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La forma del globulo rosso favorisce anche il suo scorrimento nel
micro circolo periferico
Non ha nucleo, il suo citoplasma è omogeneo e privo di organuli
Il citoplasma del globulo rosso contiene acqua (66%) e proteine, in
particolare emoglobina al 95%
L’emoglobina è responsabile del trasporto di ossigeno e anidride
carbonica
Ci sono circa 280 milioni di molecole di Hb per globulo rosso
Più di un miliardo di molecole di ossigeno trasportabili da un singolo
globulo 6
In condizioni normali sono 5 x 10 per mm cubo
Sulla membrana del globulo rosso risiede la specificità antigenica
dei gruppi sanguigni
Ricambio dei globuli rossi
Perdita di mitocondri, ribosomi, reticolo endoplasmatico e nucleo
durante il differenziamento
Mancando di dispositivi di sintesi il globulo rosso invecchia
rapidamente
E viene distrutto dalle cellule fagocitarie sono 90-120 giorni
dall’entrata in circolo
Globuli bianchi o leucociti
Sono cellule preposte alla difesa dell’organismo
Granulari (granulociti)
presentano voluminose inclusioni citoplasmatiche
si dividono i neutrofili, basofili ed eosinofili
Agranulari (agranulociti)
Si distinguono in monociti e linfociti
Proprietà generali dei leucociti
La maggior parte sono al di fuori del circolo ematico
(connettivo lasso e linfatico)
In caso di necessità i globuli bianchi, attratti da semplici stimoli
chimici (chemiotassi), sono in grado di fuoriuscire dal circolo
ematico (diapedesi) per migrare nel connettivo.
Grazie al movimento ameboide raggiungono il sito da
difendere.
Sono tutti capaci di movimento ameboide
Diapedesi: uscita dal circolo ematico per andare nei tessuti
periferici
In condizioni normali sono da 5000 a 9000 per mm cubo
Se queste cifre aumentano, vuol dire che è in atto un’infezione
Granulocito neutrofilo: cellula polinucleata apparentemente e
nucleo plurilobato. Il citoplasma di queste cellule presenta
numerose granulazioni. Queste vescicole sono piene di enzimi litici
e di altre sostanze battericide (lisosomi)
sono estremamente mobili e arrivano per primi all’infezione
spiccata attività fagocitaria (pus)
Vita breve (12 ore circa)
Granulocito eosinofilo
si colora con acido eosina
nucleo bilobato
partecipazione alla reazione parassitaria
rimangono in circolo 6-10 ore, poi migrano nel connettivo,
dove sopravvivono 8-12 giorni
non si occupano di fagocitare batter
eliminano complessi antigene-anticorpo formati nel corso di
reazioni allergiche
Granulocito basofilo
Il nucleo è mimetizzato a causa della basofilia del citoplasma
nucleo reniforme o bilobato
granulazioni molto grandi e dense
producono eparina e istamina (simili ai mastociti del
connettivo)
Monociti
possiedono creste ed estroflessioni della superficie cellulare
circolano per 1-4 giorni prima di migrare nel connettivo, poi
diventano macrofagi liberi
partecipano alla risposta immunitaria umorale con la
presentazione dell’antigene
Linfociti
piccole dimensioni
nucleo grande con spesse zolle di eterocromatina
immunità specifica
cellule a vita lunga, non terminali
sono in grado di trasformarsi in linfobrlasti e di assumere
nuove funzioni in seguito all’interazione con l’antigene
3 categorie: B, T, NK
Linfociti B
una volta attivati dall’interazione con l’antigene presentato dal
macrofago, si trasformano in plasmacellule e producono
anticorpi
Linfociti T
Si distinguono in T HELPER (coadiuvano i B nella risposta
umorale)
e T CITOTOSSICI che secernono sostanze che uccidono cellule
infette da virus o cellule estranee come ad esempio dopo i
trapianti
Linfociti NK
grandi dimensioni
importanti per la risposta immunitaria innata
uccidono cellule neoplastiche o infettate da virus
Piastrine
piccoli elementi corpuscolari nel sangue periferico
non hanno sostanza nucleare
200.000-400.000 per mmc
vita media: 7/10 giorni
prodotte nel midollo osseo per frammentazione di grandi
elementi cellulari detti megacariociti
Emostasi primaria
Il fattore di von Willebrand media l’adesione delle piastrine alla
parete basale danneggiata
Le piastrine adese rilasciano fattori (contenuti nei granuli) capaci di
reclutare le altre piastrine e di determinarne l’aggregazione (tappo
emostatico)