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Infiammazione acuta, cronica, processo di guarigione Pag. 1
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INFIAMMAZIONE

Processo localizzato che si verifica nei tessuti viventi successivamente ad un danno, il danno può

essere causato da infezioni batteriche, caldo, freddo, irritazioni chimiche, traumi e reazioni

immunitarie.

L’area della cute infiammata è rossa, calda, gonfia e dolente (rubor, calor, tumor, dolor)

Per esprimere che un organo è infiammato si aggiunge –ite al nome dell’organo, ad esempio

peritoneo diventa peritonite, appendice diventa appendicite.

INFIAMMAZIONE ACUTA

perdura per un periodo di tempo breve, successivamente al danno si ha l’inizio dei fenomeni

vasculo-ematici della flogosi causato da una costrizione delle arteriole, dilatazione dei capillari in

cui il sangue defluisce nei capillari e poi si ha la dilatazione delle venule, i leucociti lasciano il

torrente circolatorio e vanno verso la periferia legandosi alle cellule endoteliali, sono i primi ad

arrivare nel focolaio infiammatorio e causa un’aumento della permiabilità delle venule a acqua e

proteine plasmatiche; la pressione oncotica spinge l’acqua all’interno del vaso mentre la pressione

sanguigna la spinge all’esterno e quest’acqua fuoriesce dalle venule e si va a accumulare negli

interstizi formando l’edema infiammatorio chiamato anche essudato, dopodichè avviene l’uscita

delle proteine plasmatiche che si accumulano tra gli spazi delle cellule endoteliali, questi spazi si

creano dalla contrazione di queste cellule causata da mediatori chimici.

ESSUDATO è la raccolta di materiale liquido e cellulare nel focolaio infiammatorio, può essere:

 Sieroso: fluido chiaro ed è provocato da calore, radiazioni, infezioni virali, lievi traumi

 Fibrinoso: contiene grandi quantità di fibrina, si ha nell’infiammazione del pericardio,

pleura e addome

 Membranoso: materiale fibrinoso, fibropurolento, cellule necrotiche, muco

 Emorragico: contiene numerosi globuli rossi insieme a altre cellule.

 Mucoso: contiene quantità di muco o cellule epiteliali

 Purulento: contiene leucociti, microrganismi piogeni, pus, detriti, proteine, è causato da

streptococchi, stafilococchi, neissarie, e coli, pneumococco, può avere una densità e un

agente diverso in base a l’agente che l’ha causato, se causato da stafilococco aureus è

giallastro, se pioaceneo è verdastro.

INFIAMMAZIONE CRONICA

Si ha dopo episodi di inf acuta, si presenta con febbre, attacchi di dolore, l’esame microscopico ha

segni della flogosi acuta, si hanno 2 tipi di infiammazione cronica:

1. ASPECIFICA: accumulo di cellule infiammatorie rappresentato da linfociti sensibilizzati,

plasmacellule, macrofagi

 Infiltrazione del tessuto da parte dei linfociti, plasmacellule causa infezioni virali

(epatiti, infezioni croniche virali del snc), malattie autoimmuni (tiroide di

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Publisher
A.A. 2017-2018
3 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher veveg96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Mannini Antonella.