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INFLUISCONO SULLO STILE ALIMENTARE

Educazione/Diseducazione Alimentare

Chi e dove

  • in famiglia: i genitori, i nonni, chi si occupa dei pasti
  • il pediatra, il medico di famiglia
  • la scuola (insegnanti, mensa, interventi di esperti: dietista)

Mass media/ Rete/ Vita quotidiana

  • Periodici/ trasmissioni/ siti che si occupano di salute
  • Modelli trasmessi attraverso film, spettacoli, moda, pubblicità
  • Grande rilevanza dell'educazione informale derivante dalle pratiche e dalle relazioni della vita quotidiana

Educazione alimentare in ospedale e nei servizi di assistenza domiciliare

  • Medici - Dietisti - Infermieri
  • promuovere cambiamenti nell'alimentazione resi necessari da fattori di rischio o stati patologici, ad esempio persone con ipercolesterolemia, ipertesi, diabetici
  • EDUCAZIONE TERAPEUTICA mirata a mettere in grado la persona di gestire la propria vita convivendo con una malattia cronica

Linee guida per una sana alimentazione italiana

INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)

Nutrizione I principi che guidano ad una dieta equilibrata sono alla base di ogni programma di educazione alimentare... anche quando si interviene per correggere abitudini scorrette o per adeguare l'alimentazione ai problemi derivanti dalla malattia. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te. LA SALUBRITÀ DEGLI ALIMENTI DEVE ESSERE GARANTITA TENENDO SOTTO CONTROLLO: - la presenza di sostanze chimiche estranee agli alimenti - additivi aggiunti intenzionalmente (coloranti, conservanti, edulcoranti) regolamentati a livello europeo (Dosi Giornaliere Ammissibili) - lettura delle etichette - la contaminazione microbica degli alimenti - ruolo fondamentale del consumatore Deperibilità degli alimenti Fattori Esterni: - Contaminazione da parte di batteri, lieviti e muffe - Contatto con l'ossigeno dell'aria, esposizione alla luce Fattori Interni: - Enzimi presenti in tutti gli organismi animali e vegetali che producono una progressiva alterazione della struttura degli alimenti La torta di

Perché una torta alla crema è molto deperibile?

La deperibilità degli alimenti

La velocità con cui gli alimenti vanno incontro a modificazioni dipende in primo luogo dal loro contenuto in acqua.

ALIMENTI

Relativamente stabili, a basso contenuto di acqua, possono essere conservati fino ad un anno (cereali, farine, legumi secchi).

Poco deperibili, conservabilità di 7-15 giorni (ortaggi e frutta).

Molto deperibili, conservabilità di 1-2 giorni, sono alimenti ricchi di acqua e proteine (pesce, carne, latte, crema ecc..).

Come ci si accorge se un alimento è alterato o contaminato?

La deperibilità degli alimenti

Non consumare e nemmeno assaggiare alimenti scaduti o che si sospetta possano essere alterati.

La contaminazione microbica spesso non determina una modificazione dell'aspetto, del sapore, o dell'odore degli alimenti.

Un pranzo "tanto atteso"...

Mario e Clara sono due anziani signori, 78 anni lui, 74 lei, ancora

abbastanza ingamba che vivono da soli nella loro casa in paese. Mario riesce ancora a mantenere un piccolo orto e qualche gallina.

Domenica 30 luglio, avranno ospiti la figlia, il genero e i nipoti che stanno per partire per le vacanze.

Clara ha preparato la conserva di pomodoro, oltre a una serie di verdure sott'olio anche per loro. Il pomeriggio del sabato hanno cominciato a preparare per il pranzo. Si sono dati molto da fare in cucina tutti e due, anche se Mario aveva un po' di difficoltà a fare le cose a causa di "una piccola ferita all'indice che si era fatto in giardino e che proprio non voleva guarire".

La domenica mattina alle 8.00 è tutto pronto, alle 10.00 hanno già apparecchiato e disposto tutto in salotto.

