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TRASPORTI INTERNI
La movimentazione interna presenta importanza diversa nei vari tipi di industria, per
esempio nelle fornaci per mattoni, il trasporto può rappresentare il 50% del prezzo di
vendita mentre in un setificio solamente l’1%.
Il problema del trasporto non ha una soluzione generale ma un risultato ottimale si
può ottenere con dei compromessi, ovviamente non bisogna focalizzarsi
esclusivamente sul minimizzare i costi di trasporto ma deve essere un obbiettivo
perseguitato in congiunta con altri risultati da ottenere.
Fondamentali strumenti operativi per ottenere un efficiente sistema di trasporti sono:
- Studio del layout
- Studio dei metodi
- Studio dei mezzi tecnici di trasporto
Dei primi due abbiamo già parlato, pertanto ci soffermiamo sullo studio dei mezzi
tecnici, il problema consiste nel trovare i mezzi di trasporto più idonei alle varie
situazioni, pertanto cercheremo di fornire un quadro generale delle possibili soluzioni,
classificando i sistemi di trasporto.
Trasporto materiali solidi (pezzi di consistenti dimensioni, granulati, polveri ecc.)
Possono essere trasportati con sistemi:
Continui - cioè impianti fissi, che trasferiscono in continuità i materiali lungo
traiettorie prestabilite che non ammettono variazioni, hanno modesta
flessibilità e sono usati nei casi in cui i cicli di produzione sono prefissati e
regolari e le quantità trasportate sono sufficientemente elevate da
giustificare gli alti investimenti
EX. Trasportatori a rulli, monorotaie, sistemi a coclea ecc.
Discontinui - con maggior flessibilità, possono essere meccanici o manuali, il
grado di libertà dei percorsi può essere totale (mezzi a ruote libere) o
limitato per servire una determinata area (mezzi su rotaie)
Possono esserci mezzi di tipo misto per esempio mezzi a ruote libere, che,
mediante adatti sensori percorrono traiettorie fisse predisposte (come per
esempio delle linee verniciate)
EX. Carrello sollevatore a forche, vari tipi di paletta ecc.
Trasporto materiali fluidi (liquidi e aeriformi)
I materiali fluidi allo stato sciolto vengono trasferiti all’interno di tubazioni e posti in
movimento tramite pompe (fluidi) o compressori (aeriformi). Le pompe agiscono per
aspirazione e per compressione.
IMMAGAZZINAGGIO
Il magazzino è il luogo dove si depositano per periodi variabili, materiali destinati alla
lavorazione e alla vendita o al servizio di un’industria.
Si distinguono:
- Magazzini di materie prime
- Magazzini semilavorati
- Magazzini prodotti finiti
Il magazzino ha la funzione di polmone, permette di dare elasticità ai tempi richiesti
per le varie attività e permette la continuità dei processi.
La conservazione dei prodotti può comportare oneri non indifferenti per l’azienda, si
dice che il magazzino migliore è quello che non esiste ma non vi è purtroppo possibile
rinunciarvici, per questo motivo è bene cercare di ridurre al minimo volumi e tempi di
deposito.
Non sempre il magazzino è dotato di una struttura edilizia a sé, può succedere che nel
caso di piccole quantità (semilavorati) questi vengano depositati nello stesso luogo di
lavorazione, anche in movimento utilizzando mezzi di trasporto continui (magazzini
viaggianti)
La struttura del magazzino dipende dalla natura dei materiali e dalla quantità di
deposito, di solito si consiglia di non occupare più di 1/3 di stabilimento.
Saturazione superficiale = superficie occupata dai materiali/superficie totale del
magazzino
Saturazione volumetrica = volume occupato dai materiali/volume totale del magazzino
I magazzini devono essere inseriti lungo le linee di flusso dei materiali per evitare
percorsi inutili, nel caso di edifici a più piani la capacità portante del pavimento andrà
diminuendo dal basso verso l’alto.
Per l’immagazzinaggio di liquidi sfusi si usano cisterne in acciaio cilindriche e per gli
aeriformi si usano i gasometri.
ACQUA
L’acqua riveste un ruolo di primo piano in ogni tipo di industria, sovente è uno dei
fattori determinanti la localizzazione degli impianti.
Molto spesso l’industri richiede acqua di qualità, molte lavorazioni infatti necessitano
acqua con caratteristiche ben prefissare e talune volte con un grado di purezza
inimmaginabile.
Tutto ciò fa capire i problemi tecnici ed economici che si creano sia
nell’approvvigionamento che nel trattamento delle acque tanto che si è portato a
parlare di “produzione di acqua per le industrie”.
Il pensiero degli economisti classici Smith e Ricardo, che consideravano l’acqua un
bene non economico, è da ripudiare per 3 ragioni:
1. L’acqua è un fattore sempre più scarso
2. Richiede rilevanti costi di trattamento
3. Molte legislazioni prevedono che l’acqua residuata venga restituita all’ambiente
depurata
L’acqua salata e quella salmastra non trovano generalmente utilizzo
nell’industria per la corrosività che le caratterizza.
USI DELL’ACQUA
L’acqua trova impiego nell’industria in diversi usi:
Materia prima
- – acqua che viene immessa nei prodotti finiti (birra)
Agente di fabbricazione o processo
- – quando essa è impiegata direttamente nel
processo produttivo (lavaggio, diluizione ecc.)
