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ELIMINAZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TEGUMENTARIO
DIAFORESI O SUDORAZIONE
SUDORE: secrezione liquida delle ghiandole sudoripare, poste all’interno del derma.
COMPOSIZIONE SUDORE
90% acqua
cloruro di sodio
Urea
Acidi grassi volatili
Colesterolo
PESO SPECIFICO
Tra 1002-1003
4,2<PH<7,5 dipende dalle zone corporee
L’acidità è una barriera di difesa contro microrganismi
Normalmente inodore, assume caratteristiche maleodoranti derivanti dalla decomposizione di
sostanze secrete dalle ghiandole sudoripare da parte di batteri, in specie in zone corporee male
areate (regione genitale e ascellare).
Le ghiandole sudoripare sono controllate dal SNC tramite il simpatico.
La secrezione di sudore è continua, anche se non avvertita; contribuisce a mantenere l’omeostasi
dei fluidi e degli elettroliti e a mantenere costante la temperatura corporea.
La sudorazione è il risultato di stimoli termici, attività muscolare, stress emotivi o mentali.
È aumentata dall’ingestione di abbondanti liquidi e dal vestiario.
Con la sudorazione viene eliminata acqua e calore (termodispersione, evaporazione).
L’evaporazione avviene se l’umidità ambientale è bassa; se è elevata, l’evaporazione viene
ostacolata, riducendo la dispersione di calore.
SUDORAZIONE ALGIDA in caso di stress o shock cardio-circolatorio.
L’attivazione della sudorazione in condizioni di stress o di shock cardio-circolatorio provoca pelle
fredda e umida.
La sudorazione profusa provoca perdita importante di SODIO, che si manifesta con debolezza
fisica e psichica ASTENIA
ALTERAZIONI DELLA SUDORAZIONE
Aumento generalizzato della normale sudorazione (per ipertermia, debolezza, alterazioni del
SNC).
I centri della termoregolazione sono situati a livello cerebrale ed affidati al sistema simpatico
IPERIDROSI
Aumento generalizzato o locale della sudorazione (mani, piedi, ascelle), sintomo di disturbi
funzionali vegetativi (simpatico), ansia, paura, eccitazione, obesità.
L’eccesso di sudorazione può provocare gravi squilibri idroelettrolitici che possono essere corretti
tramite somministrazione di acqua e cloruro di sodio.
IPOIDROSI
Sudorazione ridotta, scarsa. Può essere costituzionale per quantità o dimensioni limitate delle
ghiandole sudoripare. Fisiologicamente si verifica in condizioni di caldo-umido (alto tasso di
umidità)
ANIDROSI
Assenza di sudorazione, in caso di lesioni di fibre del sistema simpatico (es: tumori) e in soggetti
che hanno ghiandole sudoripare in quantità minima e di grandezza limitata.
SUDORE ALGIDO (PERLATO)
Sudore freddo e perlato su fronte e torace (perle di sudore). Può essere segno di incipiente
collasso cardio-circolatorio (lipotimia/sincope) o, se associato a tremito e astenia (debolezza), è
indice di crisi ipoglicemica (fanno iniezione di insulina e poi non mangiano).
CAUSE MEDICHE DI DIAFORESI
• Infarto miocardio
• Collasso da calore
• Ipoglicemia
• Stress/ansia
• Empiema, ascesso polmonare e polmoniti
• Insufficienza cardiaca
• Tireotossicosi
• Morbo di Hodgkin
• Sindrome di astinenza da alcool e farmaci
• Avvelenamento
• Malaria
ASSISTENZA AL PZ DIAFORETICO
• Evitare complicanze da raffreddamento (controllo microclima)
• Ridurre il senso di malessere
• Chiudere finestre e porte per evitare correnti d’aria
• Coprire il pz se la diaforesi è algida o se il pz presenta brivido
• Frizionarlo
• Cambio frequente biancheria personale e effetti letterecci
• Controllare parametri vitali
• Somministrare liquidi tiepidi
19.5.2015
VOMITO
È un riflesso di difesa del nostro organismo.
