UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA
Programma definitivo a.a. 2017/2018
34118 - IMPIANTI MECCANICI T Componente del corso integrato IMPIANTI MECCANICI E LOGISTICA T. CI.
Docente: EMILIO FERRARI (0168534)
Corso di laurea: 0179-INGEGNERIA MECCANICA - Ciclo: 1 - Anno: 5
- Generalità sugli impianti meccanici di servizio per l’industria. Definizione e classificazione degli impianti meccanici e loro ruolo nell’impiantistica industriale e nel terziario. Ottimizzazione tecnico-economica nella progettazione impiantistica. Considerazioni sulla progettazione esecutiva dell’impianto tecnologico principale e degli impianti meccanici di servizio. Esempi di progettazione impiantistica con obiettivo il minimo costo totale di produzione: diametro e spessore delle condotte, pressione di caldaia, numero di spillamenti, impianto idrico con e senza serbatoio di compenso, numero di elementi di riserva, ecc.
- Impianti di cogenerazione di energia elettrica e termica. Impianto a vapore a recupero totale [“contropressione”]: schemi di impianto. Possibile scenari di funzionamento in base alle richieste da parte delle utenze: scenario tipo “zuccherico” e scenario tipo “cartiera”. Scelta della pressione del generatore vapore surriscaldato in funzione delle richieste delle utenze termiche ed elettriche mediante appositi normogrammi (volano termico). Valutazione di convenienza della condizione di autosufficienza: ottimizzazione tecnico economica del salto entalpico utilizzabile in turbina. Schema di impianto cogenerativo a “potenza costante” e a due temperature.
- Impianti di produzione e distribuzione di vapore tecnologico. Schema dell’impianto di distribuzione e rappresentazione su diagramma T-s. Scelta del generatore di vapore. Dimensionamento della rete di distribuzione del vapore: esempio applicativo con verifica del bilanciamento delle perdite di carico. Ordinari di regolazione e considerazioni sulla rete delle condense: schema semplificato delle valvole riduttrici pressostatiche, termostatiche e servo-controllate a condensato e gabbieggiante.
- Impianti di concentrazione a vapore ad effetti multipli: principio di funzionamento, schema di impianto e rappresentazione su diagramma T-s. Dimensionamento ottimo relativi bilanci di massa e di potenza termica scambiata. Superficie del dimensionamento di un impianto di concentrazione a vapore a 2 effetti: criterio a superficie costante e a superficie totale minima.
- Impianti di concentrazione a vapore a termocompressione: principio di funzionamento, schema di impianto con diagrammi T, S e relativi bilanci di massa e di potenza termica scambiata.
- Impianti termici ad acqua: fluidi vettori del calore per impianti termici e confronto di prestazioni. Impianti termici ad acqua calda: schemi e possibili disposizioni di impianto. Impianti termici ad acqua pressurizzata: possibili alternative (acciaio, polimica e con gas inert) e impianti a vapore, schemi di dimensionamento e normative: legge 373 del 30/4/1976 e DPR 412/93.
- Impianti termici ad aria calda per riscaldamento ambientale ad uso industriale. Impianti di essicamento. Concetto sulla caratterizzazione di combustione atomosferica unifilia in volume e in funzione del tempo. Legge della diffusione o di Fick ed equilibrio con portata di evaporazione su superficie. Classificazione dei processi (riscaldamento diretto/indiretto e sottovuoto) e degli impianti di concentrazione (liquidi e continui). Principali trattamenti e rappresentazioni nelle tabelle di raffreddamento, umidificazione, deumidificazione) anche nei impianti di climatizzazione. Rappresentazione dei trattamenti e delle loro combinazioni su diagramma di Mollier dell’aria umida. Principio di movimento di un combustibile e principali reazioni in un caldaio.
- Impianti frigoriferi a compressione: descrizione del principio di funzionamento e confronto con impianti ad assorbimento. Impianti frigoriferi ed espansione secca: schema di impianto e bilanci elementari. Impianti frigoriferi a due stadi di compressione con separatore di liquido intermedio: schema di impianto e bilanci elementari. Barriera vapore e isolamento. Esercitazione sul dimensionamento di un impianto frigorifero ad acqua.