Mezzo di raffreddamento
- – soprattutto nelle industri siderurgiche e
termoelettriche che vista l’abbondanza di acqua che necessitano si trovano
solitamente lungo le cose nonostante l’acqua salata sia corrosiva, questo per
evitare un’insufficienza d’acqua che causerebbe problemi più gravi, il
surriscaldamento degli impianti provocherebbe danni ad impianti, ambienti e
anche possibili danni alla popolazione
Mezzo di riscaldamento
- – a bassa e media temperatura compie azioni di
accelerazione dei processi, sterilizzazione, pastorizzazione ecc.
Produzione di vapore
- – l’acqua riscaldata ad alcune centinaia di gradi
rappresenta un fluido economico (riscaldamento)
- Servizi antincendio
Servizi generali, sociali e di igiene
- – acqua potabile destinata al servizio di
ristorazione, alla pulizia locali, alle docce ecc.
FONTI
Le fonti di rifornimento di acqua per usi industriali riguardano:
Acquedotti urbani
- – utilizzata dalle industrie alimentari e ai servizi di fabbrica
connessi all’igiene personale, è detta acqua potabile, cioè che presenta tutti i
requisiti adatti all’attività umana
Mari
- – alta salinità, attraverso processi però si può arrivare all’acqua dolce
Corsi d’acqua
- – sono caratterizzati dalle variazioni del quantitativo delle
sostanze solide in sospensione come nella concentrazione dei sali disciolti,
questi sono ovviamente in relazione con la natura dei terreni attraversati
Laghi
- – stesse caratteristiche dei corsi d’acqua con meno presenza di sostanze
solide in sospensione, la costruzione di grigliature raggiungerà lo scopo di
ottenere una prima deposizione dei materiali in sospensione mentre poi le
vasche di filtratura potranno assicurare l’eliminazione totale dei materiali
sospesi
Acque sotterranee
- – presentano una temperatura costante, assenza di sostanze
e sospensioni, per raggiungere però la falsa freatica è necessario scavare pozzi
più o meno profondi che potrebbero creare col tempo problemi di inquinamento
delle acque visto il continuo ruscellamento lungo le pareti del pozzo
DISSALAZIONE
I sistemi di dissalazione rientrano in 2 categorie
Estrazione dei Sali dalle acque salate o salmastre
Elettrodialisi – vantaggioso nel caso che la concentrazione salina risulti
molto bassa, per cui, trova impiego nella purificazione delle acque ma
non nella dissalazione dell’acqua di mare
Scambio ionico – pratico nella demineralizzazione di acqua a bassissimo
contenuto salino, la dissalazione per scambio ionico viene ottenuta
+ -
mediante rimozione degli ioni Na e Cl su resine rispettivamente in ciclo
+ -
H ed OH (questo vale ovviamente per tutti gli ioni presenti). Si ottiene in
un singolo passaggio un'acqua fortemente dissalata
Separazione dell’acqua dolce dalla soluzione salina
Evaporazione – i processi che applicano questo principio non sono
influenzati dalla concentrazione salina dell’acqua e guadagnano in
economicità se si effettua il recupero del calore, il tipo evaporativo viene
impiegato per grandi produzioni di acqua dissalata
Multiflash – è il più importante processo di questa categoria
o considerato tecnicamente ed economicamente vantaggioso,
l’acqua salata viene pre-riscaldata nella serpentina della prima
camera di flashing, poi passa nella serpentina della seconda
camera e si riscalda ulteriormente per via della temperatura del
vapore maggiore, passa quindi nella serpentina della terza camera
e così via per altre camere, infine l’acqua grezza viene portata alla
temperatura massima del processo (90°) grazie al calore esterno
prodotto (da raffinerie per ex.) e introdotta alla base della camera
di flashing in cui è stato praticato un vuoto parziale al fine di
consentire l’evaporazione “esplosiva” (flashing) dell’acqua, in
questo modo i Sali si depositano sul fondo sotto forma di fanghiglia
e il vapore prodotto si condensa e viene recuperato (acqua dolce)
Solare
o Termocompressione
o Effetto multiplo
o
Congelamento – i costi di produzione sono maggiori, è conveniente nel
caso in cui si disponga di freddo industriale (impianti di rigassificazioe di
metano liquido). Esso si basa sul principio secondo cui l’acqua salata
gelando separa ghiaccio puro, il problema si ha quando il sale aderisce
alle superfici di ghiaccio
Estrazione con solventi – alcuni solventi organici sono in grado di estrarre
dalle soluzioni saline acqua più o meno pura entro un determinato livello
di temperatura
Osmosi inversa – è un fenomeno naturale che si presenta quando due
soluzioni dello stesso solvente (ex. Acqua), a differente concentrazione
salina (acqua di mare e acqua distillata), vengono messe a contatto
tramite una membrana permeabile al solvente ma non al soluto. Se si
applica la giusta pressione alla soluzione più concentrata il risultato sarà
il passaggio del solvente dalla soluzione che contiene più sali a quella
meno concentrata
Nella gestione di un impianto di dissalazione i principali elementi di costo sono:
- Costo dell’impianto
- Costi per l’energia
- Altri costi funzionamento (manutenzione ecc.)
- Co