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IL VOLUME DEI LIQUIDI CORPOREI DIPENDE DALLA QUANTITA’ DI ACQUA INTRODOTTA E DA

QUELLA ELIMINATA, MA ANCHE DA MECCANISMI DI CONTROLLO ORMONALE.

OMEOSTASI

2 - CONTROLLO 3 - ELIMINAZIONE DI

1 - INTROITO DI LIQUIDI

ORMONALE

LIQUIDI

1 – INTROITO DI LIQUIDI

✓ L’introito medio di liquidi in un adulto è di circa 2100-2500 ml/die

✓ 1000-1200 ml di introito orale di liquidi

✓ 800-1000 ml di introito derivante da cibi solidi

✓ Organismo produce acqua mediante processi di ossigenazione di carboidrati, grassi e proteine per un

totale di circa 300 ml di acqua «metabolica» al giorno

2 - CONTROLLO ORMONALE

ADH ALDOSTERONE SISTEMA RENINA

ANGIOTENSINA

Prodotto dall’ipofisi viene Secreto dal surrene in risposta ALDOSTERONE (SRAA)

rilasciato in risposta ad aumento ad uno stimolo diretto

dell’osmolarità plasmatica. (> concentrazione di KCl) e La renina viene prodotta in

Agisce sui reni comportando un indiretto (stimolo risposta ad una < perfusione

riassorbimento dell’acqua che dell’angiotensina II sulle cellule renale, induce la produzione di

consente di ristabilire l’equilibrio corticali in risposta ad angiotensina I (e poi II) che

osmolare. ipovolemia e ipotensione). induce vasocostrizione

Aumenta il riassorbimento di massiva e stimola il rilascio di

sodio e quindi di acqua, aldosterone.

favorendo l’eliminazione del

potassio. 22

3 - ELIMINAZIONE DI LIQUIDI APPARATO

GASTROINTESTINALE

Eliminazione

POLMONI RENI

liquidi

CUTE

Eliminazione di liquidi - RENI

✓ PRINCIPALI ORGANI REGOLATORI DEL BILANCIO IDRICO

✓ FILTRANO 180 LITRI DI PLASMA AL GIORNO

✓ PRODUCONO 1200-1500 ML DI URINE NELLE 24 ORE

✓ DIURESI ORARIA E’ mediamente DI 0,5(fino a 1) Ml/Kg

Eliminazione di liquidi - CUTE

→ PERSPIRAZIO INSENSIBILIS

Perdita continua e non percepita che non può essere calcolata con precisione, ma aumenta in caso di febbre o

ustioni.

Può essere calcolata circa in 1000 mL nelle 24 ore oppure 0,5 ml/Kg/ora . (se febbre 250 ml nelle 24 h o

10ml/h per ogni grado > 37°)

→ PERSPIRAZIO SENSIBILIS

Regolata dal sistema nervoso simpatico, che attiva le ghiandole sudoripare e si verifica attraverso la

sudorazione. Può variare in relazione alle condizioni fisiche ed ambientali.

Eliminazione di liquidi - APPARATO GASTROINTESTINALE

✓ Ruolo fondamentale nella regolazione dei liquidi

✓ 3-6 litri di liquidi isotonici vengono spostati ogni giorno nell’apparato gastrointestinale e poi ritornano

nello spazio vascolare.

✓ 100-200 ml nelle 24 ore vengono persi con le feci, ma in caso di diarrea o vomito questa perdita

aumenta notevolmente.

Alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico

1 – Disidratazione eccessiva perdita di acqua del corpo o ridotta assunzione.

Cause:

• vomito/diarrea

• febbre

• ustioni

• attività fisica prolungata

• incapacità ad idratarsi

Segni e sintomi:

• Cute e mucose secche

• Aumento del senso della sete

• Occhi infossati e ridotto turgore cutaneo 23

• Contrazione della diuresi, urine concentrate e ipercromiche Calo ponderale improvviso da perdita di

liquidi

• Astenia, stato di agitazione

• Alterazioni elettrolitiche

• Tachicardia e ipotensione ortostatica

Di fronte ad una diminuzione della volemia, l’organismo cerca di conservare quanto ha disposizione,

riducendo le perdite.

