Malattie ostruttive e restrittive
CVF: Diminuita (restrittiva) / Diminuita (ostruttiva)
VEMS: Diminuita (restrittiva) / Diminuita (ostruttiva)
I.T: Diminuita (restrittiva) / Aumentata (ostruttiva)
VR: Aumentata (restrittiva) / Diminuita (ostruttiva)
CFR: Aumentata (restrittiva) / Diminuita (ostruttiva)
CPT: Aumentata (restrittiva) / Diminuita (ostruttiva)
Se vi è una malattia restrittiva la curva è più stretta, mentre se è ostruttiva è più bassa.
PiMax: misura la massima pressione che può essere generata da uno sforzo inspiratorio ed è un valore negativo
PeMax: misura la pressione massima che può essere generata da uno sforzo espiratorio ed è un valore positivo
Le BRONCHIECTASIE rientrano nelle malattie ostruttive e sono definite come un'anomala ed irreversibile dilatazione delle vie aeree per distruzione della componente elastica e muscolare della loro parete.
Dipende dalla sua estensione e gravità e possono essere confinate ad un segmento o interessare più segmenti o lobi polmonari.
Esistono due classificazioni: una anatomopatologica per cui si parla di:
- Bronchiectasie cilindriche (meno
gravi delle varicoidi e sono le più frequenti): per cui i bronchi hanno i contorni regolari, a forma di cilindro e il numero delle suddivisioni dell'albero bronchiale è maggiore alla periferia è di 16 (quando normalmente dovrebbe essere di 17-20)
Bronchiectasie varicoidi (meno gravi delle cistiche) per cui vi è un'alternanza di dilatazioni e restringimenti per cui il processo infiammatorio per cui il numero di diramazioni pervie per il passaggio dell'aria arriva agli 8-10
Bronchiectasie cistiche o sacciformi (sono le più gravi) per cui i bronchi presentano una forma cistica che compromette l'integrità strutturale delle vie aeree e le diramazioni non superano i 5. Vi è un vaccino per questo tipo di bronchiectasia
Le condizioni associate alle bronchiectasie più frequenti sono:
- Ostruzione bronchiale: aspirazione di un corpo estraneo, neoplasie, adenopatie ilari, accumulo di secrezioni
- Processi
infettivi: soprattutto il morbillo (che può anche dare una polmonite necrotizzante e può distruggere il parenchima polmonare), pertosse (che causa un danno meccanico), infezioni batteriche e virali.
Discinesia ciliare: per cui il meccanismo delle ciglia viene meno ed è la sindrome delle ciglia immobili nella sindrome di Kartagener.
Fibrosi cistica (o mucoviscidosi): vi è il muco viscido e denso e difficilmente eliminabile, vengono alterate le vie aeree per le secrezioni disidratate e poco mobili.
Aspergillosi broncopolmonare allergica (ABPA): sono immunodeficienze.
Malattie rare: deficit di alcune proteine.
Inalazione di gas irritanti.
Post trapianto.
L'elemento cardine dello sviluppo delle bronchiectasie è l'infiammazione con conseguente distruzione delle componenti della parete bronchiale e l'infiammazione diventa patologica quando persiste la causa dell'infiammazione o quando diventa
soverchiante. È decisivo il ruolo delle proteasi quali elastasi, collagenasi e catepsina G e di conseguenza si ha un rigonfiamento e una distorsione del bronco a cui consegue la fase di tosse. Spesso sono coinvolte malattie come il morbillo e la pertosse. I pazienti con bronchiectasie presentano infezioni polmonari ricorrenti, presentano tosse, emoftoe, febbre, astenia, e difficoltà respiratorie. Per cui il muco che non riesce ad essere espettorato si infetta e l'espettorazione è più abbondante al risveglio e ciò è dovuto al muco accumulato con il decubito durante il sonno, anche se a volte l'espettorato diminuisce in quanto diventa più denso e meno facile da eliminare. L'esame per fare diagnosi di bronchiectasie è la TC ad alta risoluzione. I segni del quadro clinico sono: - Emoftoe: è il segno rivelatore che indica una bronchiectasia e può comparire in qualsiasi momento della malattia e puòrappresentare il momento di esordio come quello di acutizzazione.- Febbre: di tipo remittente o intermittente nei periodi di riacutizzazione e diventa elevata in casi in cui vi siano dei focolai broncopneumonici.
- Clubbing: che si sviluppa nel corso del tempo.
- Incapacità respiratoria di tipo ostruttivo, che nel tempo può diventare mista
- Riduzione del DLCO
- Ipossiemia ed ipercapnia
- Possibile positività del test alla metacolina (test per svelare l'asma e che in questo caso può dare falsa positività in quanto si ha una perdita dell'epitelio bronchiale e quindi una condizione di iperreattività bronchiale)
più è facile che si vada in insufficienza respiratoria
Un RX torace può anche essere negativo e non è l’esame diagnostico.
Viene fatta una fibrobroncoscopia viene fatta in caso di sanguinamento per individuare la sede del sanguinamento stesso, ed è in contemporanea terapeutica perché vengono asportare le secrezioni purulente e anche diagnostica perché si vanno ad analizzare poi queste secrezioni per esame colturale.
Nonostante l’aspettativa di vita della maggior parte dei pazienti con bronchiectasie sia normale, la malattia può progredire compromettendo la qualità di vita.
