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Significato di management: deriva dal verbo inglese to manage (gestire, esercitare il controllo,
dirigere); indica il gruppo di persone che controlla o dirige un'organizzazione, un complesso di
attività di direzione, un insieme di saperi organizzati in ambiti disciplinari. Un primo significato
indica la persona (in senso soggettivo) e un secondo l'attività (in senso oggettivo) mentre il terzo la
scienza che studia le diverse discipline che lo riguardano, quindi organizzazione di sapere.
Il concetto ha un'evoluzione storica, ha subito nel tempo importanti sviluppi che riflettono i
cambiamenti intervenuti nelle imprese, nei mercati e nella società (artigianale, industriale, post-
moderna).
La scuola scientifica di Taylor: i principi di questo metodo enunciati da Taylor puntano ad
aumentare la produttività del lavoro manuale. Al lavoratore non è richiesta una particolare
conoscenza del mestiere, in quanto tutte le operazioni sono estremamente elementari e non
richiedono capacità intellettuali. L'organizzazione scientifica del lavoro (metodologia) si sostituisce
all'empirismo attraverso la definizione di tempi e metodi di esecuzione delle attività e selezione,
addestramento, formazione dei lavoratori. A Taylor è riconducibile la paternità di questa
materia/metodologia che si basa sui principi di fondo anche relativamente semplici. Quindi, l'idea
fondamentale di Taylor è che il lavoro dev'essere analizzato su base scientifica e le regole intuitive,
frutto di abilità individuali e di esperienza, possono essere sostitute da rigorose procedure di lavoro.
Il ruolo dei dirigenti:
- analizzano le singole operazioni di lavoro
- individua procedure di lavoro precise e razionali
- seleziona, addestra e forma i lavoratori
- distingue mansioni e responsabilità gestionali da quelle esecutive
- usa incentivi monetari
perciò, riassumendo, l'obbiettivo del metodo di Taylor è di analizzare le singole operazioni di lavoro
necessarie all'impresa, una volta fatto questo si occupa si scomporre, dividere, segmentare,
individuare queste operazioni di lavoro, vuole selezionare e addestrare le persone a quel compito,
perciò il suo obbiettivo è incrementare il lavoro.
La scuola amministrativa di Herny Fayol: pone l'attenzione sui problemi organizzativi delle grandi
imprese, dell'attività di direzione nelle grandi imprese. La teoria di Fayol come quella di Taylor si
basa su una concezione meccanicista dell'impresa, l'attenzione non è tuttavia posta sul
miglioramento delle performance del lavoratore, ma sullo sviluppo delle capacità gestionali
(amministrative/organizzative) dei dirigenti. Perciò Fayol (scuola europea) si occupa dello studio
che riguarda l'amministrazione, dirigere, prevedere, organizzare, comandare, coordinare.
La funzione direzionale è sovraordinata rispetto alle altre funzioni, le grandi imprese si sono
strutturate in una pluralità di funzioni di pari livello:
- tecnica (produzione, fabbricazione, trasformazione)
- commerciale (acquisti, vendite, scambi)
- finanziaria
- di sicurezza (protezione dei beni e delle persone)
- contabile (bilanci, inventari, analisi dei costi e delle statistiche)
ma, emergono problemi di coordinamento tra le varie direzioni, quindi, l'obbiettivo è mettere
d'accordo le distinte funzioni e risolvere i problemi di coordinamento attraverso le funzioni di
direzione (programmazione, organizzazione, comando e controllo).
Contenuti della funzione direttiva:
Programmare: definire obiettivi politiche e attività, la sua manifestazione principale è il programma
di azione la cui preparazione coinvolge tutte le funzioni ed in particolare la direzione (budget
d'esercizio).
Organizzare: creare l'organismo sociale che dotato delle risorse necessarie possa svolgere le
funzioni fondamentali.
Comandare: far funzionare il corpo sociale, dopo averlo formato attraverso la conoscenza dei
principi di direzione.
Coordinare: promuovere armonia tra tutte le componenti e attività.
Controllare: verificare che tutto si svolga in conformità al programma.
La funzione direzionale ha delle caratteristiche essenziali, ossia, è universale in quanto interessa la
gestione di tutti i tipi di azienda, ed è diffusa n quanto riguarda non solo il vertice ma, seppure in
modo diverso tutte le persone. Richiede le competenze specifiche ed è apprendibile attraverso
programmi di insegnamento formali (scuole di management).
I principi di direzione: Fayol ha enunciato 14 principi applicabili al management in qualunque
contesto operativo. Abbiamo i principali cui:
- principio della divisione del lavoro, non a livello di singole mansioni ma a livello più aggregato di
unità organizzative o gestionali.
- principio dell'unità di comando, in quanto un dipendente dev'essere soggetto all'autorità e quindi
ricevere ordini da un solo capo.
- principio scalare ossia l'indicazione precisa del percorso gerarchico che deve seguire le
comunicazione ascendenti e discendenti.
- principio dell'ampiezza e del controllo che definisce il numero dei dipendenti sui quali può essere
in modo efficace esercitato il controllo da parte di un superiore gerarchico (4/6 dipendenti al
massimo).
