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SULL'ELEZIONE A SE'

Sono ineleggibili alla Camera dei deputati e al Senato per esempio:

  1. Presidenti delle giunte provinciali
  2. Sindaci di comuni con più di 20.000 abitanti
  3. Capo e vicecapo di polizia e ispettori generali di pubblica sicurezza

Incompatibilità: non si possono ricoprire contemporaneamente due cariche. Pone l'eletto a fare una scelta e non incide sull'elezione.

Sulla legittimità dell'elezione giudica insindacabilmente la Camera di appartenenza, perché l'obiettivo è di tutelare il più possibile il parlamentare (iper-protezione del parlamentare).

La distinzione preliminare tra sistemi uninominali e sistemi plurinominali:

  • Uninominali: il territorio è diviso in collegi ed in ogni collegio è eletto un unico rappresentante. L'elettore sceglie il proprio candidato preferito.
  • Plurinominali: il territorio è diviso in circoscrizioni e sono eletti più rappresentanti.

Rappresentanti per ogni circoscrizione. L'elettore sceglie la lista e, a seconda dei sistemi può indicare una o più preferenze.

Nei sistemi plurinominali, maggioritari o proporzionali, possono prevedersi: liste bloccate (l'elettore non esprime preferenze, i seggi sono attribuiti ai candidati nell'ordine in cui essi appaiono in lista) o liste aperte (l'elettore esprime una o più preferenze, i seggi sono attribuiti ai candidati nell'ordine dato dalle preferenze ricevute).

Le modalità di ripartizione dei seggi:

Il sistema elettorale può essere maggioritario: se il sistema è uninominale il seggio viene assegnato al candidato che prende più voti, se è plurinominale tutti i seggi sono assegnati alla lista più votata.

La formula maggioritaria ha due varianti: majority (il candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti nel collegio per conquistare il seggio) e plurality (per aggiudicarsi la carica,

È sufficiente che il candidato ottenga la maggioranza relativa dei voti espressi). Il sistema elettorale proporzionale può essere invece solo plurinominale. I seggi sono assegnati alle diverse liste in base ai voti ottenuti in ciascuna circoscrizione (in modo proporzionale). Difficilmente però le formule elettorali sono applicate in modo puro, sono per questo frequenti sistemi elettorali misti, caratterizzati dalla commistione tra metodo maggioritario e metodo proporzionale. Quello nostro odierno, dall'ultima riforma de equo, è misto ma a prevalenza proporzionale. I sistemi per limitare la frammentazione e/o per garantire la governabilità proporzionali sono la soglia di sbarramento: non partecipano alla ripartizione dei seggi le liste che non hanno superato una soglia percentuale di voti su base circoscrizionale o nazionale e il premio di maggioranza: il partito o la coalizione di maggioranza relativa ottiene un premio di seggi per garantire la.

stabilità dell’azione di governo.Il sistema elettorale nazionale dopo la sent. 1/2014 della Corte Cost.a. Sistema elettorale plurinominale. Il territorio è diviso in circoscrizioni. Per il Senato le circoscrizioni corrispondono al territorio delle Regioni. Per la Camera le circoscrizioni sono aree territoriali anche infra-regionali.

b. Gli elettori dispongono di un voto di preferenza

c. I seggi sono ripartiti secondo un meccanismo di tipo proporzionale con il correttivo della soglia di sbarramento

Il rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa

  • Gli istituti di democrazia diretta, nel nostro sistema costituzionale, si configurano come un’eccezione rispetto ad un sistema fondato sulla democrazia rappresentativa.
  • Gli istituti di democrazia diretta sono, comunque, uno dei modi in cui il popolo esercita la propria sovranità nei modi e nei limiti previsti dalla Costituzione. →Gli istituti della democrazia diretta: l referendum (Il
  1. Il plebiscito (referendum) consiste in una richiesta fatta al corpo elettorale di esprimersi direttamente su una determinata questione.
  2. La petizione è una richiesta formale rivolta alle autorità competenti per ottenere un provvedimento o una risposta.
  3. L'iniziativa legislativa è il diritto dei cittadini di proporre leggi o modifiche alla legislazione esistente.

Tipologie di referendum:

  • Referendum consultivo: il corpo elettorale è chiamato ad esprimere un parere su un determinato oggetto.
  • Referendum condizionante: il corpo elettorale è chiamato ad autorizzare l'inizio di un determinato procedimento.
  • Referendum confermativo: il corpo elettorale è chiamato a confermare una scelta del legislatore.
  • Referendum abrogativo: il corpo elettorale è chiamato ad abrogare una norma.

Il referendum consultivo:

  • Non è disciplinato in Costituzione.
  • Non è mai stato indetto a livello nazionale.
  • Gli Statuti regionali prevedono alcuni casi in cui è possibile farvi ricorso.

Il referendum confermativo:

  • È previsto in materia costituzionale e solo in caso di riforma costituzionale approvata con la

maggioranza assoluta ex art. 138.

