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VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO
Indica la modalità per la somministrazione del farmaco: via enterale, topica, inalatoria e parenterale.
FREQUENZA DELLE SOMMINISTRAZIONI
Si riferisce a quanto spesso e con quale regolarità esso debba essere somministrato. Solitamente è indicata con abbreviazioni standard.
COMPOSIZIONE DEI FARMACI
Tutti i farmaci sono costituiti da "principi attivi" e da "eccipienti". Il principio attivo è la sostanza che determina le variazioni funzionali nell'organismo. Gli eccipienti possono dare al farmaco: stabilità, odore, colore, sapore più gradevole, assorbimento ad azione più lenta e costante nel tempo. Sono sostanze prive di azione terapeutica.
CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI
- In base all'origine: animale (insulina, ormoni...), vegetale o di sintesi.
- In base alla funzione o effetto terapeutico atteso. Uno stesso farmaco può avere più azioni, ad esempio l'aspirina.
- In base...
- Raccomandazione n. 7, marzo 2008: raccomandazione per...
- Raccomandazione n.12, agosto 2010: raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-Alike/Sound-Alike (LASA)"
- Raccomandazione 18
- Raccomandazione 19
- Attenzione alla conservazione
- Evitare le richieste verbali o telefoniche dei farmaci
- Precisare nelle prescrizioni la forma farmaceutica e la via di somministrazione
- Evitare l'uso di abbreviazioni
- Preferire la scrittura in stampatello
- Art. 1: l'infermiere agisce in modo consapevole, autonomo e responsabile
- Art. 4: stabilisce una relazione di cura... indica al paziente quali sono i farmaci da assumere, spiega l'importanza del seguire gli orari, chiede di segnalare eventuali effetti collaterali...
- Art. 10 Conoscenza, formazione e aggiornamento
- Art 12 Collaborazione e cooperazione in equipe per facilitare l'agire di ognuno
- Art.16
Interazione e integrazione
Art.18 Dolore
Art. 32 partecipazione al governo clinico: eseguire le operazioni rispettando le norme del governo clinico
Art. 33 documentazione clinica: registrare ogni tipo di azione ed evento in modo chiaro e preciso
Art. 37 linee guida e buone pratiche assistenziali
L'infermiere nella somministrazione della terapia deve seguire la regola delle 7G (prima erano 5):
G. FARMACO: controllare la prescrizione e la confezione del farmaco a disposizione: triplice verifica: leggo sul blister (confezione), leggo sul singolo farmaco, rileggo quando lo rimetto nel blister.
N.B: i blister non vanno mai tagliati, perché contengono il lotto e la data di scadenza.
G. PAZIENTE: identificare attivamente il paziente tramite egli stesso, oppure tramite un parente, il braccialetto identificativo o la cartella clinica. Controllare che la terapia preparata corrisponda a quel paziente.
G. DOSE: controllare la prescrizione e la disponibilità in reparto: se
Il dosaggio non corrisponde, bisogna effettuare le giuste proporzioni.
N.B: le compresse non vanno spezzettate, perché alcune hanno un rivestimento che permette il scioglimento all'interno del duodeno; se venissero spezzate perderemmo il rivestimento e quindi l'effetto.
G. VIA DI SOMMINISTRAZIONE: ogni prescrizione indica una via di somministrazione da non confondere: via parenterale indica la somministrazione per iniezione, la via enterale indica la somministrazione orale; in alcuni casi questa può avvenire attraverso una PEG o un sondino nasogastrico, ma il farmaco deve essere in polvere o sciroppo.
G. ORARIO: alcuni farmaci possono essere somministrati non con rigidità d'orario, come il complesso vitaminico; ma farmaci come l'insulina, antibiotici, antidolorifici, farmaci legati ad attività cardiache, devono essere somministrati rigorosamente nell'orario stabilito, perché alterando l'orario si può alterare
L'efficacia della terapia. G. REGISTRAZIONE: bisogna scrivere in cartella, sul foglio della terapia, l'avvenuta somministrazione con la firma dell'infermiere responsabile, o la mancata somministrazione con annessa motivazione (es. il paziente ha vomitato, il paziente non era in U.O, il paziente si è rifiutato).
G. APPROCCIO ALLA PERSONA: fare in modo che il paziente comprenda l'importanza dell'assumere costantemente la terapia, anche se all'inizio non ne vede i benefici.
