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CORPUSCOLO DEL MALPIGHI
E’ la parte del nefrone responsabile dell’ultrafiltrazione plasmatica si presenta come
un corpicciuolo sferoidale del diametro di 150-250µm, localizzato nella parte
convoluta della corticale, cioè fra i raggi midollari e nelle colonne renale. Nei
corpuscoli renali si distinguono un polo vascolare e un polo urinario. L’ arteriola
afferente penetra nel corpuscolo a livello del polo vascolare e si risolve subito in un
ciuffo di capillari ( glomerulo)che, dopo un decorso ad ansa, si riuniscono
nell’arteriola efferente che, attraverso il polo vascolare stesso, abbandona il
corpuscolo. Si costituisce pertanto a livello dei glomeruli, una rete mirabile arteriosa.
A livello del polo vascolare il foglietto parietale della capsula glomerulare si riflette
nel foglietto viscerale che si applica sulle anse capillari del glomerulo. Il tubulo
del polo urinario che è situato all’estremità opposta
renale ha inizio in corrispondenza
di quello vascolare. Il foglietto parietale della capsula glomerulare continua con la
parete del tubulo renale e lo spazio capsulare continua con il lume del tubulo stesso;
in tal modo l’ultrafiltrato glomerulare, raccoltosi inizialmente nello spazio capsulare,
viene convogliato verso il tubulo renale. Un corpuscolo renale è costituito.
capsula glomerulare o di Bowman
Il glomerulo CAPSULA DI BOWMAN
E’ formato da due foglietti, un foglietto viscerale, aderente al glomerulo, ed un
foglietto parietale che fa seguito al primo delimitando con questo una stretta fessura
detta spazio di bowman, in cui si raccoglie l’ultrafiltrato plasmatico. Al polo urinifero
il foglietto parietale si continua nel tubulo contorto prossimale.
IL GLOMERULO
Il glomerulo è costituito da una fitta rete di capillari anastomizzati che si invagina
nella caspula di Bowman. Questo sistema capillare riceve sangue arterioso a livello
del polo vascolare del corpuscolo renale: l ‘arteriola afferente. Dopo esser passato
attraverso i capillari, il sangue refluo dal processo di ultrafiltrazione esce dal
glomerulo tramite un’altra arteriola l’arteriola efferente. Si tratta quindi di un
gomitolo di capillari intercalati tra due arteriole. Tale particolare distribuzione vasale
prende il nome di rete mirabile arteriosa. Questa disposizione rallenta il flusso
ematico e ne riduce la turbolenza, favorendo un flusso di tipo laminare e perciò la
scrematura dei globuli rossi. Inoltre lascia il plasma a contatto con le pareti dei
capillari glomerulari relativamente privo di eritrociti, facilitandone cosi
l’ultrafiltrazione.
1. Tubulo contorto distale
2. Arteriola efferente
3. Mesagio extraglomerulare
4. Polo vascolare
5. Endotelio fenestrato
6. Anse glomerulari
7. Tubulo contorto prossimale
8. Polo urinifero
9. Foglietto parietale della Capsula di Bowman
10. Podociti
11. Arteriola afferente
12. Cellule iuxtaglomerulari
13. Macula densa SISTEMA TUBULARE RENALE
Il tubulo renale è costituito da diversi dotti ogniuno aventi una funzione ben precisa,
infatti in successione trasportano e modificano il liquido filtrato a livello del
glomerulo fino alle pelvi renale.
Il primo dotto che fa seguito alla capsula del bowman è il
Tubulo contorto prossimale che si trova insieme con il glomerulo nalla parte
corticale.
Istologicamente possiede epitelio cilindrico semplice con lunghi microvilli al polo
luminale e invaginazioni della membrana plasmatica basale, dove sono presenti
numerosi mitocondri allungati.
La sua funzione è quella del riassorbimento attivo (pompe di membrana) di Na+ e di
dell’acqua.
Cl-, cui segue quello Riassorbimento anche di glucosio, degli ioni
bicarbonato, e di proteine a basso peso molecolare, peptidi e aminoacidi
Si ha una riduzione del 65% del volume dell’ultrafiltrato.
ultrafiltrati. nell ‘ansa di henle,
Dal tubulo prossimale il liquido passa la quale presenta una
particolare conformazione a forcina che si approfonda nella midollare renale.In ogni
ansa si distingue un ramo discendente ed uno ascendente; il tramo discendente e la
parte inferiore del ramo ascendente hanno pareti molto sottili pertanto costituiscono il
cosidetto segmento sottile dell’ansa. La parte superiore del ramo ascendente dell’ansa
in direzione della corticale torna ad avere pareti spesse, come quelle delle altre
porzioni del sistema tubulare, questa porzione dell’ansa è il segmento spesso del
ramo ascendente.
Istologicamente possiede cellule piatte con pochi mitocondri
La sua funzione nel tratto discendente riassorbimento di acqua
, infatti questo segmento dell’ansa presenta un’alta permeabilità all’acqua,
e soluti
che viene riassorbita e passa nell’interstizio. Non presenta sistemi di trasporto per i
un aumento dell’osmolalità del fluido
soluti , che restano nel lume tubulare , creano
tubulare . Il tratto ascendente riassorbimento attivo di Na+, seguito da Cl-, presenta
sulla membrana apicale proteine di trasporto per i soluti, mentre è impermeabile
all’acqua. dell’ultrafiltrato.
Si ha una riduzione del 15% del volume
Dopo aver passato attraverso l ansa di henle, il liquido entra nel Tubulo distale che è
situato nella corticale renale.