  • crostini (tonno e maionese, stracchino e salsiccia, fegatini di pollo)
  • ragù e ravioli ricotta e spinaci fatti in casa.
  • arista arrosto e fagioli all'uccelletto
  • "tiramisù"
nonnaMa come al solito, gli orari degli anziani non sono quelli dei più giovani..…vanno a tavola che sono quasi le 14.00. Un pranzo “tanto atteso…” Quali problemi potrebbero esserci da un punto di vista igienico? Quali attenzioni dovranno avere perché il pranzo non si trasformi in un pranzo davvero “speciale” ? Tossinfezioni alimentari Alcuni tra i più importanti microrganismi implicati sono: Salmonelle: contaminano spesso le carni crude (pollame, carni suine, ovine e bovine) e il guscio delle uova Stafilococchi: presenti frequentemente nelle mucose (es. nasali) e sulla pelle Botulino: può contaminare principalmente cibi conservati in scatola o sott'olio, specie se di produzione domestica (es. verdure conservate sott'olio) Scelta ed acquisto degli alimenti Attenzione a pulizia e ordine del punto vendita Controllare le scadenze: consumare entro… consumare preferibilmente entro.. Non interrompere la “catena del

freddo”(trasportare i surgelati in contenitore termico)

Igiene degli alimenti in ambiente domestico

Preparazione degli alimenti

Mantenere puliti i piani di lavoro e gli utensili

Gli utensili usati per un alimento devono essere preventivamente lavati prima di essere utilizzati per un alimento diverso (specie se si lavorano alimenti crudi e cotti contemporaneamente)

Igiene degli alimenti a livello domestico

Lavarsi le mani:

  • prima di manipolare i cibi
  • dopo la manipolazione di uova, carni o pesci crudi
  • passando da un alimento all'altro (specie se da crudo a cotto)
  • dopo aver starnutito, tossito
  • Evitare di manipolare gli alimenti se si hanno lesioni secernenti pus (o indossare guanti in gomma)

Igiene degli alimenti a livello domestico

  • Ricordare che gli animali domestici trasportano frequentemente microrganismi patogeni che possono passare dalle nostre mani al cibo
  • Lavare accuratamente frutta e verdura
  • Cuocere a fondo gli alimenti in modo che non
  • rimanganoparti crude

    • Consumare subito gli alimenti cotti
    • Riscaldare (una sola volta) i cibi avanzati fino a raggiungere una temperatura elevata anche all'interno

    La conservazione

    • Se gli alimenti cotti non vengono consumati subito:
    • mettere in frigo (entro 2 ore - entro 1 ora d'estate) se da consumare caldi (conservare a temperatura superiore a 60°C)

    La conservazione

    In dispensa possono essere conservati anche per lunghi periodi pasta, riso, farina, legumi secchi se mantenuti in condizioni idonee (pulizia, areazione, scarsa umidità), in confezioni o contenitori chiusi per evitare l'irrancidimento o lo sviluppo di insetti

    Il frigorifero

    A quale temperatura?

    Per quanti giorni?

    Come disporre gli alimenti?

    IL FRIGOFERO

    • In frigorifero (4-5°C) costantemente pulito, periodicamente sbrinato
    • Tutti i cibi devono essere conservati in appositi involucri o contenitori, in porzioni piccole
    • Non riempirlo mai troppo, non appoggiare gli
    • alimenti alle pareti

      In basso (frutta e verdura) cibi• più sporchi - temperatura più alta

      Nel mezzo : carni, pesci formaggi• In alto: creme, panna ecc• Limitare a qualche giorno la• conservazione di prodotti sfusi oin confezioni aperte

      Il congelatore• Non effettua un’azione dibonifica, ma blocca lacrescita dei microrganismi(se la temperatura ècostante)• Controllare il tempo diconservazione( occhio alle stelle! – 18°C-12°C - pochi gradi sotto 0°C)• Congelare gli alimenti inpiccoli tagli

      IL CONGELATORE

      Scongelare:direttamente in tegame oin acqua bollentein frigorifero, nel forno amicroondeno a temperatura ambienteo a bagno in acquanon congelare alimenti giàscongelati

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
34 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica Clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Cianfanelli Elisabetta.