  • Può essere richiesto da un quinto dei membri di ciascuna Camera, cinquecento mila elettori e cinque Consigli regionali
  • Non c'è un quorum di partecipazione e il referendum ha esito positivo se i voti favorevoli sono la maggioranza dei voti validamente espressi
  • Si è svolto in sole due occasioni con esiti opposti

Il referendum abrogativo

  • È un particolare tipo di referendum con cui si chiede al corpo elettorale se vuole abrogare una legge o un atto avente forza di legge
  • È, dunque, una forma di legislazione negativa
  • La Costituzione e la legge prevedono significativi limiti formali e sostanziali

I limiti formali (il procedimento):

a) la richiesta

  • Richiesta popolare: iniziativa dei promotori che entro 3 mesi devono raccogliere un minimo di 500 mila firme
  • Richiesta regionale: iniziativa dei Consigli regionali di almeno 5 Regioni che deliberano la richiesta a maggioranza

assoluta

a) l'esame della richiesta

• Esse sono sottoposte a due tipi di giudizi: - di legittimità (di fronte all'Ufficio per il referendum presso la Corte di Cassazione) - di ammissibilità (di fronte alla Corte Costituzionale)

b) il voto

• Quorum di partecipazione: 50% + 1 degli aventi diritto

• Quorum di votazione: prevalenza di SI tra i voti validamente espressi

• La norma sottoposta a referendum con esito positivo è abrogata con d.p.r. pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

• Se l'esito è negativo (se prevalgono i voti contrari) il quesito non può essere ripresentato nei cinque anni successivi

c) la riserva di regolamento parlamentare?

Ha una competenza garantita dalla legge e consiste in un regolamento che ha solo lui la capacità di operare in una determinata materia. Ha una fonte atipica.

La struttura parlamentare deriva dalle scelte della Costituzione (fonte costituzionale) e da quanto deciso

dairegolamenti di ciascuna Camera (fonte parlamentare). Il Parlamento può essere: Monocamerale, Bicamerale e pluricamerale. I primi Parlamenti in senso moderno sono storicamente bicamerali: nascono dalla alleanza dell'alto clero con l'alta nobiltà. Origine inglese. Il monocameralismo invece si afferma con la rivoluzione francese sulla base del principio che la sovranità della nazione non può essere rappresentata in due distinte assemblee. I Parlamenti tornano ad essere bicamerali con la Restaurazione: divisione per composizione e rappresentanza tra Camera Alta e Camera bassa. Quali sono le ragioni storiche del bicameralismo? Innanzitutto la presenza di due Camere permette una diversa articolazione della rappresentanza. Successivamente la seconda Camera può essere una camera di compensazione della decisione politica/di garanzia. Essa può rappresentare le comunità locali (Stati federali) e gli interessi costituiti. Quali sono le forme dibicameralismo?
  • Bicameralismo perfetto: le due Camere hanno i medesimi poteri (ITALIA, tendenza ad essere più che perfetto)
  • Bicameralismo imperfetto: le due Camere hanno poteri differenti (USA e GERMANIA)
  • Bicameralismo più che perfetto: le due Camere hanno uguali poteri ed uguale composizione.
Il bicameralismo in Assemblea Costituente
  • Il PCI sostiene l'opzione monocamerale: Si pensava che il principio di trasformazione sarebbe stato più veloce se ci fosse stata una sola Camera.
  • La DCI sostiene l'opzione bicamerale con seconda camera in rappresentanza degli interessi oppure in rappresentanza degli enti territoriali.
  • L'accordo conduce alla previsione di un bicameralismo perfetto con nessuna differenziazione nelle competenze e scarse differenze nella composizione.
Differenze tra le Camere
  • Il collegamento del Senato con l'ordinamento regionale (art. 57 Cost.), la diversa età prescritta tanto per

L'elettorato attivo e passivo (artt. 48, 56 e 58 Cost.), il differente numero di componenti (315 senatori e 630 deputati) e la presenza in Senato dei senatori a vita (in numero variabile).

LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI: 50%+1 (NUMERO ESATTO)

LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEL SENATO: SONO I 315 ELETTIVI + I SENATORI A VITA (VARIABILE)

Composizione Camere (ricorda solo che per il senato della repubblica Ci sono senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica e tutti gli ex Presidenti della Repubblica sono senatori a vita + Ogni Regione ha almeno sette senatori tranne la V.d.A. che ne ha 1.)

RICORDA: Quando le Camere vengono disciolte, quelle nuove devono essere elette 70 giorni prima della definitiva rimozione delle vecchie→ impedire vuoto politico

Legislatura

Con il termine legislatura si intende la durata in carica delle Camere salvo scioglimenti anticipati. La Costituzione prevede cinque anni come durata della legislatura (inizialmente la durata di Camera

eSenato era diversa).La legislatura può essere prorogata solo ed esclusivamente in caso di guerra (art.60 Cost.) e le Camereancorché sciolte rimangono in carica per gli affari urgenti (istituto della prorogatio ex art. 61 Cost.).Lo scioglimento anticipato della Legislatura può essere disposto dal Presidente della Repubblica nel caso incui sia impossibile formare un Governo che goda della fiducia delle Camere.

Lo status del parlamentare→ norme che prevedono: Il divieto di mandato imperativo Il giudizio sui titoli rimesso alla Camera di appartenenza L’irresponsabilità per le opinioni espresse e per i voti dati nell’esercizio delle funzioni L’istituto dell’autorizzazione preventiva della Camera di appartenenza per la limitazione della libertà personale salvo che in conseguenza di sentenza passata in giudicato o in fragranza di reato L’indennità stabilita per legge

Il Presidente e l’Ufficio di

dal Senato) è il capo dello Stato e rappresenta l'Italia a livello nazionale e internazionale. Ha il compito di garantire il rispetto della Costituzione e di promuovere l'unità nazionale. Il Presidente ha anche il potere di nominare il Presidente del Consiglio dei Ministri e di sciogliere le Camere in determinate circostanze. Il suo mandato dura sette anni e non può essere rieletto.
Dettagli
A.A. 2020-2021
50 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Irina_Studentessa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Informazione e costituzione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Orofino Marco.