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STABILE.3.3 LA MEMORIA CENTRALE
La memoria centrale è costituita da un insieme sequenziale di celle (locazioni) ciascuna delle quali contiene un'unità d'informazione di lunghezza fissa. Ogni unità di informazione è caratterizzata da un indirizzo, corrispondente alla posizione della cella rispetto all'inizio della memoria, e da un contenuto, sia questo un dato o un'istruzione.
ULTERIORE CLASSIFICAZIONE in conformità a:
- accessi consentiti: sola lettura, scrittura - lettura, etc.
- persistenza dell'informazione in assenza di alimentazione: volatili o permanenti;
- RAM (RANDOM ACCESS MEMORY) memoria ad accesso casuale. Scrittura-lettura.
- ROM (READ ONLY MEMORY) A SOLA LETTURA. Scrittura eseguita una volta per tutte dal costruttore. Permanente accesso casuale come la RAM, con tempi di accesso leggermente inferiori.
3.5 ALTRI TIPI DI MEMORIA OLTRE RAM E ROM:
PROM:
(progammable ROM). Analoghe alle ROM, con la possibilità di scrittura, una sola volta, da parte dell'utente (tramite dispositivi programmatori di PROM) detti MICROPROGRAMMI. EPROM: (erasable progammable ROM) memoria simile alla ROM, con la possibilità di essere programmate e cancellate più volte dall'utente (cancellazione tramite esposizione ai raggi ultravioletti, differiscono dalle EEPROM per il sistema di cancellazione che in questi ultimi avvengono tramite impulsi elettrici). EEPROM: programmabili e cancellabili un elevato numero di volte. Tempi d'accesso più elevati (nell'ordine di millisecondi), uso limitato. Autori: Messina Francesco, Lento Maria Rita. Nei PC, macchine di uso generale, la ROM ne contiene quanta basta per avviare il sistema. La RAM contiene sia dati che programmi in esecuzione. 3.6 LA MEMORIA CACHE Esistono due tipi di memoria cache, detti di primo e secondo livello: La cache di primo livello, è un tipo dimemoria interna al processore molto veloce, usata per memorizzare blocchi di istruzione e di dati ad ogni lettura della memoria principale. Sfrutta il cosiddetto principio di località, ossia poiché i programmi sono generalmente sequenziali, se dalla RAM si copia nella cache l'intero blocco si godranno di maggiori facilitazioni. Cache di secondo livello possiede le stesse funzioni di quella di primo livello, ma con costruzione esterna al processore e con capacità maggiore. Tipicamente 512KB.CAPITOLO 4: OPERAZIONI SVOLTE DALLA ALU (UNITÀ ARITMETICO LOGICA).
OPERAZIONI ARITMETICHE:
- SOMMA/SOTTRAZIONE
- MOLTIPLICAZIONE/DIVISIONE
- INCREMENTO/DIMINUZIONE
Mentre la somma, sottrazione, moltiplicazione e la divisione sono operazioni compiute dal PC utilizzando il metodo binario, l'incremento e la diminuzione sono compiuti in sistema unario.
Le operazioni aritmetiche possono essere di due generi:
- doppia precisione nella quale per rappresentare un numero sono necessari due registri;
- ...
Singola precisione nella quale per rappresentare un numero è necessario l'utilizzo di un solo registro. Fino alla nascita del "pentium", vi era particolare differenza tra operazioni in virgola fissa ed operazioni in virgola mobile, poiché le prime erano effettuate utilizzando una memoria piuttosto ridotta, che non permetteva grandi calcoli e le seconde si sono affiancate alle prime proprio per sopperire questa mancanza. Potendo così utilizzare una memoria più vasta tramite un co-processore matematico affiancato al processore, col precipuo scopo di eseguire operazioni matematiche in virgola mobile. Questo problema fu risolto con l'avvento del "pentium" che svolge indifferentemente operazioni in virgola fissa o mobile.
ES. di interpretazione numerica in virgola fissa: 37,25 è rappresentato come 3725 moltiplicato per un fattore di scala 10^-2. Si tiene conto che la
virgolasi trovi nella posizione meno significativa (5) e si moltiplica per 10-2. Interpretazione numerica in virgola mobile: "N = M*X^a" dove, con N indichiamo il numero da approssimare, con X la base, R l'esponente e M la mantissa. Ciò nasce dall'esigenza di poter rappresentare numeri decimali e numeri molto grandi.
CAPITOLO 5: VARIABILI BOOLEANE E FUNZIONI LOGICHE
Le variabili booleane possono assumere solo due valori, 0 e 1 che corrisponde rispettivamente a falso e vero. Le funzioni logiche applicate a variabili booleane restituiscono valori booleani. Esse sono definite tramite tabelle della verità, la tabella appunto, specifica il valore assunto da una funzione logica per ogni combinazione degli ingressi. Definiamo X variabile booleana, f funzione logica, f(x) = y con y variabile booleana. Nello scrivere una tabella della verità bisogna valutare tutte le possibili combinazioni della variabile booleana.
VARIABILI
BOOLEANE ED OPERATORI LOGICI
Gli operatori logici sono: NOT, AND, OR, XOR.
TABELLA DELLA VERITÀ DELL'OPERATORE "NOT"
X | NOT X |
---|---|
0 | 1 |
1 | 0 |
Autori: Messina Francesco, Lento Maria Rita.
