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Etnocentrismo
credere nella superiorità etnica e culturale del proprio gruppo e avere un corrispondente disprezzo per gli altri gruppi
spesso è inserito in un modo di pensare generale di coloro che sono “diversi”
↓
Personalità autoritaria
personalità incline a favorire l’obbedienza all’autorità e all’intolleranza verso l’ outgroup verso persone di status sociale
inferiore
è un atteggiamento che deriva dall’etnocentrismo
i bambini educati secondo questo punto di vista, maturavano un’insicurezza tale da predisporli ad un’eccessiva
preoccupazione verso il potere e lo status e ad un’inflessibile idea di giusto e sbagliato che rendeva difficile tollerare
l’ambiguità
Conformità
una volta instaurato, il pregiudizio sopravvive per inerzia
molte persone seguono la minima resistenza e si conformano alle mode; si muovono non in base ai bisogni di odio e
disprezzo, quanto al bisogno di amare ed essere accettati
Sistema istituzionale
La scuola è il luogo più potente per
rinforzare/diminuire gli atteggiamenti culturali
dominanti. Il sostegno istituzionale al pregiudizio
spesso non è intenzionale e passa inosservato (basti
pensare alle letture proposte, spesso intrise di
stereotipi)
Tv, musica e mass media rappresentato e rinforzano
gli atteggiamenti culturali prevalenti.
Le fonti motivazionali del pregiudizio
Frustrazione e aggressività
Identità sociale
Motivazione ad evitare il pregiudizio
Frustrazione e aggressività
Quando la causa della frustrazione è minacciosa o
sconosciuta, spesso l’ostilità è diretta da un’altra parte
(spostamento dell’aggressività).
Teoria del conflitto realistico : il pregiudizio nasce
quando due gruppi competono per risorse insufficienti
la competizione massima è quella tra specie che hanno
gli stessi bisogni
Identità sociale
Premessa: gli uomini sono una specie che vive in gruppo, lo sostiene, uccide e muore per esso. L’uomo definisce
sé stesso in base ai gruppi ai quali appartiene; egli gioca le sue identità in base al contesto. Senza un’identità
personale positiva, le persone spesso cercano autostima identificandosi con un gruppo.
Teoria dell’identità sociale (Turner)
categorizzazione
1. identificazione → ingroup, cioè il “noi”
2. confronto → outgroup, cioè il “loro”
3.
Bias dell’ingroup: tendenza a favorire il proprio gruppo.
esso non è altro che una riproposizione del self-selfing bias allargata al gruppo a cui si appartiene
. fenomeno che si verifica soprattutto in gruppi poco numerosi, perché si percepisce di più il senso di appartenenza ad
. esso
è una difesa verso le minacce altrui
. si può godere di una forma di orgoglio riflesso se un membro del nostro gruppo ha ottenuto una buona performance
. (a meno che non sia migliore della nostra)
Teoria della gestione del terrore: risposte emotive e cognitive auto-protettive di chi è posto di fronte al monito
della propria mortalità
o si rafforzano i pregiudizi
. o diminuiscono in favore di solidarietà
.
NB: i forti sentimenti per i nostri gruppi non necessitano di essere rispecchiati da sentimenti altrettanto
fortemente negativi per l’outgroup!!!
Motivazioni ad evitare il pregiudizio
Senza pensare al pregiudizio, capita a volte di voler reprimere pensieri
indesiderati (cibo, sesso, altro gruppo) che non si riescono a mandar
via. Allo stesso modo non è facile rompere l’abitudine del pregiudizio.
La motivazione a evitare il pregiudizio può indurre le persone a
modificare i pensieri e le azioni. Consapevoli della distanza tra ciò che
dovrebbero sentire e ciò che sentono, le persone con alta
consapevolezza sperimenteranno il senso di colpa e cercheranno di
inibire le loro risposte basate sul pregiudizio.
Anche i pregiudizi impliciti diminuiscono se la motivazione è interna
piuttosto che esterna (“non si deve fare”).