non spetta la risoluzione della controversia ma l’esercizio delle funzioni proprie dei Pubblici Ministeri (PM).
Gli organi requirenti sono rappresentati dalle Procure della Repubblica, dalle Procure generali e dalla Procura presso la Corte di Cassazione. Nel nostro sistema giudiziario essi sono assimilati agli organi giudicanti per status ed indipendenza esterna. Permane una gerarchia all’interno delle procure.
Gli organi requirenti agiscono nel processo civile a tutela di interessi pubblici e nel processo penale esercitando l’azione penale (obbligatoria ex art. 112 Cost.). Il pubblico ministero è colui che necessariamente vuole applicare la legge, è impropriamente definito d’accusa. Lui deve essere solo il garantista di applicazione della legge.
L’accesso alla magistratura: I requisiti per l’accesso alla magistratura sono il requisito della cittadinanza,
inesistenza di cause interdittive e requisito professionale della laurea in giurisprudenza e dal 2007 la frequenza delle scuole di specializzazione. L'accesso avviene per concorso pubblico con eccezione per giudici di pace, giudici onorari e consiglieri di cassazione. Lo status del giudice è strettamente legato al principio della cd. indipendenza interna. Esso si sostanzia oltre che nell'indipendenza di giudizio nell'esercizio delle funzioni nel: - principio dell'inamovibilità (art. 107, comma 1) e corrispondente divieto di trasferimento automatico - progressione automatica delle carriere dal punto di vista retributivo, previa valutazione dell'operato del giudice (legge 111 del 2007). Per poter trasferire un giudice ci devono essere motivazioni molto serie. La dipendenza della polizia giudiziaria L'art. 109 Cost. dispone che la polizia giudiziaria dipenda funzionalmente dall'Autorità giudiziaria. FannoParte della polizia giudiziaria sono i corpi di pubblica sicurezza assegnati a tale funzione, non esiste un corpo ad hoc. La dipendenza è stata intesa come riferita agli organi requirenti, vale a dire che la polizia giudiziaria dipende dall'ufficio del procuratore e dei sostituti.
I principi costituzionali in tema di giurisdizione:
- Divieto di istituire giudici speciali (art. 102 Cost.)
- Diritto alla difesa (art. 24.2 Cost.)
- Obbligo di riparazione degli errori giudiziali (art. 24.2)
- Principio del giudice naturale (art. 25.1) - protegge la certezza del giudice, sottratta a qualsiasi arbitrarietà di designazione - vieta l'istituzione di "tribunali speciali".
- Principio dell'irretroattività della legge penale (art. 25.2) - nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
- Carattere personale della responsabilità penale (art. 27).
- responsabilità penale la responsabilità è personale, in quella civile no (bambino che rompe una macchina→ resp. Genitori, bambino uccide→ resp.Bambino)
- Diritto a non essere considerati colpevoli prima che la sentenza sia passata in giudicato (art. 27. 2)→ solo il definitivo grado di giudizio definisce la colpevolezza di un soggetto
Il Consiglio Superiore della Magistratura
Il Consiglio Superiore della Magistratura è un organo costituzionale (o a rilevanza costituzionale) cui è affidata la funzione di garanzia dell'indipendenza esterna della magistratura ordinaria.
Il Consiglio superiore dura in carica 4 anni ed ha una composizione mista. Esso è formato da 27 membri di cui:
- 3 membri di diritto (Presidente della Repubblica, Procuratore generale della Corte di Cassazione e Primo Presidente della Corte di Cassazione)
- 16 membri eletti dai magistrati ordinari (membri cd. togati)
- 8 membri eletti dal Parlamento
- La Presidenza del CSM spetta al Presidente della Repubblica.
- Il Consiglio elegge tra i membri cd. nontogati il vicepresidente.
I membri togati sono eletti tra i giudici ordinari in maniera tale da rispettare un criterio di proporzionalità tra le funzioni.
I membri non togati sono scelti tra professori ordinari di materie giuridiche ed avvocati con almeno 15 anni di esperienza.
L'elezione avviene con la maggioranza dei 3/5 dei componenti per le prime tre votazioni e con la maggioranza dei 3/5 dei votanti successivamente.
Presidenza e vice presidenza- La Presidenza del CSM spetta al Presidente della Repubblica quale attribuzione ex art. 87.
- Nella prassi è il vicepresidente a dirigere i lavori del CSM.
- Il vice presidente è eletto tra i componenti laici del CSM.
- Assunzioni, assegnazioni e ogni altro provvedimento sullo stato dei magistrati
- Nomina e
revoca dei magistrati onorari→3. Nomina onoraria in Cassazione per meriti insigni (si distinguono per meriti particolari)→4. Valutazioni di professionalità dei magistrati (avanzamenti di carriera)5. Concessione di sussidi6. Proposte su modificazione circoscrizioni giudiziarie7. Pareri sui disegni di legge8. Provvedimenti disciplinari
Gli atti del CSM sono generalmente dei decreti del Presidente della Repubblica, sono provvedimenti amministrativi. Le attribuzioni costituzionali del Ministero della Giustizia
Il Ministero della Giustizia è l’unico tra i Ministri ad avere uno spazio di competenza definito in Costituzione.
Il Ministero ha la funzione ex art. 110 Cost. di organizzare e di favorire il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.
In concreto il Ministro ha: • Potere ispettivo • Potere di determinare gli organici • Potere di garantire i servizi accessori (cancellerie e dotazioni di servizio) • Potere di iniziativa disciplinare
presso il CSMLEZIONE 29 La definizione di diritto soggettivoIl diritto soggettivo consiste in una situazione giuridica di vantaggio e si suddivide in assoluto o relativo:- Il diritto soggettivo assoluto fonda una posizione giuridica di vantaggio nei confronti di chiunque (persone + pubblici poteri)
- Il diritto assoluto relativo fonda una posizione giuridica di vantaggio nei confronti di uno o più persone fisiche o giuridiche.
- La prima codificazione di diritti fondamentali si ha in Inghilterra con la Petition of Rights del 1627 e, soprattutto, l'Habeas Corpus del 1679 ed il Bill of Rights del 1689 (= atto con cui si determina la supremazia del parlamento inglese rispetto alla monarchia inglese). Infatti la forma di Stato liberale si sviluppa prima in Inghilterra.
- Nell'Europa continentale le codificazioni di diritti sono successive alla rivoluzione francese ed alla Dichiarazione del 1789.
Diritti fondamentali → passaggio da Stato assoluto a Stato liberale
Il diritto liberale è un diritto dallo