TABELLA DELLA VERITÀ DELL'OPERATORE "AND"
X | Y | X AND Y |
---|---|---|
0 | 0 | 0 |
1 | 0 | 0 |
0 | 1 | 0 |
1 | 1 | 1 |
TABELLA DELLA VERITÀ DELL'OPERATORE "OR"
X | Y | X OR Y |
---|---|---|
0 | 0 | 0 |
1 | 0 | 1 |
0 | 1 | 1 |
1 | 1 | 1 |
TABELLA DELL'OPERATORE "EX-OR"
X | Y | X EX-OR Y |
---|---|---|
0 | 0 | 0 |
0 | 1 | 1 |
1 | 0 | 1 |
1 | 1 | 0 |
Appunti di conoscenze informatiche di base.
FALSO 1 1 0
CAPITOLO 6: UNITA' DI CONTROLLO
Sovrintende a tutte le attività del calcolatore.
In particolare:
- preleva le istruzioni dalla memoria;
- le decifra;
- invia i segnali di controllo necessari per eseguirle.
L'istruzione è una parola binaria che indica alla CPU di eseguire una certa funzione definita in modo non ambiguo.
Un'istruzione è composta da due parti:
- codice operativo, che serve ad attivare un'azione opportuna. Sempre presente.
- operandi, che contengono l'indirizzo degli operandi o gli operandi stessi, in alcuni casi può mancare o essere sottintesa (end).
Dicesi programma l'insieme d'istruzioni che sono caricate nella memoria del microprocessore al momento dell'elaborazione.
Tutte le istruzioni devono essere eseguite dalla CPU nell'ordine esatto.
6.2 REGISTRI PUNTATORI ALLA MEMORIA:
Questi registri vengono utilizzati per contenere l'indirizzo dei dati nelle operazioni di lettura o di
Scrittura in memoria. Se gli indirizzi di memoria sono rappresentati da 16 BIT, sono possibili 2^16 = 65536 combinazioni binarie, ognuna delle quali individua una locazione.
Autori: Messina Francesco, Lento Maria Rita.
Dunque D (rappresenta la dimensione della memoria) = 65536 locazioni indirizzabili di-rettamente. Indirizzi (0,65535).
ALCUNE DEFINIZIONI:
PERIFERICHE: dispositivi che servono per l'entrata o l'uscita dei dati. Scambiano dei segnali con l'unita' di controllo.
INTERRUPT: segnale che un dispositivo di I/O invia alla CPU per indicarle che deve compiere una data azione.
AZIONE: esecuzione di una serie di istruzioni che costituiscono la routine di servizio dell'interrupt. La periferica invia l'interrupt che è ricevuto dalla CPU, la quale, una volta finita l'esecuzione dell'operazione in corso esegue l'interrupt richiesto dalla periferica, che rappresenta un sottoprogramma.
PROBLEMA: come fa la CPU a riprendere l'esecuzione
del programma nel punto in cui siera interrotta? L'indirizzo di ritorno del programma è conservato in una particolare loca-zione di memoria, detta STACK.STACK: locazione di memoria facente parte di un gruppo di celle gestite a PILA (accessosequenziale, tecnica LIFO, last in first out).
STACK POINTER: registro della CPU che contiene l'indirizzo dello STACK;- gestire una struttura LIFO indica che Il primo elemento di cui si può usufruire è quello inserito per ultimo.
3.3 TEMPI DELLA CPU
La CPU deve: generare i segnali di controllo nei tempi appropriati. A tal fine dispone di un segnale, il CLOCK, che scandisce il susseguirsi delle varie attività all'interno della CPU.
Il segnale di CLOCK può essere compiuto da un generatore esterno o da uno interno al microprocessore.
Ciascuna delle operazioni di prelievo dalla memoria, decodifica ed istruzione richiede un ciclo-macchina (alcuni periodi del segnale di CLOCK).
L'esecuzione completa di
Un'istruzione richiede un ciclo di istruzione. Un ciclo di istruzione è uguale a più cicli-macchina. Un clock più veloce permette di eseguire le istruzioni in minor tempo, la velocità del clock si esprime in MHz ed è limitata superiormente dalle caratteristiche della CU e delle altre unità del calcolatore.
Appunti di conoscenze informatiche di base.
3.4 IL MICROPROCESSORE
Grado di parallelismo di un microprocessore: numero di bit elaborati contemporaneamente in un'operazione elementare. Corrisponde alla dimensione in bit delle celle di memoria. Viene definita parola il contenuto di una cella.
Capitolo 7: CLASSIFICAZIONE DEGLI ELABORATORI ELETTRONICI
Parametri di classificazione:
- Velocità di processamento;
- Velocità delle operazioni I/O;
- Dimensioni della memoria;
- Dimensioni fisiche (non sono più un parametro valido);
- Costo.
In passato:
- Mainframe: elevata potenza di calcolo
- Minicomputer e microcomputer.
Attualmente ha
senso distinguere tra: SERVER; WORKSTATION; PC. 6.1 Il server ha una gran quantità di memoria ed elevatissima velocità di calcolo. È dedicato a gestire ed immagazzinare grandi quantità di dati. Bassa interazione con l'utente (interattività). Costi elevati (40-50 milioni). 6.2 La workstation ha un'elevata velocità di calcolo. Utilizzato in particolare per eseguire programmi che richiedono una gestione efficiente della grafica. Costi medio-alti (20-30 milioni). Elevata interattività. Inoltre è dotata di una RAM simile a quella dei server con una memoria di