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2. IMPRESSION MANAGEMENT – SCHEME OF ANALYSIS FOR NARRATIVE DISCLOSURE
2.1 COS’È L’IMPRESSION MANAGEMENT?
IM: si riferisce al processo mediante il quale un individuo cerca di controllare le impressioni degli altri. Nell’ambito del reporting,
l’IM si verifica quando i manager selezionano le informazioni da evidenziare e le mostrano in modo tale da distorcere le
percezioni dei lettori. L’IM si verifica soprattutto quando la narrative disclosure è poco regolata e quando quest’ultima riguarda
l’interpretazione dei risultati finanziari.
Le motivazioni dell’utilizzo dell’IM risiedono nel fatto che i manager spesso vogliono rappresentare la propria visione delle
performance aziendali. Ciò si traduce inevitabilmente nel desiderio di nascondere i dati di performance negativi, in modo tale da
celare gli insuccessi e sottolineare i propri successi. Ciò implica che il manager non sia neutrale nella presentazione delle
informazioni aziendali, ma che anzi utilizzi tecniche di IM per rappresentare la propria azienda nel modo migliore possibile,
nascondendo le notizie negative (Obfuscation Hypothesis).
2.2 METODI DI ANALISI UTILIZZATI NELLE ACCOUNTING NARRATIVES
STRATEGIE DI
IMPRESSION Definizione Esempi
MANAGEMENT Ricerche basate sull’analisi del linguaggio utilizzato nelle accounting Utilizzo di costruzioni sintattiche
disclosures. Si ritiene infatti che i manager utilizzino il linguaggio per complesse per rendere più
Syntactical offuscare le performance aziendali, in particolare quelle negative. Gli difficile la lettura
Manipulation studi sintattici si basano sulla misurazione della readability, ad
(Readability esempio analizzando la readability tramite strumenti come la
Manipulation) lunghezza delle frasi o il numero di sillabe. In questo modo si ottiene
il grado di difficoltà di lettura per il lettore.
Questo tipo di IM si basa sulla tesi dell’offuscamento, secondo cui i Utilizzo di strumenti retorici e del
manager fanno scelte linguistiche e utilizzano strumenti retorici linguaggio persuasivo per
Rethorical apposta per nascondere le performance aziendali negative. La mascherare i risultati aziendali
Manipulation manipolazione retorica consiste nell’effettuare determinate scelte negativi, ad es. facendo
linguistiche con il preciso scopo di alterare il significato della frase. Il riferimento a una perdita ma poi
potere retorico è dato da alcune tecniche linguistiche, come le spostando subito l’attenzione.
metafore, gli stereotipi, l’utilizzo di determinati verbi piuttosto che
altri, etc.
L’analisi tematica riguarda la forma (e il significato nel caso delle Scelta di alcuni temi piuttosto
Performance Attribution), piuttosto che la sintassi come i due casi che altri per evidenziare le info
precedenti. Consiste nell’analisi dell’utilizzo dei temi positivi e positive e diffondere meno info
Thematic negativi da parte del management. Strumenti di manipolazione negative. Per es. si dà più spazio
Manipulation tematica: frequenza delle parole e delle frasi legate a determinati alle tematiche positive (pur in
(Form-orientated temi, KPI utilizzati, opinioni personali, frasi passive, frasi future- presenza di una perdita, si dice
studies) oriented, etc. che il risultato è migliore
dell’anno precedente, nel quale
era ancora più grave).
LOCATION/POSITIONING = Utilizzo delle tecniche di presentazione Tecniche visive / di
per rendere un’informazione più ovvia agli occhi del lettore presentazione per minimizzare le
collocandola in maniera particolare. Per es. tramite un elenco performance negative e per
Visual & puntato, un testo in grassetto o evidenziato, etc. esagerare quelle positive. Effetti
Structural visivi: grafica, sottolineature,
REPETITION = ripetizione di una voce per rendere ridondante
Manipulation evidenziazioni, colori, forme,
un’informazione.
(Emphasis) loghi, etc. Servono ad esempio
REINFORCEMENT = enfatizzazione di un’informazione tramite per sottolineare i punti chiave.
l’utilizzo di un qualificante, cioè una parola addizionale che aggiunge
enfasi alla parola chiave. Per es. “strong growth”.
Questa tecnica prevede la scelta di benchmark che descrivano le Scelta di orizzonti temporali o di
Performance performance aziendali nel miglior modo possibile. In sostanza indici di competitors negativi in
Comparisons quando i manager hanno discrezionalità, essi preferiscono scegliere modo tale che i dati dell’azienda
(Use of informazioni che presentino le performance aziendali nel miglior sembrino molto più positivi di
benchmarks) modo possibile, scegliendo indici comparativi e benchmark che quello che sono in realtà.
mettano in buona luce l’azienda.
La selettività nell’ambito della narrative disclosure riguarda il fatto Scelta di valori di risultato che
che il management seleziona a sua discrezione quali sono i valori di rappresentino l’impresa nel
performance che descrivono l’azienda nel miglior modo possibile. La modo migliore possibile
Choice of selettività si usa soprattutto nei casi di valori pro forma, che
earnings riportano risultati non previsti obbligatoriamente dai principi
numbers generali di contabilità. Spesso infatti si utilizzano i risultati pro forma
(Selectivity) per fornire agli investitori informazioni più utili e più accurate del
necessario, oppure per cercare di far sembrare deliberatamente più
profittevole una determinata azienda. In questo secondo caso risulta
quindi evidente la volontà di usare tecniche di IM.
