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CASO:
77 anni, dopo ripetuti ricoveri per processo flogistico diverticolare viene sottoposta a intervento di
sigmoidectomia con confezionamento di colonstomia sx terminale sec. Hartmann per fistola sigma
vescicale (il diverticolo é perforato in vescica).
Anamnesi fumo, dislipidemia, ipertensione, FA, diabete mellito 2, tutti fattori di rischio. Molti
farmaci.
1. Accertamento chirurgico
2. Compilazione cartella clinica
3. Visita chirurgica
4. Visione esami strumentali e di laboratorio effettuati dal pz
Preparazione
-Accertamento e pianificazione infermieristica:
-capacità comunicative, cognitive, motorie
-comprensione degli eventi
-condizioni acute o croniche: comorbilità
-precedenti interventi
-stato nutrizionale: identificazione di pz malnutriti e ad alto rischio di.
compromissione nutrizionale p.o. Dietista e medico possono correggere i deficit con
somm.ne di integratori alimentari, NPT e NE
-stato idroelettrico
-rischio infettivo: apparato GI é anche organo metabolico e immunologico che
serve come barriera contro organismi e antigeni che vi vivono. Il confezionamento di
digiunostomia in ambito op. consente ripresa precoce di alimentazione enterale in pz che
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non saranno in grado di alimentarsi per un lungo periodo(es. HIPEC- chemioterapia
intraperitoneale intraoperatoria)
-stato emotivo e supporto psicologico
-Valutazione tp
-Preparazione intestinale
-Doccia preoperatoria
-Digiuno
-Tricotomia
Classificazione delle stomie e loro fisiopatologie
Tracheostomia
La tracheostomia è la creazione di un’apertura permanente della trachea, tramite abboccamento
della breccia tracheale alla cute degli anelli tracheali (mediante sutura), con conseguente contatto
diretto con l’ambiente esterno. Anche senza presenza di una cannula l’apertura rimane pervia. La
tracheostomia può essere una condizione temporanea o permanente come per esempio in caso di
laringectomia oppure in caso di dismorfismi gravi delle vie aeree superiori, in pazienti obesi o con
alterazioni neurologiche, in caso di broncopneumopatia cronica
ostruttiva oppure di lesioni spinali.
Obiettivi:
1. Corretta gestione della tracheocannula
2. Supporto psicologico
3. Corretta educazione dei caregivers alla gestione del
tracheostoma
Viene eseguita in anestesia locale o generale finalizzata a
posizionare in trachea, a livello dei primi anelli tracheali, una
cannula che permetta una ventilazione, assistita o spontanea,
prolungata, garantendo una comunicazione diretta tra le vie aree
inferiori e l’ambiente.
Tale procedura consente anche di:
-Ridurre l’entità dello spazio morto anatomico, portandolo da 150 a 50 ml e migliorando cosi la
ventilazione alveolare;
-Consentire un’accurata pervietà delle vie aeree, permettendo una valida toilette tracheo-bronchiale
e un miglior rendimento della fisiokinesiterapia;
-Stabilire una netta e completa separazione tra vie aeree e vie digestive, impedendo in tal modo (per
la presenza di una cannula cuffiata in trachea) l’inalazione di materiale presente nella cavità orale;
-Rendere possibile un corretto e sicuro collegamento del paziente ad un respiratore automatico, per
una ventilazione artificiale di durata variabile;
-Diminuire le resistenza al flusso dei gas respiratori, riducendo i gradiente pressori intratoracici in-
ed espiratori;
-Permettere, nei pazienti coscienti, la ripresa di una normale alimentazione per via orale.
-Consentire interventi di otorinolaringoiatria come per esempio una laringectomia;
-Consentire la fonazione nei pazienti che hanno bisogno di sostegno ventilatorio a intervalli .
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La sede ottimale di apertura tracheale è sita tra il 2° e 4° anello tracheale: è comunque evidente che
si può e si deve derogare da questa indicazione in caso di situazioni anatomiche e/o patologiche
particolari.
È indicata in caso di ostruzioni delle vie aeree a seguito di: stridore, fame d’aria, apnee notturne
ostruttive con desaturazione, paralisi bilaterale delle corde vocali, pregressa chirurgia al collo o
trauma alla gola, pregresse radiazioni al collo.
Inoltre è indicata in tutti quei casi dove l'intubazione orotracheale si renda difficile o impossibile, tra
cui:
Programmata o prolungata intubazione con inadeguata clearance delle vie aeree.
Facilitazione al supporto ventilatorio;
Impossibilità all’intubazione oro/naso tracheale;
Traumi e/o chirurgia di testa e/o collo.
Esofagostomia
Anastomosi chirurgica dell’esofago con altri segmenti del canale alimentare (stomaco, digiuno,
ecc.), oppure con la cute. Si esegue nella ricostruzione della continuità del canale alimentare dopo
interventi demolitori eseguiti sull’esofago (resezioni, esofagectomie) o sullo stomaco (gastrectomia
totale). L’abboccamento alla cute può essere eseguito con intenti diversi: tra l’altro, come intervento
palliativo, in caso di tumori maligni della bocca o della laringe, anche per consentire
l’alimentazione mediante sonda. Gli altri tipi di e. sono rappresentati dall’anastomosi dei monconi
esofagei residui alla resezione di un breve tratto di esofago (anastomosi esofago-esofagea), dalla
esofagogastrostomia, dalla esofagodigiunostomia, dalla esofagoduodenostomia.