SEGNI E SINTOMI DI DISIDRATAZIONE IN RELAZIONE ALLA GRAVITA’

Sintomi di precoce o media Sintomi di moderata-severa Sintomi di disidratazione severa

disidratazione disidratazione

Sete intensa Sintomi più pronunciati Sintomi più pronunciati

Cute secca Riduzione della pressione arteriosa Riduzione della diuresi

Capogiri Polso tachicardico Polso tachicardico e debole

Debolezza Stato confusionale Alterazioni del sodio e del

Bocca e lingua asciutta potassio

Letargia

→ Insufficienza renale acuta, infezione delle vie urinarie, stipsi, ipotensione ortostatica, crampi, debolezza,

compromissione delle funzioni mentali. →

2 - Ipovolemia (Volemia in condizioni normali 5 litri circa) Diminuzione del volume di sangue circolante.

condizione caratterizzata dalla perdita di sale e acqua in eccesso rispetto alla quantità introdotta.

Sintomi: SHOCK IPOVOLEMICO

- tachicardia

- ipotensione Perdita di sangue/liquidi

- tachipnea intravascolari >di 1/5 del

- pallore volume circolante totale.

- sudorazione fredda 24

3 - Squilibrio idroelettrolitico Alterazione della fisiologica proporzione di acqua ed elettroliti

nel corpo. SODIO POTASSIO CALCIO

4 - Eccesso del volume di liquidi

Eccessivo accumulo di liquidi nel corpo caratterizzato da ipervolemia con aumento della pressione idrostatica

e trasudazione di liquido dal comparto intravascolare all’interstizio e nel terzo spazio.

Edemi inizialmente declivi (gambe) e poi generalizzato (anasarca riguarda tutto il

corpo diminuisce la concentrazione delle proteine)

Aumento rapido del peso corporeo

Turgore delle giugulari (vi è sovraccarico del circolo, quindi si possono osservare in

rilievo)

Tachipnea

Riduzione dell’ematocrito (rapporto tra parte liquida e corpuscolata del sangue) da

emodiluizione

Pressione arteriosa elevata, fisiologica o ridotta in relazione alla causa 25

Oliguria, dispnea e astenia ingravescente

Edema

→ Segno chiave dell’eccesso del volume di liquidi→ può essere correlato a più meccanismi o cause.

→ Aumento del volume dei liquidi interstiziali che può raggiungere parecchi litri prima di dar luogo ad

alterazioni cliniche evidenti.

→ Cute tesa

Lucente

Scomparsa delle pieghe naturali

Tipologie di edema

Edema da stasi

Edemi da stasi sono di due tipi:

1. Edemi da sovraccarico

Dovuti al rallentamento del ritorno venoso, casi di

insufficienza cardiaca o respiratoria

Edemi che si distribuiscono nei punti di maggiore

rallentamento del circolo venoso:

Alle estremità se in piedi dal malleolo a salire

- Nella parte declive del sacro o ad esempio lo

- scroto se la persona è allettata

2. Edemi da ostacolo al ritorno venoso

Si manifesta perifericamente rispetto al punto in cui

si è verificata l’ostruzione.

Causa di natura trombo-flebitica

Edema da riduzione della pressione oncotica

Dovuti a carenza di proteine, in particolare alla

concentrazione di albumina per malnutrizione

da ridotto introito alimentare o

malassorbimento o per ridotta produzione

come nell’insufficienza epatica.

Sono edemi diffusi e solitamente manifestano

anche versamenti peritoneali.

Edema infiammatorio

Sono localizzati in corrispondenza della

sede del processo infiammatorio. La

cute è arrossata, la temperatura

aumenta localmente ed è presente

dolore. 26

Segno della fovea Manovra che consiste nel premere con la punta del dito una zona edematosa e verificare

che la compressione lasci in essa un’impronta più o meno profonda, dovuta allo spostamento del liquido dalla

zona compressa alle zone circostanti.

