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AVVIO ALLA GRANDE PITTURA VENETA
Nella seconda metà del 1400, Mantegna, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Leonardo da
Vinci, Ghiberti, Alberti, la famiglia dei Bellini, creano i presupposti per la nascita della
grande pittura veneta.
Ruolo fondamentale sarà svolto da Antonello da Messina , che soggiorna a Venezia per un
periodo di tempo breve ma intenso.
Antonello era apprezzato a Venezia per le sue qualità fiamminghe, che aveva appreso nella
sua città, dove giungevano molte merci e prodotti che derivavano dalle Fiandre. La sua
precisione lenticolare, la luminosità del colore e l’eccezionale competenza psicologica
erano molto apprezzate.
Nella laguna di Venezia la sua pittura fu determinante sia per la formazione di Giovanni
Bellini, sia per lo sviluppo della pittura veneta in generale. A Venezia dipinge il San Girolamo
nello studio e la Crocifissione di Anversa
, la Pala di San Cassiano
- numerosi particolari dipinti con meticolosa attenzione
- ricchezza di significati simbolici
- paesaggio sullo sfondo
Il periodo tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500, quindi, a Venezia è un periodo di scambi
culturali e artistici tra pittori veneziani e artisti provenienti dalle diverse parti, che
introducono a Venezia novità incredibili, che andranno a formare le caratteristiche della
pittura veneziana di questo periodo.
Altra cosa importata è l’ attenzione al paesaggio e al naturalismo .
Come erano possibili questi scambi?
Sicuramente ad aiutare fu il soggiorno di artisti stranieri; molti furono gli artisti d’oltralpe
presenti a Venezia, che oltre a proporre le proprie opere si ingegnarono anche a copiare
quella altrui. 4