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CORSO DI IMPIANTI TECNICI
Prof. De Santoli (A), Prof. Mancini (B), Prof. Mariotti (C)
DOMANDE RELATIVE AI "SAPERI MINIMI"
- Energia necessaria per variare la temperatura di un corpo di massa M di una quantità pari a DT - Unitá di misura
- Potenza scambiata da una portata G di fluido che passa dalla temperatura T1 alla temperatura T2 all’interno di un’apparecchiatura di scambio termico - Unitá di misura.
- Trasmittanza di una parete multistrato e profilo di temperatura.
- Resistenza termica delle intercapedini.
- Calcolo del contributo dei ponti termici alle dispersioni di calore.
- Esemplificazione di ponti termici in strutture edilizie
- Significato di inerzia termica degli edifici
- Definizione di umidità specifica ed umidità relativa. – Determinazione del punto di rugiada
- Il Diagramma Psicrometrico.
- Uso del diagramma psicrometrico: schematizzare i principali tipi di trasformazioni
- Il processo di miscelazione adiabatica: bilancio di energia e rappresentazione sul diagramma psicrometrico.
- Raffreddamento e riscaldamento dell’aria umida: bilancio di energia e rappresentazione sul diagramma psicrometrico.
- Deumidificazione dell’aria umida: bilancio di energia e rappresentazione sul diagramma psicrometrico.
- Umidificazione adiabatica ed umidificazione isoterma
- Condensazione superficiale ed interstiziale: metodi di valutazione
- Definizione e utilità del diagramma di Glaser
- Grandezze fisiche che influenzano il benessere termoiqrometrico degli individui.
- Il benessere respiratorio olfattivo, Olf e Decipol
- Portate di ventilazione
- Il problema della qualità dell’aria interna (IAQ) e le strategie di intervento
- Retta di carico: definizione e rappresentazione sul diagramma psicrometrico.
- Schema di funzionamento di una Unità Trattamento Aria
- Carichi termici invernali
- Carichi termici estivi: Pareti opache
- Carichi termici estivi: Pareti trasparenti – Radiazione solare
- Carichi termici per infiltrazione e carichi convettivi interni
- Carichi latenti
- Calcolo del punto di miscela.
- Calcolo del punto di immissione
- Definizione di impianti ad acqua, ad aria e misti aria-acqua
- Macchine per la produzione di energia termica e frigorifera
- Efficienza – Rendimento – Coefficienti di prestazione
33. Perdite di carico e potenza della pompa o del ventilatore - Calcolo e Unità di misura
34. Definizione di Livello di Pressione sonora
35. Operazioni sui livelli sonori in decibel
36. Acustica: Campo libero e ambienti confinati
37. Audiogramma normale e Curve isofoniche
38. Potere fonoisolante.
39. Tempo di riverberazione
40. Principali grandezze illuminotecniche
41. Metodo del flusso totale
42. Il Fabbisogno energetico di un edificio
43. Comfort termoigrometrico: principali parametri che influenzano le condizioni di benessere in un ambiente confinato
44. IAQ – Strategie di ventilazione
45. Terminali degli impianti di climatizzazione
46. Qualità dell’aria interna: principali inquinanti e criteri generali per il controllo
47. Principali parametri fisico-tecnici che descrivono le prestazioni di componenti opachi e trasparenti.
48. L’inerzia termica dell’edificio nel calcolo dei carichi estivi
49. Condensa interstiziale nelle strutture murarie: cause, effetti e strategie di intervento
50. Sistemi di condizionamento misti aria acqua - Schemi
51. Schematizzare un impianto di condizionamento multizona
52. Schematizzare un impianto di condizionamento a doppio condotto
53. Schematizzare un impianti di riscaldamento a radiatori (impianto autonomo)
54. Schematizzazione di una centrale termica e frigorifera
55. Umidificazione: A liquido, a vapore, efficienza di umidificazione
56. By-pass nella batteria di raffreddamento
57. Fonti di guadagno termico passivo negli edifici
58. Filtrazione dell’aria
59. Interventi di risparmio energetico negli edifici
60. La certificazione energetica
61. Impianti ad energie rinnovabili
62. Carichi termici invernali – Normativa
63. Soluzioni tecniche per l’assorbimento acustico e per l’isolamento acustico
64. Principali normative in materia di protezione acustica
65. Isolamento acustico tra ambienti interni: calcolo e tecniche di intervento.
66. La riverberazione sonora negli ambienti interni: metodi di analisi ed interventi risolutivi
67. Illuminazione artificiale degli ambienti interni
05. Resistenza termica delle intercapedini.
La resistenza termica è la difficoltà del calore nell'attraversare un mezzo solido, liquido o gassoso, ed è data dal rapporto tra spessore S e il coefficiente di conduttività del materiale λ.
