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Rigetto Iperacuto
Ab alloreattivi diretti contro gli Ag della parete vascolare attivano il complemento, dovenecrosi transmurale infiammazione acuta della parete dei vasi del trapiantodeterminando con .Rigetto Iperacuto allo-Ab preesistenti nel circolo ematico dell’ospite AbIl è causato da , ad es.prodotti in risposta ad un precedente allotrapianto Ab prodotti contro gli Ag AB0 in caso diocapaci di legare tutti i tessuti e non solo gli eritrocititrasfusione di sangue che sono .maggior parte dei trapianti sono organi vascolarizzati anastomosi tra iLa realizzati mediantevasi del trapianto e i vasi del ricevente .reazione complemento-dipendente entro alcuniIl rigetto iperacuto si deve ad una che si generaminuti dall’anastomosi legame tra gli allo-Ab e gli Ag dell’endotelio vascolare attivazionecon ,del complemento lesioni endoteliali rilascio del fattore di Von Willerbrand mediae con chel’adesione e aggregazione piastrinica rilascio di mediatori lipidici responsabili della,
etrombosi intravascolare occlusione dei vasi trapiantati lesionicoagulazione del sangue con, eischemiche irreversibili del tessuto trapiantato senza necrosi, (trapianto bianco).evitare il rigetto iperacuto compatibilità crociata tra donatore
Per prima del trapianto si valuta lae ricevente Ab del ricevente contro i globuli bianchi del donatori, usando
...
.trapianto da donatorexenotrapianto
Un problema simile si può verificare nello , cioèappartenente ad una specie diversa maiale, in cui l’ uomo presenta Ab che reagiscono, come il α-con un Ag endoteliale di natura carboidratica Gal presente negli altri mammiferi, , .
proteine regolatrici del complemento stretta specificità
Infatti, le (CD59, DAF, MPC) hanno una di specie proteine del maiale non riescono a proteggere il trapianto dall’attacco del, per cui le
complemento umano producendo maiali transgenici. Un piccolo successo è stato raggiunto chehttp://laprimapietra.altervista.org - Dispensacreata da Massimo Pag. 2
esprimono il DAF umano non esprimono l'Ag reazione α-Galo che anche se si può verificare una mediata dalle cellule T difficile da contrastare con terapia immunosoppressiva. Rigetto Cronico principale causa di insuccesso del trapianto. Il rappresenta la e si manifesta dopo mesi o anni dal trapianto vascolarizzato (cuore, reni, polmoni, fegato), forse dovuta ad una reazione di ipersensibilità ritardata citochine cellule T autoreattive in cui le producono e chemochine CCL5 attraggono i monociti differenziano in macrofagi, come (Rantes), che che si. IL-1 TNF chemochina macrofagi infiltrano i vasi e i tessuti del trapianto. I dove producono, e la CCL2 infiammazione cronica cicatrizzazione attrae altri monociti, causando un'(MCP-1) che e condanni irreversibili fibrosi aterosclerosi accelerata vasculopatia, in particolare si ha e cioè una proliferazione delle cellule muscolari lisce della tonaca intima lenta caratterizzata dalla conocclusione.
arteriosa ischemia perdita della funzione vascolare, e IgG alloreattive ischemia-riperfusione. L'aterosclerosi accelerata può essere causata anche da condizioni acute e croniche, tossicità cronica da ciclosporina, infezioni da CMV, o ispessimento delle piccole vie aeree bronchiolite obliterante. Nel trapianto polmonare si ha un rischio di fibrosi dei dotti biliari sindrome del duttulo biliare scomparso. Nel trapianto di fegato si ha una miglioramento delle tecniche d'organo. La diffusione dei trapianti è stata possibile grazie alla creazione di centri specializzati per la tipizzazione HLA, terapia immunosoppressiva, che inibisce l'attivazione delle cellule T e aumenta la % di sopravvivenza dei pazienti, ma ci sono ancora vari problemi: carenza di donatori d'organo vitali (cuore, fegato), specialmente quelli compatibili, come insorgenza della malattia da trapianto contro l'ospite (GVHD) responsabile della distruzione del tessuto trapiantato e può indurre una.tolleranza trapianto-specifica; in tal caso è necessario .terapia immunosoppressiva > il rischio di insorgenza‒ la (ciclosporina, rapamicina, corticosteroidi)di infezioni tumori da virus oncogeniCMV linfomi a cellule B da EBV, specie da , e , come i .Trapianto di Midollo Osseo trapianto di cellule staminali ematopoieticheIl è un , distinto intrapianto allogenico autologo singenico, e .Trapianto di midollo osseo allogenico donatore HLA compatibile consanguineoIl avviene da , ,non consanguineofratello o sorella scelto dal registro dei donatori totalmente ocioè un , o , ,parzialmente identico al ricevente per gli Ag HLA ridurre al minimo le complicanze, in modo dainfezioni rigetto GVHDlegate al trapianto indicato, cioè , e , in caso di: disordini congeniti talassemia anemia a cellule falciformi deficit enzimatici: , , come lamucopolisaccaridosi immunodeficienza congenita, . disordini acquisiti LMA e LMC policitemia vera emoglobinuria parossistica
notturna: , , ,trombocitopenia essenziale leucemia linfoblastica acuta mieloma multiplo linfomi, , , .
