Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Infermieristica in ginecologia Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ASSISTENZA ALLA PAZIENTE GINECOLOGICA

I problemi ginecologici sono tutti quei problemi o criticità che possono avvenire nello

stato di salute di un soggetto femminile dall'età pre-pubere fino alla post-menopausa.

Cioè i problemi ginecologici possono venire fin dalla nascita (diagnosi tramite l'utilizzo

della genetica). Le problematiche più frequenti sono le algie pelviche, ovvero i dolori

della pelvi, in cui stanno molti organi, ma soprattutto l'utero, le ovaie e le tube, e un

insieme di cose connesse con la parte urologica come gli ureteri (un'algia pelvica è

anche, ad esempio, il dolore mestruale). Altra possibilità è quella della disuria, intesa

come difficoltà alla minzione; le perdite ematiche genitale (è importante distinguere a

che età compaiono), il dolore genitale (sia riguardo i genitali interni che esterni);

alterazioni del ciclo mestruale (una volta avuto il menarca possono insorgere

problematiche parafisiologiche che interessano il ciclo mestruale → fino a 18 anni si

considerano normali le alterazioni mestruali, tranne che si vada incontro a

complicanze come emorragie o rottura di cisti). Nelle problematiche ginecologiche

rientrano anche tutte le patologie della mammella, la contraccezione d'emergenza

(pillola del giorno dopo, che deve essere garantita entro 72 ore dal rapporto, ma

comunque prima viene somministrata più è efficace). Infine molte donne sono vittime

di abuso, in particolare l'abuso sessuale. I servizi offerti sono il servizio territoriale,

rappresentato da consultori e ambulatori, e il servizio ospedaliero (di primo o di

secondo livello). Quando una donna si presenta con una di queste problematiche

dobbiamo innanzi tutto capire perchè si presenta, quale è il problema. Ovviamente

quando si fa questo, a meno che non ci sia una richiesta di un'attività da eseguire, si

fa anche una valutazione delle condizioni cliniche generali di questa persona. Si

guarda tutta la sintomatologia associata, si fa un esame obiettivo, dopo di chè

stabiliamo il livello d'urgenza, per orientare la diagnosi. I principali interventi

dell'infermiere, quando una paziente si presenta in ospedale, è l'accoglienza (le

persone spesso si lamentano sul nostro comportamento, si ricordano di questo, non

della prestazione che è riuscita con esito positivo). Dall'accoglienza si dovrà poi

garantire la presa in carico, ovvero ci presentiamo e ci prendiamo veramente in

carico la persona e il problema. Dobbiamo poi garantire il comfort dell'ambiente

(garantito dall'infermiere stesso o delegato ad un OSS, decisione importante che deve

prendere l'infermiere). Inoltre dobbiamo sostenere e collaborare con le altre

personalità presenti, lavorando in un team multidisciplinare, e quindi dobbiamo fare in

modo di essere presenti in qualsiasi percorso. È poi importante assicurare una

risposta adeguata ai bisogni di salute in ogni fase del percorso e garantire la

continuità assistenziale (è fondamentale la progettazione della dimissione, perché

per ciascuna patologia sappiamo cosa accade e il percorso a cui andrà incontro, quindi

dal momento dell'ammissione nel percorso siamo in grado di pensare alla dimissione).

PRINCIPALI PATOLOGIE GINECOLOGICHE

Endometriosi: presenza di tessuto uterino che cresce al di fuori della cavità uterina,

pur seguendo sempre le stesse variazioni cicliche di quello uterino. È una patologia

molto difficile, che interessa la società perchè a questa può anche essere legato il

problema della sterilità; è una patologia che dà molto dolore e può quindi essere

invalidante per la persona. Come sintomatologia il 60-80% mostra il problema della

dismenorrea, e il dolore cronico compare nel 30-50% dei casi. Dà poi problematiche

legate all'infertilità (talvolta non riescono nemmeno nella fecondazione assistita),

irregolarità mestruali e sanguinamenti.

Prolasso genitale: ci sono tanti gradi, e interessa perchè si ha la presa in carico di

molti anziani. Vuol dire che l'utero, dalla cavità addominale, piano piano scende

attraversando il canale della vagina, e a seconda dei livelli presi in considerazione,

arriva anche a fuoriuscire.

Patologie maligne: quando un tumore ovarico arriva a dare dolore siamo già in uno

stadio avanzato, in quanto per lungo tempo sono asintomatici. Ci sono vari tipi di

tumore ovarico e sono molto aggressivi, sia per la natura della patologia, sia perché

sono nella cavità addominale e quindi si diffondono rapidamente.

Patologie benigne:

Cisti follicolari: sono cisti che si possono produrre durante il ciclo mestruale,

 sensibili agli ormoni di questo periodo; sono spesso dolorose, causando un

dolore in corrispondenza del picco ovulatorio. Maturano, si rompono e possono

dare sanguinamento e perdite di liquidi interni che vanno a raccogliersi nello

scavo de Duglas (punto più basso a livello addominale)

Cisti luteiniche: molto meno dolorose

 Ovaio policistico: abbastanza diffuso, oggi trattato con i contraccettivi orali

 (una volta era trattato solo chirurgicamente con la resezione).

Infertilità: spesso è legata al fatto che l'eta media alla nascita del primo figlio si è

spostata sempre di più, e inoltre legata anche a cambiamenti negli stili e nei modi di

vita.

