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Ma in che modo agisce? Attraverso l’azione proattiva, la prevenzione a tutti i livelli e per ogni fascia di

età, l’educazione e la promozione di stili di vita sani, il counseling individuale e familiare, il case e il

deasease manager, la gestione integrata delle malattie croniche e l’autonomia professionale e

l’interdisciplinarietà con le altre figure sanitarie.

IFeC e povertà o altre situazioni difficili

Tra le azioni volte a rispondere ai bisogni di salute delle famiglie povere e senza tetto si considerano:

 Identificare le situazioni sanitarie e i bisogni di salute delle popolazioni vulnerabili.

 Collaborare con i gruppi e i settori comunitari al fine di promuovere e assicurare dei redditi, per

facilitare ad esempio l'accesso ai sussidi familiari, ad altre forme di indennità in misura

proporzionale al numero di bambini, alle prestazioni per invalidità, ai sussidi di disoccupazione,

etc. Incrementando l'accesso dei poveri ai servizi sanitari.

 Fare pressioni sui governi contro il lavoro e lo sfruttamento minorile. Fare pressioni in favore

della formazione professionale e dell' impiego dei giovani. Incrementare l'accesso delle persone

anziane alle case alloggio e migliorare la loro sicurezza nutrizionale.

 Fornire sostegno alle famiglie che si occupano di persone affette da malattie croniche O a orfani

dell' AIDS.

 Fornire delle informazioni riguardanti le risorse comunitarie disponibili quali i pensionati, altre

locazioni o i centri sanitari.

 Promuovere l'adesione alle terapie medicamentose ed alle vaccinazioni, fornire appuntamenti

per le indagini diapostiche ed i bilanci medici, etc.

 Fornire le informazioni sui servizi sociali e sanitari disponibili e sulle modalità di accesso.

IFeC e famiglia

L’infermiere di famiglia svolgerà un ruolo essenziale per raggiungere il pieno potenziale di salute per

tutti, attraverso il perseguimento di due obiettivi principali:

 promuovere e proteggere la salute della popolazione, lungo tutto l’arco della vita;

 ridurre l’incidenza delle malattie e degli incidenti più comuni e alleviare le sofferenze che questi

causano. come l’equilibrio dinamico che si mantiene tra i sistemi, cioè tra la famiglia o

La salute è vista

l’individuo e l’ambiente. Questi sistemi cambiano e si sviluppano nel tempo, non sono mai statici.

Il lavoro dell’infermiere di famiglia è una relazione interattiva in cui infermiere e famiglia sono

partner.

Obiettivo è dunque quello di

collaborare alla promozione e al

benessere familiare.

Le cure primarie secondo la

Definizione del MdS rappresentano il

primo livello di contatto delle persone,

della famiglia e della comunità con il

Servizio Sanitario.

Nell'ambito delle Cure Primarie, il

medico di medicina generale e il

pediatra di famiglia rivestono un ruolo

centrale infatti, attraverso

l'integrazione con le altre

professionalità del territorio (MCA,

Specialisti Ambulatoriali),

determinano lo sviluppo di forme di

assistenza primaria in grado di rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini per 24 ore e 7 giorni

alla settimana.

Obiettivo è quello di promuovere ruolo della famiglia nelle funzioni di cura per favorire l’indipendenza

familiare e implementare legami familiari con la comunità attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti per

l’applicazione del modello di nursing al nucleo familiare, la natura relazionale del Nursing(interventi di

natura relazionale).

La famiglia è cellula fondamentale della società nella quale il benessere dei singoli individui che la

compongono nasce dal rispetto e dalla valorizzazione di ciascuno dei membri nel gruppo sociale di

appartenenza. Le famiglie possono assumere diverse strutture e svolgere più funzioni, in relazione alla

diversità dei paesi e delle culture. Questa grande variabilità strutturale può riflettere sia delle scelte

individuali che quelle sociali.

La famiglia viene messa al centro nel family nursing poiché occorre dare peso a tutto quanto si svolge

intorno alla malattia e che è invece parte integrante della stessa.

NANDA definisce le DI “giudizi clinici riguardanti le risposte della persona, DELLA FAMIGLIA o

DELLA COMUNITA’ a problemi di salute/processi vitali attuali o potenziali.”

Inoltre, identifica il possibile soggetto di diagnosi come persona, famiglia o comunità, descrive la

FAMIGLIA “due o più persone che hanno relazioni continue o prolungate, percepiscono obblighi

reciproci e significati comuni e condividono determinati obblighi verso gli altri; le persone hanno

legami di sangue e/o basati su una scelta”.

La famiglia può essere analizzata da più punti di vista:

 La famiglia come contesto: La famiglia può essere una risorsa importante, protettiva per la

salute ma anche una fonte di stress e determinante il problema di salute. La famiglia deve essere

coinvolta nell’assistenza e avere un sistema di supporto.

 La famiglia come insieme/somma dei componenti: Ogni compomente deve essere approcciato e

questo è differente in base al n° dei componenti del nucleo.

 Sottoinsieme famiglia come cliente: Ci si approccia qui ad un sottosistema in cui abbiamo

relazioni, rapporti interpersonali e interazioni.