È determinato da una anti-peristalsi gastrica a livello di stomaco ed esofago.
Il meccanismo è cooordinato dal SNC: nel bulbo è posto il centro del vomito. Le tossine batteriche
possono stimolare il bulbo, oppure stimoli possono venire dalla periferia.
Il vomito è in genere preceduto e accompagnato da nausea, scialorrea (abbondante salivazione),
respiro prima rallentato e poi respirazione scoordinata al momento del conato.
In base alla stimoazione del CENTRO BULBARE, abbiamo 3 tipi di vomito:
1. VOMITO CEREBRALE
La stimolazione avviene direttamente a livello del centro del vomito, come in caso di
aumento della pressione cerebrale, ad esempio in caso di trauma cranico (versamento di
sangue e conseguente emorragia, oppure in caso di edema dovuto a processo
infiammatorio. In entrambi i casi si ha compressione del cervello, con aumento della
pressione intracranica che coinvolge il centro bulbare del vomito.
È un tipo di vomito esplosivo, improvviso e a getto. Si può avere anche in caso di tumore
(stessa causa di compressione ed aumento pressione intracranica).
Il bulbo è collegato anche ai centri superiori, sia alla materia bianca che grigia.
IL DOLORE MOLTO INTENSO può indurre vomito.
LE IRRITAZIONI TOSSICHE, INTOSSICAZIONE O INFEZIONE. Le sostanze
tossiche superano la barriera emato-encefalica (membrane) e stimolano recettori
che mettono in campo il meccanismo di difesa.
IRRITAZIONE ORGANI SENSORIALI A CAUSA DI MAL D’AUTO O MARE, dato
dall’arrivo a livello cerebrale di 2 stimoli da 2 organi sensoriali che non collimano,
contraddittori (occhi che ricevono un impulso di immobilità, mentre l’organo
dell’equilibrio percepisce il movimento della macchina. Cio provoca stimolazione
centro bulbare del vomito
FORTI EMOZIONI
Centro bulbare collegato alla materia grigia, ossia ai centri superiori
DISTURBI DEL LABIRINTO
Sito nell’orecchio interno, posto vicino alla chiocciola. Le fibre nervose provenienti dal
labirinto si uniscono a quelle della chiocciola e formano il nervo uditivo e il nervo
dell’equilibrio. Sindrome di Menière dove il labirinto non funziona correttamente: il soggetto
perde l’equilibrio e vomita anche per giorni (nausea). Labirintite.
Vedi su testi (ricordo otoliti…)
2. VOMITO PERIFERICO
Quando lo stimolo al vomito parte dalla periferia
Lo stimolo viene dallo stomaco;
INDIGESTIONE, eccesso di cibo; le pareti dello stomaco hanno recettori che avvertono
l’eccessiva dilatazione della parete stessa, il che determina lo stimolo, per eccessivo
riempimento; spesso accade quando si esagera con l’acqua gassata. Aumento della
pressione gastrica recettori parete stomaco
IRRITAZIONE CHIMICA: GASTRITE O ULCERA
Gastrite: lo stomaco è protetto dalla mucosa che secerne muco che impedisce all’acido
cloridrico di digerire lo stomaco stesso. Lo stress provoca una riduzione di produzione di
muco, e il succo gastrico provoca l’irritazione (gastrite) che può indurre lo stimolo ai
recettori dello stomaco che lo inviano al centro bulbare. L’ulcera è una perforazione della
mucosa, quando cessa la produzione di muco. L’alcool è un irritante della mucosa.
3. VOMITO PSICHICO
VOMITO DA GRAVIDANZA in gravidanza aumenta la quantità di alcuni ormoni,
che esaurita la loro funzione diventano scarti metabolici che non vengono eliminati
prontamente dai reni, accumulandosi nel sangue, provocando così uno stato tossico
vomito
STATI ANSIOSI E STRESS
COME SI VOMITA?