Il tubulo distale inizia successivamente alla macula densa e inizialmente rappresenta
una continuazione della branca ascendente dell’ ansa di henle. Istologicamente
epitelio cubico con radi e corti microvilli, numerose invaginazioni della membrana
plasmatica basale, e numerosi mitocondri. dell’acqua,
La sua funzione riassorbimento attivo di Na+ cui segue quello regolato
dall’aldosterone (prodotto dalla corticale del surrene sotto lo stimolo del sistema
renina-angiotensina). Poi ancora a livello della corticale , più tubuli confluiscono a
detto anche tubulo collettore, l’estremità del quale
formare il dotto collettore corticale
lascia nuovamente la corticale e si porta in basso nella midollare, continuandosi nel
dotto collettore midollare, di solito indicato semplicemente come dotto collettore.
Successivamente generazioni di dotti collettori confluiscono a formare dotti collettori
progressivamente più grandi che attraversano la midollare parallelamente alle anse di
henle. I dotti collettori più grandi si svuotano nelle pelvi renali attraverso le estremità
delle papille renali che protrudono nei calici renali.
Istologia: epitelio cubico dell’acqua, regolato dall’ADH
Funzione: riassorbimento facoltativo
(ormone antidiuretico o vasopressina, rilasciato dalla neuroipofisi).
permeabili all’acqua in
I dotti collettori sono presenza di ADH.
L'apparato iuxtaglomerurale.
In ogni nefrone la porzione ascendente del tubulo contorto distale si porta al
corpuscolo renale di origine e viene in contatto intimo con le arterie afferente ed
efferente e con le cellule del mesangio extraglomerurale. La porzione di tubulo che
va a contatto con queste formazioni è detta macula densa e le sue cellule sono
differenziate rispetto a quelle del resto dell'epitelio tubulare. La macula densa appare
al microscopio piuttosto scura in quanto le cellule di questa regione sono più ristrette
di quelle di porzioni adiacenti del tubulo, per cui i nuclei sono alquanto più
ravvicinati e danno all'insieme una colorazione più intensa. Queste tre componenti, la
macula densa, il mesangio extraglomerurale, e le cellule iuxtaglomerurali, formano
l'apparato iuxtaglomerurale, struttura che pare abbia la funzione di monitorare e
modificare la pressione interna del gromerulo renale e di conseguenza di modificare
la filtrazione renale. Il significato funzionale dell'apparato iuxtaglomerurale, come già
accennato,andrebbe ricercato nel controllo della pressione arteriosa, è noto che una
modificazione di quest'ultima influenza l'efficienza della filtrazione.
PROCESSI FONDAMENTALI DELLA FUNZIONE RENALE
I reni insieme alle vie urinarie costituiscono l’apparato urinario che filtra dal sangue i
prodotti di scarto del metabolismo e li espella tramite l’urina. La funzione principale
dei reni è quella di assicurare ogni giorno una costante depurazione di circa 400l di
sangue che liberato dai metaboliti di scarto e dai liquidi in eccesso passa nelle vene
renali. I reni adempiono in modo determinante al mantenimento della costante dei
caratteri chimico-fisici del cosiddetto mezzo interno (plasma e liquido interstiziale). I
reni infatti provvedono a :
Regolano il volume del liquido extracellulare e quindi del contenuto idrico
dell’organismo.
Regola la pressione osmotica del liquido extracellulare, tramite il
e dell’acqua.
riassorbimento del Na+
Regolare il ph ematico entro limiti ristretti, tramite il riassorbimento e la
produzione di HCO3-.
Regolare la concentrazione ematica d’importanti metaboliti e ioni
mantenendola in ambiti normali.
Detossificare l’organismo dai composti tossici per poi venderli.
Tutte queste funzioni vengono espletate tramite la produzione di urina che viene
formata dal rene per mezzo di tre meccanismi:
l’ultrafiltrazione glomerulare.
1.
2. il riassorbimento tubulare con passaggio selettivo di sostanze utili (COME
ACUA ED ELETTOLITI) .
3. Secrezione tubulare.
La secrezione con passaggio di sostanze dal sangue nell’ultrafiltrato.
I reni hanno anche importanti funzioni endocrine, secernendo diversi ormoni ad
azione sistemica quali:
Renina per la regolazione della pressione arteriosa sistemica.
Eritropoietina principale regolatore dell’eritropoiesi
Calcitriolo forma attiva della vitamina D3 importantissimo ormone regolatore
del metabolismo del calcio.
FORMAZIONE DELL’URINA
Nel corso delle 24 ore, i corpuscoli renali estraggono dal sangue (Ultrafiltrazione
Glomerulare) circa 160-180 litri di pre-urina. Al suo passaggio nei tubuli renali,
questa viene in gran parte riassorbita e riportata nel sangue (Riassorbimento
Tubulare) e la sua composizione è regolata in modo da soddisfare le esigenze di
omeostasi idrica e salina del corpo (Secrezione Tubulare).
Si passa da 160-180 L/giorno di pre-urina a circa 1,5 L/giorno di urina escreta.
Prima di affrontare questi tre argomenti e’ utile avere bene presente il concetto di
pressione idrostatica ed oncotica, che sono rispettivamente una la forza pressoria che
tende a far uscire acqua e soluti dai capillari al liquido interstiziale, mentre l’altra la
forza pressoria che richiama acqua dentro i vasi, ossia la pressione oncotica
esercitata dalle proteine plasmatiche.
FILTRAZIONE GLOMERULARE
Il processo di ultrafiltrazione o filtrazione glomerulare è il processo iniziale.
Il glomerulo agisce come una molecola ultrafiltrante, che permette il passaggio, dai