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ALTERAZIONI DEL RESPIRO

EUPNEA: FR compresa tra 12 e 20 atti/min (negli adulti a riposo)

BRADIPNEA: FR < 12 atti/min (negli adulti a riposo)

TACHIPNEA: FR > 20 atti/min (negli adulti a riposo)

APNEA: L'attività respiratoria cessa per alcuni secondi. Una sospensione persistente può portare ad arresto respiratorio e non è compatibile con la vita

PROFONDITÀ DEL RESPIRO

Osservazione del grado di escursione o movimento del torace, valutazione della quantità di aria inspirata

PROFONDI: Respirazione che richiede una piena espansione dei polmoni in inspirazione e quindi una completa esalazione in espirazione

SUPERFICIALI: Respirazione in cui solo una piccola porzione di aria entra nei polmoni in inspirazione e una piccola porzione di aria viene espulsa con l'espirazione. I movimenti respiratori sono difficilmente rilevabili

Per misurare la profondità del respiro, posizionarsi in piedi dietro al paziente e collocare i propri pollici lungo i

Processi spinosi delle vertebre, all'altezza della X costa. Non far scivolare le mani sulla cute e osservare, durante l'inspirazione profonda, la separazione dei pollici (in caso di espansione simmetrica i pollici si separano di circa 3-5 cm) - ritmo ventilatorio

Intervallo tra un ciclo respiratorio e quello successivo può risultare regolare o irregolare

Qualità dei movimenti ventilatori

  • Respirazione diaframmatica

2 lunedì 26 ottobre 2020

Infermieristica clinica 1

I PARAMETRI VITALI

Lezione 6

  • Uso di muscoli accessori
  • Movimenti toracici (simmetrici o assimmetrici - qualità del respiro)
  • Presenza di murmure vescicolari
  • Comparsa di rumori respiratori avventizi:
    • STRIDORE: inspirazione ruvida, simile ad un grido, che può indicare ostruzione delle vie aeree superiori
    • SIBILO: tono elevato, percepibile soprattutto in espirazione, che si verifica in caso di ostruzione parziale di bronchi o bronchioli

ACCERTAMENTO - metodi e strumenti - la saturazione

La saturazione arteriosa dell'ossigeno a livello periferico, definita pulsossimetria, rappresenta la percentuale di emoglobina che è legata all'ossigeno nelle arterie (SaO2).

Strumenti:

  • IL SATURIMETRO
    • Strumento che permette di rilevare la saturazione
    • Tecnica semplice, rapida e non invasiva
    • Può essere posizionato sul dito o a livello del lobo auricolare

I valori della saturazione:

IPOSSIA GRAVISSIMA IPOSSIA GRAVE IPOSSIA LIEVE VALORE NORMALE
< 85% 85-90% 90-94% 95-100%

Cosa può influenzare la rilevazione della saturazione dell'O2?

  • Ipoperfusione periferica
  • Anemia e Edema
  • Valori di SaO2 molto bassi
  • Emogasanalisi arteriosa
  • Presenza di smalto sul letto ungueale
  • Movimento
  • Le alterazioni del respiro

3 lunedì 26 ottobre 2020

Infermieristica clinica 1

I PARAMETRI VITALI

Lezione 6

Preventivazione: respiro che eccede la richiesta metabolica, determinando un'eccessiva rimozione di CO2 dal

Ipoventilazione: respiro insufficiente a soddisfare la richiesta metabolica e a rimuovere efficacemente la ossigenazione del sangue Ipossia: diminuita quantità di ossigeno a livello della cute dei tessuti Ipossiemia: diminuita quantità di ossigeno presente nel sangue arterioso - segni e sintomi di alterazioni del respiro + dolore toracico durante la respirazione + Rumori respiratori anomali + Utilizzo dei muscoli respiratori accessori + Presenza di alterazioni nella gabbia toracica + Colorito cutaneo e delle mucose delle labbra (bluastre) + Dispnea + Tosse + Espettorato (muco che i polmoni devono espellere) È un deficit di ossigeno a livello cellulare. Sono simili a quelli dell'insufficienza cardiaca e di molte altre patologie - l'ipossia acuta causa una compromissione della capacità di giudizio, incoordinazione motoria - L'ipossia cronica si manifesta con affaticamento, sonnolenza, apatia, disattenzione, tempo di reazioneritardato ecc…A seconda della causa l’ipossia può essere di varie intensità- ipossia respiratoria- Ipossia anemica- Ipossia da alterata circolazione- Ipossia da monossido di carbonio- Ipossia secondaria a elevate altitudini4 lunedì 26 ottobre 2020Infermieristica clinica 1I PARAMETRI VITALILezione 6DISPNEASensazione soggettiva di difficoltà respiratoria, spesso associata a una respirazione non efficace.Definita come un anormale e disagevole consapevolezza del proprio respiro.La dispnea insorge in ogni circostanza in cui il lavoro respiratorio sia eccessivo.Si possono distinguere e definire diverse tipologie di dispnea, in base alla durata e al momento diinsorgenza del sintomo:- dispnea acuta = insorgenza in un periodo di ore o giorni, in pazienti che erano in buona salute- Dispnea di tipo subacuto = insorgenza per un periodo di giorni o settimana- Dispnea cronica = insorgenza del sintomo in un periodo che varia da mesi a anni, determinata

Patologie croniche che interessano le vie aeree:

  • Dispnea parossistica notturna: caratterizzata da gravi episodi di dispnea che insorgono nella notte.
  • Dispnea del malato terminale: condizione in cui il sintomo non risponde agli usuali trattamenti farmacologici e si può presentare negli ultimi giorni di vita di pazienti con patologie in fase terminale.
  • Ortopnea: difficoltà respiratoria che insorge quando la persona è in posizione supina e sdraiata. Questa condizione costringe la persona a mettersi seduta.