Il centro del vomito è collegato, attraverso vie nervose, ai muscoli respiratori, i muscoli
addominali. Il vomito inizia con una profonda inspirazione a glottide chiusa, la trachea si
dilata, il CARDIAS si rilassa (valvola, sfintere)
Lo stomaco, il diaframma e i muscoli addominali si contraggono (muscolatura liscia), si
attiva l’antiperistalsi. La loro azione simultanea ha per effetto l’espulsione del contenuto
gastrico dalla bocca”.
L’induzione del vomito con le dita è stimolo di tipo periferico.
OSSERVAZIONE
cosa osservare
MOMENTO E FREQUENZA
Se c’è relazione tra pasto e vomito.
Quantità rimessa in rapporto al cibo ingerito
Rapporto tra tipo di alimenti e vomito
Se accompagnato da diarrea indice di “TOSSINFEZIONE ALIMENTARE”
QUANTITA’ ED ODORE
La quantità va stimata (misurata), specialmente se il vomito è esplosivo o
improvviso (VOMITO CEREBRALE)
POSSIBILI COMPONENTI
• Saliva e muco per gastrite o vomito psicogeno
• Se c’è Bile quando vomita da tempo e lo stomaco è vuoto
• Resti alimentari non digeriti o alterati
• VOMITO FECALE: quando c’è blocco intestinale, il bolo non procede e torna
indietro
• Sangue ulcera gastro-duodenale o varici esofagee
• Sangue digerito: “Vomito a fondi di caffè”, anche detto VOMITO CAFFEANO.
Indice di emorragia alta, ossia gastrica o duodenale. “Il sangue con i succhi
gastrici forma piccoli coaguli”
• EMATEMÈSI (vomito con sangue rosso vivo), in caso di varici esofagee
RIPERCUSSIONI POSSIBILI
Se protratto nel tempo o frequente, si può avere
• disidratazione
• squilibri elettrolitici
• astenia psico-fisica
A richio i bambini piccoli
VOMITO - ASSISTENZA
In funzione delle cause, tipo e frequenza, effetti collaterali, tenere conto di:
1. POSIZIONAMENTO: se il pz non è cosciente, posizione laterale di sicurezza: capo
reclinato su di un lato, per evitare soffocamento o polmonite ab ingestis
2. fornire RECIPIENTE DI RACCOLTA per osservare il vomito
3. ANTI-EMETICI: evitare somministrazione via os, scegliere altre forme di
somministrazione
DOPO IL VOMITO
Far rinfrescare il pz, far sciacquare la bocca. Dieta appropriata (tazza di the). Fargli
soffiare il naso, fargli sciacquare la bocca. Non somministrare acqua dopo vomito,
poiché può indurre nausea. Il the invece funge da tonificante muscolare, teina
(somministrarlo a piccoli sorsi).
Se dopo il vomito sopraggiunge fame, alimentare il pz con alimenti digeribili (fette
biscottate) LAVANDA GASTRICA O GASTROLUSI
ELIMINAZIONE –
Lavaggio dello stomaco praticato mediante grossa sonda (sonda di LEVIN), lunga 1,20
m, introdotta dalla bocca o dal naso e va direttamente nello stomaco. È una pratica da
PS In caso di avvelenamento alimentare
Somministrazione erronea di farmaci o suicidi con ingestione di farmaci o altro
Stenosi del piloro (valvola tra stomaco e duodeno è ostruita). La digestione dura 3
ore, ma lo stomaco si svuota nel giro di mezz’ora, ¾ d’ora.
Prima di alcuni interventi chirurgici allo stomaco
MATERIALI LAVANDA GASTRICA
• Sonda gastrica, una volta si usava un imbuto grande con tubo e raccordo (si
usa attualmete una siringa da 100)
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