L'efficacia di un'intercapedine viene valutata mediante l'introduzione di una CONDUTTANZA O RESISTENZA EQUIVALENTE, il cui valore dipende:
- dallo spessore e orientazione dello strato d'aria
- dalla ΔT
- dalle remissività delle superfici affacciate.
- le intercapedini d'aria sono interessate da scambi termici per irraggiamento e convezione in particolare:
- Per le intercapedini prive di fluido:
- Il flusso termico si trasmette solo per irraggiamento tra le superfici affacciate
- Per intercapedini con fluido:
- Il flusso risulta maggiore rispetto alle precedenti, in quanto esiste:
- una trasmissione di calore x convezione +
- una trasmissione di calore x irraggiamento
- Il flusso risulta maggiore rispetto alle precedenti, in quanto esiste:
Nelle intercapedini verticali esiste uno spessore ottimale di ≈ 2 cm a cui corrisponde la resistenza termica più elevata.
La trasmissione globale attraverso una parete con intercapedini si valuta aggiungendo a denominatore dell'equazione generale della trasmittanza termica il valore della resistenza termica relativa all'intercapedine, il cui valore è tabellato e si determina in funzione delle configurazioni di intercapedini (Posizione dell'intercapedine, spessore dell'intercapedine, direzione del flusso termico, temperatura Media, Differenza di temperatura).
U = \[\frac{1}{h_1 + \epsilon S + \epsilon R + \frac{1}{h_x}}\]
05. Calcolo del contributo dei ponti termici alla dispersioni di calore
- VERIFICA ALTERNATIVA AL METODO DI GLASER
Per poter ottenere un risultato più preciso, si calcolano le Pv di ogni strato:
Pvstrato = Pvi - (Pvvl - Pvvo) * (Zesimo / Ztotale)
Zj: La RESISTENZA AL VAPORE ACQUEO per tutti gli strati della parete (Zj)
Zj = Sj / δi δi = permeabilità al vapore relativa ad ogni materiale (valore tabulato)
Partendo dall'interno verso l'esterno, per calcolare la resistenza al vapore dei singoli strati, bisogna sommare s/δ dello strato, le resistenze che lo precedono.
Quindi se avessimo una parte con 3 strati:
- Z = s/δ i
- Z1 = s/δ (i)2+Z1
- Z2 = s/δ (i)2+Z1
- Z3 = s/δ (i)3+Z2+Z1
Ottenuti i valori si confrontano con le pressioni di saturazione di ogni strato trovate prima, e si verifica se ci sono delle sovrapposizioni tra le spezzate.
Nel caso questo avvenisse bisogna procedere con un'ulteriore verifica:
- Wc ≤ Wamm
- WcUmax ≤ 0
2-VERIFICA CONDENSA SUPERFICIALE INTERNA
Considerando le condizioni termoigrometriche invernali interne dell'aria, la verifica si basa sul confronto tra:
- - TEMPERATURA SUPERFICIALE INTERNA : ᵗsi
- - TEMPERATURA DI RUGIADA: ᵗR
è quella temperatura alla quale una massa d'aria raffreddandosi diventa SATURA, vale a dire la massima quantità di vapor d'acqua che essa può contenere a quella temperatura e a titolo costante. Qualsiasi eccedenza di vapore passerà allo stato liquido.
Si deve quindi verificare per ogni parete, affinché non si verifichi condensa superficiale:
- tsi > tR
Il rischio maggiore in inverno si verifica in corrispondenza delle pareti più fredde (maggiore trasmittanza) a parità di ΔT e umidità relativa Interna.
a. tsi: TEMPERATURA SUPERFICIALE INTERNA DELLA PARETE
Calcolata per ogni tipo di parete perimetrale.
tsi = ti - [ U/hi (ti – te)]
- ti: Temp. media interna = 18°C → tiene conto dell'intermittenza dell'impianto
- 12°C → per locali non climatizzati
- te: Temperatura media mensile dell'aria esterna = 0°C
- U: trasmittanza parete opaca
- hi: Coefficiente di adduzione interna = 7,7 W/m2K
b. tr: TEMPERATURA DI RUGIADA
Valutata con l'ausilio del DIAGRAMMA PSICROMETRICO.
Considerando il punto dato da UR=65% e tai = 18°C si procede con un raffreddamento a TITOLO COSTANTE (trasformazione isobara) fino a raggiungere la curva di saturazione (φ=1) e si abbassa la verticale in modo da l suo diagramma la rispettiva tR