- Impianti per il servizio idrico. Schema di derivazione da rete pubblica. Confronto tra impianti senza e con serbatoio di compenso in funzione dei diagrammi di erogazione. Calcolo del volume minimo del serbatoio: schema e dimensionamento. Dimensionamento di reti idriche aperte e chiuse (metodo di Hardy-Cross): esempio di applicazione del metodo ad una rete idrica composta da due sole maglie.
IMPIANTI MECCANICI
Classificazione impianti meccanici
Impianto / sistema di produzione -> Insieme di macchine che trasformano le materie prime in prodotti finiti
Distinzione:
- Impianti tecnologici -> Quelli che producono i beni
- Impianti di servizio -> Impianti ausiliari che aiutano l'impianto tecnologico e gli operatori
- Esempi: Impianto elettrico di riscaldamento, condizionamento
Gli impianti tecnologici possono essere classificati in base a:
- Tipo di trasformazioni (meccanica, chimica, tessile, alimentare, ...)
- Dimensioni (medie, piccole, grandi)
- Capitale e lavoro
- Impianti ad alta densità di capitale R↑↑
- Impianti a bassa densità di capitale R↓↓
Essendo R: CAPITALE FISSO (costo ammortizzaz.)CAPITALE VARIABILE (costo manodopera)
4) Processo produttivo
- Sistemi monolinea
- Sistemi divergenti
- Sistemi convergenti
Organi di regolazione
VRP VI VI
VM VF F
Valvole regolatrici pressione (VRP)
• Otturatore inserito nella luce
• Stabilizzatore di pressione in uscita
Sigma S superfici e membrana
P peso pirtulale mobile otturatore
F1 F2 forze esercitate delle 2 molle
Algebra F1 + P + Patm S = F2 + Pe S
Valvola espansione termostatica (VET)
FLUIDO PRIMA
FLUIDO IN USCITA
Tc
Se Tc (temperatura in uscita dell'utilizzatore) supera un certo valore normale.
Dunque Δhmon < Δhmax - Δhn → pmon = 35+ KJ/kg
Impianto shiammento AT = 20÷26 KJ/Kg (diminuisce C→c+ riesame con ↑ entalpia)
Individuazione del punto O (pO dinamica e SO)
Ad es. AD esercitato una sola volta MPA = 200 b2 > Polim
Ovverto → 713/400 Δh = 7kworm induced AT 713/400 entelita θ essendo Pr: Pu = 3,5 b cost
A1 = Ar tom / (β) (β = 9,3; 250)
AO = Ar tom (β) (β = r,250)
Individuato nella cella R i punti Ovvi z: Po - Pmin = 80 bxz Δhrem = 600 KJ/kg
Ovvi per ov= P2 - Pmin = 70 bxz Δhrim = 400 KJ/kg
Tracciamo Δh ottimale e il corrispondente punto Grando inseriere 7 exerc una in descritt a revrilta il costo utile c
Test Δhrim < Δhrim e calcolando in stricto fin ottenuto il costo <=
Consideriamo per esempio Δh = 500 /kg
ORE Pe(τ) Pap(°c) Potenza nominale
0-6 30,0 3000 + 296 175+7
6-12 50 3706 382
12-18 5×00 5000 +]*28,382
21-*3 3.000 3(c-v4) 320 [mareariza...
Fg = Energia gammaeletrica autoprofesa
EJ = 3000(6) + 3206 (9) + 4965 (12) + 4000 (5) =
3 - 4966 (s) + 3000 (9) 28796 kW
Eo = 7039(4) + 362 (7) = 9090 KW
Energia acquista giornaliera
+++++++++ Permita questa energia in se rosso non ada e produes
COSTI FISSI
1) Costo del gruppo inric-eliontraco in funzioná dalla P indivisa
Cj = Pãmbare (Δ_i,_op_)
2) Costo annovale sap manteninnio
3) (a menoce )
COSTI VARIABILI
1) Costo del combustibile
Cun = b: 365 fu Eg[Δh]
Con kf: kHw del combustibile
My = Rendimonto generalzza di snuppo ≈ 0,8
2) Costo 2:
(v2 = Ea(Δh)(b) - b: 365 fu
Con n : e k/w aquistolo
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