Fibroadenoma: sono neoformazioni benigne, che devono semplicemente essere

tenute sotto controllo, tranne quando raggiungono grandi dimensioni.

Carcinoma del seno: patologia molto diffusa. Il ruolo degli infermieri è proprio quello

di fare prevenzione (autopalpazione e mammografia), perchè è fondamentale e

funziona. Quando il tumore dà sintomatologia vuol dire che spesso sono coinvolti tutti i

linfonodi e quindi il tumore è molto esteso, quindi il dolore è segno di prognosi

infausta, compare in fase terminale. Quello che spesso le donne raccontano è un

senso di fastidio.

PATOLOGIA DELL'UTERO

Ci sono patologie che riguardano delle malformazioni, che a volte compaiono alla

nascita delle bambine, così come ci sono malformazioni legate al fatto di avere, ad

esempio, un utero doppio. Ci sono patologie del miometrio, i miomi e i sarcomi (tumori

maligni). Quello che invece può riguardare l'endometrio sono sia paotlogie benigne,

come tutte le alterazioni che possono essere su base ormonale, i polipi endometriali

(neoformazioni non diverse ai polipi degl ialtri apparati), iperplasia dell'endometrio (le

cellule aumentano di volume). La sintomatologia associata può essere rappresentata

da perdite ematiche importanti, perchè sono percepiti come corpi estranei e l'utero

non riesce a contrarsi come dovrebbe, infertilità e perdite, che divetnano

particolarmente abbondanti quando si parla di tumore maligno.

PATOLOGIE DEL COLO DELL'UTERO

Patologie benigne: alterazioni del tessuto; ci sono vari gradi di modifica di queste

cellule, fino ad arrivare al carcinoma in situ. I compito dell'infermiere, in questo caso, è

quello di prelevare un tampone vaginale. La sintomatologia a livllo della cervice è

generalemnte drappresentata da dolore, sanguinamento rosso vivo (il sanguinamento

rosso scuro ha generalmente un valore prognostico più negativo), perdite

maleodoranti.

PATOLOGIA VULVARE

carcinoma vulvare: tumore maligno che si ritrova soprattutto nelle persone anziane, il

cui trattamento è spesso chirurgico e radicale, e prevede l'asportazione della vulva (è

un intervento devastante per la donna) → dolore ai rapporti sessuali.

Le indagini diagnostiche prevalenti che vengono effettuate sono

 esame pelvico: si fa un esame obiettivo della pelvi, per valutare se ci sono o no

malformazioni a occhio nudo

 visita ginecologica

 ecografia transvaginale: fatta con una sonda apposita, che permette di vedere

meglio gli organi della pelvi. È effettuata da un ginecologo

 pap test: per la prevenzione, esclusivamente a competenza ostetrica

 tampone vaginale

 isteroscopia: c'è un apparecchio a fibre ottiche, l'isteroscopio, che viene

indtrodotto attraverso il canale vaginale e la cervice all'interno della cavità

uterina, per andare a vedere le alterazioni della parete (polipi, iperplasia..),

permette di introdurre l'anidride carbonica e può essere un secondo livello per

valutare la pervità delle tube. Può essere doloroso e può dare problematiche,

perchè si può avere stimolazione vagale, così come quando viene insufflata

anidride carbonica potrebbe comparire un dolore sulla spalla destra. Una volta

terminato può lasciare dolorabilità per alcune ore, ma anche un sanguinamento

modesto. Esame molto importane per la diagnostica perchè pemette di

prelevare un campione anche per un esame gitogenetico.

 vulvoscopia

 colposcopia : non dà problematiche particolari, si percepisce solo un fastidio. Vi

si arriva perchè c'è una risposta alterata sul pap test.

LEZIONE 2 16/10

l'infermiere, a prescindere dal luogo in cui si trova a lavorare, dovrà comunque

occuparsi di preparare il paziente. Quindi dovrà informare sulla procedura da eseguire

e le eventuali complicanze, ma anche rassicurare. Tutte le persone hanno lo stesso

diritto di accesso alle informazioni. Dobbiamo rassicurare i dubbi e le preoccupazioni,

che comunque non possiamo di certo eliminare; non serve a nessuno dire il falso, in

quanto devono sapere la verità, a cosa andranno incontro, per poter affrontare meglio

le situazioni. Inoltre, per tutta quella che può essere l'indagine ginecologica, dato che

l'utero si trova anteriormente alla vescica, dobbiamo invitare alla minzione spontanea,

perchè facilita il riuscire a palpare gli annessi interni, oltre a ridurre il fastidio che la

donna proverebbe a vescica piena. Si deve poi garantire un ambiente adeguato e

confortevole; è importante, nella cura dell'ambiente, considerare che la donna qui si

vedrà analizzare la parte più intima di sé, quindi sarà importante posizionare il letto

non al centro della stanza, soprattutto negli ambulatori, ma ad un lato della stanza, in

modo che si senta più a suo agio e sia meno contratta. Inoltre può disturbare

notevolmente il tono di voce usato, ma anche i sanitari che si mettono a parlare con

un altro paziente. È importante cercare di ottenere un ambiente meno asettico e più

accogliente. Infine si deve anche favorire il posizionamento del paziente. Il lettino

ginecologico è uno dei pochi che si discosta dagli altri e pone la donna in una

posizione non naturale, e soprattutto se anziana dobbiamo stare particolarmente

attenti, ad esempi

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher engyfro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica specialistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Meucci Francesco.