La scuola Behaviorista:
lo scentific management trascura la motivazione dei dipendenti, sia Taylor che Fayol prestano poca
attenzione al fattore umano. Mentre, il behaviorismo o ''modello organico'' sottolinea l'importanza,
di trattare bene, valorizzare il personale oltre che di preoccuparsi della loro produttività. Quindi,
questo approccio induce i manager ad occuparsi del morale dei lavoratori e delle loro interazioni
sociali più che dell'aumento della produttività.
Importanza del fattore umano: Elton Mayo un professore di Harvard sviluppa un approccio che
attribuisce importanza fondamentale alle risorse umane; diversi studi condotti per valutare gli effetti
di differenti fattori fisici (luminosità, temperatura, disposizione dei locali) sulla produttività dei
lavoratori dimostrano che, piuttosto di queste condizioni, era il fattore umano ossia la motivazione
ad avere un incidenza significativa. Dunque, si sviluppa un approccio detto delle ''relazioni umane''
che sancisce l'importanza della soddisfazione ai fini della produttività del lavoro.
Nel tempo si sono sviluppate nuove scuole, approcci e secondo AMA (l'american management
association) il management è l'arte scientifica di conseguire gli obbiettivi specifici di una
organizzazione attraverso la valorizzazione e l'impiego efficace di tutte le risorse sia umane che
materiali e che l'organizzazione stessa può acquisire o di cui può disporre. Dunque, il manager:
pianifica, organizza, guida, controlla le risorse umane, finanziarie, tecniche raggiungendo gli
obbiettivi aziendali.
Il processo o ciclo di direzione
Programmazione (atti di decisione)
Controllo (atti di Organizazzione (atti di
valutazione) disposizione)
Conduzione (atti di guida)
Ogni attività, ad esempio quella commerciale va programmata stabilendo in anticipo gli obbiettivi,
le politiche, le risorse da impiegare; va organizzata individuando chi e con quali responsabilità
dovrà curarne la realizzazione; guidata fornendo le direttive e motivando gli organi operativi e
infine controllata valutando i risultati rispetto ai programmi.
La funzione di programmazione aziendale
significato di programmazione: programmare deriva dal greco e significa ''scrivere prima'' ossia
predeterminare gli obiettivi, le politiche e le attività da compiere in un determinato periodo di tempo
(assumendo in anticipo le decisioni attinenti la gestione futura). Dobbiamo stare attenti che in
impresa la programmazione non va confusa con la previsione sono due cose ben diverse.
Perciò la programmazione consiste in un processo che specifica le linee strategiche in obiettivi,
politiche, attività, risorse che orientano l'azione dell'impresa in un certo periodo di tempo. Questo
come abbiamo già detto non è da confondere con il piano di pianificazione che invece prefigura le
linee di sviluppo delle strategie corporate e singole aree di business (conduce alla creazione del
documento ''piano strategico''). La pianificazione riguarda il medio-lungo periodo (esempio 5 anni)
mentre la programmazione di riferisce all'esercizio futuro (breve periodo).
Caratteri della programmazione: la gestione di tipo programmato ha costituito l'evoluzione di
maggior rilievo realizzatosi in questi ultimi decenni nella conduzione dell'impresa. Nella sua
accezione generale non rappresenta nulla di nuovo, gli aspetti nuovi si sono avuti nella forma e nel
metodo. Sono piani e programmi che si spostano nel tempo, col crescere dell'impresa c'è sempre di
più la necessità di formalizzare e condividere i risultati, approvare il budget e porre modificazioni se
occorrenti.
Il sistema dei piani di impresa: Piano di vendita
Piano di produzione
piano strategico (lungo termine 3/5 anni) Piano operativo
(breve termine 12 Piano finanziario
mesi) etc
il processo di programmazione è finalizzato alla redazione di un sistema di piani di impresa in cui
sono specificati obiettivi da perseguire, mezzi da impiegare e operazioni da compiere entro un
determinato periodo di tempo.
Struttura di un piano strategico:
l'obbiettivo di un piano strategico è perseguire una strategia di crescita attraverso lo sviluppo delle
vendite in nuovi segmenti del mercato (come per esempio raddoppiare il fatturato entro 3 anni fino
a raggiungere 12 milioni di euro).
Il budget operativo comprende il piano commerciale (che viene utilizzato per ampliare i target
serviti), il piano degli investimenti (per la costruzione per esempio nuovi alloggi, ampliare la
capacità ricettiva), il piano produzione (migliorare la qualità dei prodotti) e di riorganizzazione
(sviluppare competenze manageriali, come ad esempio l'assunzione di un direttore commerciale).
Processo di budgeting:
la costruzione del budget operativo coinvolge tutti i settori dell'impresa e richiede la redazione (a
partire dalla stima del volume di vendite) di specifici budget ossia programmi di area e di funzione.
Nel caso di un'impresa ricettiva è il budget delle presenze che appunto esplicita il valore di vendita
delle camere e questo guiderà la formulazione di tutti gli altri. Della reazione della clientela
Budget delle presenze: previsione della quantità di vendita Delle scelte di marketing interne
Delle risorse disponibili per la loro attuazione
Definizione dei prezzi per categorie: tipo
Valorizzazione dei ricavi: numero di camere, di trattamento, segmento e
presenze dei prezzi medi canale di provenienza.