TERAPIA
La terapia di base è il drenaggio delle secrezioni tramite:
- Fisiochinesiterapia
- Farmaci mucomodificatori
Oppure in caso di riacutizzazioni si usano:
- Antibiotici
- Terapia topica
La terapia può anche essere chirurgica in caso di focolai o emottisi gravi
Oppure vi è la terapia delle complicanze.
ASMA
BRONCHIALEL'asma è una malattia infiammatoria cronica reversibile delle vie aeree caratterizzata da:
- Dispnea, respiro sibilante, tosse e senso di costrizione toracica
- Ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo terapia)
- Iperreattività bronchiale
- Infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di indicatori e rimodellamento strutturale.
Insieme alla bronchite costituisce la terza affezione cronica più comune ed è la più frequente malattia professionale respiratorie, inoltre ha levati costi di gestione se non trattata adeguatamente.
L'asma negli immigranti è spesso più grave, anche per il minor accesso ai servizi sanitari e le peggiori condizioni socioeconomiche e sono da considerare dei soggetti a rischio perché si sensibilizzano ad allergeni che non hanno nel proprio paese d'origine ed è più grave perché.
In caso di attacco asmatico si ha:
- Predisposizione genetica come in caso di Atopia (allergia) per cui si ha la predisposizione a produrre una quantità eccessiva di IgE (normale è un valore pari a 100) in risposta ai comuni antigeni ambientali, ed è considerata il principale fattore di rischio per la comparsa di asma. Il Controllo genetico è regolato da geni sul MHC che si trova sul cromosoma 6. I pazienti atopici presentano una prevalenza di linfociti Th2 che determinano la tendenza a produrre IgE.
- Fattori
- Fattori scatenanti che creano un ulteriore flogosi che scatenano i sintomi e sono fattori come esercizio fisico, gravidanza, fattori psichici e reflusso gastro-esofageo.
- Infiammazione per cui concorrono fattori cellulari, la liberazione di numerose citochine e la presenza di mediatori chimici. In particolare, si ricorda il ruolo dell'epitelio, degli eosinofili, linfociti e mastociti. Per cui i linfociti helper possono rispondere all'antigene con la produzione di citochine e in particolare la Il-5 che permette l'accumulo di granulociti con un meccanismo indipendente dalla presenza di IgE.
- Meccanismo neurogenico che controlla la muscolatura liscia affidato al sistema ortosimpatico, parasimpatico.
- Asma estrinseco o allergico (IgE mediato): gli antigeni (allergeni) si legano agli anticorpi della classe IgE (reagine) posti sulla superficie dei mastociti tissutali (diffusi nelle mucose respiratoria ed intestinale) e dei basofili circolanti determinando la liberazione di istamina ed altri mediatori dell'infiammazione allergica. Le principali fonti allergiche sono: polline, miceti, derivati epidermici, acari della polvere, alimenti, veleno di imenotteri, farmaci
- Asma intrinseco: l'insorgenza è più frequente nell'età adulta. Sono frequenti: rinite, ipertrofia dei turbinati, poliposi nasale.
- Asma dovuto ad aspirina: sensibilità al farmaco poiché blocca gli enzimi ciclo ossigenasi e questo sbilancia la produzione delle citochine asmogene.
- Asma occasionale: è l'asma indotta da un agente inalato nell'ambiente lavorativo e si presenta in modo simile alle altre forme di asma.
- Asma indotto da esercizio fisico
- Asma da reflusso gastro-esofageo
- Tosse come equivalente asmatico
- Asma psichico
Ipertrofia della muscolatura liscia
Vasodilatazione
Tappo di muco
Edema della mucosa
Iperplasia ghiandolare mucipare
Desquamazione epiteliale
Ispessimento membrana basale
Infiltrazione di eosinofili, neutrofili e linfociti
Le immunoglobuline coinvolte sono le immunoglobuline E
Nella patogenesi vi sono sia fattori inducenti che determinano lo stato infiammatorio cronico e fattori scatenanti che danno via ai sintomi.
Le cause possono essere:
sistema NANC che secerne neuropeptidi che hanno azione broncodilatante o broncocostrittore
L'IPERREATTIVITÀ BRONCHIALE può essere definita come la presenza di una esagerata risposta broncocostrittrice a numerosi stimoli endogeni ed esogeni, per cui i bronchi si restringono troppo facilmente e in maniera eccessiva e rivela la presenza di una instabilità nella regolazione del tono broncomotore nei pazienti asmatici a causa della infiammazione cronica delle vie aeree.
L'asma può essere:
Per la diagnosi di asma viene fatta una valutazione allergologica approfondita con uno skin prick test o il test RAST che però è un esame di secondo livello per cui si mischia il sangue del paziente con gli allergeni. Si valuta la presenza di rinite e rinosinusite, di reflusso gastro esofageo, tosse, respiro sibilante. I sintomi dei soggetti
le persone che soffrono di asma. L'asma è una malattia cronica delle vie respiratorie che causa infiammazione e restringimento dei bronchi, rendendo difficile la respirazione. Gli asmatici possono sperimentare sintomi come respiro sibilante, tosse, mancanza di respiro e oppressione al petto. È importante che gli asmatici seguano un piano di trattamento prescritto dal loro medico, che può includere l'uso di farmaci per il controllo dell'asma e l'evitare i trigger che possono scatenare un attacco asmatico. Con una gestione adeguata, gli asmatici possono vivere una vita normale e attiva.-
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