Manovra che consiste nel premere

con la punta del dito una zona

edematosa e verificare che la

compressione lasci in essa

un’impronta più o meno profonda,

dovuta allo spostamento del liquido

dalla zona compressa alle zone

circostanti.

Il Bilancio idrico

Misurazione e registrazione delle ENTRATE e delle USCITE di un paziente per un periodo di 24 ore 27

Fabbisogno idrico giornaliero

Fabbisogno idrico giornaliero

Caratteristiche della persona Fabbisogno raccomandato

Calcolo in base all’età e al 100 ml/Kg per i primi 10 Kg di peso

peso 50 ml/kg per i successivi 10 kg di peso

15 ml/Kg per il peso rimanente (> 50 anni)

20 ml/kg per il peso rimanente (<50 anni)

Anziani in assenza di Minimo 16500-2500 ml/die

controindicazioni o scc

Persone con età tra 55-65 30 ml/kg/die

anni non affette da patologie

cardiache o renali

ES. pz che pesa 50 Kg e ha 60 anni-→ 1000ml+500 ml+ 450ml= 1950 ml

pz che pesa 50Kg e ha 30 anni→ 1000ml+500ml+600 ml= 2100 ml

Accertamento dello stato di idratazione

Lo stato di idratazione può essere valutato attraverso diversi parametri:

Percentuale di peso persa o aumentata nell’ultimo periodo

- Quantità di acqua assunta negli ultimi 3 giorni

- Presenza o assenza di sete o desiderio di bere

- Stato di secchezza di cute e mucose

- Stato di turgore cutaneo a livello dello sterno e del dorso della mano

- Colore delle urine

- Numero delle minzioni giornaliere e quantità di urine

-

Lo stato di disidratazione può portare a:

Cambiamento di valori pressori

- Frequenza cardiaca

- Stato mentale

- Livelli di sodio sierico ed ematocrito

- Turgore delle giugulari

- Presenza di edemi

- 28

➢ →

Rilevare il peso e verificare eventuali cambiamenti ogni kg di peso perso/guadagnato equivale ad un

litro di liquido

➢ →

Quantificare l’introito di liquidi, Sali ed elettroliti chiedere quanti liquidi sta assumendo durante il

giorno con acqua, bevande, alimenti e se ha restrizioni all’assunzione di liquidi

➢ Accertare il senso di sete

➢ Rilevare le caratteristiche delle urine e modifiche delle abituali quantità e numero delle minzioni

➢ Valutare il turgore cutaneo e le mucose del cavo orale

➢ Valutare la presenza di edemi e le caratteristiche

➢ Rilevare la FC e il ritmo

➢ Valutare lo stato di coscienza

Gestione assistenziale della disidratazione - Accertamento

Problema reale o potenziale Esempi di dati presenti in Cause possibili

accertamento

Rischio di disidratazione c/a Vomito da tre giorni con Aumento delle perdite non

ridotto apporto di liquidi difficoltà ad assumere acqua reintegrato

Disidratazione c/a ridotto Mucose del cavo orale molto Vomito, diarrea, febbre

apporto di liquidi secche, aumento del senso persistente, ustioni, incapacità

della sete, occhi infossati, ad idratarsi. Disturbi clinici

riduzione o assenza di renali, diabete, cardiaci o uso di

sudorazione,, ridotto turgore diuretici e lassativi

cutaneo. Associate alterazioni

del sodio e del potassio.

→ Istruire il paziente e/o il caregiver a mantenere o ad aumentare l’apporto di liquidi per via orale sulla

base del fabbisogno idrico giornaliero

✓ Informare e coinvolgere i familiari nella motivando lo scopo dell’idratazione, le modalità e la frequenza

che dovrebbero assumere nelle 24 ore

✓ Offrire piccoli sorsi di liquidi, ghiaccioli, cubetti di ghiaccio. Garantire l’assunzione dei liquidi ad

intervalli regolari

✓ Assicurarsi che l’acqua sia a portata del paz

Dettagli
A.A. 2018-2019
13 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulinurseinprogress di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Pozzi Chiara Adele.