Prima del trapianto il pz viene sottoposto a e , perchemioterapia intensiva radioterapia total bodyeliminare tutte le cellule neoplastiche residue pz deve essere giovane buone. Il (< 45 anni) e incondizioni generali guarigione nel 50-60% dei casi < notevolmente il rischio di recidive, con e .midollo osseo viene aspirato dalla cresta iliaca del donatore in anestesia generale o spinaleIl .ripresa della emopoiesi nelDopo il trapianto nel ricevente, inizia la fase di attecchimento congiro di 2-3 settimane ad alto, periodo in cui si può verificare la fase di aplasia midollare che èrischio pz viene tenuto in camera sterile isolato, ecco perché il , , e sottoposto a terapia di supportotossicità della terapia di condizionamentoper far fronte alla (CMT, RT), manifestandosi conanemia emorragie infezioni da pancitopenia nausea vomito anoressia da irritazione, , ,
, egastroenterica alterazioni della funzionalità epatica renale polmonare cardiaca, , , e .si basa sull'uso diLa terapia di supporto , , ,antibiotici antimicotici antivirali fattori di crescitaevitare la leucopenia favorire l'attecchimento del M.O.per e .emopoietici malattia da trapiantotrapianto di midollo osseo allogenicoComplicanzaLa principale del è lacontro l'ospite GvHD mediata dai linfociti T alloreattivi e cellule NK(Graft versus Host Disease)presenti nel midollo osseo del donatore agiscono contro gli alloantigeni del riceventeche ,producendo un'eccessiva quantità di IL-1, IL-2 e TNF incompatibilità tra gli Ag MHCfavorita dall',del donatore e ricevente risposta contro gli Ag minori di, anche se spesso si deve ad unaistocompatibilità forma acuta cronicaHLA-compatibileanche in caso di , distinta in una e una .
http://laprimapietra.altervista.org - Dispensa creata da Massimo Pag. 3GvHD acuta esantema maculo-papulare
a livello delle palme delle mani, pianta dei piedi e nelle zone di sfregamento che possono evolvere in bolle, dolore addominale crampiforme, nausea, diarrea acquosa, ittero, GvHD cronica con eritema desquamante e assottigliamento del derma, sclerodermia, contratture articolari, alopecia, ulcere orali, colestasi epatica. GvHD viene distinta in diversi gradi: - Grado 0: GvHD assente - Grado 1: GvHD lieve a livello cutaneo - Grado 2: GvHD moderata con interessamento di vari organi - Grado 3: GvHD severa - Grado 4: GvHD ad alto rischio di mortalità La GvHD viene studiata in vitro mediante la MLR (Mixed Lymphocyte Reaction) che consente di valutare il ricambio linfocitario misto e il riconoscimento diretto delle molecole MHC allogeniche da parte dei linfociti T, per valutare il test predittivo di...rigetto del trapianto mediato dalle cellule T cui è usato come .linfociti T del donatore sono coltivati con i linfociti T del ricevente resi inattivi I che sono mediante irradiazione con raggi farmaco antimitotico mitomicina C γ o con un , come la .linfociti T del donatore attivi fungono da cellule responsive capaci di In questo modo i e sono proliferare linfociti T del ricevente inattivi fungono solo da stimolatori, mentre i .linfociti T del donatore riconoscono gli alloantigeni molecole MHC non-self Infatti, i , cioè le , presenti sulla superficie dei linfociti T del ricevente giro di 4-7 giorni proliferano, e nel risposta contro i linfociti T allogenici del ricevente generando una .incompatibilità degli alleli MHC-I o II tra donatore e ricevente Per cui in caso di si ha+ +l’iperproliferazione dei linfociti T citotossici CD8 linfociti T helper CD4 o dei .effetto trapianto GvHD dannosa nel ricevente infatti favorisce l’La , anche se , a volte è
utile verso la leucemia midollo allogenico riconosce Ag minori di istocompatibilità Ag tumore-in cui il ospecifici espressi dalle cellule leucemiche cellule del donatore uccidono le cellule leucemiche, per cui le .eliminare in vitro le cellule T dal midolloprevenire lo sviluppo della GvHDPer si potrebberoosseo del donatore trasdurre le cellule del midollo osseo ex-vivooppure si potrebbero con ungene che ne induce il suicidio iniettato un farmaco ganciclovirquando viene come il (herpes–simplex virus timidine kinase HSV-TK, suicide gene therapy).deplezione delle cellule T dal midollo osseo del donatoreIn realtà, la , può favorire la comparsaleucemia recidivante immunodeficienzao l’complicanze o effetti collateralidi alcune , cioè unainfezioni opportunistiche ad alto rischio di mortalitàcon comparsa di .Infatti, dato che le cellule T del ricevente vengono distrutte dalla chemioterapia e/o radioterapia, lecellule T del donatore rappresentano unafonte importante per ripristinare le perdite.eliminare le cellule T del donatore
eliminare le cellule APC del
Invece di si potrebbero
evitare l'attivazione delle cellule T del donatore durante l'infiammazione
ricevente in modo dainiziale che accompagna il trapianto evitare la GvHDed
Tutto ciò dimostra che la presentazione