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PCR
Questa duplicazione del DNA fu sperimentata negli anni '80 anche in vitro cercando di riprodurre in una provetta ciò che succedeva dentro la cellula. Fu inventata una nuova tecnica che prende il nome di reazione a catena della polimerasi o PCR. La PCR viene utilizzata per amplificare i frammenti di DNA.
Nella provetta viene inserito il doppio filamento di DNA; sottoposto a calore i ponti idrogeno tra le basi si degradano e quindi la doppia elica si apre. Successivamente viene inserito nella provetta un innesco già sintetizzato, aggiungo la DNA polimerasi e comincia a polimerizzare.
Applicazioni della PCR:
- In medicina viene utilizzata nel settore diagnostico, utilizzando primer specifici si può identificare la presenza di virus o batteri. Ad esempio può essere identificata la presenza del virus della immunodeficienza umana (HIV).
- Permette di identificare mutazioni a carico del genoma e quindi di prevenire, con l'uso di terapie specifiche, eventuali
anello che non sappiamo sintetizzare ma prendiamo dall'alimentazione, si trova un po' in tutti gli alimenti e una loro carenza si verifica in condizioni di digiuno estremo.
La molecola che prende il nome di diidrofolato viene ridotta a tetraidrofolato attraverso una reazione di ossido riduzione in cui si ossida il NADP.
Il tetraidrofolato reagisce con la serina (un amminoacido) e diventa metilen-tetraidrofolato.
Il gruppo metilico (CH ) del metilen-tetraidrofolato viene attaccato al deossiuridilato (uracile,3RNA) facendolo diventare deossitimidilato.
Se questa via metabolica non viene attivata le cellule muoiono perché non possono replicarsi. (meccanismo della chemioterapia per impedire la crescita della neoplasia).
Agenti chemioterapici
La via metabolica di sintesi del deossitimidilato è il bersaglio di molti farmaci chemioterapici, alcuni farmaci agiscono sull'enzima diidrofolato reduttasi impedendo la formazione del tetraidrofolato, altri farmaci agiscono sulla
timidilato sintasi ovvero l'enzima che trasferisce il gruppo metilico sull'uracile per formare la timina. Questi farmaci colpiscono tutte le cellule del nostro corpo ma soprattutto vengono colpite le cellule del sangue, in particolare i globuli bianchi che mediano le difese immunitarie.
Degradazione degli acidi nucleici
Quando una cellula muore i nucleotidi vengono degradati.
Degradazione dei nucleotidi purinici (Adenilato e guanilato)
Prima fase: Distacco del gruppo fosforico → diventano nucleosidi, le basi azotate subiscono anche una perdita del gruppo NH3
Seconda fase: Si stacca lo zucchero ribosio.
Terza fase: La base azotata libera che ha subito delle modificazioni va incontro ad ulteriore degradazione → xantina.
Quarta fase: Degradazione della xantina → acido urico.
L'acido urico è una molecola di scarto che contiene alcuni gruppi amminici che se fossero liberisarebbero tossici (diventerebbero ammoniaca).
L'acido urico passa nel sangue,
viene filtrato nei reni e viene eliminato attraverso l'urina. Le nostre urine contengono anche l'urea che sappiamo deriva dal metabolismo degli amminoacidi ma in parte anche dalla degradazione dei nucleotidi perché quando dalla base azotata si stacca il gruppo NH essendo tossica, questa molecola viene detossificata nel ciclo dell'urea proprio come per il gruppo amminico che si distacca dagli amminoacidi. Si formano anche altre molecole come H2O2 (perossido di idrogeno) che è un radicale libero, una molecola estremamente reattiva che si lega alle molecole come il DNA danneggiandolo. I radicali liberi vengono detossificati grazie al glutatione. In questa via metabolica intervengono due enzimi molto importanti: - Adenosina deaminasi → trasforma l'adenosina in ipoxantina liberando il gruppo amminico. - Xantina ossidasi → trasforma la ipoxantina (adenina senza il gruppo amminico) in xantina e la xantina in acido urico. Questi due enzimi sonoCorrelati ad alcune malattie. Malattie che derivano dal catabolismo dei nucleotidi purinici. Alcuni individui (rari) nascono con un deficit dell'adenosina deaminasi, ciò provoca una malattia che è la sindrome immunodeficienza combinata grave (SCID). Nascono bambini che non hanno il sistema immunitario, ciò è dovuto alla mancanza di questo enzima, i nucleotidi purinici se non vengono degradati si accumulano nella cellula, e se nella cellula sono presenti tanti deossiribonucleotidici essi agiscono sulla ribonucleotide reduttasi inibendola impedendo la trasformazione da ribonucleotidi a deossiribonucleotidi. La parte dell'organismo che ne risente di più è il midollo osseo quindi le cellule del sangue che compongono il sistema immunitario. Esiste una terapia che è la terapia genica che consiste nel prendere il gene che manca, viene clonato in un vettore virale, vengono prese le cellule del sistema immunitario attraverso un prelievo.