 L’approccio è rivolto all’intera famiglia. Devono essere prese

Famiglia come cliente: in

ocnsiderazione le dinamiche interne, la struttura, le relaizoni, le funzioni, sottoinsiemi e

ambiente di vita.

 L’approccio alla famiglia avviene ocme sottoinsieme

Famiglia come componente della società:

della società. Si considera l’intera ocmunità e l’albiente di vita

L’IFEC è inserito nella comunità e deve sapere avere relazioni di fiducia cn gli individui al fine di

ottenere il maggiore livello di benessere possibile. L’IFEC deve sapere gestire i problemi di salute, le

malattie e le disabilità ma anche dare supporto nei momenti di stress, fornire counseling sugli stili di

vita e i fatotri ocmportamentali di richio. Tutto questo al fine di ottenere la salute della comunità.

è un’unità complessa e organizzata caratterizzata dall’interdipendenza

Il sistema delle parti e in

relazione con l’ambiente. Il sistema si svolge su più livelli:

 Individuale

 Microsistema

 Organizzazione di microsistemi

 Comunità locale

 Macrosistema

Famiglia e IFeC sono sistemi che interagiscono in un contesto ambientale, in cui sollecitazioni

rafforzano e/o indeboliscono esistenza ed intregrità dei sistemi stessi.

L’ambiente rappresenta le sollecitazioni che intervengono sui sistemi famiglia e IFeC, salute come

equilibrio dinamico tra famiglia/persona/ambiente in un divenire continuo.

IFeC esercita un nursing interattivo in una partnership con la famiglia con obiettivo dell’equilibrio dello

stato di salute specifico della singola famiglia (evitando o adattandosi alle singole sollecitazioni e

minacce per la salute).

Ostacoli alla realizzazione di servizi favorevoli al benessere famigliare:

orari di servizio inadeguati per i genitori che lavorano.

 servizi inadeguati per qualità e quantità

 offerta differenziata di servizi nei giorni ( i servizi prenatali possono essere forniti in certi giorni

in cui quelli di vaccinazione non sono disponibili, questo richiede che il paziente torni di nuovo

in altri giorni)

 personale sanitario che non rispetta le credenze, i valori culturali e comunitari

 costringere le famiglie in pesanti impegni economici in termini di viaggi, di dilazione delle

attese, di servizi disponibili o di finanze, etc.

 discriminazione e 1' iniquità in materia di accesso ai servizi.

 attitudine alla scortesia, all' insensibilità e perfino all' indifferenza, con tendenza alla

disumanizzazione delle famiglie.

 mancanza di rispetto della vita privata e della confidenzialità delle persone.

 essenziale esaminare il modo in cui le politiche sanitarie e il benessere sociale influenzano il

lavoro dell'infermiere di famiglia, il rapporto con le istituzioni facilita per esercitare pressioni

per mettere in atto politiche che migliorino il benessere dei membri della famiglia e del nucleo

famigliare

Relazione e comunicazione quanto essere umano. «E’

La relazione è caratteristica fondamentale e inevitabile della persona in

impossibile non comunicare»: primo assioma della comunicazione.

«l’infermiere […] è il responsabile dell’assistenza generale infermieristica […], la quale è di natura

tecnica, relazionale, educativa» (Profilo Professionale)

La comunicazione è utilizzata non più come mero strumento di raccolta dati in relazione ad un

bisogno/problema di slaute ma come strumento di ocnoscenza della persona e del suo mondo come

mezzo volto all’instaurazione di un rapporto di fiducia, sia con il malato che con coloro che ne

condividono la quotidianità, al fine di instaurare una relazione terapeutica di aiuto. La ocmunicaizone è

inoltre uno strumento di lavoro, ha una valenza curativa ed è il risultato di un processo di formaizone.

La relazione terapeutica di aiuto è un rapporto tra due persone, di cui una (la persona assistita) avverte

un problema che gli impedisce di vivere serenamente, mentre l’altra (l’operatore) possiede le

competenze necessarie per soddisfarlo.

La relazione terapeutica si basa su:

• Tecniche comunicative mirate (dialogo come terapia)

• Volontà reciproca

• Clima di fiducia

Dalla sanità d’attesa alla sanità d’iniziativa: il modello Toscano

In Toscana e ASF si è avuto un’evoluzione della normativa sulle cure primarie per quanto riguarda la

gestione delle malattie croniche.

Sanità d’iniziativa: La sanità d’iniziativa intesa come modello assistenziale per la presa in carico,

costituisce, nell’ambito delle malattie croniche, un nuovo approccio organizzativo che affida alle

cure primarie il compito di programmare e coordinare gli interventi a favore dei malati cronici. Il

modello operativo prescelto, il CCM, è basato sull’interazione tra il paziente, reso esperto da

opportuni interventi di formazione e di addestramento ed il team multiprofessionale composto da

Oss, infermieri e MMG. Le evidenze scientifiche dimostrano che i malati cronici, quando ricevono

un trattamento integrato e un supporto al self-management e al follow up, migliorano e ricorrono

meno alle cure ospedaliere

Le cure primarie rappresentano, dunque, una vera e propria area-sistema dotata di caratteristiche

peculiari e profondamente diverse da quelle, altrettanto tipiche, d

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
12 pagine
SSD Scienze mediche MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irehhh di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica in salute mentale e psichiatrica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Della Fonte Monica.