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Impianti Industriali

Misure degli errori

Dt: dati storici valori che la previsione assume per istanti di tempo.

Ft: previsioni passate si ottengono valori di Fit.

Ft - Dt: errori di Fit.

L'accuratezza indica quanto la previsione della domanda si discosta dai valori veri della domanda. Tra le due si misure l'HMAD e l'HAD, cioè il calcolo della deviazione media assoluta. Una seconda misura dell'accuratezza è molto temuta, l'MSE che è causato della forma quadratica dei maggiori errori gravi, poiché la forma quadratica è difficile da bater si fa uso solitamente dell'RMSE.

HAD = \(\frac{\sum_{t=1}^{N} |F_t - D_t|}{N}\); MSE = \(\frac{1}{N} \sum_{t=1}^{N} (F_t - D_t)^2\); RMSE = \(\sqrt{\frac{1}{N} \sum_{t=1}^{N} (F_t - D_t)^2}\)

La precisione è la capacità di una previsione di fornire lo stesso risultato con stime ripetute dello stesso parametro.

Lo scostamento è misurato tramite l'errore medio in un determinato intervallo di tempo e prende il nome di bias, in questo caso ulteriore tenendo conto del segno dell'errore e se il bias risulta positivo ho una sovrastima della domanda prevista.

bias = \(\frac{\sum_{t=1}^{N} (F_t - D_t)}{N}\)

Statistiche descrittive

La moda e la mediana sono statistiche descrittive univariate; la prima rappresenta l'osservazione con probabilità massima, la seconda l'osservazione centrale.

La media del campione di dati si usa per definire l'ordine di grandezza della domanda e si indica con Ḣ: \(\frac{\sum_{t=1}^{N} D_t}{N}\).

Queste tre medie sono misure di posizione. Tra le misure di dispersione troviamo il range: Dmax - Dmin che indica l'ampiezza della banda di oscillazione, la varianza campionaria e la media. Le dispersioni dei dati mostrano alte medie e la deviazione standard è simile e indica lo stesso cosa si esprime in unità di misura uguale a quella usata per la media. Inoltre si può usare il coefficiente di variazione cv, quale indica la stessa cosa ed esso risulta adimensionato.

s² = 1/N ∑ (Dt - Ȟ)2 = ∑ (De)2/Ne - Ȟ2/N-1 ; s = √∑ (De - Ȟ)2/N-1 -

! CV = s/Ȟ

— Aggiustamenti

La diversa lunghezza dei mesi (come febbraio rispetto a luglio) può avere un impatto significativosulle rappresentazioni dei dati. Si opera dunque un aggiustamento della domanda indicando conNgm il numero di giorni medio in un mese e con Nge il numero di giorni fra mese d'esime e mese recente in cui ricade la domanda.

De = aggiusto giorni = De Ngm/Nge.

De = aggiusto giorni lavorativi = De Ngm/Nge feriali e non feriali importanti per i giorni lavorativi.

— Composizione della domanda

De : Te + Se + Ae

con il pedice t si indica le componente storica cui ci si riferiamo.

La componente tendenziale, quella che indice, Il trend e dato da:

es: Te = a- bte

dove a- = (1/N) ∑ c=1 N (De t . l tr=1) e

b- b- = ∑ (tc - Dt )/ ∑ (te te2) = tee2

Te = t- (t = tm + te.a)

a- b- tw. ti è composita tendenza storica componente di e costanti

La componente e Stei è per trend crescenti o decrescenti e dobbdeu

e

Sb Sbeem = Dejogram/Bespo

dove Disubmgramè la media della domanda nella regione in cui si è assegnata S ed

je il Valor meio della domanda totale

Nel caso di trend costanti Sscoe = Diogram S.

La componente ciclica Asei si riceca da una second formulab dells domonday labòlboe

Di Te Se Ae —> = Ae ak Dt = Te+: Tra+ Seoe tccontrol

si può trovare mode e direzione{sub} sbandeol prenendo nelle fonnot gvedella le componente adattamento costo della dommande.

Costi industriali

Il costo è la misura monetaria delle risorse consumate in attività finalizzate ad un qualsiasi scopo. Il ricavo invece è l'utilità derivante dalle vendite dei prodotti e servizi realizzati.

  • R(q) = p⋅q dove R(q) è il ricavo in funzione della volume di produzione q, mentre p è il prezzo di vendita.
  • VA = R - Cp-Ce - Ce

Il valore aggiunto VA è il profitto utile poiché al ricavo si sottraggono i costi delle materie prime Cmp e altri costi esterni. Se un costo è dipendente dal volume di produzione si definisce costo variabile Cv, mentre se non è dipendente si definisce costo fisso Cf.

  • Cv(q) = Cvu * q dove Cvu è il costo variabile unitario (non dipendente da q)

I costi totali saranno la somma dei due grandi = Ct(q) Cvu * q + Cf. Si definisce l'utile aziendale U(q) come:

  • U(q) = R(q) - Ct(q)
  • U(q) = p⋅q - Cf - Cvu * q

Il punto di pareggio bep è utile per determinare il volume di produzione qbep.

Se si produce un volume minore di qbep avrà delle perdite, quindi è il valore minimo per ottenere un utile.

  • qbep = Cf/p - Cvu
  • Ɛ(q) = qbep/q

Definiamo il costo totale unitario Ctu(q) = Cf + Cvu

  • q

Se è debordante un'andamento lineare dei

costi variabili è quindi costiero la cvu(q) allora

il grafico si modifica ed essendo anche il

mezzo di variabile che toccano dei punti qnmin e qnmax all'interno dei quali è

definibile il volume di produzione ottenuta qott. Produrre con un volume esterno

è questo intervalle danneggi(io )

Efficienza ed efficacia

efficienza = input ideale / input reale

efficacia = output reale / output ideale

Definiamo la produttività P reale ed ideale.

P reale = output reale / input reale = efficienza · efficacia · P ideale

Definiamo in questo generico di tempi aziendali previsti nella metodologia oee considerando inizialmente il tempo solare 365 giorni T s a cui verranno tolti tutti quei tempi di perdita alti di influenza per arrivare ad ottenere il tempo operativo e service time aggiunto cioè unico per quale il cliente paga.

  • TEMPO SOLARE T s
  • TEMPO APERTURA IMPIANTO T a
  • TEMPO DI CARICO T c
  • TEMPO OPERATIVO T o
  • TECMO OPERATIVO NETTO T on
  • TEMPO OPERATIVO A VALORE AGGIUNTO T iva

Si definisce efficienza di carico L = T c / T a = efficienza di sistema

Si definisce disponibilità A = T o / T c = % del tempo di carico in cui le macchine può produrre

Si definisce efficienza delle prestazioni E p = T on / T o ; E p = TS - (perditempi + fermi + q scarti + q rilavorazioni)

Si definisce tasso di qualità Q = T iva / T on ; (proforme / proforme + q scarti + q rilavorazioni)

Si definisce TEEP = T o / T a : E p · A · E p · Q

Si definisce OEE = T o / T c : A · E p · Q

Si definisce capacità produttiva C P = P t T o · P T a TEEP = P T c T OEE

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
30 pagine
5 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Robbyrei di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impianti industriali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof De Carlo Filippo.