Altro filone appartenente all’analisi tematica. Gli studi meaning- Attribuzione delle performance
Performance oriented si occupano di individuare quali sono le causalità e le negative a fattori esterni e di
Attribution attribuzioni che vengono utilizzate per spiegare le performance quelle positive a fattori interni
(Meaning- aziendali. Da questi studi emerge che il management tende ad auto-
orientated migliorarsi attribuendo la responsabilità dei risultati positivi a fattori
studies) intra-aziendali, e allo stesso tempo tende a proteggersi attribuendo
la responsabilità dei risultati negativi a circostanze esterne.
3. DISCRETIONARY DISCLOSURE STRATEGIES IN CORPORATE NARRATIVES: INCREMENTAL
INFORMATION OR IMPRESSION MANAGEMENT?
3.1 Readability/reading case manipulation
Gli studi sulla readability partono dal presupposto che la difficoltà nella lettura è utilizzata per offuscare le informazioni,
confondendole, inserendo degli elementi di distrazione. Quindi chi redige i report tende a manipolare la trasparenza, riducendo
la chiarezza del testo, per ridurre la disclosure riguardo determinati argomenti. Quindi questi studi cercano di capire se i
manager manipolano effettivamente la difficoltà nel leggere i documenti narrativi aziendali per manipolare le percezioni dei
portatori d’interesse esterni all’azienda. La complessità sintattica rende maggiormente complessa la lettura di un testo e si
ritiene che ciò sia un modo per offuscare le informazioni negative.
3.2 Rethorical manipulation
Le ricerche sulla manipolazione retorica partono dall’ipotesi che un linguaggio persuasivo sia utilizzato come metodo per
offuscare le informazioni negative. Esse si basano sull’idea che i manager nascondano i risultati negativi tramite strumenti
retorici, come i pronomi e l’utilizzo delle voci passive. In sostanza non c si focalizza su ciò che l’azienda comunica, ma su come
l’azienda comunica. I manager in questo modo non mentono, piuttosto suggeriscono alcune cose e lasciano implicite alcune
altre.
3.3 Thematic manipulation
Questi studi partono dal presupposto che I manager tendono a nascondere le informazioni negative omettendole o non
riportandole in modo evidente tanto quanto le informazioni positive. I manager tendono a presentare sé stessi e le performance
finanziarie nel modo migliore possibile, ciò implica la prevalenza di parole e temi positivi piuttosto che negativi. Tuttavia alcuni
studi affermano che la prevalenza delle informazioni positive su quelle negative non sia una strategia di IM, ma piuttosto un
segnale di asimmetria informativa. Per capire se si tratti di uno o dell’altro caso, bisogna andare a vedere le opinioni degli
analisti: se esse confermano il fatto che le maggior informazioni positive sono legate a un giustificato ottimismo per le
performance future, allora si tratta di asimmetria informativa, se invece essere non trovano una correlazione tra l’eccesso di
informazioni positive e le performance future, allora si tratta di un bias di IM.
3.4 Visual and structural manipulation
La percezione delle performance aziendali e delle sue prospettive future possono essere manipolate tramite il modo in cui le
informazioni vengono presentate nei documenti aziendali. Possono essere applicati 4 tipi di enfasi:
1) Repetitiion → alcune informazioni vengono ripetute più di altre
2) Reinforcement → un pezzo di informazione è enfatizzato utilizzando un qualifier
3) Visual emphasis → utilizzo di effetti visivi per rendere un pezzo di informazione più ovvio di un altro
4) Physical location of informations → per reindirizzare l’attenzione del lettore
3.5 Performance comparisons
Questi studi si basano sul presupposto che le aziende introducono bias positive scegliendo confronti di performance che
forniscano un ritratto migliore possibile delle performance aziendali. Ci sono due tipi di performance comparisons:
1) Benchmark → si sceglie un benchmark comparativo che è il più basso possibile, in modo tale da mostrare la differenza
più elevata nel confronto con i valori attuali
2) Performance referents, time-series, cross-sectional → comparazioni con performance passate, di alter aziende, con la
media di settore, etc. a seconda di ciò che conviene di più
3.6 Choice of earnings number
Questa strategia di disclosure riguarda la disclosure numerica, cioè la rappresentazione dei risultati. Cioè riguarda quali risultati
vengono selezionati e quali invece vengono omessi. In particolare l’attenzione è riposta su quei risultati pro forma, cioè non
obbligatori ma che vengono comunque messi nei report. I risultati pro forma hanno due possibili spiegazioni: il fatto che i
manager vogliano fornire informazioni maggiormente utili e accurate, e il fatto che essi vogliano far apparire l’azienda molto più
profittevole di quanto appare. In questo secondo caso si può affermare che si tratti di IM, dal momento in cui i risultati pro
forma consentono di inserire bias positivi all’interno della narrativa aziendale.
3.7 Performance attribution
Le ricerche riguardo la performance attribution si concentrano sul come l’azienda spiega le motivazioni delle proprie
performance. Si ritiene che i manager tendano ad attribuire i risultati positivi a fattor interni,