FARMACI CHE RICHIEDONO ALTA ATTENZIONE
- POTASSIO CLORURO
Ministero della salute Racc. n.1 del 2008 e n.7 del 2008: Separato da altri farmaci in contenitori che rechino la dicitura di allarme "DILUIRE PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE: MORTALE SE INFUSO NON DILUITO"; somministrare lentamente, con un dosatore. - Anticoagulanti
- Antiaritmici
- Benzodiazepine
- Stupefacenti
- Insulina A
- Antineoplastici
PREPARAZIONE, ETICHETTATURA, SOMMINISTRAZIONE E VERIFICA SEMPRE DUE
OPERATORI; Tracciabilità del processo, attraverso il lotto del farmaco; Doppio controllo con due operatori presenti e che firmano.
FORME FARMACEUTICHE
- Capsule
- Compresse
- Compresse enteriche
- Compresse ad azione protratta
- Cerotti transdermici
- Cialde ocachet
- Colliri
- Pomate (preparazioni semisolide; unguenti, creme, gel, paste)
- Sciroppi (farmaco disciolto in una soluzione concentrata di zucchero)
- Soluzioni o gocce
- Sospensioni (particelle di farmaco suddivise ed esperse in un mezzo liquido)
- Supposte (forma solida mista con gelatina)
SOMMINISTRAZIONE FARMACI PER VIA ORALE
- Modalità semplice, comoda, indolore, gradita dal paziente
- Ha inizio effetto più lento ed effetti sistemici e locali più prolungati.
- Assorbiti a livello dello stomaco o intestino.
- Somministrazione a stomaco pieno o vuoto può modificarne l'assorbimento.
Limiti per somministrazione orale: assenza riflesso della tosse, nausea o vomito, posizione obbligata supina, stato confusionale.
Presenza di S.N.G. Predisporre il carrello con: Prescrizione, H2O, Bicchieri e cucchiai, Tagliapastiglie, Portapillole, contenitore del pz, garza, Prontuario farmaceutico, Sfigmomanometro e fonendoscopio. Verificare l'identità del paziente, informarlo, verificare la capacità di deglutizione e lo stato di coscienza.
LAVAGGIO DELLE MANI DELL'OPERATORE
PREPARAZIONE DEI FARMACI
VITARE DI TOCCARE CON LE MANI
DOSARE IL FARMACO LIQUIDO MANTENENDO IL MISURINO A LIVELLO DEGLI OCCHI
RELEVARE EVENTUALMENTE CON SIRINGA PER QUANTITÀ INFERIORI A 10 ML.
AIUTARE LA PERSONA (POSIZIONE)
PORGERE LA TERAPIA
INDICARE LA MODALITÀ DI ASSUNZIONE
MISCELARE I FARMACI IN POLVERE O EFFERVESCENTI
RESTARE CON IL PZ SINO A QUANDO NON HA ASSUNTO LA TERAPIA
SE NECESSARIO FAR APRIRE LA BOCCA PER VERIFICARE
AIUTARE A RIPRENDERE LA POSIZIONE COMODA
REGISTRAZIONE SOMMINISTRAZIONE.
In caso di disfagia, addensare i farmaci liquidi, mettere il farmaco nella parte più tonica della bocca,
re. Le sedi più comuni per la somministrazione di terapia intramuscolare sono: 1. Deltoide: situato nella parte superiore del braccio, è una sede comune per l'iniezione di piccole quantità di farmaco. 2. Gluteo: situato nella parte superiore del gluteo, è una sede comune per l'iniezione di grandi quantità di farmaco. 3. Vasto laterale: situato nella parte esterna della coscia, è una sede comune per l'iniezione di grandi quantità di farmaco. TERAPIA SOTTOCUTANEA La terapia sottocutanea viene somministrata nello spazio tra la pelle e il tessuto sottocutaneo. Le sedi comuni per la somministrazione di terapia sottocutanea sono: 1. Addome: nella regione dell'addome, a circa 5 cm dalmbellico, è una sede comune per l'iniezione di farmaci sottocutanei. 2. Braccio: nella parte superiore del braccio, è una sede comune per l'iniezione di farmaci sottocutanei. TERAPIA INTRADERMICA La terapia intradermica viene somministrata nello strato superiore della pelle. La sede comune per la somministrazione di terapia intradermica è: 1. Avambraccio: nella parte interna dell'avambraccio, è una sede comune per l'iniezione di test cutanei e vaccinazioni. TERAPIA ENDOVENA La terapia endovena viene somministrata direttamente nelle vene. La sede comune per la somministrazione di terapia endovena è: 1. Vena periferica: le vene periferiche, come quelle del braccio o della mano, sono sedi comuni per l'iniezione di farmaci endovenosi. È importante seguire le linee guida e le procedure corrette per la somministrazione di farmaci per via iniettiva al fine di garantire la sicurezza del paziente.