Tosse:

La tosse è un riflesso protettivo delle vie respiratorie ed è anche uno dei più frequenti sintomi associati a patologie cardio-respiratorie.

Tipi di tosse:

In base alla durata, la tosse si può distinguere in:

  • Acuta: è un tipico disturbo della stagione fredda, dovuto il più delle volte a infezione virale delle prime vie aeree.

Tosse:

  • Acuta: dura meno di 3 settimane
  • Subacuta: generalmente post-infettiva da infiammazione persistente delle vie aeree (da 3-8 settimane)
  • Persistente: determinata da molteplici cause (oltre le 8 settimane)
  • Secca: tosse stizzosa non accompagnata da espettorato
  • Umida: tosse "grassa" perché accompagnata da escreato. Caratterizzata da gorgoglio
  • Abbaiante: tosse rauca, caratteristica degli stati patologici delle corde vocali
  • Convulsiva: successione di colpi di tosse con inspirazioni molto rumorose

Emottisi: emissione con la tosse di sangue rosso vivo dalle vie aeree

Emoftoe: emissione con la tosse di sangue misto a muco

Ematemesi: emissione di sangue proveniente dall'apparato GI, solitamente di un colore rossoscuro, talvolta coagulato e misto a materiale alimentare

Espettorato: La produzione di muco è una forma di protezione delle vie aeree. In condizioni normali il muco è prodotto in quantità assai ridotte e viene normalmente deglutito nelle vie digestive.

portando con sé detriti e/o muco. Un'aumentata produzione di muco obbliga l'organismo a trovare un'ulteriore via per eliminare il secreto in eccesso: l'espettorato. ACCERTAMENTO DELLA RESPIRAZIONE La raccolta di informazioni iniziali è orientata a comprendere la presenza o l'assenza di alterazioni o problemi della respirazione della persona e si avvale dell'intervista del paziente, dell'osservazione diretta e dell'esame obbiettivo da parte dell'infermiere. La respirazione può essere valutata attraverso la rilevazione di: - frequenza respiratoria e caratteristiche del respiro - Consapevolezza del paziente dei propri atti respiratori e/o percezione di fatica a respirare - Tempo-parola - Qualità del respiro - Posizione che assume il paziente 6 lunedì 26 ottobre 2020 Infermieristica clinica 1 I PARAMETRI VITALI Lezione 6 - Colorito cutaneo - Presenza di tosse con o senza produzione di escreato - Capacità della

persona di tossire in modo efficace- Caratteristiche del torace- Significato attribuito dalla persona ai segni/sintomi- Stato di coscienza e orientamento della persona- Utilizzo dei muscoli accessori- Presenza di dolore durante la respirazione o la tosse- Sensazione di ansia o paura di morire- Presenza di rumori respiratori- Tolleranza all'attività fisica- Sensazione di stanchezza- Stili di vita della persona

RILEVAZIONE DELLA FR

Determinare la necessità di accertare la respirazione del paziente identificando i fattori che possono influenzare la rilevazione della frequenza respiratoria e i segni e i sintomi dovuti ad alterazioni respiratorie;

Verificare se alla persona è stata rilevata precedentemente la FR, la SaO2 e le caratteristiche del respiro;

Predisporre il materiale necessario: orologio, antisettico per l'igiene delle mani;

Effettuare l'igiene delle mani;

Identificare la persona rispettando i protocolli istituzionali;

Assicurarsi che la persona sia in una posizione comoda (la posizione seduta e semi-seduta favoriscono l'espansione toracica)

Assicurarsi che il torace della persona sia ben visibile

La persona potrebbe volontariamente alterare la respirazione quando è consapevole che si sta rilevando la frequenza respiratoria

Osservare un ciclo di respirazione completo (inspirazione espirazione)

Se il ritmo è regolare contare 30 secondi e moltiplicare per 2

Se il ritmo è irregolare contare il numero di attimi respiratori per 1 minuto

Rilevare le altre caratteristiche del respiro (profondità e simmetria)

7 lunedì 26 ottobre 2020

Infermieristica clinica 1

I PARAMETRI VITALI

Lezione 6

Documentare il valore rilevato, le caratteristiche, il giorno e l'ora

Se il valore di FR è fuori dai range integrare l'auscultazione del torace

Riferire il valore alterato al medico

Garantire il monitoraggio rivalutando il parametro

DIAGNOSI-

modello di respirazione inefficace correlata a iperventilazione secondaria a dolore- liberazione delle vie aeree inefficace correlata alla presenza di un'eccessiva quantità di muco nelle vie aeree, processo infettivo a carico dei bronchi INTERVENTI INFERMIERISTICI
  • Mantenere un idratazione adeguata al fabbisogno idrico giornaliero
  • Incoraggiare a frequenti cambi posturali e garantire la deambulazione
  • Educare la persona all'esecuzione di esercizi respiratori
  • Educare la persona a esercizi di fisioterapia toracica
  • Somministrare aerosol per
Dettagli
A.A. 2020-2021
10 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher arianna.locatelli18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Finardi Cristina.