Stomie addominali
Abboccamento di un viscere o di una cavità alla cute, creando una comunicazione fra interno e
esterno.
Gastrostomia
Comunicazione tra cavità gastrica e la cute. Le lesioni sono guaribili con
esclusione dal transito alimentare. Eseguita in casi di neoplasie della
faringe, dell'esofago, altre neoplasie inoperabili e disturbi permanenti
della deglutizione di carattere neurologico. La gastrostomia permette al
paziente di alimentarsi. La gastrostomia viene rimossa per strappo
dall'addome e sostituita con una nuova simile a un CV.
Digiunostomia
confezionamento per via laparotomica di una fistola digiuno-cutanea.
Viene eseguita in caso di: neoplasie inoperabili di stomaco e del duodeno, stenosi
cicatriziali post-infiammatorie dell'esofago e dello stomaco.
Ileostomia
anastomosi creata chirurgicamente tra ileo e parete addominale allo scopo di
evacuare in modo temporaneo o definitivo tutto o parte del contenuto intestinale.
Può essere definitiva o temporanea, terminale o laterale, continente
o incontinente.
Viene eseguita nel tratto terminale dell'ileo, perchè è piu
velocemente ricanalizzazione rispetto al grosso intestino.
Il materiale fecale a livello cutaneo in paziente con ileostomia può
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creare arrossamenti. Viene confezionata per permettere al chirurgo di di lavorare sul
tratto anale mettendo a riposo la zona dell'ileo per una migliore guarigione; questa
zona verrà poi ricanalizzata, ma non ci passano feci.
Il paziente potrebbe sentire la necessità di evacuare a causa della peristalsi che
comunque è mantenuta.
L'ileostomia a canna di fucile è una ileostomia temporanea; viene confezionata quando
è necessario resecare un tratto di intestino ed entrambe le anse vengono portate
all'esterno dell'addome attraverso un unico pertugio dalla parete addominale.
L'intestino è tagliato e i due monconi tirati fuori separatamente; possono essere molto
vicini o lontani, divisi da un lembo cutaneo.
Resezione Anteriore del Retto (RAR)
la conservazione degli sfinteri e della continenza normale anale nella chirurgia di exeresi del cancro
del retto, è sempre motivo di numerose controversie perche vi sono
finalità contrastanti. Se da un lato si cerca di evitare al malato
l'infermità permanente di una stomia definitiva e di garantire una buona
capacità di continenza e di evacuazione, dall'altro si mira ad assicurare
la sopravvivenza piu lunga possibile mediante intervento che mira ad
essere radicale.
La RAR consiste nell'exeresi piu o meno ampia del retto, sigma e della
metà distale del colon discendente, seguita alla immediata anastomosi
colo-rettale o colo-anale. L'indicazione tipica è costituita da neoplasie
maligne della porzione distale del sigma, della giunzione sigmoido-
rettale e del retto quando il limite distale della neoplasia sia situato
almeno a 2cm a monte dell'orifizio anale. La RAR ultrabassa preserva
un tratto di moncone rettale distale appena al di sopra dell'intersezione
dell'elevatore dell'ano permettendo una completa escissione del
mesoretto ed una piu ampia linfadenectomia loco-regionale.
A conclusione di RAR viene confezionata una ileostomia temporanea laterale a protezione
dell'anastomosi colo-anale.
Colectomia Totale
rimozione totale del colon ma preservato il retto a cui viene anastomizzato l'ultima ansa di ileo.
Viene solitamente confezionata una ileostomia di protezione all'anastomosi
Proctocolectomia Totale
viene rimosso tutto il colon e il retto. Quando è possibile viene confezionata una pouch ileale che
permette alla persona un ritorno alla continenza, a protezione delle numerose anastomosi necessarie
viene sempre confezionata una ileostomia temporanea. La prima cosa a cui l'infermiere deve
pensare con l'ileostomia temporanea, è il rischio di disidratazione a causa delle feci liquide. Si puo
ovviare a questo problema migliorando l'alimentazione.
Colostomia
Abboccamento del colon alla cute. Puo essere temporanea o definitiva. Possono essere confezionate
colostomie terminali, laterali e a doppia canna. 5
Puo essere confezionata in diverse sedi e assume diverse denominazioni in base alla sede di
confezionamento.
-ciecostomia: fossa iliaca destra
-traversostomia: sulla linea mediana o paramediana destra o sinistra
-sigmoidostomia: fossa iliaca sinistra
Colostomia sinistra (temporanea)
Eseguita su pazienti con le seguenti patologie:
-diverticolosi perforata con peritonite generalizzata purulenta
-traumi iatrogeni con lesioni importanti della parete del retto
-coliti ischemiche gangrenose
-volvolo del sigma con necrosi e peritonite
-perforazione o rottura del tumore
La colostomia temporanea di protezione viene eseguita solo su pazienti con neoplasie dell'intesino,
mentre la colostomia laterale...
Del retto si hanno interventi in urgenza, come la resezione del retto secondo Harmann ed interventi
in elezione come l'amputazione addomino-perineale secondo Miles.
Tecnica Hartmann
Proponeva nel 1921 la resezione del sigma e di parte del retto con colostomia terminale sx e
del moncone rettale per neoplasia del sigma e del retto prossimale in alternativa
chiusura
all'amputazione addomino-perianale sec. Miles. L'intervento prevede il confezionamento di
sigmoidostomia e affondamento del moncone distale residuo.
Viene fatto in caso di etp perforato, stenosi, diverticolosi, volvolo, ischemia intestinale.
Tecnica Miles
Studio l